I plugin WordPress che potrebbero star danneggiando il tuo sito web

Andrea Di Rocco

gen 28, 20195 min di lettura
I plugin WordPress che potrebbero star danneggiando il tuo sito web

Uno dei straordinari vantaggi di WordPress è la possibilità di scegliere tra innumerevoli plugin per personalizzare l’aspetto grafico e le funzionalità di un sito web. Sicuramente, fra gli aspetti più importanti c'è il fatto che puoi usarli per ottimizzare le performance del tuo sito e guadagnare posizioni su Google.

Creare un sito web è un processo che richiede tantissime attenzioni: 

  • dalla fase di acquisto dominio,
  • alla stesura dei contenuti,
  • fino alla scelta delle funzionalità e quindi dei plugin.

L’incredibile versatilità e il pieno controllo sulle prestazioni sono sicuramente i motivi principali che spingono chi vuole creare un blog a preferire WordPress rispetto ad altre piattaforme.

Ogni sito web ha esigenze diverse e, quindi, i plugin utilizzati possono essere di vario tipo. Ce ne sono però alcuni che possono essere utili veramente a tutti, in particolare mi riferisco ai plugin che hanno a che fare in qualche modo con la SEO. Non possiamo di certo rinunciare, per esempio, a quelli che aiutano a velocizzare il sito, alleggerendo il peso delle pagine o tramite la gestione della cache. O magari a quelli che aiutano a comunicare a Google le pagine da indicizzare.

Ma se ti dicessi che, usati male, anche questi plugin potrebbero essere molto dannosi?

Imposta sempre con la massima cura tutte le configurazioni dei tuoi plugin, specialmente nei seguenti casi.

1# Plugin di WordPress che modificano il file robots.txt

3 plugin WordPress che danneggiano il tuo posizionamento

Uno dei principali compiti che affidiamo a questi plugin è quello di comunicare a Google quali pagine del nostro sito vogliamo indicizzare e quali no. Il modo in cui viene svolto questo lavoro è attraverso la modifica del file robots.txt.

Fai moltissima attenzione a tutti i plugin che hanno accesso al file robots.txt. Verifica sempre con molta accuratezza tutte le impostazioni che hanno un qualche collegamento con il controllo dell’indicizzazione delle pagine, perché potrebbero diventare dannosi se configurati in maniera sbagliata.

Assicurati, perciò, di non bloccare l’accesso ai crawler per pagine del tuo sito che dovrebbero essere visibili. Allo stesso tempo, verifica che il plugin continui a negare l’accesso alle pagine che invece vuoi tenere nascoste agli occhi di Google.

Questo tipo di problemi, come puoi vedere, non solo influenzano negativamente il tuo posizionamento, ma addirittura la stessa indicizzazione delle tue pagine. Perciò, massima attenzione!

Attenzione alla configurazione di alcuni plugin Wordpress – internal linking

Alcuni plugin permettono di inserire automaticamente un link al testo già presente nei tuoi contenuti. Questi link possono puntare verso altre pagine del tuo sito o perfino verso siti esterni.

Si tratta di plugin molto utili, non lo metto assolutamente in dubbio. Aiutano sicuramente a costruire tutta quella rete di link interna che permette ai motori di ricerca di orientarsi nel tuo sito e stabilire quali sono i contenuti più importanti. Ma anche qui è necessaria una certa attenzione nella configurazione.

Per evitare che questo tipo di plugin danneggi il tuo sito, fai in modo che i link automatici vengano inseriti solo in luoghi che non possono creare alcun problema, come per esempio nei post di un blog. Nei post è sempre utile aggiungere link, sia per collegare altri tuoi articoli correlati, sia per fornire informazioni aggiuntive indirizzando i tuoi utenti verso siti esterni.

Le pagine più pericolose sono invece le landing page o le pagine che generano conversioni. Queste pagine hanno lo scopo di convertire il visitatore in acquirente. Il visitatore che si trova qui è già pronto a diventare cliente: l’unica cosa che gli interessa in questo momento è ottenere maggiori informazioni che lo convincano a completare l’acquisto. Qualsiasi tipo di link che possa distrarlo è dannoso perché lo allontana dal completare la transazione.

Evita, dunque, di creare link automatici senza prima aver stabilito con criterio le pagine in cui sono permessi e quelle in cui è meglio evitarli.

