Come velocizzare un sito web lento?

Carlo Pandian

gen 09, 20176 min di lettura
Come velocizzare un sito web lento?

Come aumentare la velocità di caricamento delle tue pagine web

La velocità di caricamento è uno degli aspetti più importanti per la performance di siti web e software online, ma purtroppo è molto trascurata. I server e i siti lenti possono provocare molti danni perché infastidiscono gli utenti che ricevono una pessima user experience. Molti sono convinti che la lentezza di caricamento delle pagine web dipenda dalla bassa efficienza delle proprie connessioni web, ma in realtà in molti casi dipende dalla soluzione hosting adottata e da una programmazione poco attenta a questi aspetti.

La lentezza crea il rischio che gli utenti abbandonino il sito, erodendo così il potenziale di performance delle aziende coinvolte.  

Intervenire sui tempi di caricamento permetterebbe quindi alle aziende con un sito web di aumentare i propri guadagni online: da dove iniziare?

Grazie all’infografica del provider di hosting e server Aziende Italia cerchiamo di capire perché la velocità di caricamento è così importante e come ottimizzare i siti web per renderli più veloci. 

L’impatto della lentezza delle pagine web

Perché ottimizzare la velocità di caricamento: l'impatto di server e siti lenti sulle aziende

A partire dal 2010, per Google la velocità delle pagine web è diventato un segnale di posizionamento, e sembra anche che abbia un peso abbastanza rilevante. La velocità del sito riflette il tempo di caricamento delle pagine del sito alle richieste del web. Google sottolinea che è importante velocizzare il caricamento delle pagine non solo per i proprietari del sito ma anche per gli utenti: è provato, infatti, che se una web ha dei tempi di caricamento lunghi gli utenti ci passano meno tempo. Aumentare la velocità delle pagine, d’altra parte, migliora la user experience e riduce i costi operativi legati alla gestione del sito.

Se ottimizziamo un sito web lento ecco cosa possiamo ottenere: 

  • Più pagine viste dagli utenti: riducendo il tempo di caricamento di Shopzilla da 7 a 2 secondi le visualizzazioni di pagina aumentano del 25%.

  • Più download di un’applicazione: riducendo la media di caricamento di Firefox di 2,2 secondi, aumentano i download del browser del 15,4%.

  • Maggiori vendite degli e-commerce: ogni 100 millisecondi di ritardo nel rendering di una pagina di Amazon causa una perdita delle vendite dell’1%.

Sono chiari i risvolti della velocità delle pagine web sui siti delle aziende e sui risultati che possono ottenere, ma cosa fanno gli utenti davanti ad un sito lento, e quali sono le loro aspettative?

  • il 47% si aspetta il caricamento di una pagina in 2 secondi o meno;

  • il 40% abbandona una pagina che carica in più di 3 secondi;

  • il 75% acquista da un sito di un concorrente se il primo sito visitato è troppo lento;

  • il 52% ritiene importante la velocità per decidere se ritornare su un sito.

Spesso basterebbe mettersi nei panni degli utenti per capire come si potrebbero migliorare le performance di un sito web. Non è un caso se il sito preferito dagli utenti per gli acquisti è Amazon, o se le testate giornalistiche online più lette sono sempre le solite: tutti questi siti, infatti, hanno un tempo di caricamento dei contenuti inferiore a 2,5 secondi!

Vediamo quali sono i siti web che visualizzano i contenuti più velocemente, secondo una ricerca Radware del 2016:

Tempi di caricamento: i siti più veloci

Nel dettaglio: 

  • Nell’E-commerce, il sito più veloce è mercadolivre.com.br, dove una pagina si carica in 1,6 secondi, seguita da amazon.com e amazon.co.uk, dove il tempo di caricamento arriva a 1,8 secondi, alla pari di ikea.com.

  • Nel settore delle News, primi a pari merito sono news.google.com e theguardian.com, con un tempo di caricamento record di 1,2 secondi, seguiti dalla sezione notizie del motore di ricerca russo Yandex, news.yandex.ru.

  • Nel settore dei Viaggi, il sito più veloce è bestairboattours.com, che presenta un tempo di caricamento di 1,3 secondi, seguito da priceline.com con 2,4 secondi e hotels.com con 2,5 secondi.  

Abbiamo visto l’impatto della lentezza nel caricamento delle pagine web, e come questa possa nuocere sia ai risultati di business sia alla soddisfazione degli utenti, che tendono a non tornare sui siti troppo lenti.

Ma quali sono le ragioni della lentezza di queste pagine?

Secondo Adam Johnson di Search Engine Journal, uno dei fattori più importanti che determina la velocità delle pagine web è il server su cui sono caricati i domini:

C’è un’abbondanza di informazioni disponibili non accurate o incomplete sulla velocità di caricamento delle pagine e uno degli argomenti al riguardo, spesso ignorato, è quello dei servizi di web hosting.

