Oggi voglio parlarvi di una parte del metodo di lavoro applicato ad un e-commerce mio cliente nel 2019, ma valido ancora tutt’oggi.
Il lavoro svolto riguarda appunto la parte SEO e di Digital PR (questa terminata nel mese di Novembre dello scorso anno, in occasione del Black Friday) che porta il nostro cliente tutt’oggi, 6 Aprile 2020, ad essere nelle primissime posizioni della SERP, a combattere con mostri sacri come Amazon, Leroy Merlin, Brico, ecc… e per le sue keyword più redditizie ad esserne il RE! ☺
Siamo nel settore di…in realtà siamo in diversi settori!
La particolarità di questo caso studio è proprio questa, non è un e-commerce verticale ma al suo interno si possono trovare differenti settori come l’abbigliamento per lavoro, le stufe a pellet, i prodotti per il giardino, per la casa e molti altri.
Fino a pochi anni fa, quando pensavate al fai da te o alle stufe a pellet sicuramente avreste immaginato un e-commerce/azienda diversa da quella che ormai nell’ultimo anno per le keyword più competitive domina la SERP e che sicuramente vi sarà capitato di incrociare nelle vostre ricerche. Stiamo parlando di LineonLine.
Abbiamo la fortuna di lavorare in un mondo (il digital marketing) meritocratico, perciò alla lunga chi lavora con metodo, dedizione e qualità la vince sempre.
Ovvio, sotto ci vuole un budget, anche per dominare la SERP organica (risultati di ricerca naturali non a pagamento), ma poi i risultati nel 90% dei casi arrivano. Soprattutto (come avvenuto in questo caso) se all’interno dell’azienda ci sono persone competenti, curiose e che ogni giorno hanno voglia di applicarsi per arrivare al risultato.
Perché come disse Bernard Baruch: “In milioni hanno visto la mela cadere, ma Newton è stato quello che si è chiesto perché.”
Dunque, cominciamo dalla fine, in questo modo magari vi invoglierò maggiormente ad arrivare sino in fondo.
E-commerce case study: i risultati raggiunti con la SEO
Target keyword: alcuni posizionamenti importanti del cliente
Ad oggi abbiamo il trono su Google per keyword come:
• Stufe a pellet - Vol. mensile 90.500
• Scarpe antinfortunistiche - Vol. mensile 49.500
• Decespugliatore - Vol. mensile 33.100
• Tagliaerba - Vol. mensile 22.200
• Motosega - Vol. mensile 22.200
• Generatore di corrente - Vol. mensile 14.800
Qui sotto trovate un estratto:
Il trend degli ultimi 2 anni
Qui sotto un’overview della crescita costante durante l’ultimo anno, ed ovviamente rientrando negli e-commerce del ‘fai da te’, in questi giorni di lockdown l’aumento del traffico è molto importante.
Bene, dopo questa fotografia attuale entriamo direttamente in alcune fasi dell’ottimizzazione della SEO per e-commerce portata avanti per Line on Line.
Alcune fasi dell’attività SEO e Digital PR per l'e-commerce
Quelle che vedremo successivamente sono alcune fasi che hanno portato questi importanti risultati, avendo di fronte delle aziende davvero molto toste, basti pensare per il settore “Fai da te” ad Amazon, Leroy Merlin ed ePRICE. Per il settore “stufe a pellet” BricoBravo, Edilkamin o ManoMano, insomma tutti competitor ben strutturati.
Alcune fasi del lavoro:
- Analisi dei competitor
- Analisi della piattaforma
- Piano di attività per la Digital PR ed aumento del brand awareness
L’Analisi dei Competitor
Una delle skill più importanti che abbiamo e che cerco di passare sempre al mio team è il rapporto coi clienti. Più sarà forte e prima i risultati arriveranno.
La scelta dei competitor la lascio sempre ai clienti, loro infatti conoscono quali sono i competitor per la propria attività, ovvio se poi in SERP notiamo che vi sono altri competitor più in linea con le keyword target del cliente lo segnaliamo, ma la scelta finale poi spetta sempre al cliente.
Questa analisi è fondamentale perché ci consente di capire davvero molte cose e nel 90% dei casi troviamo ottimi spunti da implementare negli e-commerce dei nostri clienti, sia con la realizzazione di nuove aree semantiche sia come nuove strategie da inserire nella propria routine.
