La link building interna può essere una miniera d'oro di opportunità SEO completamente sotto il tuo controllo, ma troppo spesso ci sono errori di collegamento che possono danneggiarti. Leggi il nostro nuovo studio per scoprire quali sono questi errori e come puoi risolverli.
Utilizzando Site Audit, uno strumento professionale di analisi SEO con 135 controlli tecnici, abbiamo analizzato 150.000 siti web casuali con 175 milioni di pagine e 15 miliardi di link univoci in totale per scoprire la frequenza dei problemi di internal linking. Il nostro studio mostra che molti siti web non sono all'altezza del loro potenziale a causa di errori che potrebbero essere risolti facilmente.
Per comprendere i dati che seguono
Per aiutarti a comprendere i dati, abbiamo creato per ogni problema un'immagine con una spiegazione e 4 aree da esaminare:
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La gravità mostra in che modo un problema influisce sul tuo posizionamento. È compresa tra 1 e 3, dove 3 è il più cruciale.
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Il beneficio è il vantaggio che puoi ottenere risolvendo il problema; questa metrica considera sia quanto il problema è comune che la criticità, e varia da 1 a 3, dove 3 è il più opportuno.
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La percentuale di siti web, pagine o link interessati. Considerata la portata dei dati che abbiamo analizzato, questi numeri sono rappresentativi di come problemi specifici danneggino Internet nel suo complesso.
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Per illustrare l'entità di un problema su un sito web standard, abbiamo calcolato una media. Escludendo i valori più alti e più bassi, otteniamo un'immagine di ciò che probabilmente vedrai sul tuo sito web se presenta il problema.
Se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente sai cosa sono i link, e sai che la link building è una parte importante della SEO. Anche se, quando parliamo di link building, nove volte su dieci ci riferiamo all'acquisizione di link esterni al sito web e non dei link sul sito stesso.
Perché la link building interna è così importante per la SEO?
I backlink sono un fattore di ranking noto; se una pagina riceve molti link esterni che puntano ad essa, la sua autorità aumenta e Google la promuove nei risultati di ricerca. I collegamenti interni raramente ottengono l'attenzione che meritano, nonostante svolgano un ruolo fondamentale nel benessere di un sito web – dalla crawlability dei bot dei motori di ricerca alla distribuzione dell'autorità tra le pagine di un sito web.
Prima di immergerti nella ricerca, esaminiamo alcuni termini di base per assicurarci che siamo tutti allineati.
PageRank è il primo algoritmo di classificazione di Google che valuta il numero e la qualità dei collegamenti a una pagina per determinarne l'importanza e l'autorità. In parole semplici, i link da pagine importanti si sommano all'autorità della pagina e i link provenienti da pagine non affidabili, di bassa qualità, diminuiscono l'importanza della pagina. La distribuzione di PageRank è una parte importante del processo di link building (vedi Link Equity).
Crawl budget definisce il limite per la scansione del tuo sito web da parte dei bot di ricerca. Un motore di ricerca decide con quale frequenza e quanto a fondo eseguire la scansione del tuo sito web in base alla popolarità e alla freschezza dei tuoi contenuti. Poiché i crawler navigano nel tuo sito web tramite i link, una link building fatta male può sprecare il tuo crawl budget, lasciando fuori dall’indicizzazione le pagine importanti del tuo sito web.
Link Equity (link juice) è un termine che descrive la distribuzione del valore SEO da una pagina all'altra attraverso l'interlinking.
I link possono essere:
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Interni – collegano pagine di uno stesso dominio.
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Esterni – collegano pagine di domini diversi.
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Backlink – link in entrata a un sito web o una pagina web da un'altra risorsa.
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Link Nofollow – sono collegamenti che non influenzano i posizionamenti del sito collegato. Per fare di un link un link nofollow, aggiungi il tag rel = "nofollow".
Crawl Budget: ecco perché devi ottimizzarlo ← Questo è un link interno a un articolo correlato sul nostro blog.
Il primo e più ovvio problema che si verifica con i link è che non funzionano. Ciò può verificarsi a causa di un URL non valido o perché la pagina a cui conduce il collegamento è danneggiata o non esiste più. Ciò si ripercuote sul flusso di link equity in tutto il tuo sito, condizionando negativamente i posizionamenti. I link interrotti segnalano a Google che il sito web è di bassa qualità e sicuramente infastidisce gli utenti. La percentuale di link interessati potrebbe sembrare bassa, ma è necessario ricordare che ciascuna pagina può facilmente contenere 20-100 collegamenti e persino un singolo link interrotto può essere di disturbo.
Controlla che l'URL del link sia corretto, altrimenti cambialo. Se una pagina web restituisce un errore, rimuovi il collegamento che conduce alla pagina di errore o, se possibile, sostituiscilo con un collegamento funzionante. Se non è gestibile, crea un reindirizzamento dalla pagina rotta.
