HrefLang: come gestire lato SEO un sito multilingua

Andrea Camolese

dic 17, 20196 min di lettura
HrefLang: come gestire lato SEO un sito multilingua

Strategia SEO internazionale: la gestione di un sito in più lingue

Molte aziende scelgono di raggiungere il mercato estero tramite il proprio sito aziendale e di portare avanti un'attività di web marketing internazionale, ma non tutte sono consapevoli che la gestione delle lingue di un sito multilingua non è per nulla banale e non è sufficiente una buona attività di espansione della query e un buon copywriting.

Anzi, la gestione di un sito multilingue deve essere portata avanti in modo preciso e puntuale, in modo che il motore di ricerca non si “confonda”, presentando risultati non coerenti con la lingua dell’utente che ha effettuato la ricerca.

Il caso Sony e l'errore delle 2 versioni in SERP

La gestione dell'Hreflang rappresenta il primo passo lato SEO verso il posizionamento del sito web di un'azienda all'interno dei mercati esteri.

Molti siti in Italia che hanno una traduzione in una lingua straniera (inglese, spagnolo, tedesco, ecc) spesso e volentieri non implementano alcuna accortezza lato SEO per tutelare la scelta da parte del motore di ricerca dei risultati da mostrare all’utente nella pagina di ricerca. Per questo motivo alcuni siti web multilingua si trovano in una situazione come quella di Sony.

Cercando all'interno di Google la parola “Walkman”, nei primi 10 risultati della SERP troviamo tre risultati per Sony: una pagina in lingua inglese e due in italiano.

La gestione del sito multilingua: il caso Sony
Risultati in serp di Sony per la query walkman

Una pagina è dedicata alla storia del Walkman, mentre le altre due pagine sono in realtà la stessa pagina “catalogo” semplicemente tradotta.

Strategia SEO internazionale: le versioni tradotte in SERP

La versione inglese di Sony appare in SERP agli utenti italiani

La visualizzazione delle due pagine “catalogo” in due lingue differenti va considerato come un errore nella strategia di SEO internazionale di Sony, in quanto nella SERP di Google Italia non ha senso avere sia la versione inglese che quella italiana: il risultato in inglese non è pertinente e all'utente italiano non interessa visualizzarlo.

Quale errore ha commesso Sony?

L'errore, per quanto potrebbe sembrare di Google, è in realtà di Sony. Questo particolare caso di snippet “duplicati” si verifica in quanto non si sono tenute le dovute accortezze lato SEO nel sito multilingue del brand; infatti, non sono state date al motore di ricerca le giuste indicazioni per comprendere che quella pagina in realtà è la stessa, solo in due versioni diverse (in inglese e in italiano).

Nel dubbio Google, visto che la ricerca è di brand in lingua inglese, ha preso sia la versione .com sia la versione .it del dominio ufficiale di Sony, lasciando all'utente la libertà di scegliere su quale risultato cliccare.

Come indicare a Google che esistono versioni in più Lingue di un sito?

Per evitare o risolvere questo errore è necessario effettuare due passaggi:

  1. indicare la nazione di riferimento all’interno del profilo di Google Search Console (ex Google Webmaster Tools);

  2. implementare nel modo corretto l'attributo HrefLang.

Come gestire più lingue tramite Google Search Console

All’interno di Search Console è possibile indicare la nazione a cui fa riferimento il proprio sito (per esempio www.ilmiosito.com). Va però considerato il fatto che questa funzione è abilitata solo per i domini con Top Level Domain (TLD) non geolocalizzato, per esempio il .com oppure il .net, dove le varie versioni della lingua possono essere indicate con sotto-directory (www.ilmiosito.com/it) o domini di terzo livello (www.it.ilmiosito.com).

Possiamo procedere a segnalare e quindi associare una lingua di riferimento al dominio principale www.esempio.com e alle varie lingue, come www.esempio.com/es oppure es.miosito.com per lo spagnolo, nel seguente modo:

  • effettuare il login in Google Search Console;

  • creare un profilo per ogni dominio/URL che identifica ogni lingua.

Il risultato sarà una schermata simile alla seguente:

Come gestire le lingue tramite Google Search Console

Nel menu di spalla sinistro si deve aprire la voce di menu “Traffico di ricerca”

Traffico di ricerca: come impostare la gestione multilingue su Search Console

e successivamente cliccare la voce “targeting internazionale” e nella schermata che appare selezionare il tab “Paese”.

Sito multilingua: impostare il Paese dell'utente su Search Console

Ora sarà possibile indicare a Google il paese di riferimento.

Per i domini geolocalizzati (come .it .es .co.uk), invece, questa indicazione non può essere data perché in automatico Google sceglie la nazione di appartenenza prendendola dal TLD.

Come gestire più lingue tramite l'attributo HrefLang

Ipotizziamo di avere un sito multilingua con due pagine: la prima è www.esempio.com/a.html, che è la pagina italiana che mostra il prodotto A; la seconda è es.esempio.com/a.html, che mostra lo stesso prodotto in lingua spagnola.

