Come usare Semrush per aumentare engagement e like alla tua pagina Facebook

Massimo Penzo

nov 16, 20189 min di lettura
Come usare Semrush per aumentare engagement e like alla tua pagina Facebook

Se devi creare una fan base per una pagina Facebook nata da poco, lo sai che non è un’impresa facile. Spesso ti ritrovi a investire un budget, anche elevato, senza avere il ritorno sperato in quanto ad engagement o like sulla pagina.

Il motivo principale sta nell’indifferenza degli utenti, e questa indifferenza è alimentata dalla poca fiducia che gli utenti stessi hanno nei confronti del tuo brand.

Le persone ormai sono abituate a vedere nel proprio newsfeed molte inserzioni a pagamento e, anche se hai fatto un buon lavoro di targeting, questi messaggi restano "invisibili" e non ricevono né interazioni né like.

Pagine Facebook: perché le inserzioni faticano a decollare?

Le persone non ti conoscono, e percepiscono i tuoi messaggi come messaggi freddi. Sforzati di immaginare il newsfeed di Facebook come se fosse la strada principale di una città. Quando cammini, incroci centinaia di facce, ma saluti solo le persone che conosci, con cui hai già parlato o con cui sei entrato in contatto a un evento o a una riunione. Gli altri non li vedi, sono quasi invisibili. Lo stesso succede nei social: siamo portati ad interagire di più con chi, in qualche modo, è già entrato in contatto con noi.

Pagina Facebook: il problema della visibilità e pochi like

Interazioni sulle pagine Facebook: contatto freddo vs contatto caldo

Tornando al nostro marketing digitale, possiamo dividere i contatti a caldo dai contatti a freddo.

Quando un utente riceve una comunicazione per la prima volta, qualsiasi sia il mezzo utilizzato, si può parlare di un contatto a freddo. La persona che legge la comunicazione, o che vede il contenuto visual, non conosce il mittente, e di conseguenza non associa il messaggio a un soggetto familiare, che può essere una persona o un brand. La spinta emotiva che porta una persona a compiere un’azione, non è data solo dal messaggio in sé, ma dall’insieme di sensazioni provocate, dai valori che associa al marchio e dalle emozioni che questo riesce ad evocare.

Per questo motivo, se mandi un qualsiasi messaggio, per esempio una Ads di Facebook, ad un soggetto conosciuto, questo è molto più portato a prestare attenzione alla tua comunicazione. Se ci troviamo nei social, la sua attenzione si può trasformare in azione e lo può spingere per esempio a condividere un post, o a mettere il like alla pagina.

Ecco, questo è un esempio di contatto a caldo.

Facebook: come conquistare la fiducia degli utenti

Avere un’identità riconosciuta dagli utenti è molto importante ed è uno degli obiettivi delle attività di branding. Nel social media marketing spesso si compie l’errore di vedere il social network come un’entità chiusa o comunque come il luogo privilegiato dove iniziare la relazione con gli utenti. Se ci sforziamo di aprire questa visuale ed allargarla anche ad altri mezzi, come per esempio i motori di ricerca, ci accorgiamo che le possibilità di intercettare gli utenti aumentano di molto.

Trova followers per la tua pagina Facebook grazie ai motori di ricerca

Una persona, per esempio, può essere incontrata facilmente su Google, e il rapporto nato da una ricerca, può essere coltivato all’interno di un social.

Molto spesso capita che gli utenti cerchino sui motori di ricerca la soluzione a qualche loro problema. Questo è il momento adatto per iniziare un rapporto con quello che in futuro potrebbe essere un nostro cliente. Se riesci ad offrire la soluzione al problema dell’utente, questo ti riconoscerà e ti tratterà in modo “amichevole” quando ti ritroverà nei social network, il che vuol dire che sarà più portato a compiere azioni come condivisioni o like.

Un primo contatto freddo, nato da una ricerca su Google, diventerà così un contatto caldo quando incontrerai nuovamente il tuo utente all’interno di un social.

Come intercettare su Facebook gli utenti che hanno visitato il nostro sito web

Quando un utente ha risolto il suo problema grazie a una tua guida, diventa essenziale non perdere l’occasione per farlo diventare fan della tua pagina Facebook. Per raggiungere il tuo scopo puoi utilizzare Facebook Ads, e in particolare il retargeting basato sul pixel.

Questa non vuole essere una guida tecnica che ti spiega come installare e configurare il pixel di Facebook. Per ora ti basta sapere che grazie a poche righe di codice inserite nelle pagine del tuo sito, hai la possibilità di seguire gli utenti e creare delle liste a cui inviare successivamente le tue ads all’interno di Facebook.