I link esterni passano l'autorità della tua pagina al sito web collegato. Se il collegamento è interrotto, la risorsa viene sprecata. E proprio come con il collegamento interno, i collegamenti esterni danneggiati influenzano negativamente la qualità di una pagina sia agli occhi di Google che degli utenti.
Ancora una volta, controlla se l'URL è corretto. Non potrai modificare altri siti web, ma verificare che i link sul tuo sito funzionino correttamente è responsabilità tua. Quindi, se la pagina che stai linkando restituisce un errore, contatta il proprietario del sito web per correggere la pagina, trova da solo una pagina funzionante e modifica il link, oppure rimuovilo.
Troppi link danno alla tua pagina l’aspetto di spam, danneggiandone il posizionamento. Inoltre, il PageRank viene diviso tra tutti i collegamenti, quindi più link ci sono e minore sarà il valore SEO che ognuno trasmetterà. Site Audit di SEMrush segnala questo problema per le pagine con oltre 3000 link, che è un eccesso per la maggior parte delle pagine.
Usa meno link e con maggior attenzione: aiuterà i visitatori a navigare nel tuo sito e porterà a una migliore distribuzione del link equity.
Impostare reindirizzamenti da una pagina all'altra è spesso di grande utilità, ma fatto in modo errato danneggia seriamente l'esperienza dell'utente e i posizionamenti del sito. Se un reindirizzamento porta a un altro reindirizzamento, crea una catena, e a volte quella catena genera un loop su sé stessa. Lunghe catene di redirect e loop infiniti rallentano il tuo sito web e confondono i bot di ricerca.
È preferibile creare collegamenti diretti alle pagine di destinazione, ma se devi fare un redirect, fallo direttamente alla pagina finale. Capire il motivo dei problemi di reindirizzamento ti aiuterà a identificare degli schemi e risolverli. Solitamente, i problemi con i redirect vengono visualizzati quando sono coinvolte pagine web esterne. Per le pagine interne, catene e loop sono causati per la maggior parte dalle precedenti migrazioni del sito web.
Per un utente non c'è differenza tra un redirect temporaneo 302 e un redirect permanente 301, ma per un bot di ricerca un reindirizzamento temporaneo segnala che sia le nuove che le vecchie pagine dovrebbero essere mantenute indicizzate, finché la pagina originale non verrà ripristinata.
Il redirect 302 è una misura temporanea per casi speciali e a un certo punto dovrebbe essere rimosso. Se hai attivo un reindirizzamento temporaneo senza una buona ragione, dovresti cambiarlo in uno permanente o nell'URL della pagina di destinazione.
I redirect permanenti possono sembrare una valida soluzione finale: passano il PageRank della pagina originale mentre chiedono ai motori di ricerca di rimuoverla dall'indice. Tuttavia, qualsiasi reindirizzamento consuma crawl budget, il che significa che i bot di ricerca possono interrompere la scansione del tuo sito web prima di indicizzare tutte le pagine importanti. Inoltre, accumulare redirect può ritorcertisi contro sotto forma di catene e loop se in futuro dovrai utilizzare più reindirizzamenti, ad esempio per migrare il tuo sito.
Ti consigliamo di mantenere il numero di reindirizzamenti al minimo. Esamina tutti gli URL con un redirect e, se possibile, modificali con l’URL della pagina di destinazione.
Un tag nofollow è un modo per dire ai bot di ricerca di non seguire certi link. Ci sono casi in cui questo tag è utile, come quando si vuole impedire ai bot di seguire i link ai moduli di registrazione e simili, ma nella maggior parte dei casi non è necessario utilizzare il tag nofollow per i collegamenti interni.
Controlla i link con nofollow per vedere se c'è un buon motivo per usare il tag, altrimenti rimuovilo, perché stai perdendo il tuo PageRank.
Anche se questa citazione è un po’ datata, da allora non abbiamo ricevuto altre informazioni sugli aggiornamenti dell'algoritmo, PageRank sculpting by Matt Cutts:
Cosa succede quando hai una pagina con dieci punti di PageRank e dieci link in uscita, di cui cinque sono nofollow? Lasciamo da parte il fattore di decadimento per concentrarci sulla parte centrale della domanda. Inizialmente, i cinque link senza nofollow avrebbero portato due punti di PageRank ciascuno (in sostanza, i link nofollow non contavano per il denominatore quando si divideva il PageRank per l'outdegree della pagina). Più di un anno fa, Google ha cambiato il modo in cui il PageRank viene distribuito, in modo che i cinque link senza nofollow portassero un punto di PageRank ciascuno.
