SEO tecnico: tutto quello che hai sempre voluto sapere

Valentina Pacitti

set 09, 20166 min di lettura
SEO tecnico: tutto quello che hai sempre voluto sapere

Tornano le Webstudy Marathon. Nuovo focus: Technical SEO

Dopo la pausa estiva, tornano le maratone formative di SEMrush, sempre gratuite, sui temi cardine del web marketing. Dopo esserci occupati di Ottimizzazione on-page, Social Media Marketing, Strategie PPC, Mobile Marketing e Analitica Web, il 15 settembre, a partire dalle ore 9.30, sarà finalmente la volta di un approfondimento sul SEO tecnico. Per iscriverti clicca su questo link.

Che cosa si intende con SEO tecnico?

La technical SEO si occupa dell’ottimizzazione degli aspetti tecnici di un sito o pagina web ed è di fondamentale importanza per il posizionamento organico perché migliora quelle che sono le caratteristiche strutturali di un sito (architettura, distribuzione delle risorse statiche, CSS responsive, configurazione del server, struttura degli URL, etc...), facendo sì che gli spider dei motori di ricerca possano analizzare e indicizzare correttamente i contenuti presenti.

Nel corso della Webstudy Marathon di questo mese approfondiremo insieme a 4 professionisti di web marketing alcuni aspetti della SEO tecnica davvero molto importanti. Ecco i 4 focus su cui si baserà il nostro appuntamento formativo:

Ma vediamo subito qualche anticipazione dei contenuti che saranno approfonditi nel corso della Webstudy Marathon su SEO Tecnica del prossimo 15 settembre.

Giulia Bezzi: SEO semantica insieme a linguistica, statistica, logica e buonsenso

“La SEO semantica è la parola che riassume concetti ampi legati a discipline che da sempre studiano il comportamento umano in termini linguistici.

Quando SEMrush mi ha chiesto di partecipare alla Webstudy Marathon ho pensato immediatamente “Questa è la mia occasione per raccontare come strutturare i contenuti per aiutare nel posizionamento!”. Insomma, vorrei avere la possibilità di dire a gran voce che per convertire bisogna:

  • avvalersi di tecnici in gamba che costruiscano un sito a prova di Google;

  • organizzare ciò che si vuole dire utilizzando un diagramma ad albero che permetterà una navigazione efficace per l’utente e quindi per gli spider;

  • scrivere testi sapendo di dover conquistare tutti coloro che ci interessano, i quali hanno background culturali differenti e, quindi, familiarità diversa con il linguaggio;

  • studiare le parole di ricerca, ricordandosi che prima di essere letti bisogna essere trovati e sono gli utenti a cercarci COME VOGLIONO LORO NON COME CREDIAMO NOI;

  • e troppissimo altro ancora.

Google cerca di comprendere come cerchiamo e cosa vorremmo trovare, vuole capire chi sentiamo affidabile, che cosa è più familiare e tutto questo, esclusivamente, per essere il motore di ricerca più utilizzato al mondo.

Chi fa SEO ha il dovere di essere ricercatore, perché il nostro modo di navigare, negli anni, si è evoluto e lo fa continuamente. Non possiamo sederci, dobbiamo avere solide basi per essere preparati ad affrontare il prossimo step di crescita. Questo vale anche per i SEO copywriter: se si scrive per il web è necessario applicarsi. Non è un componimento per compiacerci ma per convertire.

I copy, prima di spingere a compiere l’azione voluta (comprare un prodotto, iscriversi alla newsletter o quant’altro), devono aiutare a portare il sito nelle prime posizioni della prima pagina. Quella è la prima conversione. Partiremo, quindi, dalla progettazione iniziale, non della singola pagina, ma dell’insieme di parole e argomenti che descrivono il nostro business. Il termine “alberatura” deve uscirti dalle orecchie. Scenderemo in profondità, dal generale allo specifico, percorrendo rami e foglie, attraverso esempi e nozioni MA SENZA ANNOIARCI.

Infine, torneremo sui banchi di scuola. Voglio farti capire cosa c’è dentro di te e quanto potresti sfruttarlo per crescere nel web.

Dopo il mio articolo sulla SEO semantica, molti ci hanno inviato gli schemini con l’esercizio svolto, con SEMrush siamo d’accordo che andremo a correggerli nei prossimi post.

E visto che sono tanto piaciuti, abbiamo deciso di proporli anche in questo caso. Quindi, durante il corso, ti lascerò con 3 esercizi utili e potrai inviarli alla redazione di SEMrush (it-marketing@semrush.com) per la correzione. Cercherò di correggerli tutti, mi fa piacere poter dare qualche buon consiglio se poi, in cambio, mi dici com’è andata.”

Andrea Cardinali: "CMS in ottica SEO per i contenuti"

“La SEO tecnica è la conditio sine qua non per ottenere un buon posizionamento. Se è vero che “content is the king” è altrettanto vero che anche il contenuto migliore del mondo, se non correttamente analizzato e indicizzato dagli spider dei motori di ricerca, non si posizionerà mai.

Nel mio speech parlerò di quali sono le caratteristiche che un buon Cms deve avere per garantire una corretta indicizzazione e di come organizzare i contenuti per ottenere un’indicizzazione ottimale.

In particolare affronterò le seguenti questioni:

  • Perché l’indicizzazione è fondamentale per un buon posizionamento.

