Come posizionarsi più in alto su Google in 8 Step

Brian Dean

nov 22, 202214 min di lettura
Come posizionarsi più in alto su Google in 8 Step

INDICE

In questo post ti mostrerò ESATTAMENTE come ottenere un posizionamento più alto su Google.

Questo è infatti lo stesso processo che ho utilizzato per posizionarmi al primo posto su Google per "SEO checklist":

Google SERP – SEO checklist

E “link building tools”:

Google SERP – Link building tools

Quindi, se vuoi posizionarti meglio su Google, questa nuova guida ti piacerà.

Passo 1: Migliora la tua SEO on-site

Ecco la verità:

La SEO on-page è uno dei modi più veloci per migliorare il tuo posizionamento su Google. Questo perché puoi ottimizzare la tua pagina in circa 2 minuti e iniziare a vedere un aumento delle classifiche nel giro di pochi giorni.

La domanda è: COME si ottimizza il sito in base alle parole chiave che ti interessano?

Ho pubblicato un video che illustra praticamente tutto ciò che devi sapere sull'ottimizzazione on-page, ma se preferisci leggere, ecco le tattiche on-page più importanti da implementare subito.

Innanzitutto, assicurati che la tua parola chiave sia all'inizio del tag title.

Ecco un esempio:

Frontloaded keyword in post title

Questo è il cosiddetto "inserimento iniziale" della parola chiave.

Perché è importante?

Google dà maggiore importanza ai termini che compaiono all'inizio del titolo e meno alle parole chiave che compaiono successivamente.

Google keyword emphasis

Ad esempio, la mia parola chiave target in questa pagina è "SEO copywriting":

Backlinko – SEO copywriting

Come puoi vedere, il mio tag title inizia con questa parola chiave.

SEO copywriting – Post title

In secondo luogo, i tuoi contenuti devono contenere ALMENO 1800 parole.

L'analisi di Backlinko dei principali fattori di ranking di Google ha infatti rilevato che il risultato medio della prima pagina di Google contiene 1.447 parole.

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E posso dirti per esperienza che i contenuti più lunghi tendono a posizionarsi meglio nei motori di ricerca.

Ad esempio, una parola chiave per la quale ci posizioniamo al primo posto è: "Mobile SEO". Si tratta di una parola chiave molto competitiva.

Sono in competizione con siti autorevoli come Yoast e persino Google!

Google SERP – Mobile SEO

Ecco perché ho fatto in modo che la mia pagina coprisse TUTTO quello che si potrebbe voler sapere sull'ottimizzazione di un sito per i dispositivi mobili.

Infatti, il mio contenuto è composto da 4.330 parole in totale.

Content word count

Ovviamente, ci sono casi in cui i contenuti lunghi non hanno senso (come per una pagina di categoria di un e-commerce). Ma se puoi pubblicare contenuti lunghi, dovresti farlo.

Infine, aggiungi la tua parola chiave 2-3 volte nella pagina.

Non si tratta di keyword stuffing o cose del genere. Al contrario, quando aggiungi termini rilevanti alla tua pagina, dici a Google:

"Questa pagina riguarda questa query di ricerca!".

Questo può aiutarti a ottenere un buon incremento nelle classifiche. Ad esempio, recentemente volevo migliorare le mie classifiche per la parola chiave "squeeze page", così ho inserito questo termine in una manciata di punti della mia pagina, dove aveva senso.

"Squeeze Page" keyword sprinkling

Un metodo davvero semplice per aumentare i ranking.

Il che ci porta al secondo passo...

Passo 2: Monitora la tua SEO tecnica

Per il 90% dei siti web in circolazione, la SEO tecnica NON è un problema.

Detto questo, anche se sono rari, i problemi di SEO tecnica possono davvero danneggiare la SEO del tuo sito. Quindi vale la pena prestare attenzione a questi problemi.

In particolare, ecco tre cose da tenere d'occhio.

