Tutto il Digitale in 200 speech: quali interventi seguire?
Oggi e domani il Pala congressi di Rimini ospita una delle conferenza più importanti in Italia sul mondo digital: il Web Marketing Festival, giunto quest’anno alla sua 5a edizione.
Più di 200 relatori italiani e internazionali per questo evento organizzato dal gruppo GT che riunisce ogni anno professionisti e appassionati di web marketing da tutta Italia. 30 sale formative, più di 5.000 partecipanti attesi e un obiettivo ambizioso: esplorare il mondo digital in tutte le sue declinazioni, proponendo per ogni tematica approfondimenti e dibattiti.
https://www.webmarketingfestival.it/temi/
Quest’anno lo sforzo di raccontare ogni singolo aspetto del web marketing è stato davvero titanico e si può apprezzare nella varietà del programma, che puoi scaricare qui (versione definitiva).
Nella sala plenaria verranno approfonditi i temi d’attualità in cui entrano in gioco gli strumenti digitali: si parlerà di Industry 4.0, di web e crimine organizzato, dell’antimafia digitale, e della comunicazione sui social delle ONG. Ampio spazio anche alla realtà delle Start-up con un contest che premia le idee più innovative ed interessanti. Una buona occasione per guardare al futuro con altri occhi e lasciarsi ispirare dalla presentazione delle aziende 4.0.
Per approfondire ogni sfumatura del web marketing è stato stilato un programma molto denso: i partecipanti dovranno partire con le idee ben chiare e decidere fin da subito come costruire il loro percorso di formazione al Web Marketing Festival.
Per aiutarti a decidere quali interventi seguire, ho pensato di chiedere ad alcuni dei relatori dell’evento di anticiparci qualche dettaglio sul loro speech. È molto probabile che anche così vorrai avere il dono dell’ubiquità, ma è un piccolo aiuto per aiutarti a scremare gli interventi, tutti interessantissimi, del Web Marketing Festival 2017.
Come scegliere gli speech del Web Marketing Festival
Non sarà facile scegliere gli speech a cui partecipare perché ogni speaker meriterebbe di essere seguito. Qui ti propongo alcuni degli interventi in pillole, per farti un'idea degli argomenti che verranno affrontati in ogni speech. Sono riuscita ad avere qualche dettaglio esclusivo, che sicuramente ti aiuterà a decidere come strutturare queste due giornate di formazione.
Veronica Gentili, 23 giugno, 11.05 - 11.45, Sala Facebook Advertising
- Perché una Facebook Ads abbia successo è necessario che almeno 3 elementi della stessa siano coerenti tra loro: obiettivo, copy e parte visual, per creare meno frizioni possibili per l'utente.
- Ogni campagna pubblicitaria deve portare dei risultati concreti, misurabili e sostenibili. Cosa fare quando i risultati non arrivano? Come capire qual è l'errore e rimediare?
- Per individuare gli errori della nostra campagna non solo è necessario conoscere le varie metriche che ne raccontano le performance, ma anche saperle interpretare e capire di quale problema sono il sintomo: vedremo insieme come è possibile individuare a colpo d'occhio gli aspetti critici e su cosa lavorare.
Armando Travaglini, 23 giugno 11.05 - 11.45, Sala Tourism
- Strategie per disintermediare dalle OTA. La disintermediazione a costo zero non esiste e non esisterà mai perché disintermediare significa investire, investire nel marketing per portare traffico qualificato verso il sito dell'albergo. Ed è la prima cosa che deve comprendere l'hotel quando desidera ridurre il peso di Booking.com e delle altre OTA sul proprio fatturato.
- Come utilizzare i social in maniera efficiente ed efficace. Sempre più hotel utilizzano i canali social solo per inserire proposte commerciali e promozioni, senza capire la vera anima dei social. Vediamo quali sono i contenuti che gli ospiti si aspettano di trovare sui social, come produrli e come pianificarli.
