Gli 11 step per ottimizzare i video per la SEO

Martina

set 23, 20197 min di lettura
Gli 11 step per ottimizzare i video per la SEO

Nel corso degli ultimi anni, i video hanno guadagnato un’estrema rilevanza in termini di risultati di ricerca. Questi, infatti, non appaiono più soltanto nella sezione ad essi dedicata, ma anche nella Universal Search, ossia la SERP generale del motore di ricerca.

Esempi di serp con video
Ricerca su Google per come caricare contenuti su Wordpress

Quello che però forse non tutti sanno è che anche questa tipologia di contenuti può essere ottimizzata con tecniche SEO volte a migliorare il posizionamento dei contenuti all’interno della SERP e, di conseguenza, il traffico organico del sito stesso. 

Perché i video sono così diffusi?

Una delle principali ragioni per cui gli utenti apprezzano molto i video è che questi possiedono la capacità di veicolare un gran numero di informazioni in poco tempo. Basti pensare alla differenza di tempo impiegata per leggere un pagina piuttosto che osservare solamente un’immagine rappresentativa di tutto il concetto. 

Inoltre, i video sono degli ottimi storyteller, e per questo motivo hanno la capacità di rimanere impressi nelle menti delle persone per un periodo più lungo rispetto a quello di un’informazione appresa tramite la lettura. Essi infatti, catturando l’attenzione dell’utente, ne aumentano i tempi di permanenza sulla pagina. 

Le persone preferiscono fruire un contenuto in formato video
I video hanno conquistato gli utenti per la facilità di fruizione

È stato anche dimostrato che le pagine web contenenti video hanno un tasso di conversione maggiore rispetto a quelle che non lo hanno, ossia la possibilità che l’utente porti a termine un acquisto è maggiore. 

Google ha compreso questa rilevanza dei contenuti video e, dato che il suo compito è quello di soddisfare le ricerche degli utenti, ha iniziato ad inserire tali contenuti all’interno della SERP quando possibile. 

Tuttavia, per godere di un buon posizionamento del contenuto video all’interno della SERP sono necessari alcuni accorgimenti.

Di seguito i passaggi fondamentali per ottimizzare un video con le tecniche SEO

1. Scegliere correttamente la piattaforma con cui verrà veicolato il contenuto video

Selezionare la corretta piattaforma di hosting per il video è molto importante; questa scelta dipende però dalla ragione per la quale si vuole posizionare un video. 

Ad esempio, se si vuole costruire una buona brand awareness, piattaforme come YouTube e Vimeo sono tra le scelte migliori, in quanto possiedono un pubblico molto ampio. Tuttavia, in questi casi, bisogna tenere in considerazione anche la possibilità che, una volta che l’utente ha visualizzato il contenuto sulla piattaforma, egli venga distratto da altri contenuti presenti sulla stessa, perdendo così l’attenzione dal tuo sito web.

Nel caso in cui invece il tuo obiettivo sia quello di aumentare il traffico organico del sito web, allora potresti prendere in considerazione hosting quali Wistia, la quale aggiunge automaticamente i metadati al contenuto video (utili per il posizionamento SEO). 

Creare video con il software Wistia
Wistia

2. Realizzare una sitemap apposita per i video

La sitemap è un file che aiuta il motore di ricerca a comprendere quali sono i contenuti di un sito web ed essa deve essere realizzata comprendendo ogni pagina del sito. 

Per i video è consigliabile realizzare una sitemap a se stante, ossia un file xml comprendente le url delle pagine in cui sono presenti dei contenuti video e l’attributo di ogni pagina, ossia la sua classificazione in termini di importanza all’interno del sito web. 

Tale sitemap deve essere poi inviata a Google tramite Search Console. Per avere maggiori informazioni visitare la pagina dedicata alle sitemap per i video della guida di Google. 

3. Inserire i dati strutturati nella pagina che ospita il video

I dati strutturati sono dei dati che vengono forniti al motore di ricerca in merito al contenuto di quella specifica pagina web a cui appartengono. Essi forniscono un aiuto notevole alla scansione delle informazioni da parte di Google.

Il linguaggio di markup da utilizzare è quello definito sul sito schema.org. All’interno di tale sito sono riportati diversi formati per inserire i video, tuttavia quello suggerito da Google è VideoObject nel formato JSON-LD come mostrato nell’immagine seguente. 

Linguaggio JSON-LD da inserire per ottimizzare i contenuti video
Dati strutturati per i contenuti video

Descrivere i video con questa tipologia di linguaggio è ancora più importante nel caso in cui si vogliano utilizzare tali video all’interno di AMP (Accelerated Mobile Pages) di Google. 

4. Selezionare una foto di anteprima che susciti interesse

Si tratta di una scelta molto rilevante, in quanto è la prima immagine che gli utenti vedranno del tuo video e sarà proprio questa a determinarne la visione.

Il consiglio è quello di scegliere un’immagine che sia accattivante ma che allo stesso tempo sia anche esplicativa riguardo a quello che è il vero contenuto del video. 

Scegli con cura l'immagine di anteprima del tuo video
L'immagine di anteprima di un video è molto importante

Questa immagine è fondamentale in quanto è proprio quella che apparirà nella SERP ma anche quando il video viene condiviso dagli utenti. È molto importante che questa risulti ben visibile quando è ridotta a 116x65 pixel, ossia il formato con il quale viene visualizzata nei risultati delle ricerche. 

Per approfondire leggi il post:  Come creare un video virale su YouTube: Guida in 5 passi.

