Facebook Ads: il filo rosso tra keyword, interessi e geolocalizzazione
Oggi parliamo di quanto le Facebook ADS siano più performanti quanto più riesci ad incrociare i dati di cui sei in possesso sulla tua buyer personas (conosci Tony, l’utento medio?), gli interessi e la geolocalizzazione che ricavi da una buona analisi della tua piccola attività locale.
Conosci già la piattaforma Facebook ADS, vero? Tempo fa ne ha parlato ampiamente Alessandro Frangioni nel suo articolo sulla creazione di una campagna Facebook di successo. Io, invece, ti darò qualche consiglio per capire come settare efficacemente un annuncio (di qualunque tipo) per una piccola impresa locale.
Faremo un breve viaggio attraverso l’analisi delle keyword, degli interessi dei tuoi utenti - e potenziali clienti -e della geolocalizzazione. Tre elementi che, tra moltissime parole e paragrafi, ti sembreranno un po’ più legati fra loro. Scommettiamo?
Facebook Advertising: non è solo una questione di budget
Quante volte ti è capitato di pensare “Facebook ascolta le mie conversazioni, per caso?” o, ancora, “Dov’è nascosto il microfono?”. L’annuncio che ti è apparso tra il gattino pubblicato da tua madre e la foto di un sabato sera goliardico dopo l’ultimo evento digital (tipo, non so, Seo&Love?).
Facebook ti osserva. E non sai quanto è vero quello che stai pensando ma, caro lettore, non è un GOMBLOTTO!!11!! È semplicemente un annuncio targhettizzato sui tuoi interessi e sulla tua posizione geografica. Tutti dati che, strano ma vero, comunichi di tua spontanea volontà ogni volta che ti geolocalizzi e pubblichi un contenuto sul tuo profilo.
Keyword Research: disegna la mappa della tua campagna locale
Tu non ci crederai ma la più antica delle arti del search marketing, la keyword research, può aiutarti a trovare le parole giuste per scrivere il copy della tua campagna Facebook e anche a trovare il giusto AD set per le campagne Facebook della tua azienda.
Trova le parole magiche del tuo business
Prima di accedere al pannello di controllo (che è una figata, diciamocelo) del Keyword Magic Tool per trovare il tuo scrigno di gioie, ovvero le keyword relative alla tua attività locale, poniti alcune semplici domande. Le risposte ti permetteranno di aumentare l’efficacia del tuo annuncio Facebook. Vediamole insieme.
Qual è l’obiettivo della tua campagna locale?
Proprio come farebbe Indiana Jones, devi partire alla ricerca del tuo obiettivo di business. Se sei un imprenditore avviato, sicuramente avrai già chiara anche la tua nicchia di mercato. Se, invece, sei ancora in una nebulosa, tra stelle e pianeti, fatti una tisana e decidi cosa vuoi dal tuo business e dai tuoi (futuri) clienti: è indispensabile.
Attraverso questo lavoro di analisi, puoi trovare le chiavi del tuo business. Subito dopo, mi raccomando, segui i consigli di Fabio Piccigallo per trovare le tue metriche: hai bisogno di misurare ciò che fai. Soprattutto, va deciso prima di creare una campagna di Facebook Advertising. Ti fidi, Rose?
Keyword Research: come trovare le parole magiche per il tuo business
Hai già chiaro in mente l’obiettivo della tua campagna locale, ne abbiamo parlato nel paragrafo precedente. Hai deciso di farti conoscere nei dintorni oppure hai deciso di riservare un’offerta a chi arriva da Facebook.
Un esempio concreto? Sei una piccola web agency in erba che vuole diventare un unicorno e ha bisogno di nuovi clienti. O una sala per feste che ha necessità di aumentare il numero di party ed eventi organizzato ogni mese.
Stabilito l’obiettivo, hai da chiederti alcune cose per trovare le parole magiche per il tuo business ed appuntarle per utilizzarle nella terza fase del processo di creazione del set di dati per la tua campagna Facebook.
Ecco la tua checklist per poter configurare correttamente la tua prossima Facebook ADS:
-
Qual è il tuo obiettivo primario?
-
E quello secondario?
-
Qual è la tua nicchia di mercato?
-
Quale bisogno ha il tuo utente medio?
-
Attraverso quali termini vieni ricercato online?
-
Attraverso quali termini potresti soddisfare bisogni nascosti del tuo utente (domanda latente) ed attraverso quali, invece, rispondi ad un suo bisogno diretto?