- Analisi accurata dei dati. La tracciabilità delle azioni di marketing è un punto critico degli albergatori italiani: nel 99% degli hotel che vedo non è stato implementato un sistema di tracking efficace delle azioni compiute dagli utenti sul sito web e nella valutazione degli investimenti effettuati. Senza Google Analytics correttamente configurato sul proprio sito dell'hotel non ha senso spendere un euro in campagne di marketing online perché non si riescono a tracciare le performance.
Enrico Altavilla, 23 giugno, 11.05 - 11.45, Sala SEO
- Un bel po' di gente acquista link senza avere consapevolezza di quello che sta facendo. Molti di loro acquistano link "un tot al chilo" senza prestare attenzione alla loro qualità, altri fanno l'acquisto senza definire a monte degli obiettivi o dei KPI, altri ancora non misurano i risultati ottenuti e si abbandonano a impressioni o valutazioni fatte "a naso". L'obiettivo principale del mio intervento è quello di chiarire le idee su che cosa significa acquistare link e dare un metodo per farlo al meglio.
- Inquadrerò l'acquisto di link per fini SEO per quello che è: un'attività di web spamming. Se si decide di investire soldi in attività di spamming è assolutamente indispensabile avere coscienza di quello che si sta facendo e di che rischi si corrono. Conoscere un rischio e accettarlo coscientemente è segno di saggezza, fare un acquisto senza sapere che cosa si sta rischiando vuol dire giocare inutilmente d'azzardo. È dunque importante chiarire alcuni aspetti legati allo spam, in modo che gli acquisti di link vengano fatti in modo consapevole.
- I link non sono tutti uguali: alcuni sono utili a fini SEO, altri sono inutili o persino dannosi. Come si fa a distinguerli? Nell'intervento spiegherò che è fuorviante usare solo indicatori numerici di presunta qualità, come il "Domain Authority" di Moz. Invece, è possibile massimizzare i risultati e minimizzare i rischi acquistando link che possiedono alcune specifiche caratteristiche e che sono privi di altre caratteristiche, sgradite. Nella sessione spiegherò a che caratteristiche bisogna fare attenzione.
Alessandro Cipriani, 23 giugno 11.05 - 11.45, Sala Chatbot
- Parleremo di Bot per il Turismo: Come e perché strutture e destinazioni possono trarre vantaggi dallo sviluppo delle App di messaging. Nell’intervento si illustrano le possibilità, i vantaggi e i migliori utilizzi per strutture turistiche e destinazioni di sfruttare i nuovi canali evidenziando le differenze tra di loro e le varie possibilità.
- Le differenze tra i bot di Telegram e Messenger e la loro evoluzione. Breve schema che illustra quale delle due piattaforme è più indicata per il turismo, quale scegliere e come per la propria struttura o destinazione.
- Tool per creare Bot: non tutti siamo programmatori, vediamo come realizzare i propri bot con i tool online presenti (in linea di massima gratuiti). E poi approfondiamo come gestirli in azienda e integrarli al piano editoriale ed alla strategia di comunicazione. Cosa fare e cosa non fare e sopratutto quando farlo e quando no. I dati di Insight: come estrapolarli e come leggerli.
Paolo Dello Vicario, 23 giugno, 11.05 - 11.45, Sala Strategia e Innovazione
- L'analisi dei dati permette alle aziende di rivoluzionare i propri processi. Governare i processi con i numeri permette di ottimizzare i tempi di risposta e facilitare la comprensione degli eventi. L'errore in cui non bisogna però cadere è quello di perdersi nei dati, senza prima aver compreso a fondo il fenomeno; nell'intervento cercherò di passare il mio personale approccio ai dati, spiegando quali sono vantaggi e rischi.
- Online e offline sono due mondi che devono lavorare in parallelo e lo sappiamo da anni. Meno attenzione si pone invece su una profonda integrazione del dato, che è oggi appannaggio delle grandi aziende, anche se esiste un'enorme quantità di strumenti che permette di accedere a soluzioni di integrazione fra online e offline anche per chi ha budget ridotti. L'implementazione incrementale dell'utilizzo del dato digitale e delle integrazioni fra dati online e offline è fondamentale per una strategia di trasformazione digitale di successo.