La prima cosa che ti consiglio è di controllare che il tuo sito sia ottimizzato al 100% per i dispositivi mobili.

Oggi come oggi non dovrebbe essere un problema, ma controllare non fa mai male. Fortunatamente, verificare l'ottimizzazione del tuo sito per i dispositivi mobili è un gioco da ragazzi.

Tutto ciò che devi fare è inserire un URL del tuo sito web nello strumento Test ottimizzazione mobile di Google: se vedi tutto verde, sei a posto.

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Se così non fosse, è un problema da risolvere al più presto.

Ti consiglio anche di verificare la velocità di caricamento del tuo sito.

Non è un segreto che il tempo medio di caricamento di un sito sia un fattore di ranking per Google.

Site speed is a Google ranking factor

Secondo la mia esperienza, la velocità della pagina non è un fattore di ranking super importante, ma fa la differenza.

Per questo motivo, fai un test della velocità del tuo sito con strumenti come WebPageTest.org.

Web Page Test

È gratuito e ti offre una lunga lista di modi per aumentare la velocità del tuo sito.

Successivamente, visita la Search Console.

Vai su Indicizzazione → Pagine nella barra laterale.

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Se Google ha problemi a indicizzare il tuo sito, te lo farà sapere qui.

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Se vedi molte pagine non indicizzate, ti consiglio di controllare subito l'errore segnalato.

Infine, se il tuo sito gira su WordPress, ti consiglio di utilizzare il plugin Yoast SEO.

Questo plugin migliorerà magicamente le tue classifiche?

No.

Ma può aiutarti a rendere il tuo sito WordPress SEO-friendly.

Yoast SEO

Passo 3: Associa i tuoi contenuti all'intento di ricerca

Search Intent” è la nuova buzzword nel mondo della SEO.

Search intent collage

E per una buona ragione.

Grazie soprattutto a RankBrain, Google è ora in grado di capire se il tuo sito è adatto a una specifica parola chiave.

In altre parole, Google presta attenzione a come le persone interagiscono con il tuo sito web.

Se le persone in genere ottengono ciò che cercano dalla tua pagina, puoi aspettarti un miglioramento delle tue classifiche.

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In caso contrario, Google farà scendere il tuo sito di qualche posizione.

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La chiave di questa fase è assicurarsi che la tua pagina offra al ricercatore ESATTAMENTE ciò che sta cercando.

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Ti spiego come funziona con un esempio reale.

Qualche anno, fa volevo posizionarmi per la parola chiave "Conversion Rate Optimization".

Abbiamo passato settimane a lavorare su una lista gigantesca di tecniche CRO.

Backlinko – CRO Complete List

All'inizio, il contenuto andava molto bene: ogni mese riceveva una discreta quantità di traffico dai motori di ricerca.

Decent amount of organic traffic

Ma col tempo, Google ha capito che le persone che cercavano "Conversion Rate Optimization" non volevano una gigantesca lista di tecniche. E, come puoi vedere da questo screenshot di Google Analytics, il traffico organico verso quella pagina è lentamente diminuito.

Google Analytics – Decline in traffic

Così, dopo un po' di tempo, ho deciso di capire quale fosse l'intento di ricerca di "Conversion Rate Optimization".

Per prima cosa, ho tentato di comprendere cosa cerca chi digita questa frase su Google e mi sono reso conto che probabilmente l'utente vuole dei contenuti che includano:

  • una definizione di cosa sia la CRO;
  • una descrizione di come funziona la CRO;
  • esempi di CRO in azione;
  • consigli per iniziare.

In secondo luogo, ho esaminato ciò che già si trovava nella prima pagina e ho subito notato che praticamente tutti i risultati della prima pagina includevano tutte le cose che mancavano al mio contenuto.

"Conversion Rate Optimization" search results

(Per lo più sotto forma di una gigantesca guida per principianti).

Quindi, ho rielaborato completamente i miei contenuti da zero e ho trasformato quella lista di tecniche in una guida definitiva all'ottimizzazione del tasso di conversione.