Il bello di questo sistema è che puoi anche segmentare gli utenti in base a parametri diversi. Se per esempio vuoi inviare le tua ads solo a chi ha visitato gli articoli del tuo blog che parlano di SEO, puoi farlo. Puoi decidere anche di selezionare solo gli utenti che sono rimasti nel sito per un tempo adatto alla lettura degli articoli, e mandare così le ads solo alle persone che hanno dimostrato un reale interesse.

Andiamo adesso a vedere nel dettaglio, punto dopo punto, come attirare gli utenti nel tuo sito e come intercettarli successivamente su Facebook.

Come farsi trovare dagli utenti sul web

Il modo migliore per offrire valore agli utenti con il proprio sito web, è creare dei contenuti che soddisfino un loro bisogno, come per esempio delle guide, ovvero dei contenuti “how to” che spiegano come risolvere dei problemi.

Come faccio ad intercettare i bisogni degli utenti?

Una corretta strategia di creazione di contenuti per il web parte dalla ricerca delle parole chiave ovvero dagli intenti di ricerca degli utenti.

Ricerca semantica: come capire l'intento di ricerca degli utenti target 

Uno strumento come SEMrush può risultare molto utile a questo scopo e anzi, può rivelarsi indispensabile, in quanto ti permette di trovare le giuste parole chiave e di valutare anche la difficoltà che incontrerai per posizionarti sui motori di ricerca ai primi posti.

Ricerca delle parole chiave: partiamo dai tuoi competitor

Per capire quali parole chiave generano un traffico adatto alla tua strategia puoi iniziare a studiare i tuoi competitor.

analisi dei competitor
Analisi dei competitor

Grazie a SEMrush puoi analizzare i siti web che operano nel tuo settore, e capire quali sono le parole chiave che portano visite ai loro contenuti. Puoi anche filtrare il tutto tenendo conto della Keyword Difficulty, ovvero la difficoltà che incontrerai nel posizionarti.

Come fare?

Te lo spiego subito.

Per prima cosa devi individuare quali sono i competitor più adatti ad essere analizzati per la tua strategia. Se li conosci già puoi passare al paragrafo successivo, sennò ti consiglio di fare qualche ricerca su Google per capire quali sono i siti che si posizionano meglio per le ricerche chiave del tuo settore.

Quando hai individuato tre o quattro domini, scrivili in una lista e tienili sott’occhio, ti serviranno per l’analisi che andremo a fare adesso.

Ok, iniziamo il percorso di ricerca vero e proprio.

Apri SEMrush nella sezione “Analisi dominio” e digita nella barra di ricerca il primo nome che appare nella lista dei competitor che hai compilato in precedenza. Clicca su Cerca e vedrai che si aprirà una panoramica con i valori principali del sito web in questione come le keyword, i backlink ecc.

Analisi keywords competitors
SEMrush - Ricerca organica

Se clicchi su Ricerca organica, ti si aprirà una lista di parole chiave associate a diversi valori, come “posizione”, “volume” o “keyword difficulty”. Quelle parole sono le chiavi di ricerca per cui i contenuti del sito in questione sono posizionati.

Da questa schermata puoi vedere le ricerche, il volume di traffico che generano, ma anche altri valori come i risultati totali presenti sul web e il trend di ricerca degli ultimi dodici mesi.

Puoi ordinare i risultati secondo il parametro che più ti interessa. Se per esempio vuoi vedere quali sono le keyword più ricercate puoi cliccare in alto sulla colonna “Traffico” e ordinare la tabella secondo parametro.

Già da questa schermata puoi fare le prime considerazioni e capire quali sono i termini di ricerca più interessanti per la tua strategia.

Ma con SEMrush puoi fare anche di più. Se per esempio decidi che ti interessano solo keyword che generano più di 1000 ricerche mensili, e ti rendi conto che il tuo limite di KD è 50, puoi filtrare solo questi risultati.

Come fai a capire quale kd puoi affrontare con il tuo sito web senza troppi sforzi?

Puoi per esempio analizzare il tuo dominio, vedere per quali parole chiave sei già posizionato in prima pagina, e prendere il kd di quelle parole come punto di riferimento. Tieni conto che più alto è il KD, più difficile sarà posizionare il tuo contenuto per quella parola chiave. Se vuoi avere dei risultati in tempi relativamente brevi, sforzati di trovare parole con alto traffico e KD basso o comunque accessibile.

Come filtrare i risultati

Sopra la tabella con la lista delle keyword, trovi una parte dedicata alla ricerca. A destra trovi la voce “Avanzata”, cliccaci sopra e si apriranno dei campi che puoi compilare per affinare la ricerca.

ricerca avanzata keyword
SEMrush – Ricerca avanzata

Tenendo conto dell’esempio fatto prima, puoi decidere di visualizzare solo le parole chiave con volume di ricerca pari o maggiore di 1000 e con un KD minore o uguale a 50.

