Più di 20 esperimenti SEO per aumentare il traffico organico

Brian Moseley

lug 16, 20218 min di lettura
Più di 20 esperimenti SEO per aumentare il traffico organico
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INDICE

I marketer non sono estranei agli A/B test.

Dall'esperienza utente, al testo di un'email o di un annuncio, si tratta di una parte cruciale di una strategia di marketing perché permette di assicurarsi che le attività realizzate risuonino con il pubblico. E infatti il 60% dei marketer crede che sia un processo "estremamente prezioso” per ottimizzare il tasso di conversione (CRO).

E per quanto riguarda la SEO?

Gli stessi principi che permettono di migliorare le conversioni testando email, annunci e UX dovrebbero applicarsi all'aumento del traffico organico, testando titoli e meta description, aggiungendo, spostando e rimuovendo gli elementi on-page.

La nostra ricerca mostra che l'87% dei marketer pensa che la SEO sia "molto importante" o "cruciale" per la loro strategia di marketing. Per il 35% di loro, dimostrare il valore della SEO alla dirigenza è la sfida più grande.

Lo split-test SEO ti aiuta a valutare se la tua strategia è efficace. Ti fornisce dati concreti per presentare risultati agli stakeholder — con cui dimostrare che la SEO è un canale su cui investire e da prendere sul serio.  

La parte migliore? Quasi tutte le aziende (96%) che realizzano esperimenti SEO riportano un aumento del traffico. Il 92% vede aumenti nelle percentuali di clic e più della metà afferma che arrivano nuovi clienti.

Abbiamo creato questa guida per mostrare l'importanza e il potenziale degli A/B test SEO, con nove esperimenti che potrebbero aiutarti ad attirare più traffico organico.

Che cos'è un test SEO e perché è importante?

Ci sono tantissimi fattori di ranking che devi tenere in considerazione quando ottimizzi il tuo sito web. Alcuni sono off-site o a livello di sito, come i backlink, la reputazione del brand e la sicurezza.

Ma i crawler dei motori di ricerca si preoccupano dell'ottimizzazione di ogni singola pagina quando classificano i tuoi contenuti. I fattori che contano includono:

  • la presenza delle parole chiave nei meta title e meta description della pagina;
  • il posizionamento delle intestazioni di pagina;
  • la presenza delle parole chiave nell'anchor text;
  • Il markup di Schema su una pagina.

Con uno split-test SEO puoi testare ciascuno di questi elementi e molto altro, senza dover aspettare settimane prima che gli algoritmi di ricerca ti diano un feedback sui risultati. 

Sono necessari tre semplici passaggi:

  1. Prendi una tipologia di pagina strutturata come un modello, come blog post, pagine di prodotto o di categoria, e dividila in due gruppi: Controllo (in cui le pagine rimangono invariate) e Variante (con le pagine su cui viene implementata la modifica);
  2. Apporta le modifiche al gruppo Variante;
  3. Monitora la differenza nel traffico organico tra i due gruppi.

Siti Web con 100.000 sessioni organiche mensili che non realizzano esperimenti SEO con split-test perdono l'opportunità di fare, potenzialmente, un enorme salto a livello di traffico organico, mentre quelli con quantità relativamente piccole di traffico ignorano preziose opportunità di crescita. 

I test A/B ti danno un maggiore controllo sulle tue attività SEO, consentendoti di apportare piccole modifiche a basso rischio sul tuo sito web, prima di implementarle in tutto il sito. Chi non lo vorrebbe?

Più di 20 Esperimenti SEO con Split-Test da provare

Lo split-test SEO funziona in modo simile ad altre pratiche di test A/B: apporti una modifica sul sito Web e monitori i risultati. L'unica differenza è che stai monitorando la risposta di un motore di ricerca alle modifiche che hai apportato al tuo gruppo di pagine Variante e non agli utenti che le visitano. 

Ecco perché lo split-test SEO traccia i miglioramenti di un sito rispetto a metriche come il traffico organico, le percentuali di clic (CTR) e le posizioni di classifica organiche e non i tassi di conversione sulla pagina.

Ecco oltre 20 esperimenti SEO che puoi provare per identificare miglioramenti da apportare alla tua strategia di ricerca organica:

  1. Meta Title
  2. Meta Description
  3. Tag di intestazione
  4. Alt Text delle immagini
  5. Eliminazione di elementi
  6. Spostamento di elementi
  7. Aggiunta di elementi
  8. Link interni
  9. Testo di ancoraggio dei link
  10. Schema Markup

1. Meta Title

I meta title sono una delle prime cose che gli utenti vedono nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP), quindi svolgono un ruolo importante nell'influenzare i clic. 