Backlinko – Conversion rate optimization

Ora che la mia pagina corrisponde all'intento di ricerca, riceve il 214% di traffico organico in più rispetto a prima.

214% more organic traffic than before

In conclusione:

Se vuoi migliorare il tuo posizionamento su Google, la tua pagina deve corrispondere PERFETTAMENTE a ciò che l'utente sta cercando. In questo modo, Google vorrà mostrare il tuo sito a più persone.

Ecco perché dare a Google ciò che vuole è la base di ogni buona strategia SEO.

Passo 4: Riduci la tua frequenza di rimbalzo

Il passo successivo è quello di migliorare la frequenza di rimbalzo del tuo sito.

Perché è importante?

Beh, a Google non piace che le persone arrivino su un sito... e poi rimbalzino velocemente verso i risultati di ricerca.

Pogosticking

Questo è un chiaro segnale per Google che gli utenti non sono contenti del risultato e se gli utenti non sono contenti, puoi dire addio alle tue classifiche.

Lots of pogosticking indicates poor content and drop in ranking

Inutile dire che allineare i tuoi contenuti con l'intento di ricerca è un ottimo modo per migliorare la tua frequenza di rimbalzo.

Dopotutto, stai dando al ricercatore ciò che sta cercando. Perché dovrebbe rimbalzare?

Oltre al search intent, ci sono una serie di semplici cose che puoi fare per migliorare la frequenza di rimbalzo del tuo sito.

Innanzitutto, ti consiglio di esaminare la sezione "Above The Fold" del tuo sito: questa è la prima cosa che le persone vedono.

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Secondo la mia esperienza, le persone decidono di abbandonare o meno un sito in base a ciò che vedono qui.

La prima cosa che puoi fare per migliorare la tua area above the fold è spingere i tuoi contenuti in alto. In questo modo, gli utenti di Google potranno trovare facilmente ciò che stanno cercando.

Ad esempio, puoi vedere che i miei contenuti sono proprio in cima alla pagina.

Intro above fold

Devi anche strutturare la tua pagina in modo che sia facile per le persone trovare ciò che stanno cercando.

Ad esempio, avrai notato che sul blog di Semrush c'è sempre un indice dei contenuti in quelli che sono particolarmente lunghi e corposi.

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In questo modo, le persone possono consultare direttamente il paragrafo che più interessa loro.

Infine, aggiungi alla tua pagina immagini, video, grafici, screenshot o qualsiasi altra forma di contenuto visivo.

Il nostro studio ha dimostrato che questi contenti sono i più performanti perché sono avvincenti e più facili da capire. Entrambe le cose possono ridurre di molto la tua frequenza di rimbalzo.

Ad esempio, io aggiungo decine di immagini a ogni singolo post.

Visuals for every post

Questo aiuta a mantenere la mia frequenza di rimbalzo molto bassa.

Passo 5: Trova ancora più parole chiave su cui puntare

A questo punto, dovresti iniziare a vedere il tuo sito posizionarsi più in alto su Google.

Ora è il momento di portare ANCORA PIÙ traffico al tuo sito.

Il modo più semplice per farlo? Ottimizzare la tua pagina per diverse parole chiave.

Ecco il procedimento esatto.

Per prima cosa, vai al report Rendimento sui risultati di ricerca di Google Search Console.

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Successivamente, analizza le query per le quali ti classifichi.

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Probabilmente, riconoscerai la maggior parte di queste ricerche perché hai già ottimizzato le tue pagine web per queste esatte parole chiave.

Ma di tanto in tanto ti capiterà di imbatterti in una parola chiave per la quale non stai ottimizzando i tuoi contenuti. E se ti stai posizionando per quel termine per caso, immagina quanto ti sarà facile posizionarti meglio se ci proverai davvero.

Ad esempio, io sto ricevendo un po' di traffico da persone che cercano "esempio di descrizione video youtube".

