Tool SEO: come guadagnare un vantaggio sui tuoi competitor
Io pubblico un bel po’ di contenuti. Lo faccio per i miei clienti e per il blog personale. Di conseguenza ho bisogno di strumenti SEO solidi per portare avanti la mia attività. Molti sono di dominio pubblico: WordPress è il CMS preferito, Page o Google Drive mi aiutano a scrivere offline e Canva mi permette di organizzare le grafiche.
Poi ci sono gli strumenti SEO, quelli che ti permettono di leggere nel pensiero delle persone. Ok, sto esagerando ma in fin dei conti neanche troppo.
Un web writer ha questo ruolo: deve capire cosa vogliono le persone e scrivere contenuti capaci di rispondere alle necessità del pubblico.
Il lavoro di analisi e suggerimento delle keyword utili ha proprio questo fine. Deve indicare bisogni ed esigenze per creare il miglior contenuto possibile. Sono ben lontani i tempi che esigevano al massimo il volume di ricerca della keyword per poi puntare tutto su questa parola. Oggi tutto è diventato più difficile, o più interessante: dipende dai punti di vista.
La mia idea di strumenti SEO
Se cerchi regole fisse da seguire con costanza e precisione sei nei guai: tutto cambia e si evolve. Intorno a cosa? Ma alle necessità del pubblico. Strumenti come Ubersuggest, Answer The Public e Hypersuggest possono dare un contributo. Soprattutto per lavorare sulle correlate, le keyword che ruotano intorno alla parola chiave principale. E che potrebbero suggerirti gli argomenti da affrontare per rendere un contenuto completo.
Soddisfare il lettore è il tuo primo obiettivo. Ma per questo hai bisogno di uno strumento SEO raffinato. Io ho iniziato a usare alcune funzioni editoriali di SEMrush e ho scoperto dei vantaggi interessanti per chi lavora notte e giorno con i contenuti. E con il piano editoriale. Allora, quali sono gli strumenti che consentono di fare la differenza in termini di web writing? Ecco la mia esperienza personale.
1. Sfida i competitor nella SERP
I SEO tool che lavorano sulle keyword hanno questo pregio: ti permettono di scoprire nuove parole chiave da affrontare. Ma per farlo devi sempre partire da una tua idea, da una tua ricerca. Poi arrivano i dubbi: funziona? Non funziona? È utile? Molto più interessante, invece, iniziare da una keyword che già porta buoni vantaggi.
Con SEMrush basta fare un’analisi del dominio per avere i posizionamenti migliori, quelli che regalano maggiori vantaggi al blog o al sito web in questione. Hai il volume di ricerca, la posizione e il CPC. In questo modo puoi prendere una decisione: è arrivato il momento di lavorare su questa keyword. Perché accoglie l’interesse di un pubblico simile, ha numeri interessanti e può essere un passo decisivo per completare l’offerta.
2. Analisi delle correlate
Questa è la funzione più semplice ma anche la più importante per me. Il ragionamento è semplice: ho individuato una focus keyword, ben consapevole della necessità di non ripetere all'infinito questa parola chiave del testo e non solo di trovare dei sinonimi. L'obiettivo è quello di affrontare il tema nel miglior modo possibile. Toccando i punti essenziali per soddisfare il pubblico.
La ricerca delle correlate.
Ed è in questo caso che le correlate di aiutano. Perché ti consentono di capire come sviluppare il post, quali argomenti inserire all'interno dell'articolo. Così puoi individuare quali sono i potenziali H2 e H3 del post. Se, ad esempio, vedi che c'è un rapporto importante tra hotel a Napoli, posizione e risparmio è giusto indagare. E scoprire come puoi dare le risposte giuste ai lettori.
3. Scopri e conquista nuovi featured snippet
I featured snippet sono importanti per un sito web. Sto parlando dei risultati zero, quelli che creano un box all’inizio della SERP che sovrasta la prima posizione. Il comportamento di questo elemento è del tutto imprevedibile, non c’è una regola o un codice da inserire per avere il box con la propria pagina in alto.
