Migliora il posizionamento SEO del tuo e-commerce
L’ottimizzazione SEO per un e-commerce, sostanzialmente non è diversa da quella di ogni altro sito, ma alcune peculiarità tipiche degli shop online ci devono far prestare una maggiore attenzione a certi aspetti, piuttosto che ad altri.
Quando si parla di SEO per e-commerce, alcune cose vanno necessariamente predisposte ed ottimizzate, ed altre é importante che siano controllate e corrette.
Tra gli aspetti da tenere prioritariamente in considerazione:
- Creazione di descrizioni originali per i singoli prodotti
- Scelta corretta delle keywords: i nomi prodotto, le categorie, la tematizzazione e la localizzazione
- URL “parlanti”: con indicazione di categoria e nome prodotto
- Meta tag (certe cose non cambiano mai!)
- Ottimizzazione delle immagini
- Link interni ed esterni verso i prodotti
- Velocità di risposta del sito
- Sito Mobile
Quando ti occupi di SEO per e-commerce controlla con attenzione:
- I contenuti duplicati
- La corretta indicizzazione
- La navigazione
- La gestione dei Prodotti esauriti
Descrizioni Originali: come evitare i contenuti duplicati
Le descrizioni dei prodotti devono essere originali e, per quella che è la mia esperienza, questa cosa da sola potrebbe bastare.
Ho preso in carico qualche anno fa un sito e-commerce per una migrazione da Joomla 1.0 alla 2.5.
Il sito era posizionato perfettamente, malgrado non fosse stato fatto nulla dal punto di vista strategico, nessuna ottimizzazione SEO per e-commerce, URL non riscritte, addirittura c’era una pagina intro con due bottoni: Vai al sito, Vai allo shop.
Eppure il sito era posizionato benissimo, tanto che si erano rivolti a me proprio per paura di perdere quel posizionamento.
Dopo una prima constatazione, e superato l’attimo di smarrimento (perché non capivo proprio come fosse possibile), ho notato che il felice posizionamento dell’e-commerce era tutto legato alle schede prodotto, quasi 2000, tutte con foto e descrizioni originali.
Da questo caso apprendiamo una lezione molto importante del SEO per e-commerce: di certo alcune volte è quasi impossibile fare schede prodotto e descrizioni originali, e capisco che 2000 articoli sono davvero tanti, ma devi sapere che tutti ragionano in questo modo, e chi trova la forza e il coraggio di differenziare le schede, fa la differenza anche sul motore di ricerca.
Keywords: localizza quelle giuste per il tuo e-commerce
Probabilmente oggi concentrarsi su singole chiavi o su liste di parole chiave può essere considerato limitante, soprattutto per un sito di e-commerce, dove normalmente si lavora sulla coda lunga.
E’ comunque importate lavorare sulle keywords per scegliere il nome del prodotto e la categoria a cui esso appartiene. Per questo diventa importate poter contare su strumenti SEO come SEMrush, che ci possono aiutare a scegliere le giuste keywords, anche in funzione dei competitors.
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Il consiglio che ti do è quello di tematizzare: individua la tua nicchia di mercato e cerca di far capire a Google che tutte le keywords correlate sono parte del tuo e-commerce, perché indicano ciò che il sito vende.
Quindi, oltre che originali, i tuoi contenuti devono essere scritti in ottica SEO per e-commerce, con un occhio alle keywords.
Vale la pena anche localizzare le Keywords, considerando che in molti cercano un articolo con un riferimento preciso alla città in cui vivono, tipo:
⇒ Abbigliamento sportivo Roma
⇒ Accessori moto Roma
Le URL: fai in modo che siano descrittive
Le URL devo essere parlanti, devono cioè contenere il nome del prodotto e la categoria di riferimento. Non solo perché questo faciliterà l’indicizzazione e la memorizzazione, ma anche per far apparire degli snippet comprensibili nei risultati di ricerca.
Quando si sta lavorando sulla SEO per un e-commerce, è fondamentale riscrivere le URL se risultano complicate da caratteri strani e molti parametri descrittivi.
Non è detto che non convenga mantenere alcuni di questi parametri, ad esempio potrebbe essere meglio una URL felpa-nike-cappuccio-blu.htm, piuttosto che semplicemente felpa-nike.htm.
Meta Tag: attenzione agli elementi della pagina HTML
Sembrano operazioni scontate, ma c’è ancora qualcuno che non inserisce il nome del prodotto nel titolo, che non cura la description che poi si ritroverà nello snippet, o peggio ancora che la lascia inserire in automatico, ottenendo description incomprensibili e duplicate.
