Gli eventi tradizionali, come le conferenze, i congressi e i workshop, sono da sempre una parte importante del marketing mix, e continuano ad essere di vitale importanza per tutti i professionisti che vogliono incrementare le proprie conoscenze e far crescere la propria rete di contatti personali e di affari. Itstat ha diffuso una ricerca secondo la quale la partecipazione a convegni e seminari è in cima alla lista dei motivi per cui gli italiani intraprendono viaggi di lavoro (14,3%, dati Statista), seguiti da vendite e meeting d’affari.
La crescente domanda di esperienze live, dove poter incontrare e interagire personalmente con colleghi ed esperti del proprio settore, ha fatto sì che anche il numero degli eventi organizzati aumenti di anno in anno, trasformando l’event marketing in una nicchia altamente competitiva. Per convincere le persone a investire tempo e denaro nei propri eventi, gli organizzatori sono costantemente alla ricerca di nuovi modi per distinguersi e trasformare ogni convegno in un'esperienza memorabile per i partecipanti.
Ultimamente, uno dei concept più interessanti che si sta diffondendo in Europa nel settore degli eventi è quello del Camp. Lo scorso novembre ho avuto la fortuna di assistere al Conversion Hotel in Texel, Paesi Bassi, e questo fine settimana sarò al Ninja Camp a Scilla, un evento organizzato da Ninja Marketing e Ninja Academy.
Perché la formula del Camp è innovativa nell’Event Marketing?
Sia Scilla che Texel (non sono sicura che tu abbia mai sentito nominare quest’ultima) sono sicuramente location non usuali per eventi aziendali, che presentano diverse problematiche logistiche sia per le persone che arrivano dall’estero, sia per chi si trova già sul territorio. Mi è venuto il dubbio che la scelta fosse voluta e infatti, perlustrando Internet, ho scoperto che si tratta di uno degli elementi caratteristici della formula del Camp.
Quindi, nonostante la forte concorrenza presente in quella nicchia di mercato, gli organizzatori hanno puntato su una tipologia di evento che richiede un livello di impegno e di convinzione ancora più elevato da parte dei partecipanti.
Con questo in mente ho deciso di esplorare ciò che ha reso il Camp una formula assolutamente riuscita.
1# La connessione tra le persone
In un contesto come quello attuale, focalizzato sul profitto e gli obiettivi, il networking che si fa durante gli eventi di settore consiste nello scambio di biglietti da visita e di contatti. Il focus non è tanto sull’interazione umana, ma sulle opportunità di business che possono nascere con altri professionisti.
A differenza dei formati tradizionali, il Camp fornisce ai partecipanti un’esperienza di vicinanza unica. Riuniti sotto lo stesso tetto per 48 - 72h, inserita la 'Modalità occupato', ci si concentra solo sul programma dell’evento e sulle persone che si hanno intorno. Quando si partecipa ad un Camp non c’è modo di differenziare tra tempo dedicato al lavoro e tempo per se stessi o la famiglia. La scelta di sedi abbastanza isolate, come sono Scilla o Texel, non è mai casuale, anzi, è un elemento al servizio degli organizzatori.
2# Libertà e passione
Quando partecipi ad un evento in una grande città ti prepari all’incontro con gli altri partecipanti pensando ad argomenti di business interessanti di cui parlare. Ma quando partecipi a un Camp non hai bisogno di preoccuparti di come rompere il ghiaccio con i tuoi colleghi, perché la formula stessa dell’evento è pensata per facilitare il dialogo e la relazione. È un effetto immediato (un po’ come tornare ai tempi della scuola), che colpisce tutti, anche i marketer impassibili.
Al Conversion Hotel, per esempio, ricordo con quanta passione le persone parteciparono al torneo di football americano di mezzanotte, altri invece organizzarono un barbecue e restarono fino alle 5 del mattino a parlare delle loro esperienze di business e delle loro passioni; quelli coraggiosi, infine, ci cimentarono in prove di coraggio immergendosi nelle gelide acque del Mare del Nord. L'atmosfera informale e tanti momenti memorabili di condivisione hanno fatto sì che i partecipanti all’evento stringessero forti legami tra tutti loro, creando una vera e propria community.
3# Location unica e straordinaria
Mentre i formati tradizionali seguono gli ultimi trend tecnologici per risaltare nel panorama degli eventi, gli organizzatori dei Camp portano i partecipanti in luoghi che questi forse non avrebbero mai scelto come destinazione turistica, e che probabilmente non hanno neanche mai sentito nominare prima.
