I broken links o link rotti possono avere un un impatto negativo sulla user experience e sul ranking dei siti web. Il tool online Website Broken Link Checker permette di identificare i link rotti inserendo solo l'URL del sito da analizzare.
Link rotti (Broken links): sai come fronteggiare il problema?
Quando si parla di SEO è praticamente impossibile non fare riferimento ai link ed alla loro importanza.
Sebbene Google nel tempo abbia aumentato i fattori che contribuiscono al posizionamento di un documento web ed affinato gli strumenti per riconoscere i collegamenti sospetti ed innaturali, ancora oggi i link sono davvero qualcosa di estremamente importante in una strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca.
Se parliamo di link è bene considerare non solo i link in entrata, i cosiddetti backlinks: vanno considerati anche i link in uscita, che da una pagina portano ad un'altra, sia essa interna o esterna.
Non a caso, infatti, chiunque si occupi di SEO a livello professionale deve stare molto attento ad ogni link inserito: dai link che puntano verso altri siti web ai link interni, che formano e regolano la struttura interna del sito stesso.
In questo post voglio parlarti dei broken links o link rotti, cosa sono, quali conseguenze possono portare e dunque del perché è bene tenere sempre la situazione sotto controllo, "aggiustandoli", modificandoli o eliminandoli, se la risorsa non è più raggiungibile.
Cosa sono i broken links o link rotti?
Un link rotto non è altro che un link che punta verso una risorsa non disponibile. Questo significa che se un utente clicca sul collegamento ipertestuale o un crawler lo segue, andranno incontro ad un messaggio d'errore, come una pagina 404 o un errore 500, giusto per fare degli esempi.
L'esempio più classico è il link verso un sito in un vecchio articolo: il tempo passa, il sito linkato per qualche motivo viene chiuso oppure il contenuto spostato ebil collegamento porta ad una pagina di errore (error pages). Se la manutenzione ed il controllo non sono automatizzati o costanti, sarà molto difficile accorgersi e trovare i link "incriminati".
Internal broken links: quando il problema è interno al tuo sito
I link rotti, però, possono essere anche interni, ossia collegamenti tra le pagine e i contenuti del tuo stesso sito. In questo caso è ancora più interessante capire per quale motivo questi link siano rotti.
Se sui siti esterni non hai pieno controllo, sul tuo sito dovresti avere la situazione in pugno e questi problemi non dovrebbero verificarsi.
Se ad esempio un sito esterno cambia l'URL di un contenuto senza effettuare un redirect 301, tu non puoi farci niente e dovrai sostituire l'indirizzo stesso, mentre se elimini, sposti o modifichi qualcosa all'interno del tuo sito, dovresti sistemare gli internal links di conseguenza per non avere questo genere di problemi.
Leggi la nostra ricerca Errori di Link building interna: lo studio di SEMrush: ti renderai conto di quanto sia frequente questa problematica sui siti web.
Quali sono le conseguenze dei link rotti?
Una volta capito in cosa consiste questo problema, bisogna capire qual è il suo impatto, in che maniera incide sull'andamento del sito o blog. Se il problema viene trascurato, è praticamente inevitabile andare incontro ad alcune conseguenze negative, che analizzeremo.
Esperienza negativa di utente e Crawling
La prima cosa alla quale pensare è l'esperienza utente: un link deve portare ad una risorsa utile, ad un approfondimento o ad un post correlato, per questo se il visitatore clicca su un collegamento e si ritrova con dei broken links che non lo reindirizzano verso le risorse desiderate, non potrà che avere un'esperienza negativa.
Tu stesso puoi riconoscere che se stai navigando e clicchi su un link che porta ad una pagina 404, di certo non sarai contento della tua esperienza.
Allo stesso modo, gli spider dei motori di ricerca riconoscono i link quando analizzano una pagina e ne possono analizzare il contenuto, tenendo ovviamente in considerazione i link rotti: questo non può che influire sul posizionamento in SERP di un contenuto.
Redirect 301: soluzione ai link rotti ma anche problema
Quanto vedremo in questo paragrafo ha a che fare con i broken links in uscita: cosa può succedere se non aggiusto un link rotto che puntava ad un sito non più esistente?