L’analisi aiuta nella maggior parte dei casi anche gli store manager per valutare come organizzare al meglio la vetrina, grazie a spunti derivanti dal lavoro svolto dai competitor.
A differenza del caso studio di “Birre da Manicomio” visto all’evento Ecommerciamo in questo caso il mercato era molto più ampio. Come visto sopra, infatti, i competitor erano diversi a seconda del settore, per questo motivo i risultati di questa analisi hanno portato alla luce diversi suggerimenti da applicare.
Le attività viste in questo documento sono state:
- Studio del keyset del competitor: capirne i suoi punti di forza in ambito SEO, che tipologia di pagine ha per essere posizionato con quella determinata keyword.
- Analisi visibilità in SERP: raggruppiamo per topic le keyword per capire quale sia il competitor più autorevole per quella determinata tematica, andando poi ad approfondire anche la parte SEO off site per capire se hanno integrato determinate campagne di Digital PR per questo topic.
- Advertising: Verifica per vedere se sono attive campagne di ADV nei social o in Google.
- Studio del profilo backlink: Analisi approfondita del profilo backlink dei competitor, questo ci consente di capire su quali portali o testate sono usciti i nostri competitor e quali siano le loro pagine più linkate dopo l’home page.
- Architettura informativa: Valutare l’alberatura dei concorrenti è un ottimo modo per capire al volo se nel nostro e-commerce ci sono spazi di miglioramento.
- Analisi dei contenuti: studiare come i competitor ottimizzano i contenuti sui principali template di pagina è fondamentale per avere poi negli e-commerce dei clienti che seguiamo un contenuto migliore. Questo di per sé dovrebbe rispondere alla classica domanda: “Ma che lunghezza devono avere i contenuti?”
- Strategie di comunicazione: Evidenziamo come i meta tag di categoria o delle schede prodotto vengono redatti portando in risalto eventuali keyword da consigliare al nostro cliente.
Nel processo di ottimizzazione SEO per e-commerce, capite bene quanto un’analisi di questo tipo ricopra un ruolo fondamentale per porre ottime basi a tutto il progetto.
La ricerca di mercato ci permette di raccogliere ed analizzare tutti gli aspetti migliori del web consentendo poi al mio team di lavorare in modo sicuro, sapendo che stiamo facendo il meglio delle nostre possibilità.
Sapere ad esempio quali sono le keyword che portano più traffico ad un mio determinato competitor o quali quelle ove il mio e-commerce è in competizione con lui è un’ottima base di partenza per tutta la filiera di lavoro: SEO, Copy e strategie di Digital PR.
SEMrush in tutto questo processo ci aiuta abbondantemente ;)
L’Analisi della piattaforma – Audit SEO
L’analisi iniziale della piattaforma nel nostro metodo di lavoro è fondamentale. Ogni agenzia SEO ha il proprio metodo di lavoro, il proprio credo, il proprio modus operandi, e se capita il cliente che dice: “a me non serve che l’ho già fatta” - perché sì, capita! - la risposta del mio team è sempre questa:
“Una cosa fatta bene può essere fatta meglio” - Gianni Agnelli
Per il nostro metodo in Fattoretto srl, senza Audit SEO non cominciamo nemmeno a lavorare, e non è un documento in più che si vuol vendere, sia ben chiaro. Veniamo misurati dai risultati, quindi le regole le dettiamo noi (per poi arrivare al risultato ovviamente).
Quindi, in questa analisi che lato tecnico è la parte più importante del progetto gli aspetti cruciali degli e-commerce che andiamo a verificare sono i seguenti:
- Panoramica del dominio: studio del dominio per vedere anche la sua storicità (grazie a SEMrush) e studiarne eventuali penalizzazioni SEO negli anni passati.
- Google Search Console: controllo e analisi del tool più importante che Google ci mette a disposizione per migliorare il nostro e-commerce. Il tool deve essere obbligatoriamente visto ogni giorno per capire se vi sono potenziali errori che possono minare la visibilità, ma soprattutto le vendite del negozio online. Consiglio sempre di utilizzare anche dei tool di alert, in Fattoretto srl abbiamo un tool interno che ci avvisa se il file robots.txt del cliente viene modificato, essendo il file più importante per i crawler è bene dotarsi in tal senso. Ad esempio al tempo avevamo visto che vi erano oltre 4.000 pagine che ritornavano status code 404, e ben 60 che generavano uno status code di tipo 50x.