Il contesto naturale, unico, è un elemento fondamentale per gli eventi in formato Camp perché ha un effetto magico sui partecipanti, in grado di cambiare il loro modo di pensare. Queste location hanno il potere di risvegliare la curiosità e far esplodere la creatività!
Camp: come si promuove un evento innovativo
Il formato Camp è diverso dai formati tradizionali a cui i professionisti sono abituati e questa sua innovazione gioca sicuramente a suo vantaggio, perché stimola la curiosità del pubblico.
Per promuovere un evento di questo tipo è fondamentale il passaparola di chi vi ha assistito. Quando si tratta di eventi, infatti, l’esperienza di chi ha già partecipato è indispensabile per convincere altre persone a credere nella manifestazione e comprare un biglietto. Ma questo da solo non basta: chi fa event marketing sa che per avere successo è necessaria una strategia ben pianificata, sui giusti canali di promozione.
Ma vorrei che di questo ne parlasse proprio chi si è confrontato con questa sfida, l’organizzatore del Camp a cui parteciperò questo weekend, già sold out a diversi giorni dalla sua apertura: Ninja Camp.
Vediamo con Mirko Pallera, CEO di Ninja Marketing e Ninja Academy, cosa rende speciale questo innovativo format di eventi.
Mirko, in questo momento stai promuovendo il Ninja Camp. Qual è il modo migliore per promuovere online un evento come questo?
Il modo migliore è quello di scatenare l’entusiasmo per quello che succederà. Alimentare un’emozione condivisa e farla girare il più possibile coinvolgendo tutti gli attori in gioco, gli speaker, i partecipanti, i partner, il team. Mostrare una splendida location, la possibilità di imparare ma anche di divertirsi ed utilizzare gli strumenti a disposizione per coinvolgere il proprio pubblico.
Oggi un grande successo avviene quando si è lavorato molto alla relazione con una comunità, non parlerei solo di audience, ma di community, un aggregato che condivide valori, emozioni, archetipi e che risuona alla vibrazione del proprio brand. Senza questo grande asset è difficile veicolare un prodotto o un evento, ma se puoi contare su un pubblico di fan entusiasti tutto diventa più facile.
Gli strumenti poi sono le DEM, le Facebook Ads principalmente, utilizzando video, immagini e copy coinvolgenti. Anche l’ufficio stampa è importante. Se si ha un contenuto di valore si riesce a diventare notizia e veicolandolo su testate locali si riesce ad arrivare ad un pubblico locale che magari non conosceva il brand.
Il pubblico di Ninja Camp è diverso da quello che generalmente frequenta gli altri eventi in Italia?
Il pubblico del Ninja Camp è composto principalmente dalla nostra community di contributor che abbiamo riunito in una splendida location per fare gruppo e per autoformarci, e da tutti i nostri fan, curiosi e appassionati che vogliono avvicinarsi fisicamente alla realtà Ninja. È un’occasione rara di incontrarci e di toccarci, siamo in carne ed ossa, non solo virtuali!
Credo che le persone sentano l’entusiasmo e la freschezza che emana la nostra community e c’è grande bisogno di di energia vitale e di nuovi stimoli per continuare ad avanzare nel settore come professionista o come impresa.
Durante il Ninja Camp sarà possibile apprendere tecniche ma soprattutto lo spirito che è alla base di tante carriere di successo di giovani professionisti che - anche passando per Ninja - sono riusciti a diventare stimati professionisti e alcuni dei veri e propri influencer nel proprio settore di riferimento. Chiunque partecipi a questi eventi non deve essere timido: lo spirito ninja dice che ti devi lanciare con determinazione e cogliere le occasioni, affrontare le sfide. Non c’è spazio per l’indecisione, ogni azione va compiuta con la determinazione del massimo risultato e con la massima energia possibile. In questo modo produrrà sempre un effetto positivo per la nostra vita.
Uno dei temi dell’evento è il turismo. Il settore dei viaggi è fortemente dipendente dal passaparola. Le agenzie di viaggi come possono convincere i potenziali clienti ad utilizzare il marketing online e aumentare il volume dei referrals?
Creando esperienze straordinarie! Ogni esperienza emozionante vuole essere condivisa. È più forte di noi, è quella voglia che ci fa dire: “Devo dirlo a tutti, ora lo posto su Facebook! È troppo bello ora lo mostro con Instagram!”
Anche tu hai partecipato ad un evento in un formato innovativo? Qual è stata la tua esperienza?
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