Come velocizzare un server

Risulta quindi fondamentale gestire correttamente il server su cui è ospitato il sito web, per migliorare l’esperienza degli utenti, garantendo loro un sito rapido e reattivo, e per avere un buon potenziale di posizionamento sui motori di ricerca.  

Se si ha un server Linux lento, è necessario accertarsi di avere il webserver Apache configurato nel migliore dei modi, abilitando la compressione gzip e l’expire degli headers per i file più statici del nostro sito. È bene disattivare, inoltre, gli ETag, evitare i redirect 301 dove non sono necessari e minimizzare le richieste a DNS esterni.

In generale, è bene usare il framework Investigate - Diagnose - Resolve:

  • Analisi: controllare swap (free -m), I/O wait (top) e la % CPU idle (top).

  • Diagnostica: in caso di problemi di RAM, di I/O, dell’app o della CPU, è fondamentale verificare cosa intasa la RAM, l’I/O, verificare se l’utilizzo della percentuale user time della CPU è alta, e controllare le liste dei processi che utilizzano la CPU. Risulta sempre utile controllare l’history, per verificare se vi sia qualche anomalia d’uso.

  • Risoluzione: se ci sono anomalie, è necessario annientare i processi. Ma può essere anche un problema di infrastruttura: in questo caso sarà da aggiungere RAM o aggiungere server core upgrade della CPU.

Come ottimizzare un server Linux lento per aumentare la velocità di caricamento

Come velocizzare un sito web lento?

Come velocizzare un sito web lento - indicazioni SEO

Nella programmazione di un sito web devono essere presi degli accorgimenti con lo scopo di caricare una pagina in pochi secondi. Di seguito i principali:

  1. Ridurre le dimensioni delle immagini caricate sul sito web. Per il mobile, caricare direttamente le immagini di dimensione già piccola, senza dover ridimensionare quelle più grandi.

  2. Usare un CDN: senza un CDN, la distanza di connessione tra il server e l’utente è maggiore, aumenta la latenza e i tempi di caricamento sono più lunghi. L’utilizzo di una connessione CDN riduce la distanza di connessione tra il server di origine e l’utente.

  3. Usare il browser caching per le risorse presenti in più pagine. Questo fa in modo che l’utente non scarichi un’immagine, per esempio il logo, presente in 3 pagine per 3 volte immagazzinando il file nel computer ed evitando la richiesta al server.

  4. Usare i CSS sprites: questi permettono di combinare una serie di immagini in un file e di utilizzare solo una richiesta al server per riportarle in pagina.

  5. Comprimere le risorse con GZIP.
  6. Ridurre il numero di redirect da link interni o risorse web che poi vengono reindirizzate.
  7. Muovere i JavaScript e i CSS che bloccano la visualizzazione di pagina nel footer.

  8. Minimizzare i javascript e i CSS.

Quali tool utilizzare per testare la velocità di siti web e server?

I tool che testano la velocità di caricamento di siti web e server segnalano dei ritardi di risposta del server agli elementi che sono più pesanti in una pagina web. I tre tool SEO migliori sono:

  • Google PageSpeed Insights: è focalizzato perlopiù su problemi di caching, ottimizzazione del peso dei JavaScript, CSS, file multimediali e problemi di reindirizzamento.

  • GTmetrix: rispetto al precedente esplora nel dettaglio le risorse che si caricano per una determinata pagina web, che sono visibili in un grafico a waterfall. Registrandosi è possibile fare un test della velocità anche sui server di stage in modo tale da fare le ottimizzazioni delle risorse prima della messa online.

  • Pingdom: specifica i KB o MB di risorse caricate da domini esterni come il proprio CDN, il numero di risorse divise per tipologia come immagini, CSS, script ed eventuali 301 e 302 interni presenti e non necessari. Il grafico a waterfall offre un dettaglio del caricamento delle risorse nel tempo per identificare le risorse che possono essere mosse nel footer per velocizzare la visualizzazione della pagina all’utente.

Hai capito quanto è importante garantire una buona velocità di caricamento sulle tue pagine?

Hai provato a ottimizzare tutti gli elementi di cui ho parlato ma il tuo sito è ancora lento? Scrivimi nei commenti e cercherò di darti una mano a migliorare i tuoi tempi di caricamento!

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Carlo Pandian sviluppa e gestisce campagne di web marketing per Tsw. È specializzato in SEO e digital PR. Ha scritto per diversi blog e testate inglesi tra cui IAB UK, TechRepublic e Techli. Ha studiato organizzazione d’impresa alla University of London ed è da sempre grande appassionato di tecnologia, comunicazione e web.