- Nel marketing esiste una grandissima quantità di strumenti che permette di integrare i vari canali. Facebook ADS, Google AdWords, la SEO e tanti altri canali funzionando molto meglio se giocano insieme; per fare questo è bene impostare piani di misurazione strutturati che permettano ai canali di ottenere risultati maggiori di quelli che otterrebbero semplicemente sommando i risultati, sia per ottimizzazioni dal punto di vista strategico che per ottimizzazioni sul customer journey. Inoltre grazie a una serie di strumenti a basso costo e con curve di apprendimento molto ripide, è possibile migliorare il rendimento delle campagne in modo veramente sorprendente.
Riccardo Mares, 23 giugno, 11.50 - 12.30, Sala E-commerce
- Prima di fare bisogna sapere. Uno degli errori più grandi è quello di affrontare un progetto senza conoscere esattamente tutte le componenti a cui bisognerà lavorare.
- Investire significa pianificare, guardando al futuro. Come bisogna conoscere tutte le componenti, è importante avere un'idea anche degli investimenti necessari e di come avverrà il rientro degli investimenti.
- L'evoluzione è basata su rischi e adattamenti. È utopico pensare di poter prevedere tutto. Quello che è necessario fare è essere in grado di evolvere, di adattarsi, di riuscire a modificare le pianificazioni al fine di rispondere in modo ottimale a ciò che non è stato previsto.
Lorena Fanunza, 23 giugno, 11.50 - 12.30, Sala Social Media Strategy
- Parlerò di cos'è il newsjacking e di come sfruttare una breaking news improvvisa, come può essere la menzione del brand da parte di un vip o di un influencer, ai fini di marketing.
- La mia case study tratterà delle citazione di un brand di cui gestiamo la pagina Facebook da parte di Fedez in occasione della proposta di matrimonio a Chiara Ferragni avvenuta in maggio durante il concerto all'arena di Verona.
- Durante l'intervento approfondirò i risultati raggiunti attraverso la risposta del brand tramite la pagina Facebook in termini di engagement, viralità e reputation. Verranno analizzati anche i rischi potenziali dell'azione e le best practices per affrontarla al meglio.
Silvia Gomirato, 23 giugno, 15.30 - 16.10, Sala Digital Health
- Per scrivere di salute nel web bisogna conoscere le persone a cui ci si rivolge. La conoscenza e la comprensione non riguardano solo l’argomento che si vuole trattare ma devono andare veramente fino al cuore di chi ci legge.
- Per arrivare al cuore del target bisogna non solo risolvere un loro bisogno ma anche utilizzare un linguaggio chiaro, comprensibile e semplice. Bisogna imparare a comunicare alle persone e lasciare a casa tecnicismi e paroloni scientifici incomprensibili ai non addetti ai lavori perché si rischia di non essere capiti e quindi di venire abbandonati. È il messaggio o la nozione che deve andare alle persone e non viceversa.
- Oltre a raccontare di salute si può anche mostrare immagini o video, anche simpatici, che trattino vari temi. Il cartone animato “Siamo fatti così?” è un importante modello di divulgazione scientifica adatto sia ai bambini che agli adulti perché quando un argomento è poco noto e difficile diventiamo tutti bambini e si può essere accompagnati anche in maniera simpatica e creativa verso la consapevolezza. Per non parlare del video che spesso si vede anche su Facebook che spiega 9 mesi di gravidanza in due minuti: una perla!
Roberto Zarriello, 23 giugno, 18.15 - 18.55, Sala Digital Journalism
- Il Brand Journalism è un tipo di giornalismo che si occupa dell’impresa, ovvero di tutto ciò che ruota attorno a un marchio (brand, per l’appunto) con una precisa finalità: informare i lettori sulla storia dell’azienda, utilizzando gli strumenti e le regole proprie del professionista della notizia.
- L’azienda ragiona da media company e non utilizza più intermediari per far parlare di sé ma canali propri, autofinanziati, regolati pur sempre dai principi che stanno alla base dell’informazione.