Innanzitutto ecco due elementi fondamentali per capire di cosa stiamo parlando:
- Importanza dei backlink: come brevemente accennato in precedenza, i link in ingresso sono molto importanti per il posizionamento, sono visti da Google come dei tributi di fiducia, teoricamente se linko un sito è perché mi fido, ed avere backlink provenienti da siti autorevoli e/o ben fatti è sempre un vantaggio ai fini della SEO.
- Il redirect 301 passa il "ranking power" (o "link juice"): con il redirect 301 si indica che la risorsa è stata spostata in modo permanente ed utenti e spider vengono reindirizzati automaticamente al nuovo contenuto. Anche il trust viene trasferito, il "tributo di fiducia" del quale ti parlavo prima.
Ipotizziamo che anni fa io abbia scritto un post e inserito al suo interno un link verso un sito da me ritenuto affidabile e con contenuti validi, del quale mi fidavo e al quale non avevo problemi a reindirizzare i miei utenti. Dopo un po' di tempo, per un motivo qualsiasi, il sito non viene mantenuto ed il dominio va a scadenza: il mio articolo adesso conterrà un link verso un sito non più esistente.
Vediamo come evolverà il problema di broken links...
Passa ancora del tempo ed il proprietario di un altro sito, che possibilmente tratta argomenti simili a quelli del sito che linkavo, si accorge che il mio sito contiene questo link rotto, un collegamento verso un dominio scaduto e liberamente acquistabile. Sapendo di poter contare sulla forza di quel link, potrebbe decidere di acquistare per pochi euro il dominio scaduto ed impostare un redirect 301 verso i suoi contenuti.
In pratica il mio articolo, scritto anni fa e mai più ricontrollato, ora porterà ancora gli utenti ad un altro sito, ma non quello analizzato e scelto da me, bensì verso uno che, potenzialmente, non ho mai visto.
Ovviamente, situazioni di questo tipo possono verificarsi soltanto se all'interno di siti affidabili e con alto trust.
Come evitare di avere link non funzionanti?
Come avrai certamente capito a questo punto, i link rotti possono rappresentare un bel problema.
Allora, come evitare, come trovare ed aggiustare i broken links? La soluzione più ovvia è quella di ricontrollare periodicamente ogni link all'interno dei contenuti. Questa operazione può essere fatta "a mano" soltanto se i siti da analizzare sono di dimensioni ridotte e non contengono moltissimi link.
Su siti ricchi di contenuti richiede davvero troppo tempo ed è necessario affidarsi ad appositi strumenti di link checking.
1. Trovare i broken links con Site Audit di SEMrush
All'interno del Site Audit di SEMrush è compreso il tool per i broken links.
Una volta aggiunto un progetto alla propria dashboard ed aver avviato l'Audit, gli eventuali link non funzionanti, sia interni che esterni, saranno riportati alla voce "Issues".
All'interno del Site Audit, SEMrush evidenzia evenuali link rotti, siano essi interni o in uscita.
2. Come trovare backlink rotti dei competitor con Analisi Backlink
Anche i tuoi competitor potrebbero avere link rotti. Perché questo dovrebbe interessarti? Perché ti dà l’opportunità di ottenere un backlink per il tuo sito: scopri chi sta linkando la pagina rotta del tuo competitor e contattalo proponendogli un tuo ottimo contenuto in sostituzione.
Nel report Pagine indicizzate di Analisi Backlink trovi il nuovo filtro "Errore nell'URL Target". Usalo per analizzare i siti della concorrenza.
3. Come trovare link rotti su WordPress con Broken Link Checker
Per chi utilizza il CMS WordPress, è possibile installare un plugin che cerca e segnala tutti i link non funzionanti.
Si tratta di Broken Link Checker: gratuito e scaricabile dal repository ufficiale di WordPress.
Consiglio: non è raro che questo plugin richieda ingenti risorse per il suo funzionamento, con l'effetto di appesantire l'intero sistema e talvolta causando errori del server. In questo caso è consigliabile tenere il plugin disattivato ed attivarlo soltanto temporaneamente per lanciare un controllo, possibilmente quando il sito è poco trafficato.
Conclusioni
Spero che questo post ti sia utile per capire l'importanza di un controllo periodico dei link e verificare che non ci siano link non funzionanti all'interno del tuo sito o blog: in molti infatti sottovalutano questo aspetto, che però come hai visto è bene tenere in considerazione.
E tu come trovi i broken links sul tuo sito? Manualmente o usando tool appositi?
Scrivi nei commenti gli strumenti che usi, saranno utili a chi leggerà questo post.