Puoi utilizzare il tag nofollow per impedire ai robot di ricerca di accedere a fonti non attendibili del tuo sito, ad esempio i commenti spam. Una buona domanda potrebbe essere: perché hai questi collegamenti tossici? Google consiglia di utilizzare un tag nofollow sui link a pagamento in modo che non influenzino i risultati di ricerca.
Un tag nofollow impedisce ai bot di ricerca di seguire un link, ma i tuoi visitatori possono ancora cliccarci e tu stai ancora sprecando il tuo PageRank, quindi la cosa migliore è eliminare i link non affidabili.
Una pagina orfana è una pagina web che non ha collegamenti interni in entrata. Di solito queste pagine non hanno contenuti di valore, quindi non c'è motivo di chiedere ai motori di ricerca, tramite la sitemap.xml, di eseguirne la scansione, poiché sarebbe solo uno spreco del tuo crawl budget.
Controlla tutte le pagine orfane nella tua sitemap. Se una pagina ha contenuti di valore e deve essere indicizzata, trova un modo per collegarla ad altre pagine del tuo sito. Se una pagina soddisfa un'esigenza specifica e non richiede collegamenti interni, valuta se deve essere indicizzata; altrimenti rimuovila dalla tua sitemap.
La crawl depth è il numero di clic necessari per raggiungere una pagina dalla home page. Maggiore è il numero di clic, minore è la probabilità che i crawler e gli utenti raggiungano la pagina. Avere pagine importanti a più di 3 clic di distanza dalla home page è negativo per la SEO e per i visitatori.
Riorganizza l’architettura dei tuoi collegamenti interni in modo che i contenuti importanti possano essere raggiunti nel minor numero possibile di clic.
Quanti più link interni in entrata ha una pagina, maggiori sono le possibilità che gli utenti e i robot di ricerca la trovino. Inoltre, ricorda la distribuzione di PageRank: una pagina aumenta il suo valore agli occhi dei motori di ricerca se riceve collegamenti da pagine autorevoli del tuo sito web.
Inserisci più link in entrata alle pagine con contenuti importanti, ma assicurati che le pagine interconnesse siano pertinenti l'una con l'altra.
"Ecco una particolare esperienza che mi piacerebbe condividere. Una tendenza che ho notato con i siti di blog – specialmente i vecchi blog – è che i webmaster spesso dimenticano i loro vecchi post del blog. Queste pagine specifiche diventano pagine orfane che compromettono gli sforzi SEO del webmaster. L'auditing di un vecchio blog, o di qualsiasi altro sito, è un compito importante per qualsiasi specialista SEO, poiché questo è il modo in cui troviamo i punti deboli di qualsiasi sito. Si può sempre migliorare un sito ma spesso ci si dimentica dell’importanza di conoscere in modo approfondito e completo la sua architettura."
"L’internal linking collega le pagine all'interno della struttura grafica del tuo sito. È il ponte che i motori di ricerca attraversano durante la scansione di un sito web. Una internal linking forte supporta efficacemente la scansione, un aspetto sempre più importante man mano che i siti diventano più grandi (e più complicati per i robot che ne eseguono la scansione). Esistono strumenti che consentono ai webmaster di visualizzare l'architettura del proprio sito e identificare potenziali aree di miglioramento. La revisione dei report crawl-based può supportare il tuo sito (e non farti rientrare nel 42,52% di siti web con collegamenti interni non funzionanti)."
"Uno degli errori di collegamento interno che vedo più frequentemente è quello di non prestare attenzione alla struttura del sito e al testo di ancoraggio durante la creazione di link interni. I collegamenti interni collegano i tuoi contenuti e inviano segnali ai motori di ricerca sulla struttura del tuo sito e sulle relazioni tra i tuoi contenuti. Per questo motivo, è molto importante prestare attenzione alle pagine più importanti e a come vengono linkate. In primo luogo, i tuoi migliori contenuti, prodotti e servizi dovrebbero essere facilmente individuabili dai visitatori e dai motori di ricerca; questo significa che dovranno essere trovati nell’header di navigazione e nel footer e collegare prontamente contenuti pertinenti. Secondo, non aver paura del tuo testo di ancoraggio. Non fare keyword stuffing in alcun modo, ma non aver paura di usare delle parole chiave pertinenti. L’anchor text dovrebbe essere descrittivo e indicare ai motori di ricerca e ai visitatori quale contenuto si trova dietro il collegamento. Evita termini generici come "fai clic qui" o pulsanti di chiamata all’azione. L’internal linking dovrebbe essere progettata per aiutare i visitatori a navigare nel tuo sito web e i motori di ricerca a scoprire i tuoi contenuti."