  • Perché un Cms può determinare il successo o il fallimento di un sito.

  • Come migliorare l’indicizzazione di qualsiasi sito in modo semplice.

  • Come (ri)strutturare un sito e i contenuti in ottica seo.

  • Qual è il Cms migliore in ottica SEO.

Gli argomenti che tratterò saranno i seguenti: indicizzazione, crawl budget, velocità del sito, sitemap, status code e redirect, linking interno e architettura informativa.”

“Il titolo della prossima Marathon di Semrush è “SEO tecnica”, ma di cosa accidenti parliamo? Cos’è la SEO tecnica? Quella che riguarda il codice di programmazione? E le “tecniche” di SEO Copywriting? E se esiste una SEO tecnica, esiste anche una SEO non tecnica? E cosa riguarda?

No, per chi come me ama studiare il significato delle parole, discutere di SEO tecnica ha senso quanto parlare di SEO in generale, tuttavia esistono termini il cui significato viene definito socialmente, per convenzione. Gli studi più suggestivi condotti sulla semantica negli ultimi anni, mi portano a vedere il mondo con occhi diversi, più imperfetti, più umani… e forse più veri.

La verità è questa, ed è l’unica di cui sono certo, che la verità non esiste se non nella percezione di chi osserva il mondo, che sia un essere umano o un motore di ricerca. Mi dirai che faccio filosofia e ti risponderò che anche la filosofia è tecnica, pensa te.

Il 15 settembre, durante il mio intervento alla Webstudy Marathon di SEMrsuh, parlerò di link interni, non già di come strutturarli, ma del loro significato. Tenterò di mostrarti quando e perché un link interno sposta l’attenzione di utenti e bot dei motori di ricerca verso un contenuto obiettivo. Proverò a mostrarti i casi in cui i link interni sono ininfluenti e quelli in cui tutto dipende da essi. Ti mostrerò case study, ti racconterò un paradosso da togliere il sonno e lancerò spunti di riflessione che allieteranno le tue serate in quest’atmosfera settembrina, nell’attesa che rinfreschi.

È la semantica dei link. Se vuoi saperne di più ti aspetto numeroso. Vieni tutto!”

Robin Armit: Robots exclusion protocols

"Escludere delle URL tramite il robots.txt significa necessariamente che queste non saranno indicizzate? È necessario inserire un meta robots tag (meta name="robots" content="index,follow") in ogni pagina del sito che si vuole indicizzare? E cosa si deve fare quando si ha un dominio di primo livello e anche uno o più di terzo livello? Creare un robots.txt sia per il primo livello che per il terzo livello o basta indicare le direttive di crawling in un file unico?

Nel mio webinar sul ‘Robots Exclusion Protocol’ risolveremo molti di questi dubbi e approfondiremo importanti questioni relative agli spider dei motori di ricerca.

Le regole di robots exclusion sono regole potenti a disposizione di chi gestisce o ottimizza un sito, qualcosa che ogni SEO dovrebbe sapere come sfruttare. A volte l’idea di usare i diversi robots exclusion protocols può spaventare, specialmente se non si sa bene come e quando usarli.

In questa presentazione spiegheremo la logica e la sintassi del robots.txt, del meta robots e del x-robots protocols per imparare a dare le giuste indicazioni al crawler. Vedremo nel dettaglio come funzionano, in che modo si implementano e quali limitazioni presentano. Vi mostrerò anche i problemi più comuni creati dall’uso incorretto dei robots.txt e, per finire, vi suggerirò qualche risorsa davvero utile.”

Che cosa ne pensi di queste anticipazioni sulla prossima Webstudy Marathon di SEMrush?

Se vuoi partecipare all’evento formativo su SEO tecnico iscriviti subito! L’appuntamento è per il 15 settembre a partire dalle ore 9.30.

Se sei interessato a seguire solo alcuni webinar, relativi a tematiche specifiche della SEO tecnica, ecco il calendario della Webstudy Marathon:

9:30: cominciamo con Giulia Bezzi.

10:30: continuiamo la nostra full immersion nella Technical SEO con Andrea Cardinali.

11:30:comincia a scaldarsi Francesco Margherita.

12:30: pronti per l'ultimo sprint con Robin Armit.

In ogni caso ricorda che tutti i nostri eventi di formazione vengono registrati e caricati sul canale YouTube di SEMrush, quindi non preoccuparti se non puoi seguire tutti gli interventi dei nostri speaker: avrai la possibilità di riascoltare tutti i webinar sulla SEO tecnica quando vorrai.

Hai qualche domanda alla quale vorresti che i nostri esperti rispondessero?

Puoi scrivere nei commenti a questo post i tuoi dubbi o le questioni che vorresti fossero approfondite, così come puoi inviarci le tue domande per email (it-marketing@semrush.com). I webinar sono come sempre in diretta quindi avrai la possibilità di risolvere i tuoi dubbi in tempo reale, rivolgendo il tuo quesito allo speaker che ti interessa.

Ti aspettiamo giovedì 15 settembre alla Webstudy Marathon su SEO tecnico!

Non mancare! :)

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Esperta di digital marketing e contenuti, blog editor di Semrush Italia. Aiuto piccole e grandi aziende a creare le migliori strategie di contenuti per raggiungere il loro pubblico ideale. Con l‘obiettivo di fare la differenza.