YouTube Video Description – Example

Ma non ho una pagina ottimizzata per quella parola chiave esatta. Al suo posto, le persone che cercano quella parola chiave trovano questa pagina del mio sito:

Backlinko – Hub – YouTube video description

Questa pagina include effettivamente un esempio di descrizione di un video.

Video description screenshot in post

Ma non è ottimizzata per quel termine. Questo significa che sarebbe meglio tornare su quella pagina e aggiungere quella frase esatta un paio di volte. E magari ampliare un po' l'esempio.

Potrei anche creare una pagina completamente nuova ottimizzata per quella parola chiave.

Entrambi i modi funzionano.

Ripeti questo processo più volte.

Passo 6: Pubblica contenuti di altissima qualità

Probabilmente avrai sentito dire che per posizionarsi su Google "è necessario pubblicare contenuti di alta qualità". Sebbene questo sia vero, è anche molto difficile da mettere in pratica (dopotutto, cosa significa "contenuti di alta qualità"?).

Quindi sì, devi pubblicare cose fantastiche sul tuo sito, ma soprattutto devi pubblicare il tipo di contenuto di alta qualità che le persone condividono sui social media... e che linkano.

Questo perché, come forse già saprai, l'algoritmo di Google si basa in gran parte sui backlink. Più backlink ha il tuo sito, più alto sarà il tuo posizionamento.

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E qual è il modo migliore per creare backlink verso il tuo sito? Pubblicare contenuti che le persone vogliono linkare (tecnica anche nota come "link bait").

Ecco alcuni modi per aumentare le probabilità che le persone linkino i tuoi contenuti.

1. Diventa una fonte di dati

In altre parole: pubblica qualcosa che altre persone possano citare nei loro contenuti del blog.

Ad esempio, nel 2019 abbiamo collaborato con Pitchbox per questo enorme studio sull'email outreach:

Backlinko – Email outreach study

Questo post era ricco di dati, statistiche e cifre, che è il tipo di cose che i blogger e i giornalisti amano linkare.

Ad esempio, uno dei nostri risultati è che meno del 10% di tutte le e-mail di contatto ricevono una risposta.

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Blogger e giornalisti hanno subito iniziato a citare questa statistica come prova del fatto che la maggior parte delle attività di outreach fallisce.

SEJ – Backlinko reference

2. Concentrati sui contenuti long-form

Ho parlato un po' dei contenuti più lunghi nel passo numero 1 di questo metodo per posizionarsi più in alto su Google.

Ebbene, è emerso che i contenuti più lunghi sono anche ottimi per ottenere link.

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Anche se non esiste un numero di parole "perfetto" per i post di un blog, i contenuti con più di 3000 parole tendono a dare il meglio quando si tratta di link building.

3. Pubblica contenuti visivi

Mi riferisco a contenuti come:

  • infografiche;
  • mappe;
  • grafici;
  • diagrammi di flusso;
  • video.

I contenuti visivi sono ottimi per ottenere link.

Ad esempio, qualche tempo fa abbiamo pubblicato questa infografica sul nostro blog.

On-Page SEO infographic

Sì, abbiamo dovuto fare un sacco di email di outreach per diffondere la notizia, ma quando abbiamo fatto arrivare l'infografica alle persone giuste, queste sono state felici di inserirla nel loro blog.

Tresnic Media – Infographic share

Affinché i tuoi contenuti ottengano dei link, le persone devono vederli.

In altre parole: non puoi adottare come approccio al content marketing la formula "pubblica e prega", ovvero sperare che le persone ti linkeranno.

Questo perché i tuoi contenuti sono una goccia in un oceano di blog, video, storie di Instagram e post su Facebook che escono ogni giorno. In effetti, WordPress riporta che ogni mese vengono pubblicati 70 milioni di nuovi post.

WordPress – Monthly blog posts

Il concetto fondamentale è che, se vuoi che gli altri linkino il tuo sito, devi promuovere attivamente i tuoi contenuti.