Ottimizza sempre tutti gli elementi della pagina HTML, da quelli della formattazione alle altre informazioni presenti nell’Header.
Fai attenzione alla lingua, al Meta Robots, al Rel Canonical e al Rel Next e Previous, che ti aiuteranno a tenere sotto controllo i duplicati, specificando la versione migliore della tua scheda prodotto e rendendo riconoscibili al motore di ricerca le paginazioni.
In ultimo imposta i Rich Snippet, che non possono essere considerati un vero fattore SEO, ma che influenzano molto il CTR nelle SERP.
Immagini: l’importanza nella SEO per e-commerce
Le immagini rappresentano una buona parte della SEO e in un sito e-commerce, in realtà vanno ben oltre la SEO stessa.
Parleremo ancora di immagini in altre occasioni, qui evidenziamo gli aspetti che sono sostanzialmente legati al nome del file (meglio sia il nome del prodotto), che deve apparire anche nella breve descrizione che metterai nell’ Alt Text.
Il file dovrebbe essere un jpeg progressivo, comunque avere un peso minimo. Logicamente, diminuendo il peso, diminuisce la qualità e in alcuni casi questo potrebbe essere controproducente.
Io ti suggerisco di fare più foto, piccole e leggere, con i dettagli che ti interessa evidenziare, piuttosto che un’unica immagine enorme in alta qualità.
Specifica sempre Altezza e Larghezza di ogni immagine, anche quelle dei template e accertati che vengano correttamente indicizzate, inviando una sitemap specifica.
Link Building: crea una relazione tra i tuoi contenuti
Crea una serie di link tra i tuoi prodotti. Normalmente questa operazione in un e-commerce si fa con il cross-selling, ma se riesci ad integrare link nei contenuti originali delle schede prodotto che hai scritto, è molto meglio.
Linka i prodotti fra loro, linka le categorie, linka i nuovi arrivi e le promozioni.
I backlink servono a tutti ma, nel caso di un e-commerce, forse più che dell’importanza della qualità del contenuto, dovremmo preoccuparci della reputazione del brand, ossia della reputazione che si è fatto il vostro negozio online.
La presenza sui social è importante anche se, da un punto di vista SEO, per un e-commerce l’unica presenza necessaria è su Google Plus e Google Places, soprattutto nel caso in cui si abbiano dei punti vendita sul territorio.
Fermo restando che una attività social completa porta anche visite dirette.
Crea una scheda con tutte le informazioni dettagliate: orari di apertura, foto del negozio, aggiornamenti in tempo reale e anche offerte.
Tantissimi utenti cercano online dei negozi con sede fisica, perciò farsi trovare anche con ricerche geo localizzate è un altro aspetto dell’ottimizzazione SEO per e-commerce.
Velocità: migliora le conversioni diminuendo i tempi di risposta
Che la velocità sia un elemento chiave nella SEO per un-ecommerce, sembra ormai consolidato, quindi dobbiamo intervenire affinché la risposta del nostro sito alle richieste degli utenti sia davvero immediata.
Le statistiche dicono che il 40% dei visitatori abbandona un sito e-commerce se il caricamento supera i 3 secondi, con tempi di risposta di caricamento entro il secondo, la conversione passa al 7%, quando normalmente è sotto il 4%.
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Contenuti duplicati: errori comuni nella SEO per un e-commerce
I contenuti duplicati sono tra gli elementi a cui prestare maggiormente attenzione in un e-commerce, soprattutto perché vengono creati con estrema facilità.
Per ovviare al problema, dobbiamo fare spesso il crawilng del sito utilizzando strumenti idonei come Screaming Frog o Visual SEO Studio e quindi intervenire canonicalizzando il duplicato.
Possiamo utilizzare il Redirect 301 o, come abbiamo già visto, il Rel canonical e i Rel Next e Rel Previous per la paginazione.
In generale dovremmo gestire in maniera idonea l’indicizzazione di alcune pagine.
Robots.txt
Potremmo avere la necessità di inibire l’accesso al crawler del motore di ricerca per intere sezioni del sito, e il modo più semplice è quello di utilizzare il Robots.txt o i meta NoIndex e NoFollow.
Non è che dobbiamo solo inibire, in alcuni casi vale anche la pena enfatizzare, stimolare e semplificare l’accesso allo spider del motore di ricerca, per esempio per velocizzare l’indicizzazione dei nuovi prodotti o delle promozioni.
Il modo migliore potrebbe essere quello d’inserire un link diretto in homepage: per il motore di ricerca è più facile trovare i nuovi prodotti perché in homepage lo spider passa più spesso.