- Non c’è giornalismo senza i social media. Non c’è comunicazione senza i social media. Il futuro è adesso. Però bisogna usarli per dare valore ai contenuti migliori. Non solo a quelli virali.
Francesco De nobili, 24 giugno, 9 - 9.40, Sala Strategia e Innovazione
- Oggi non possiamo più pensare al digital marketing come la somma di singole attività (SEO, Social, digital ads ecc.). Per tanto tempo le attività connesse al marketing digitale sono state considerate in modo separato: la SEO, il social media marketing, i contenuti sul sito. Invece anche nell'analisi delle attività dobbiamo considerarle sempre legate tra loro.
- Occorre un approccio integrato che sappia unire tutte le opportunità in un ciclo unico. La search intent avanzata, l'analisi di neuromarketing delle emozioni del nostro pubblico, l'analisi della fiducia dei nostri clienti: sono tutti dati talmente precisi che non possiamo non integrarli tra loro per creare una vera strategia dinamica di digital marketing.
- Il digital marketing è sempre più un ponte per la vera digital transformation aziendale. Dalle attività di digital marketing alla digital transformation aziendale il passo è breve: vedremo come possono cambiare anche le logiche aziendali, la produttività e i business core proprio grazie al digital marketing integrato.
Flavius Florin Harabor, 24 giugno, 9.45 - 10.25, Sala Mobile Marketing
- Telegram con i canali è la nuova newsletter sempre in tasca.
- Perché Telegram è il nuovo strumento per la collaboratività al pari di un cloud multipiattaforma.
- Tutti i vantaggi d'uso di Telegram: è customizzabile, programmabile e i bot completano la sua essenza liquida di strumento unico di messaging e operatività di business.
Filippo Trocca, 24 giugno, 9.45 - 10.25, Sala Web Analytics
- GoogleStudio è uno strumento potentissimo e viene aggiornato a ritmo incessante, ma come posso sfruttarlo al meglio per il mio Business? Vedremo come scegliere le KPI e rappresentarle per la massima chiarezza e velocità di consultazione.
- Approfondiamo i principi cardine della data Visualization, come raggruppare i dati per renderli immediati e come usare Google Data Studio per prendere decisioni immediate al fine di migliorare il nostro business.
- Come si crea un measurement plan per decidere quali sono le api ed i segmenti principali su cui vogliamo intervenire.
Andrea Boscaro, 24 giugno, 14 - 14.40, Sala Professioni digitali
- Il World Economic Forum stima un'erosione di 5 milioni di posti di lavoro entro il 2020 per via dell'automazione. Quali professioni presenteranno un calo e quali una crescita in termini di offerta occupazionale? Se da un lato infatti l'automazione cancellerà posti di lavoro, dall’altra ne creerà di nuovi ed occorre preparare oggi il sistema per rendere disponibili i nuovi professionisti attraverso un adeguato sistema scolastico, un più capillare orientamento universitario e una maggiore promozione del lifelong learning.
- Le professioni del futuro: quelle legate ai big data, quelle legate alla user experience, quelle orientate alla Industry 4.0. Panoramica delle nuove competenze che saranno richieste, tanto sul piano produttivo che su quello gestionale.
- L'Italia e la nostra Industry sono pronte a questo cambiamento? Analisi SWOT finale sulla preparazione del nostro Paese ad affrontare queste sfide per lanciare un segnale di sprone e di speranza a tutti noi.
Emanuele Arosio, 24 giugno, 14.45 - 15-25, Sala Piattaforme e servizi
- Come ottimizzare tutta la parte di SEO Audit con SEMrush, analizzando in modo approfondito tutti gli aspetti tecnici di un progetto, partendo da uno score del 20% di salute e arrivando intorno al 60% risolvendo tutte le problematiche segnalate.
- La metodologia della Keyword research attraverso la Costumer Journey, il momento più importante di tutta la strategia SEO e dove andiamo ad analizzare tutte le ricerche (query) dell’utente online.