-
Quali sono i suoi desideri, i suoi sogni, i suoi interessi?
Quest’ultimo punto ti sembrerà un po’ - come dire - “sognante” ma in realtà la risposta a quella domanda ti dirà chiaramente su quale leva di marketing, su quale chiave emotiva costruire tutta la tua inserzione.
Keyword Magic Tool: stendi la mappa del tuo percorso online
Dopo aver appuntato le risposte alle domande che ti sei posto grazie all’interrogatorio del paragrafo precedente, ora devi trovare uno strumento che ti permetta di fare una keyword research valida e che analizzi in modo semplice la search intent dei tuoi utenti.
SEMrush ti mette a disposizione Keyword Magic Tool. Del suo funzionamento e di come sfruttarlo per la Keyword Research ne parla abbondantemente Dario Ciracì nella sua guida per trovare le parole utili al tuo business.
Keyword Magic Tool tira fuori un interessante schema per il tuo progetto web. Di tutte le variabili a noi interessano soltanto il volume di traffico e le sue caratteristiche nella serp (ovvero che tipo di contenuti vengono prodotti per quella keyword).
La keyword research mostrerà, in base ai termini inseriti nel box di ricerca, le parole che saranno utili per determinare gli interessi degli utenti nella tua ads. Questi, infatti, non sono estranei ad un ragionamento molto semplice: Google non è l’unico luogo dove le persone fanno ricerca e, soprattutto, non è l’unico posto dove “comunicano” e mostrano i loro interessi attraverso specifici contenuti.
Questo step è importante per determinare, prima di mettere mano al tool di gestione per le campagne, quali sono gli interessi che gli utenti già dimostrano di avere nei confronti del tuo settore. Considera la keyword research come una mappa per avere chiaro il percorso da intraprendere per arrivare al tuo lead.
A questo punto la domanda è spontanea: se la Keyword Research è la mappa da tracciare, la bussola chi la fornisce?
Google Analytics: la bussola per la pubblicità delle piccole imprese
L’utilizzo di Google Analytics per le piccole imprese può essere davvero efficace. A parte tutta la questione del “misurare le tue azioni sul web equivale a respirare”, è sempre importante, fissato un obiettivo ed una strategia, implementare qualcosa che poi tu, nel tuo piccolo, riesca a seguire.
La reportistica di Google Analytics, una volta settata correttamente, può essere la bussola per orientarti nell’intricata mappa che abbiamo disegnato nei paragrafi precedenti, attraverso la Keyword Research delle parole utili al tuo business.
Che cosa significa utilizzare Google Analytics per disegnare le tue campagne local su Facebook? Capiamolo insieme.
Google Analytics può essere utilizzato per analizzare il traffico del tuo sito web o della tua landing page. Questa è la sua funzione principale, sicuramente. Quella che viene presa sotto gamba da moltissimi utenti è la potenzialità che questo strumento ti dà per conoscere i tuoi utenti (quindi, i tuoi clienti). Scommettiamo?
Attraverso la segmentazione del pubblico, la possibilità di ricavare le percentuali di fonti di traffico dai vari dispositivi dai quali i tuoi utenti si collegano e dalla provenienza geografica - solo per nominare alcune tra le metriche che potrebbero aiutarti a definire meglio il tuo pubblico, i suoi interessi e la geolocalizzazionedella tua campagna - puoi far performare le tue ads al meglio delle loro possibilità.
Quali sono le funzionalità di Google Analytics che possono essere utili per capire qual è il giusto AD set per la tua campagna local?
Sicuramente, la funzione Acquisizione > Social > Panoramica, che ti darà la possibilità di verificare quanto traffico dai social riceve il tuo sito web. Se la percentuale di traffico proveniente dal social è bassa, forse è ora di investire qualche soldino in una campagna Facebook che miri alla riconoscibilità dell’attività locale.Report di Analytics utili alle Piccole Medie Imprese
Google Analytics ti racconta la storia del tuo utente
Se, invece, la percentuale di traffico proveniente dal social è alta bisogna lavorare sulle demografiche del traffico intercettato dal sito. GA, infatti, raccoglie i dati demografici e gli interessi in differenti modalità o in modo personalizzato (lì devi smanettarci un po’ ma avrai grandi soddisfazioni in termini di raccolta dati):
-
Panoramica dei dati demografici: questo è il rapporto più adatto per una visione d’insieme dei tuoi utenti per età e genere (sempre rispetto al traffico che arriva sul tuo sito, ricordiamolo).