Sebbene non sia considerato un fattore di ranking diretto, l'algoritmo di Google prende in considerazione il CTR quando valuta la qualità dei risultati di ricerca organici, quindi, in teoria, un CTR migliore dovrebbe contribuire a un ranking migliore: ecco perché i meta title sono importanti.

Puoi testare i tuoi meta title monitorando i cambiamenti nelle classifiche e/o nei CTR quando:

  • Aggiungi o rimuovi l'informazione "spedizione gratuita";
  • Aggiungi o rimuovi il nome del tuo brand;
  • Usi verbi d'azione come "acquista" o "scarica";
  • Modifichi la lunghezza del titolo.

Ricorda: le persone leggono i meta title per decidere su quali contenuti delle SERP cliccare. 

Testandoli su pagine di prodotto selezionate nel gruppo Variante, potrai vedere come i cambiamenti apportati potrebbero influenzare i tuoi CTR e le classifiche in tutto il tuo sito. 

2. Meta Description

Le meta description appaiono sotto il meta title e chiariscono agli utenti il contenuto di una pagina. La loro funzione è quella di aggiungere contesto e incoraggiare i clic, per questo dovresti sfruttarle per dare agli utenti un motivo per cliccare sul tuo risultato, invece che su quelli dei concorrenti.

Puoi realizzare una serie di esperimenti SEO su questi meta tag, come aggiungere o rimuovere:

  • Le valutazioni con le stelle;
  • Incentivi come “spedizione gratuita”;
  • Parole chiave secondarie.

Ecco un esempio di questo test in azione. Un rivenditore ha aggiunto "nuovi stili appena inseriti" alle proprie meta description e ha visto un aumento consistente del traffico organico:

img-semblog

Un esempio di questo test in azione

Pensa a quali modifiche potrebbero aiutare le tue meta description a risuonare maggiormente con i potenziali clienti e, di conseguenza, migliorare i tuoi CTR.

3. Tag di intestazione

I tag di intestazione sono elementi on-page che aiutano Google a capire di cosa tratta una pagina. Dovresti avere un H1 principale per ogni pagina e diversi H2 o H3 come sottotitoli per suddividere i tuoi contenuti. 

Questi elementi possono essere testati per migliorare la chiarezza del contenuto del tuo sito ai crawler dei motori di ricerca, in modo che possano fare un lavoro migliore nel trovare risultati coerenti con le richieste degli utenti. 

Esegui esperimenti SEO di split-test sui tuoi gruppi Controllo e Variante per vedere se una delle seguenti modifiche influisce sul traffico organico:

  • Posizione del tag title;
  • Lunghezza delle frasi;
  • Uso di H2 o H3 per i sottotitoli;
  • Inserimento di diverse parole chiave.

4. Testo Alt delle immagini

I motori di ricerca si affidano all'alt text per interpretare le immagini e trovare risultati adatti agli utenti.

La buona notizia è che puoi realizzare uno split-test per vedere se Googlebot modifica o meno la posizione in classifica di una pagina o di un'immagine nella ricerca di Google immagini apportando modifiche ai tuoi testi alternativi.

Alcuni esperimenti SEO relativi all'alt text includono: 

  • Usare trattini al posto degli spazi;
  • Aggiungere o rimuovere caratteri;
  • Cambiare l'uso delle parole chiave. 

5. Eliminazione di elementi

Gli esperimenti SEO che abbiamo consigliato finora sono tutti relativi a elementi specifici della pagina, come meta title e testi alternativi delle immagini.

Ma ci sono anche altri elementi non essenziali per la pagina che puoi includere nei tuoi split-test.

Puoi verificare se l'eliminazione di determinati elementi ha un impatto positivo o negativo sulle prestazioni di ricerca, ad esempio:

  • Breadcrumb;
  • Immagini;
  • Pulsanti dei social media;
  • Pop-up.

Mettiamolo in pratica. Diciamo che hai il seguente formato di breadcrumb sulle pagine prodotto: "Home > Abbigliamento donna > T-shirt". 

img-semblog

Esempio di "Eliminazione di una parte del breadcrumb"

Verifichiamo se Googlebot comprende meglio una pagina quando ha più contesto sul prodotto tramite i breadcrumb. Facciamo un test SEO eliminando il breadcrumb nel gruppo Variante.

Il risultato finale? Il traffico organico verso le pagine del gruppo Variante diminuisce del 6%. In questo caso, Googlebot sembra preferire la presenza del breadcrumb, quindi puoi iniziare a pensare all'effetto che tale elemento potrebbe avere se lo implementassi a livello di sito. 

6. Spostamento di elementi

Naturalmente, non è sempre necessario rimuovere del tutto gli elementi che vengono presi in considerazione per un esperimento SEO.