Quando ottimizzi la SEO per il tuo sito e-commerce, tieni in considerazione che un modo molto veloce di far indicizzare un nuovo contenuto sono i social, Twitter in particolare.
Bisognerà implementare le sitemap per i prodotti, le immagini e le news, se ne hai (e dovresti averne) .
La vera finezza sarebbe quella di fare sitemap intelligenti mirate ad alcune categorie, che aiutino lo spider nell’indicizzazione.
Navigazione:migliora l’esperienza dell’usuario
Sempre facendo riferimento al crawiling, questo potrebbe essere ostacolato da una navigazione troppo articolata.
Anche in questo caso, provvedi ad inibire quello che è di troppo, le tecniche sono le stesse: Rel Canonical; Robots.txt, fino all’utilizzo del Noindex. NoFollow per pagine non essenziali come potrebbero essere le taglie e i colori.
Dovrai porre attenzione nella struttura di navigazione anche ai menu e alle categorie, che oltre a facilitare l’utilizzo da parte dell’utente, facilitano il crawiling del motore di ricerca.
Puoi tranquillamente attenerti alla regola dei tre click anche per il motore di ricerca: niente deve essere a più di tre click di distanza dalla pagina in cui l’utente si trova.
Prodotti esauriti: non farti trovare impreparato
I prodotti che esauriscono in un e-commerce rappresentano un momento importante da gestire correttamente. Una delle soluzioni è quella di usare i codici HTTP.
I codici http sono una risorsa di cui difficilmente si capisce l’importanza, perché molto tecnici. In generale, si utilizzano poco e male.
Nel caso di un prodotto esaurito nel nostro e-commerce, utilizzeremo un codice 301 (un Redirect 301), verso un’altra URL di un prodotto che può essere considerato sostitutivo.
Utilizzeremo un codice di errore 404 se non esiste nessun prodotto recente che ha preso il suo posto. Suggerirei comunque di personalizzare la pagina 404 con un sistema di ricerca: se il prodotto esaurito non ha un alternativa, invece di una 404 potreste mantenere la pagina e fornire consigli su prodotti alternativi e/o correlati.
In ogni caso, cerca di sfruttare l’errore a tuo vantaggio.
Guardacosa fa Amazon.
Quando il prodotto è temporaneamente esaurito, conviene restituire un codice 200, mantenere cioè la pagina del prodotto con rassicurazioni e raccomandazioni.
Mobile: il presente e futuro di ogni shop online
Particolare attenzione va posta al sito per Mobile.
Nei siti web con responsive design, va verificato l’ordinamento degli elementi nella pagina: le informazioni più importanti devono essere in alto (generalmente per i tablet va bene anche la versione desktop, o comunque sono sufficienti pochi accorgimenti per i form e i menù).
L’aspetto della velocità di caricamento delle pagine è molto più importante sui siti Mobile rispetto ai siti desktop. Se stai lavorando sulla SEO per e-commerce, è un dettaglio che non puoi trascurare.
Gli smartphone hanno meno potenza e un codice molto pesante, ragion per cui grosse immagini non ottimizzate possono drasticamente ridurre la qualità dell’esperienza utente e, di conseguenza, il ranking che il motore di ricerca ti attribuirà.
Possiamo facilmente intervenire proprio sulle immagini, perché nei siti Mobile l’esigenza di riempire gli spazi è meno sentita, di conseguenza possiamo tranquillamente fare a meno di alcune immagini.
Posso anche fare a meno dei banner pubblicitari, in primo luogo perché voglio sperare che non hai inserito AdSense sul tuo e-commerce, portandoti in casa i concorrenti; in seconda istanza perché soprattutto i tuoi visitatori ne possono fare a meno.
Sempre nell’ottica di restituire velocemente le pagine al visitatore, potresti, dove possibile, dividere i contenuti in più parti: è più semplice, in un dispositivo Mobile, navigare i grossi contenuti se suddivisi su più pagine.
Non dimenticare di inviare una sitemap specifica per il Mobile, e verifica la presenza di Rel Canonical e Rel Alternate dove servono.
Conclusioni
Come avevamo detto all’inizio, occuparsi della SEO per e-commerce non è molto diverso dal lavoro che si svolge per ogni altro sito, ma alcune peculiarità vale la pena affrontarle in modo specifico.
Tutto gli aspetti affrontati in questo articolo sono importanti, e anche se ogni business va analizzato ed affrontato nel suo contesto, i punti su cui ti inviterei a prestare particolare attenzione sono:
la creazione di descrizioni originali per i singoli prodotti,
una corretta scelta delle parole chiave,
l’ottimizzazione per Mobile.
Foto ( e-commerce): Shutterstock