Avendo giàindicato a Google in Search Console le nazioni di riferimento per il dominio principale e per il sottodominio "es", a questo punto ci si aspetta che la pagina A italiana appaia per le ricerche effettuate su Google.it e quella in spagnolo per le ricerche effettuate su Google.es.

Questo è vero in parte, infatti, così facendo, abbiamo già fornito un’indicazione di massima al motore di ricerca, ma per rafforzare la relazione tra queste pagina sarà indispensabile implementare per entrambe l’attributo hreflang.

Cosa è l’HrefLang?

L’HrefLang è quell’attributo che va inserito nel codice di tutte le pagine che hanno una versione in lingua. Si tratta di un attributo bidirezionale che, per questo motivo, va inserito in tutte le pagine di un sito multilingua, anche in quelle autoreferenziali.

Con l'esempio visto in precedenza sarà quindi fondamentale e obbligatorio che entrambe le pagine del sito web riportino il markup che direzioni sia verso la pagina stessa che verso la versione tradotta.

Funzionamento dell'attributo HrefLang

L’HrefLang può essere implementato in modi differenti:

  1. all’interno dell’head tra i tag <head> </head>;
  2. all’interno del file che contiene la sitemap, comunemente nominato sitemap.xml;
  3. nell’intestazione http. Questa soluzione è comunemente adottata con i file PDF per indicare una versione in lingua diversa della pagina che si sta visualizzando.

Il valore contenuto all’interno dell’attributo HrefLang permette di identificare la lingua (nel formato ISO 639-1) e l’area geografica (nel formato ISO 3166-1 Alpha 2) della pagina che si sta visualizzando e di quella alternativa. Quest’ultimo elemento, ovvero l’inserimento dell’area geografica, è facoltativo.

Esempio:

  • it: permette di identificare una pagina con contenuti in italiano, indipendentemente dalla regione;

  • es-ES: indica che la pagina ha contenuti in spagnolo per utenti provenienti dalla Spagna;

  • es-US: indica contenuti in spagnolo per gli utenti degli Stati Uniti d’America.

Riprendendo l’esempio precedente della pagina A.html in italiano e spagnolo, l’indicazione delle pagine di riferimento può essere effettuata tramite l'attributo HrefLang con questa sintassi nell’head:

<head>
<link rel="alternate" href="http://www.esempio.com/a.html" hreflang="it-it" />
<link rel="alternate" href="http://es.esempio.com/a.html" hreflang="es-es" />
</head>

Nel caso si vogliano fornire le stesse indicazioni nella sitemap, la sintassi sarà la seguente:

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<urlset xmlns="http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9"
xmlns:xhtml="http://www.w3.org/1999/xhtml">
<url>
<loc>http://www.example.com/english/</loc>
<xhtml:link 
rel="alternate"
hreflang="it-it"
href="http://www.esempio.com/a.html"
/>
<xhtml:link 
rel="alternate"
hreflang="es-es"
href="http://es.esempio.com/a.html"
/>
</url> 

</urlset>

Se invece si trattasse di due PDF,le indicazioni nelle intestazioni http dovranno essere così strutturate:

Link: <http://www.esempio.com/a.pdf/>; rel="alternate"; hreflang=”it",<http://es.esempio.com/a.pdf/>; rel="alternate"; hreflang=”es”

Infine, per tutti quei siti multilingua che possiedono una pagina di smistamento con re-indirizzamento automatico o dove l’utente può scegliere la lingua, è stato introdotto l'attributo HrefLang X-Default, utile proprio a indicare questa tipologia di pagine.

Rivedendo il caso precedente, ci si potrebbe trovare in una situazione come la seguente:

  • http://www.esempio.com/ = Quando l’utente atterra qui è reindirizzato automaticamente tramite geotargeting verso la versione del sito in lingua corretta.
  • http://it.esempio.com/ = Versione italiana.
  • http://es.esempio.com/ = Versione spagnola.
  • http://en.esempio.com/ = Versione inglese.

In questo caso, oltre all’attributo HrefLang - come indicato precedentemente - per le varie lingue dovrà essere inserito anche il seguente in tutte le pagine:

<link rel="alternate" href="http://www.esempio.com/" hreflang="it-it" />

Il sito web internazionale: da affidare agli specialisti?

Risulta quindi evidente che approdare nel Web “internazionale” non è così semplice e immediato come si potrebbe pensare e a tutti coloro che decidono di avere un sito web in più lingue si consiglia di affidarsi a un'agenzia SEO che conosca Google e sappia utilizzare tutti i suoi utili e indispensabili strumenti di gestione.

Anche tu hai un sito web multilingue?

Stai ottenendo i risultati sperati o hai qualche dubbio sulla tua strategia SEO internazionale? 

Puoi scrivere le tue domande qui nei commenti!

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Mi sono innamorato della SEO nel 2008 e da allora non sono più riuscito a farne a meno. Senza dimenticare l'importanza dei link prediligo l'ottimizzazione di tutti i fattori on-site.