SEMrush – Ricerca avanzata volume - Filtri
ricerca avanzata volume - kd

In questo modo hai una lista di keyword con un volume di ricerca interessante e un livello di difficoltà accessibile.

Utilizzando queste parole chiave puoi iniziare a creare contenuti che hanno buone possibilità di posizionarsi su Google.

Se conosci già le keyword principali del tuo settore di riferimento, puoi utilizzare la stessa procedura applicata alla funzione “Analisi keyword” e “Keyword correlate” di SEMrush.

Keyword correlate
SEMrush – Analisi keyword – Keyword correlate

Naturalmente per arrivare alle prime posizioni sui motori di ricerca non basta inserire solo le parole chiave, ma serve una ottimizzazione SEO del tuo sito e della tua strategia. Se non sei un esperto del settore puoi comunque iniziare a farti un’idea leggendo le guide che trovi qui all’interno di questo blog.

Come seguire gli utenti su Facebook

Quando crei una campagna su Facebook Ads, hai diversi modi di selezionare il tuo pubblico di riferimento. Per la strategia spiegata in questo post, useremo un pubblico creato partendo dalle visite nel tuo sito web.

Per prima cosa assicurati di aver installato e configurato correttamente il pixel all’interno delle pagine del tuo sito. Qui la procedura indicata da Facebook Business.

Come impostare il pubblico del tuo sito web in una Facebook Ads

A questo punto andiamo a creare il nostro pubblico.

Dalla “Libreria delle risorse” del Business manager, clicca su “Pubblico” e subito dopo su “Crea pubblico” e “Pubblico personalizzato”.

A questo punto ti si apre una finestra in cui ti si chiede come vuoi creare il tuo pubblico. Seleziona “Traffico dal sito web”.

Business manager di Facebook – creazione pubblico ads
Business manager di Facebook – Creazione pubblico

Ci siamo, a questo punto possiamo creare la nostra audience di riferimento ed inserire le persone a cui vogliamo inviare le nostre ads. Possiamo selezionare “tutti i visitatori del sito web”, oppure raffinare il nostro pubblico scegliendo solo le persone che hanno visitato alcuni nostri contenuti.

Se, per esempio, nella fase precedente abbiamo individuato delle keyword interessanti che parlano di SEO,possiamo inviare le nostre ads solo a chi ha visitato le pagine del nostro sito che parlano di SEO. In questo modo abbiamo alte probabilità di incontrare gli stessi utenti che hanno risolto un loro problema grazie a una nostra guida.

Facebook: pubblico personalizzato
Pubblico personalizzato – Facebook Ads

Come comunicare su Facebook e aumentare i like

Ricordati che l’esperienza che gli utenti cercano quando visitano un motore di ricerca, è diversa da quella che si aspettano quando aprono Facebook o Instagram. Nei social network gli utenti cercano principalmente intrattenimento o comunque post che stimolano la loro curiosità.

Una guida scritta per scalare le posizioni su Google si può intitolare ad esempio “Come trovare le parole chiave per il tuo articolo”. Se vuoi invece attirare click e condivisioni sui social, ti consiglio titoli che assomigliano di più a : “Come ho raddoppiato il traffico del mio sito in due mesi”, un titolo meno banale e che stimola di più la curiosità.

Ricorda anche che i video su Facebook hanno un engagement superiore rispetto sia alle immagini che ai post testuali. Inizia a produrre contenuti video da pubblicare sui social, vedrai che i risultati miglioreranno.

Aumenta like ed engagement sulla tua pagina Facebook pubblicando video
Facebook – video

Basare la tua strategia di marketing solo sui social, può essere un grave errore. I risultati migliori si ottengono se si riescono ad integrare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione. Google è un ottimo posto dove incontrare nuovi clienti, anche se in futuro vogliamo continuare la nostra strategia prevalentemente sui social.

Allargare il nostro punto di vista può essere la soluzione vincente, soprattutto all’inizio, quando abbiamo bisogno di una spinta per far partire il nostro brand, questa spinta può arrivare da ogni parte, soprattutto dai motori di ricerca.

Cosa ne pensi di questa tecnica per portare più like alla tua pagina Facebook?

Testala e poi fammi sapere che risultati hai ottenuto! Aspetto i tuoi commenti qui sotto.

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Sono un consulente di marketing e un blogger. Aiuto le aziende a migliorare la loro presenza online. Mi occupo anche di formazione sui temi del digital marketing e della comunicazione.