- Crawling ed Indicizzazione: Verifichiamo come i contenuti dell’e-commerce vengono letti dagli spider, in quanto tempo e dopo quanti passaggi dall’home page.
- Comportamento delle URL: ogni singola URL presente nella sitemap del vostro e-commerce deve ritornare status code 200, se così non è abbiamo un problema. Quindi una parte del comportamento delle URL è studiata nelle sitemap, l’altra tramite tool appositi che verificano che in tutto il sito web non vi siano catene di redirect o errori da parte del server.
- Internal Link Audit: verifichiamo il comportamento dei link evitando di trovare link rotti all’interno dell’e-commerce, ma soprattutto consigliando strategie migliori di interlinking per portare in risalto determinate categorie o prodotti. Prendete pure esempio dall’area in home page che abbiamo sviluppato con i ragazzi di LineonLine o dal pre-footer sviluppato nello store della Juve, dove siamo andati ad integrare un internal linkinking non solo verso le categorie ma anche verso i prodotti più venduti.
- Controlli HTML/CSS/JS: tutto ciò che compone una pagina è oggetto di scansione da parte del crawler di Google, per questo motivo ad esempio è importante che il bot riesca a fare il rendering della pagina, e questo lo potete vedere all’interno del Search Console. Questa sezione ovviamente riguarda anche altre attività, ed è uno dei capitoli più importanti dell’Audit SEO.
Per approfondire puoi leggere: Crawler: 18 motivi per cui non indicizzano il tuo sito web
- Ottimizzazione Immagini: le immagini sono importantissime, per questo motivo è necessario fornire delle linee guida da utilizzare al caricamento delle stesse.
Vi sono poi altri aspetti che valutiamo come la verifica dei rich snippet, i controlli lato mobile, la paginazione, i controlli sulla sicurezza, ecc… ma gli aspetti visti sopra sono quelli che maggiormente ci danno delle soddisfazioni in quanto riusciamo a fornire ottimi spunti per migliorare l’ottimizzazione SEO degli e-commerce.
Di questo Audit ricordo una sezione bellissima che avevamo chiamato “il Labirinto”, proprio ad indicare come in precedenza il crawler facesse fatica a reperire determinate pagine.
Piano di attività per la Digital PR e aumento della brand awareness
Con questa attività, dopo aver terminato la parte di SEO Kickoff andiamo a portare valore al dominio del nostro e-commerce da potenziare.
Nel caso di LineonLine abbiamo pianificato nel corso dell’anno due campagne importanti. La prima per potenziare sin da subito l’e-commerce, la seconda per potenziarlo in vista di uno dei periodi più importanti dell’anno “economicamente” parlando, ovvero il Black Friday ed il Natale.
A proposito, per gli store manager, all’interno di SEMrush vi è anche il Calendario di marketing, feature molto importante dove di default trovate già il calendario con gli eventi “economici” più importanti dell’anno.
Quindi in tema di Digital PR gli step fatti sono stati i medesimi:
- Meeting iniziale per definire obiettivi da raggiungere
- Ricerca delle migliori testate per portare trust al dominio lineonline.it
- Strategia da utilizzare in fase comunicativa
- Studio del profilo off site dei competitor – aggiornato prima di partire con questa attività
- Reportistica e risultati raggiunti
Alcune delle testate scelte:
- ANSA
- ADN Kronos
- Libero Quotidiano
- Affari Italiani
Oltre ai risultati visti all’inizio dell’articolo, questa una parte di mail ricevuta due giorni prima del Black Friday, dove avevamo raggiunto nuovamente la prima posizione con una delle keyword più importanti: “Stufe a Pellet”
Questo invece il mio bonus ricevuto dal team LineOnLine, che ancora ringrazio, perché prima dei professionisti vi sono le persone!
Che cosa ne pensi di questo caso studio SEO per un e-commerce?
Tu come procedi quando vuoi aumentate il traffico organico e le conversioni di un sito di questo tipo? Aspetto i tuoi commenti per discuterne insieme.