In questo post trovi le 14 migliori strategie di link building secondo i SEO.

Detto questo, probabilmente non è necessario utilizzare tutte e 14 queste strategie per creare link. Piuttosto, ti consiglio di concentrarti su queste 3 tecniche:

Questa tecnica è anche nota come "Broken Link Building”.

Per utilizzare questa strategia, installa innanzitutto l'estensione CheckMyLinks per Chrome.

Check My Links tool

Poi, scansiona una pagina che ti interessa per individuare un link non funzionante.

Find dead links

Quando ne trovi uno, invia alla persona che gestisce la pagina (di solito l'autore del contenuto o il webmaster del sito) una versione personalizzata di questo script per e-mail:

Ciao [Nome],

ho trovato un link non funzionante nella tua pagina: [titolo].

È il link a [sito web]. Mi dà un errore 404.

Recentemente ho pubblicato un post su [argomento] che potrebbe essere un valido sostituto per il link non funzionante.

Spero che questo ti sia d'aiuto!

Pubblica guest post

Il guest posting è un argomento molto controverso nel mondo della SEO.

Guest posting: Controversial topic

E per una buona ragione: il guest posting può diventare una forma di spam.

Per questo Google afferma specificamente che le campagne su larga scala che utilizzano link con anchor text "ricchi di parole chiave" sono da evitare.

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Quindi, a patto che tu non faccia del guest posting la tua strategia di link building numero 1 e che non utilizzi anchor text ricchi di parole chiave nei tuoi backlink, sei a posto.

Ad esempio, ecco un guest post che ho pubblicato sul blog di Semrush.

SEMrush – Quest post

Questo è stato pubblicato su un altro sito della mia nicchia (ottimizzazione dei motori di ricerca), quindi tutt'altro che un guest post spammoso.

Inoltre, il link al mio sito non conteneva alcuna parola chiave.

SEMrush – Backlinko link

Quindi, tutto sommato, questo guest post potrebbe essere considerato accettabile agli occhi di Google.

Pagine di risorse

Le pagine di risorse sono ottime per la link building.

Infatti, queste sono pagine che qualcuno ha creato per linkare le cose migliori su un determinato argomento.

Ad esempio, questa pagina di risorse è stata creata per aiutare le persone ad apprendere rapidamente la SEO.

Quindi, se hai una risorsa eccezionale sulla SEO, potresti aggiungerla a quella pagina.

Passo 8: Traccia e monitora i tuoi risultati

A questo punto, dovresti iniziare a vedere il tuo sito posizionato più in alto su Google rispetto a prima.

Il che è fantastico, ma come fai a sapere se queste posizioni influiscono positivamente sul tuo sito? Inoltre, come puoi tenere sotto controllo i tuoi risultati SEO senza controllare manualmente le classifiche ogni ora?

Questo è l'obiettivo di questo passo, in cui ti spiegherò come controllare i risultati della SEO senza doverli verificare manualmente per monitorare i tuoi risultati come un professionista.

Traffico organico su Google Analytics

Posizionarsi nelle classifiche di ricerca è fantastico, ma quando si tratta di misurare i risultati del marketing SEO, niente batte il traffico organico (ovvero il traffico che proviene direttamente dai motori di ricerca).

Questo perché le classifiche possono essere ingannevoli e posizionarsi al primo posto su Google può non essere così determinante: infatti, la pagina più in alto nella classifica di Google non sempre riceve il maggior numero di visite.

Come è possibile?

Innanzitutto, dipende dal CTR organico.

Ne parlerò molto di più nel prossimo passo, ma per dare un'idea, il risultato numero 2 di Google a volte riceve più clic del risultato numero 1. E se riesci a raddoppiare il CTR organico, hai appena raddoppiato il traffico da quella parola chiave.

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In secondo luogo, una singola pagina può classificarsi per migliaia di parole chiave diverse.