5. Effettuare una ricerca delle parole chiave relative al contenuto del video

Proprio come si fa per le pagine web, anche per i contenuti video è necessario effettuare una keyword research ad hoc. In questo caso però è importante tenere presente che la piattaforma di streaming più utilizzata è YouTube, pertanto è proprio da lì che bisogna iniziare ad analizzare le query

Bisogna quindi identificare quali sono le keyword più efficaci per il nostro video e per altri video che mostrano un contenuto simile al nostro, poi se ne analizza il volume di ricerca e quindi la competitività con SEMrush. 

Analizzare il volume di ricerca e la competitività delle parole chiave con SEMrush

Una volta identificate tali keyword, devono essere inserite nella maniera più naturale possibile all’interno del Title e della Meta Description della pagina ospitante il video. Si consiglia di mantenere la lunghezza del Title al di sotto dei 55 caratteri e della Meta Description entro i 200

6. Inserire una trascrizione del video

La trascrizione del video è molto importante, in quanto consente all’utente di visualizzare il video in ogni circostanza: al lavoro, a casa, sui mezzi pubblici e in tanti altri posti, senza arrecare disturbo alle persone circostanti. 

La vera funzione di questa trascrizione però è quella di facilitare il compito dei bot di Google nella comprensione del contenuto del video e quindi il suo posizionamento per specifiche parole chiave. 

7. Assicurarsi che il restante contenuto della pagina sia ottimizzato con tecniche SEO

Non puoi fare affidamento solo sull’ottimizzazione SEO del video della pagina web per ottenere un buon posizionamento. Per non rendere vano questo tuo sforzo, è necessario che tutta la pagina sia ottimizzata secondo le tecniche SEO

Google, infatti, analizza anche il contesto all’interno del quale il video viene inserito, pertanto l’intera pagina deve contenere le parole chiave in modo naturale e deve essere esplicativa e parlante. 

8. Mettere all’inizio della pagina il video per cui ci si vuole posizionare

I crawler del motore di ricerca, solitamente, smettono di cercare video all’interno della pagina web in seguito al primo video individuato. Infatti, è consigliabile avere un solo video per ogni pagina del sito, oppure, nel caso in cui si vogliano inserire altri video all’interno della pagina, è importante essere consapevoli che essi non saranno fattore di ranking.

Una buona pratica seo è inserire il video a inizio pagina
Buone pratiche on-page per posizionare un contenuto video

Inoltre, disponendo il video nella parte iniziale della pagina si evita che i visitatori debbano scorrere all’interno di essa per trovarlo, fattore che potrebbe incidere negativamente sul numero di visualizzazioni e click

9. Evitare di inserire lo stesso video all’interno di più pagine

Come risaputo, una pagina SEO ben strutturata dovrebbe rispondere ad un search intent specifico. Va da sé, quindi, che il medesimo video, il quale  risponde ad uno specifico intento di ricerca, non può essere inserito all’interno di più pagine del sito web. 

Nel caso in cui il sito web disponga di una pagina più pertinente al contenuto del video rispetto a quella in cui è inserito, si dovrebbe valutare un suo spostamento all’interno della prima, in quanto è importante che la pagina risponda ad un intento di ricerca specifico. 

10. Ottimizzare il contenuto video anche per il mobile

L’ottimizzazione dei contenuti web per il mobile non riguarda solamente i video, bensì tutto il sito web. Ci troviamo nell’era del Mobile First dove le visualizzazioni dei dispositivi mobili hanno superato di gran lunga quelle da desktop.

Ottimizzare i video per le visualizzazioni dal cellulare
Ottimizzare i video anche per il mobile

Inoltre, gran parte del consumo di video avviene proprio su dispositivo mobile. Pertanto, è fondamentale assicurarsi che il contenuto video si adatti anche al mobile e che questo abbia dei tempi di caricamento consoni e rapidi. 

11. Diffusione del contenuto

Una volta realizzato il video SEO perfetto non resta che condividerlo! La diffusione e la condivisione del contenuto, infatti, sono molto importanti: i “mi piace” sono importanti per il posizionamento non solo su YouTube, ma anche per Google stesso relativamente alla sezione dedicata a YouTube.

Quindi è molto importante che la pagina web contenente il video venga diffusa il più possibile: sui social, tramite mail, tramite link interni o esterni al sito… insomma sbizzarritevi e fate girare la vostra opera SEO!

Per viralizzare un video è utile usare i social media
Oltre all'ottimizzazione SEO di un video bisogna occuparsi della sua diffusione

Conclusioni

Quando si realizza un video, proprio come quando si realizza una pagina web, bisogna pensare a quali sono i bisogni degli utenti e come questi possono essere soddisfatti attraverso la realizzazione di contenuti di valore.

Una volta definito come realizzare un contenuto che apporti un valore aggiunto all’utente, si procede con l’ottimizzazione dello stesso secondo tecniche SEO. 

I video sono estremamente importanti, in quanto catturano maggiormente l’interesse dell’utente aumentando le probabilità di una conversione, pertanto si consiglia di ottimizzarli con le tecniche SEO per migliorarne il posizionamento.

E tu sei riuscito a posizionare i tuoi video nelle Serp di Google?

Raccontami la tua esperienza.

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Ciao! Sono Martina e sono entrata nel mondo SEO per gioco nel 2016. Ora, 2019, quel "gioco" è diventato il mio lavoro. Sono SEO Consultant presso Instilla e non vedo l'ora di scoprire cosa la SEO avrà in serbo per me.