Ecco i featured snippet da conquistare.
Lo decide Google in base a una serie di elementi che possono essere riassunti in questa soluzione: devi dare una definizione chiara nei confronti di una domanda o un’esigenza. Non si sa molto di più però puoi approfondire con questo articolo. Inoltre con SEMrush ho raggiunto due risultati interessanti.
- monitoro i featured snippet presenti sul mio sito;
- scopro quelli di altri domini e provo a conquistarli.
In questo modo posso fare un’analisi dei competitor per scoprire dove e come hanno lavorato. La prima regola per ottenere più featured snippet è quella di scoprire quali sono le necessità di Google, dove ha deciso di inserire il featured snippet. Lo puoi capire dando uno sguardo a ciò che hanno ottenuto i tuoi concorrenti.
Poi devi scalzarli con la tua capacità di rispondere nel miglior modo possibile a una domanda secca. Possibilmente con un linguaggio neutro, informativo e capace di dare una definizione del problema affrontato. Qui trovi la mia esperienza con i featured snippet di Google.
4. Scopri gli argomenti migliori per il tuo blog
Sia in termini di volume di ricerca assoluto che relativo. Cosa voglio dire? Non ti focalizzare sulla keyword secca, non pensare alla tua fonte di traffico come un'unica parola da sfruttare: lavora piuttosto su tante parole chiave da posizionare con un unico intento di ricerca.
Analisi delle pagine migliori.
Ora la tua domanda è chiara: come faccio a riconoscere i topic che mi possono portare questo vantaggio? Basta sfruttare la funzione Pagine di SEMrush. Una volta individuato un dominio interessante, e aver lanciato un'analisi delle keyword, è possibile individuare le pagine più utili per un progetto web. Come puoi vedere dall'immagine, infatti, hai la percentuale di traffico più il numero di keyword con le quali si posiziona.
Posizioni migliori di una pagina.
Basta cliccare sul numero di keyword posizionate per far esplodere la lista ordinata per volume di ricerca, posizioni nella SERP e altri valori utili. In questo modo puoi avere un'idea delle query digitate dal pubblico e di quali keyword usa un articolo per posizionarsi. Ma soprattutto hai un'idea dei possibili articoli da posizionare con un numero elevato di keyword (se affrontati nel modo giusto).
5. Migliora di poco i tuoi risultati
Con una semplice analisi dei posizionamenti del tuo sito nella SERP puoi avere un'idea chiara dei successi ottenuti. Ma soprattutto puoi migliorare qualcosa che è sul limite del buon risultato: gli articoli che si trovano in undicesima o dodicesima posizione. In questo caso basta un attimo, un filo di ottimizzazione in più, per avere dei riscontri effettivi in termini di traffico.
Posizione 11 nella serp: da migliorare.
Come puoi vedere da questo screenshot, SEMrush ti dà la possibilità di collegare query di ricerca, posizione e URL di destinazione. Il tuo obiettivo è semplice: comprendere in quale misura puoi migliorare l'articolo. Questo significa che devi mettere in pratica tutte le tue competenze dell' ottimizzazione on-page, ma devi valutare quello che hai già ottenuto con un post. Non vale la pena migliorare tutto questo e mettere a repentaglio una keyword migliore in prima pagina.
I tuoi strumenti SEO, invece, quali sono?
In questo articolo ho riassunto le soluzioni che puoi sfruttare su SEMrush per migliorare la scrittura dei tuoi articoli e delle pagine web più importanti. Riprendo il mio pensiero a tal riguardo:
Il concetto di SEO copywriting non è legato alla keyword, ma all’uso delle parole per completare un argomento nel miglior modo possibile. Per dare una risposta utile e concreta.
Google riesce a valutare una pagina web e a capire il rapporto tra ciò che hai scritto e gli utenti: piace o non piace? Per puntare sulla prima opzione devi investire sui contenuti di qualità. Devi scrivere qualcosa di utile. E con gli strumenti di SEMrush puoi trovare buone risposte.