-
Panoramica sull’età: in questo rapporto GA raggruppa i tuoi utenti per età (escludendo i minori di 18 anni).
-
Panoramica sul sesso: qui trovi i dati più ghiotti per le tue inserzioni: le specifiche per sesso, età ed interesse possono darti le principali coordinate per il tuo AD set.
-
Panoramica sugli interessi: qui ci sono quelli che Google Analytics chiama interessi e sono proprio quelli che a te servono per capire come i tuoi utenti si muovono online. Troverai la distribuzione delle sessioni avvenute sul tuo sito web classificate per Categorie di affinità, Segmenti in marketing ed altre categorie. Tutte e tre le distribuzioni contemplano Acquisizione, Comportamento e Conversioni.
-
Rapporti personalizzati.
Google Analytics fornisce delle statistiche sulla geolocalizzazione dei tuoi utenti
Conoscere la composizione del pubblico che arriva sul tuo sito web ti permette di individuare meglio la demografica di riferimento per la tua campagna Facebook. Analizza il tuo pubblico, attraverso la voce “Rapporti” e non solo.
Più approfondirai la conoscenza della dashboard di Google Analytics, più avrai la possibilità di migliorare anche le tue Facebook Ads, soprattutto quelle locali.
Andiamo a vedere perché!
Annunci per business locali fantastici e dove trovarli
Facebook per anni ha trascurato la possibilità di promuoversi attraverso la geolocalizzazione. Questo è sempre sembrato un vantaggio così chiaro per le piccole imprese che sembrava davvero impossibile che il social non fosse pronto per una cosa del genere. Poi, negli ultimi due anni, le Facebook ADS hanno cominciato a tenere sempre più in considerazione questa variabile.
Digitale e “reale” non sono mai stati così vicini dal punto di vista pubblicitario. Un’azione semplice - quasi ovvia - che, se ben utilizzata, può portare ottimi risultati in termini di vendite. Veronica Gentili ha sempre sostenuto che Facebook non è un ente benefico e con il suo sistema pubblicitario l’ha dimostrato ampiamente. Facebook, però, sembra essere il migliore amico delle piccole imprese. Vediamo insieme perché, ti va?
Le Local Business Facebook ADS (un nome altisonante per piccole imprese) spaventano un po’. In realtà, sono dolcissime, come una torta. Basta raccogliere tutti i dati che abbiamo raccolto nel corso della nostra analisi per creare il giusto AD Set ed ottenere risultati concreti.
Che cos’è una local business? Di che parliamo?
La local business per Facebook (come per tutti) è una piccola azienda sul territorio. Ricordi quella piccola agenzia che vuole diventare un unicorno oppure quella sala feste che voleva più eventi? Ecco, quella è una local business. Un’azienda che vive, respira e lavora sul territorio e con le persone (i profili) che interagiscono con quel territorio.
Non devono necessariamente essere persone appartenenti a quel preciso luogo ma possono anche essersi trovate in quella città per un viaggio (ad esempio, ho appena preso un treno per Roma, mi sono geolocalizzata, magari sono una pendolare e sono interessata a mangiare ottimi panini alla stazione) oppure aver scritto una recensione, lavorato in un’azienda del luogo. Insomma, ancora una volta è la relazione tra le persone (demografica) ed il luogo (geolocalizzazione) ad essere il nodo centrale dell’efficacia della nostra campagna.
Ma come si imposta nella pratica una campagna per un’attività commerciale locale come una pasticceria, un wine bar, una salumeria?
Pochi e semplici passaggi, dopo aver fatto i compiti a casa (vedi paragrafi precedenti), e hai tutti i dati per poter realizzare la migliore campagna per la tua attività locale.
Intanto, impostiamo un obiettivo: quelli più adatti a te saranno sicuramente o la possibilità di raggiungere le persone nella tua zona o la creazione di lead (contatti). Vediamo la realizzazione di entrambe, per macropassaggi.
Scegli il pubblico più adatto alla tua impresa locale
Ricordi tutti i rapporti di Google Analytics che abbiamo analizzato? Bene, è il momento di utilizzarli per scegliere il pubblico giusto per la tua campagna. Scegli con cura le persone con le quali desideri che il tuo business sia collegato. Ricorda che le variabili più importanti sono:
-
la demografica (sesso, età);
-
i dispositivi da cui si connettono;
-
la geolocalizzazione.