Supponiamo che tu sia al primo posto per la parola chiave A e che il tuo concorrente sia al secondo posto per lo stesso termine.

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Ma il tuo concorrente si posiziona al primo posto per le parole chiave B, C e D.

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Poiché si posiziona per un maggior numero di parole chiave, probabilmente otterrà più traffico su Google rispetto a te.

In breve: il monitoraggio delle tue classifiche su Google ha la sua importanza, ma il punto di riferimento per il monitoraggio della SEO è il traffico organico.

Impressioni e clic su Google Search Console

Si tratta di un ottimo complemento al report sul traffico organico di Google Analytics di cui abbiamo appena parlato.

Questo report della Search Console ti mostra in pratica quante persone hanno VISTO il tuo sito e quante di queste persone hanno CLICCATO sul tuo sito.

Total clicks .vs. Impressions

Come puoi immaginare, più persone visualizzano e cliccano sul tuo sito da Google, meglio è.

Lead e vendite

In altre parole: questo afflusso di traffico sta effettivamente aumentando i profitti?

Questa è una domanda su cui molti sorvolano, ma se vuoi ottenere un enorme ROI dalla SEO, devi sapere se tutti questi nuovi visitatori si stanno trasformando in clienti.

Ci sono un milione di modi per monitorare questo aspetto. Il mio preferito è la funzione Obiettivi di Google Analytics, che è quella che usiamo qui per vedere quali sono le pagine che generano il maggior numero di iscritti alle email.

Google Analytics – Goal completion

Passo bonus 1: Aumenta il tuo CTR

Non è un segreto che Google utilizzi il CTR nel suo algoritmo: diversi studi hanno infatti trovato una correlazione tra il "CTR atteso" e le classifiche di Google.

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In altre parole: più alto è il tuo CTR organico, più alto sarà il tuo posizionamento.

Questo perché un CTR elevato indica a Google che la tua pagina è quella che gli utenti stanno cercando, quindi il motore di ricerca aumenterà il posizionamento della tua pagina per renderla più facile da trovare per le persone.

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Ecco alcuni metodi semplici per ottenere più clic:

  • Usa tag title emozionali, in altre parole titoli che catturano l'attenzione.
  • Usa URL brevi e descrittivi: sono ottimi per la SEO in generale ma soprattutto aiutano a vedere la tua pagina come adatta alle ricerche di Google.
  • Sfrutta i rich snippet: come le stelle, aiutano il tuo sito a risaltare nelle SERP.
  • Crea meta description convincenti: la meta description deve "vendere" la tua pagina.

Vuoi un modo semplice per migliorare il tuo posizionamento su Google? Usa il linking interno.

In altre parole: link da una pagina del tuo sito a un'altra pagina del tuo sito.

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Inoltre, a differenza dei backlink, puoi utilizzare anchor text con corrispondenza esatta nei tuoi link interni.

Ad esempio, attualmente sono in fondo alla prima pagina per il termine "Google Search Console".

Google SERP – Google Search Console

E considerando quante persone cercano questa parola chiave ogni mese, anche solo salire di una posizione potrebbe fare una grande differenza per me.

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Quindi, per aumentare le probabilità che questa pagina si posizioni, aggiungo un link interno a questa pagina ogni volta che menziono la Google Search Console.

Google Search Console – Internal link

Ripeti l'operazione per tutte le tue pagine ad alta priorità.

Conclusioni

Spero che ti sia piaciuta la mia guida passo a passo per posizionarti meglio su Google.

Ora vorrei sapere cosa ne pensi: quale tecnica di questa guida proverai per prima? Hai intenzione di iniziare con i link interni o forse vuoi migliorare il tuo CTR organico?

In ogni caso, fammelo sapere!

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Brian Dean è un esperto SEO e imprenditore di fama internazionale. Il sito web che ha lanciato, backlinko.com, è la fonte principale di notizie e consigli sulla SEO e il marketing. Non esitare a contattarlo su Twitter scrivendo all‘account @backlinko!