- Fase della reportistica. Di norma ci si mette molto tempo a creare reportistiche semplici, chiare e complete da condividere con i clienti. SEMrush oggi ci dà la possibilità di una creazione veloce ma completa, e tra le ultime novità è possibile collegare l’account di Google Analytics per prendere e inserire i dati nei report.
Valentina Falcinelli, 24 giugno, 14.45 - 15.25, Sala Content Marketing
- Il tono di voce non è tanto COSA dici, ma COME dici quello che vuoi dire. È lo spessore che riesci a conferire ai tuoi testi; è la personalità che trasuda da ogni parola.
- Il tono di voce NON è un insieme di regolette grammaticali. Non è (solo) buona scrittura.
- Un buon manuale di tono di voce è pratico e applicabile con facilità da chiunque, interno o esterno all'azienda.
Guglielmo Arrigoni, 24 giugno, 17 - 17.40, Sala Email Marketing
- Acquisto e Vendita oggi sono molto diversi rispetto al passato. Ogni contatto transita attraverso diversi step prima di essere pronto all’acquisto.
- Le Newsletter sono un ottimo mezzo per comunicare con la lista ma hanno un problema… i nuovi iscritti vedonoSOLO le nuove email. Impara ad inviare email educazionali (EDUmail) schedulate nel tempo con il sistema Cliente Diretto.
- Con l'Email Marketing Automation puoi costruire percorsi ad hoc per aumentare le vendite della tua attività, mantenendo vivi i rapporti nel tempo ed “educando” gli utenti riguardo cosa possono ottenere (e volere) da TE!
Silvia Signoretti, 24 giugno, 17.45 - 18.25, Sala Facebook Marketing
- Analizziamo le possibilità per le realtà locali di sfruttare un social media come Facebook: lo sviluppo della Facebook Search e dei vecchi strumenti Places e Services ha condotto alla nascita delle Facebook Guides, in beta per alcune città italiane. Come si possono integrare in via indiretta in una strategia di Local Marketing sia per i business più piccoli che per i franchising?
- Ricerche relazionali: Facebook pare averle sviluppate per benino, stavolta, anche se con i soliti margini di miglioramento. Come lavorare sulla fidelizzazione dei clienti, sulla parte bassa del funnel di vendita?
- Il passaparola “strategico”: tutto passa dalla credibilità che un’azienda può avere ai nostri occhi perché qualcuno l’ha già “usata” e si è trovato bene. E quell’essersi trovati bene, se correlato a persone che per noi hanno un valore, diventa un megafono prima impensabile per i business, in particolare quelli locali. D’altronde Facebook ama il local perché avvicina le persone.
Andrea Cardinali, 24 giugno, 17.45 - 18.25, Sala CMS
- La velocità è un fattore fondamentale per il successo di un sito, dal momento che impatta in maniera significativa l'esperienza d’uso dell’utente, e l’esperienza d’uso impatta sul successo economico del sito.
- L'http/2 rivoluziona la disciplina della Web Perfomance Optimization e molte delle tecniche che si utilizzavano in passato rischiano addirittura di rallentare il sito. Certe ottimizzazioni, in determinati casi, diventano inutili. Il semplice utilizzo di http/2 senza alcuna ulteriore ottimizzazione può migliorare il tempo di caricamento della pagina anche del 300%.
- WordPress semplifica ulteriormente l’ottimizzazione delle web performance a patto di rispettare determinate regole, regole che saranno trattate durante l’intervento.
Marco Volpe, 24 giugno 17.45 - 18.25, Sala Mercati esteri
- Quando si vende online mille parole sono troppe per cui attenzione alle immagini che usiamo.
- Più mercati vuol dire più opportunità ma anche MOLTI più rischi; i punti di frizione della conversione cambiano di mercato in mercato per cui meglio una versione "per mercato" che una traduzione per lingua.
- Strategie e strumenti per chi opera nel turismo digitale: gli strumenti da usare per vendere all'estero sono diversi e vanno usati per scopi specifici.
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