Puoi testare se è sufficiente spostarli per ottenere migliori risultati SEO. Questo include:

  • Spostare le immagini sopra o sotto i titoli;
  • Spostare blocchi di contenuto in altre posizioni della pagina.

Ricorda: sebbene queste modifiche possano influire sulle metriche del comportamento degli utenti on-page, lo scopo dello split-test SEO è monitorare la risposta di Google a una modifica. Probabilmente dovrai lavorare con i team di CRO per trovare un punto di equilibrio tra SEO ed esperienza utente e definire un layout di pagina ottimale.

7. Aggiunta di elementi

L'aggiunta di un nuovo elemento potrebbe modificare il tuo traffico organico? In alcuni casi, l'aggiunta di un'immagine a una pagina può comportare un aumento del traffico, soprattutto se viene rilevata nella ricerca di immagini. Uno split-test SEO ti aiuterà a scoprirlo.

Realizza un esperimento SEO per vedere se includere uno dei seguenti elementi su una pagina influisce sul traffico di ricerca:

  • Un'immagine; 
  • Un link interno ad un'altra pagina;
  • Un blocco di contenuto diverso nella parte superiore della pagina.

I link interni portano le persone (e i motori di ricerca) su altre pagine pertinenti del tuo sito. 

Possono migliorare le metriche del comportamento degli utenti, come la frequenza di rimbalzo, il tempo sul sito e le pagine per sessione, indicatori chiave della qualità del contenuto di un sito e dell'esperienza utente. 

Puoi realizzare test A/B sui link interni per determinare se le modifiche a uno dei seguenti elementi migliorano o meno le tue prestazioni SEO:

Il testo di ancoraggio fornisce ai motori di ricerca una descrizione della pagina a cui stai puntando. Aiuta così i crawler a determinare di cosa tratta la pagina e, quindi, per cosa dovrebbe essere classificata. 

https://twitter.com/JohnMu/status/864190235822899200

Puoi fare degli split-test per vedere come le modifiche agli anchor text influenzano parametri come CTR, tempo sul sito e classifiche organiche. Puoi fare esperimenti su:

  • Numero dei caratteri;
  • Corrispondenza del testo esatta vs generica;
  • Formato (ad esempio: un collegamento ipertestuale su un'immagine fa la differenza?).

10. Schema Markup

Dando uno sguardo alla SERP di Google è evidente che i giorni in cui appariva un semplice elenco di 10 risultati organici e nient'altro sono finiti. Ora in SERP possiamo vedere diversi tipi di risultati avanzati: recensioni con stelle, ingredienti di ricette o titoli di notizie. 

Questi risultati sono costruiti utilizzando il markup di Schema, che è un modo di utilizzare i dati strutturati per indicare a Google esattamente quali informazioni aggiuntive può estrarre dalle tue pagine e mostrare agli utenti nei suoi risultati di ricerca.

Nella SERP qui sotto, ad esempio, puoi vedere un'intera pagina di risultati multimediali che hanno la precedenza sui risultati organici:

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Tutto ciò che è più utile e accattivante rispetto agli elenchi organici rischia di ottenere più attenzione. Quindi, realizza esperimenti SEO per testare:

  • Se il markup di Schema fa la differenza;
  • I risultati che ottengono diversi tipi di dati strutturati;
  •  Codice JSON-LD vs Microdati.

Se vedi risultati positivi da qualsiasi split-test con Schema, potrai iniziare a pianificare di implementarlo in modo più ampio sul tuo sito nella speranza di ottenere risultati simili, svolgendo ulteriori test, se necessario, per supportare le tue decisioni.

Pronto per iniziare gli split-test SEO?

Come puoi vedere, c'è una vasta gamma di esperimenti SEO che puoi realizzare sul tuo sito web per migliorare le tue prestazioni organiche.

La buona notizia? SplitSignal può fare il lavoro duro per te quando si tratta di questi esperimenti e altro ancora. Questo strumento dividerà le pagine selezionate nei gruppi Controllo e Variante, eseguirà gli split-test SEO con codice Javascript leggero e creerà un report con i risultati utilizzando i dati di Google Analytics (GA) e Google Search Console (GSC).

Non c'è rischio di un impatto significativo sui tuoi Core Web Vitals e puoi goderti il lusso di apportare piccole modifiche alla tua strategia SEO senza mettere a rischio i livelli di traffico organico dell'intero sito.

Scopri rapidamente quali modifiche SEO potrebbero aumentare il tuo traffico organico, richiedendo una prova gratuita di SplitSignal oggi stesso.

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Director of Agency Channel Sales for Semrush‘s Enterprise Product Division