Una struttura di link interni scorretta potrebbe danneggiare il posizionamento delle pagine che hanno bisogno di maggiore visibilità. I motori di ricerca potrebbero interpretare come importanti pagine che invece non lo sono, ai danni invece di contenuti che vorresti valorizzare.

3# Plugin WordPress di gestione cache

3 plugin cdi Wordpress che danneggiano il tuo posizionamento - 2

Molti plugin di WordPress permettono di migliorare la velocità di un sito web grazie alla cache. Sappiamo bene quanto sia importante avere un sito veloce per guadagnare posizioni nelle pagine di ricerca, e sicuramente questi plugin offrono un grande aiuto.

Sfruttare la cache in modo incorretto, però, potrebbe avere degli effetti piuttosto spiacevoli. Ecco quindi un altro tipo di plugin che, da utile, potrebbe trasformarsi in dannoso per il tuo sito, se non è configurato correttamente.

Prendiamo in considerazione il caso in cui hai un blog dove pubblichi spesso, oppure un qualsiasi sito in cui effettui molte modifiche e aggiornamenti. Diversi plugin permettono di impostare un refresh automatico della cache, ma altri hanno bisogno di un intervento manuale per svuotarla dai contenuti vecchi e rendere disponibili quelli nuovi. Allora, se la cache non viene cancellata, i tuoi contenuti aggiornati potrebbero rimanere invisibili per i tuoi visitatori.

Quando capita che nei risultati di ricerca trovi ancora contenuti vecchi che in realtà sono già stati eliminati, è proprio un problema di cache.

Configurare correttamente i plugin che gestiscono la cache ti permetterà, quindi, di velocizzare notevolmente il tuo sito, senza però rischiare di mostrare contenuti non aggiornati.

Potresti avere dei problemi anche aggiungendo manualmente uno script, o se cambi il layout intervenendo sul CSS. Se le tue modifiche non sono subito visibili, significa che viene mostrata la copia cache della tua pagina. Quando intervieni sui file CSS o PHP di WordPress (il footer, la head…), svuota sempre manualmente la cache. Così sarai sicuro che le modifiche siano subito disponibili.

Come scoprire se i plugin di WordPress che usi ti penalizzano

Per sapere se tutti i plugin sono configurati in maniera corretta, dovrai effettuare periodicamente alcuni controlli sul tuo sito.

Innanzitutto, utilizza lo strumento Tester del file robots.txt fornito da Google per assicurarti che tutte le pagine del tuo sito siano indicizzate (o bloccate) come ti aspetti. Se ti accorgi che alcuni parametri non sono corretti, potrebbe essere colpa di qualche plugin.

Non riesci a capire di quale si tratta? Allora, disattiva i plugin e correggi l’errore. Poi, riattiva i plugin uno per volta. Molto probabilmente, il problema si ripresenterà non appena riattivi il plugin che lo crea.

Per quanto riguarda la creazione di link automatici, puoi affidarti al report sui link interni di SEMrush. Grazie all’analisi approfondita dei tuoi link, riuscirai a scoprire se ci sono link in pagine in cui è meglio evitarli, o se vengono trascurati link a contenuti che invece dovrebbero essere messi più in evidenza. Nel caso in cui dovessi trovare numerosi problemi di questo tipo, allora il plugin per l’internal linking non sta facendo un gran lavoro, e forse è meglio disattivarlo.

Infine, come individuare i problemi riguardanti i plugin che gestiscono la cache? Prima di tutto, assicurati che i contenuti nuovi che pubblichi siano raggiungibili da chiunque. Per esempio, fai le prove sia dal tuo browser abituale, sia da una finestra in incognito o da un browser che non usi mai. Se i contenuti nuovi non sono visibili, la configurazione del tuo plugin per la cache andrebbe rivista.

Conclusione

Ora hai scoperto quali sono i possibili problemi causati da una configurazione sbagliata dei plugin. Sono sicuro che d’ora in poi farai molta attenzione per trarre il massimo del vantaggio da questi utili strumenti.

Raccontami se ti è mai capitato di avere problemi di posizionamento legati alla configurazione sbagliata di un plugin.

Puoi scriverlo qui sotto nei commenti.

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Dal 2012, insieme al mio Team di esperti WordPress e SEO, porto avanti SOS-WP.it. La mia passione per WordPress mi ha portato negli anni ad aiutare sempre più persone a creare, gestire e far crescere il proprio sito web in completa autonomia. Vieni sul sito di SOS WP e scopri le oltre 550 guide e le oltre 150 video lezioni a tua disposizione.