"La maggior parte dei webmaster non riconosce l'importanza del deep linking. I dati sembrano suggerire che molti webmaster non aggiornino l'architettura del loro sito web nel tempo. I webmaster che non sono troppo aggiornati sulla SEO non tengono pienamente conto dell'importanza delle strategie di internal linking per facilitare il passaggio del flusso di autorità e migliorare le metriche in tutto il loro sito. Molto più importante, i webmaster impediscono agli utenti di navigare in tutto il sito, cosa che risolverebbe i problemi relativi a pagine orfane, aumentando le metriche on-site. In LSEO, facciamo sempre in modo di collegare al principio più pagine interne su una pagina di destinazione e collegare direttamente pagine che sono preziose per la nostra strategia di contenuti."
"In questo studio e anche nelle mie rilevazioni, ci sono spesso molti problemi relativi a reindirizzamenti e collegamenti interrotti, e questo ha un impatto significativo sulla visibilità dei miei clienti. Ad esempio, un problema che non viene spesso compreso è quello dei "link di reindirizzamento". Fare un redirect può essere utile per reindirizzare un vecchio URL a uno nuovo, ma da una parte fare un redirect causa una perdita del PageRank e, dall'altra, se il webmaster non aggiorna i vecchi link sul sito, qualsiasi crawler può vedere i reindirizzamenti al sito. Per Google, è un grosso problema: entrerà in loop passando continuamente tra un codice di pagina 200 e la vecchia pagina ora in 301. È come il problema del reindirizzamento da HTTP a HTTPS. Dobbiamo aggiornare tutti i link HTTP.
Regolarmente, vedo pagine nell'indice solo a causa di questi link di reindirizzamento. E in questo studio possiamo vedere che molti siti hanno reindirizzamenti (74,87% per reindirizzamenti permanenti). Non è buono. Il redirect deve essere dietro il sito, non sulla parte anteriore. E questo per non parlare di catene o redirect temporanei che confondono ancora di più i bot e non passano bene il PageRank. Inoltre, ciò che ha un impatto abbastanza importante per i miei clienti, e che emerge anche in questo studio, è che con i link non funzionanti, sia esterni che interni, si perde PageRank. Una pagina inizia necessariamente con un PageRank di 1 prima della prima iterazione del bot. Se hai link interni ed esterni interrotti non partecipi più a questo circolo virtuoso che distribuisce il PageRank e il sito potrebbe crollare. E questo per non parlare di backlink che puntano a 404, ad esempio, che è molto comune. Quando vedo che questo problema riguarda il 42,52% dei siti, mi chiedo davvero perché la gente non monitori gli errori!"
"Un dato che ha attirato la mia attenzione è quello secondo cui l'88,78% dei siti ha pagine con un solo collegamento interno. Tra le strategie che adottiamo in Consultoria Digital, l’internal linking è sicuramente una delle più utilizzate e, attraverso i link interni, siamo in grado di mostrare all'algoritmo di Google quali pagine sono più rilevanti all'interno dell'architettura del sito. Un altro aspetto positivo di questa strategia è la sua facilità di implementazione e gli ottimi risultati che ci offre."
"Ci sono così tanti vantaggi nell'aggiungere meno link a una pagina. Nella maggior parte dei casi, non è necessario aggiungerne più di 1 a ciascuna pagina interna (sì, ci sono sempre delle eccezioni, come le pagine di "contatto") ma riducendo questo numero, si riduce la complessità della pagina sia per Google che per visitatori. Quando guardi la tua pagina, pensa a fare qualche test per vedere quali link vengono effettivamente cliccati. La maggior parte dei link nel footer, ad esempio, vengono cliccati molto raramente, quindi come possono essere eliminati? I link del footer tolgono forza alla pagina e, tagliandoli, riduci segnali non necessari ad altre pagine interne, lasciando un po’ più di "forza" per i link interni che contano.
I link esterni hanno uno scopo molto diverso da quelli interni, ma comunque molto importante per il tuo sito. Per Google questi link sono un voto al sito che stai linkando (a meno che tu non abbia aggiunto un attributo nofollow), ma servono anche per altri scopi. Se stai citando qualche ricerca, aggiungere un link a questa fonte può aiutarti ad aggiungere credibilità al tuo articolo. Se stai parlando di un prodotto o servizio, non lasciare che i visitatori se ne vadano da soli alla ricerca di ciò che hai menzionato: aiutali aggiungendo un link. Tra i proprietari di siti vi è il timore che aggiungendo collegamenti ad altri siti si perderà il traffico, ma gli utenti che potrebbero seguire un collegamento saranno pochi e, finché ti ricorderai di aprire il link in una nuova finestra, il tuo sito sarà ancora aperto. Anche i link esterni sono previsti da Google. Questo non significa che devi aggiungere link a ogni pagina (cosa che apparirebbe innaturale), ma, dove è richiesto, l'aggiunta di un link aiuta Google a vedere che la tua pagina è più genuina e meno interessata a mantenere per sé tutto il PageRank.