Selezione dell'obiettivo della tua campagna locale
Dopo aver settato l’area in cui vuoi che il tuo business sia promosso, devi necessariamente selezionare il tuo pubblico. Scegli con attenzione il raggio d’azione della tua local ads.
Un esempio concreto è quello della nostra sala feste: devo raggiungere un target preciso (mamme con figli in età pre-scolare e scolare, se voglio puntare sulle feste per bambini) che si trova entro una certa distanza dalla mia attività e dalle scuole che ci sono nei dintorni, altrimenti arriveranno richieste di persone troppo lontane e difficilmente si potranno accontentare.
A questo punto la domanda è “Come si sceglie il giusto pubblico”? Hai già tutte le informazioni: devi solo inserirle all’interno dello strumento per la creazione delle inserzioni, dopo aver scelto il tuo obiettivo (ne abbiamo parlato qualche minuto fa).
Il loro bisogno è chiaro: vogliono un luogo dove festeggiare serenamente il compleanno del proprio bambino. E per una mamma questo significa anche comodità di parcheggio e facilità a raggiungere il luogo della festa per lei e per le altre mamme.
Abbiamo il nostro pubblico: mamme di bambini in età pre-scolare e scolare che abitano nei pressi (ma non troppo) della sala eventi. Ottimo, andiamo avanti!
Scegli con cura il tuo raggio di azione.
Parliamo, adesso, di posizionamenti. Tieni conto della specifica del report di Google Analytics (quello personalizzato!) che ti permette di raccogliere i dati dai dispositivi da cui si connettono i tuoi utenti. Una volta individuate le caratteristiche di accesso a Facebook del tuo pubblico di riferimento, non avrai difficoltà a settare correttamente se la tua campagna deve essere maggiormente visualizzata da desktop o da mobile, se aggiungere anche l’opzione di visualizzazione del tuo annuncio sponsorizzato su Instagram.
Dipende molto anche dalla tipologia di call to action (in italiano Invito) sulla quale punterai per attirare clienti.
Siamo arrivati ad una fase, per molti, critica: quanto devo investire nella mia Facebook Ads? Fortunatamente ha risposto Veronica Gentili (autrice di Facebook Marketing, da leggere):
Parlando di micro-imprese, già con 100 euro al mese, se ben gestiti e distribuiti, si possono avere risultati di tutto rispetto, ovviamente tutto dipende dagli obiettivi che si hanno (ok, per microscopiche attività anche 50 euro al mese è un inizio).
Creatività: ecco a cosa serviva la Keyword Research!
L’ultimo ma non meno importante passaggio è quello della creatività. La composizione visuale e testuale delle tue inserzioni (le immagini e la descrizione, in parole povere) è fondamentale.
Trovi mille consigli su quasi tutti i blog di settore sull’importanza di mantenere la coerenza visuale con il tuo brand (logo, immagini che utilizzi, valori che trasmetti) e messaggi. Non starò quindi a tediarti su questa tematica.
Scegli la creatività per la tua campagna Facebook
Quello che posso suggerirti è:
-
utilizza le parole che hai individuato con la Keyword Research: sono il valido strumento per creare un messaggio efficace per il tuo pubblico;
-
per le immagini applica lo stesso procedimento: quali sono le leve che puoi attivare visivamente per attirare i tuoi clienti? In poche parole: utilizza un video, un’immagine, una foto che lavori sui valori che hai rintracciato nella keyword research;
-
utilizza le dimensioni consigliate dalle linee guida di Facebook (1200x268 pixel e proporzioni 1.9:1, ad oggi, ma controlla sempre, cambiano continuamente) e, soprattutto, utilizza sempre una qualità alta: i tuoi utenti meritano solo il meglio!
-
il testo della tua inserzione è di soli 90 caratteri ed il tuo titolo deve essere di massimo 25 caratteri. Massimizza lo spazio, non dimenticare l’ironia e di parlare con il cuore.
A questo punto, se la tua immagine non supera il 20% di testo dovrebbe essere tutto a posto: la tua campagna è pronta per essere lanciata e libera (come un colibrì) di raggiungere i tuoi utenti. Una guida davvero completa la trovi negli appunti digitali che Facebook mette a disposizione delle piccole imprese nel suo Facebook Ads Guide.
Ora che sai come settare correttamente una Facebook ADS per un'attività locale ti lascio libero, promesso! :)
Anche tu hai una piccola azienda locale?
Hai già provato a creare una campagna pubblicitaria su Facebook? Com'è andata?
Aspetto il tuo riscontro!