Scopri con noi il più importante evento sull'Inbound Marketing
Più di 1000 partecipanti di oltre 22 Paesi, per un totale di 16 ore di formazione, conferenze, tavole rotonde con un unico comune denominatore: l’ Inbound Marketing. Questi i numeri da capogiro del più grande evento europeo dedicato al tema, che tra il 19 e il 20 maggio ha riunito a Valencia esperti di web marketing provenienti da tutto il mondo.
E ad organizzare questa incredibile manifestazione è stato proprio un italiano, Gianluca Fiorelli, web marketer specializzato in International SEO e, appunto, strategie di Inbound Marketing. Per come è stato concepito dai suoi ideatori, The Inbounder vuole offrire ai professionisti che partecipano all’evento una prospettiva completa della trasformazione digitale che stiamo vivendo da alcuni anni a questa parte e che ha stravolto le dinamiche comunicative nel web, così come le tecniche di vendita.
La scelta dei relatori che hanno composto il parterre di Inbounder testimonia come il web marketing non possa essere concepito come un’entità fatta da compartimenti stagni, perché ogni area va ad interagire su tutte le altre. In questo caso vediamo che ciò che è cambiato nel content marketing ha a che vedere, in un modo o nell’altro, anche con la SEO, i Social Media, l’Analitica e la Tecnologia.
Facciamo allora un po’ di nomi di grandi esperti del settore che hanno preso parte a Inbounder:
- Rand Fishkin, Co-fondatore di MOZ.
- Aleyda Solís, Consulente SEO di prestigio internazionale.
- Joanna Lord, VP Marketing di Porch.
- Marcus Tandler, Co-Fondatore e Direttore Generale di OnPage.org.
- Paolo Zanzottera, Fondatore di Bizonweb.
- Ricardo Tayar, Socio fondatore di Flat 101.
- Samantha Noble, Direttore Marketing di Koozai.
- Valentina Falcinelli, CEO di Pennamontata.
- Will Critchlow, CEO e fondatore di Distilled.
- Wil Reynolds, CEO di Seer.
- Nathalie Nahai, Web Psychologist.
- Richard Millington, Fondatore di FeverBee
- Kieran Flanagan, VP Marketing di Hubspot
Dalle parole inaugurali di Gianluca Fiorelli capiamo subito che Inbounder non vuole essere un evento di marketing nell'accezione tradizionale del termine:
"Qui non si parla di marketing, si parla di COME FARE marketing" @gfiorelli1 #theinbounder pic.twitter.com/kMMjlcL005
— SEMrush Italia (@semrush_it) May 19, 2016
È chiaro quindi che ciò che ha fatto da legante tra tutti gli interventi dei diversi relatori è stato un approccio estremamente pratico, focalizzato a trasmettere insegnamenti di valore ai partecipanti.
Nel corso della prima giornata si è parlato di Google e dell’evoluzione che possiamo aspettarci nei prossimi anni. L’intervento che ci ha dato modo di ragionare sulle trasformazioni che verranno (e che in parte sono già in atto) è stato quello di Marcus Tandler, Speaker Keynote e TEDx Talker.
Google, non solo un motore di ricerca ma mira a diventare una A.I. #TheInbounder #TheInbounderInItaliano
— Diricea (@Diricea) May 19, 2016
Il mondo é cambiato e anche i marchi e le aziende devono sviluppare nuove forme di comunicazione. Da questo punto di vista, la sessione di questo visionario imprenditore tedesco ha davvero offerto molti interessanti spunti di riflessione.
A seguire si è parlato della trasformazione digitale e della difficoltà di molte aziende nate nel ventesimo secolo di capire i nuovi bisogni dei consumatori e di offrire soluzioni adeguate. Ci sono molte barriere che impediscono la trasformazione digitale in queste imprese, tra cui la mancanza di tempo, la non conoscenza dei nuovi strumenti digitali e la volontà, ostinata, di tenere separati l’online e l’offline.
Questa interessante tematica è stata presentata a Inbounder da Félix Muñoz, consulente di marketing ed esperto di comunicazione che ha preso parte alla realizzazione di strategie di grandi marchi internazionali come Coca-Cola.
Valentina Falcinelli, CEO di Pennamontata, ha invece parlato dell’importanza di un design user friendly per le proprie pagine web. Ci sono alcune linee guida da seguire per rendere un contenuto interessante agli occhi di un utente e far sì che resti sulla pagina il tempo sufficiente per realizzare una conversione.
Seemingly obvious but too often ignored. #TheInbounder #content #contentdesign @valefalci pic.twitter.com/aW4CiXG88m
— Pieter Moons (@PieterMoons1906) May 19, 2016
Nel corso della seconda giornata, abbiamo assistito all'intervento di Aleyda Solis, consulente SEO apprezzata tanto negli Stati Uniti come in Europa, la quale ha focalizzato l'attenzione sull'importanza di identificare le buone opportunità per migliorare il proprio posizionamento web rispetto ai competitor del settore.
My yesterday preso from #TheInbounder > Competitive SEO Analysis: How to Identify Opportunities to Win: https://t.co/eXl5Nuefig
— Aleyda Solís (@aleyda) May 21, 2016
Spazio anche agli italiani: Paolo Zanzottera ha parlato del mondo delle App, che peso hanno nella nostra vita quotidiana, come vanno ideate per assicurare un alto livello di produttività per gli utenti e quali prospettive aprono alle aziende. Una interessante case history tutta italiana, ideata per risolvere alcune problematiche legate al settore della Sanità, ha fornito materiale di analisi e di riflessione sulle Applicazioni, che non vanno intese come un modello di business, bensì come un nuovo canale attraverso il quale risolvere le necessità dei propri clienti.
3 levels to measure the app analytics:
????app store analytics
????app analytics
????custom @zanzottera #TheInbounder pic.twitter.com/qRt0McTPM1— SEMrush (@semrush) May 20, 2016
Rand Fishkin ha presenziato a tutti gli interventi tenuti dai suoi colleghi, mostrando grande entusiasmo per le tematiche trattate. Il fondatore di Moz ha tenuto la sessione conclusiva di Inbounder, parlando di come combattere la tentazione dell'utente a "tornare indietro", ossia ad abbandonare la pagina web che gli stiamo mostrando.
Trigger words that provoke curiosity don't have to just be used for clickbait #TheInbounder pic.twitter.com/oxBVJ3km0e
— Rand Fishkin (@randfish) May 20, 2016
Inbounder è stato ricco di contenuti e di possibilità di networking. Il team di SEMrush, da parte sua, ha fatto il possibile per creare la giusta atmosfera di relax, offrendo a tutti i partecipanti degli originali Aperol Spritz, realizzando foto divertenti e dando il via ad un esclusivo contest con in palio simpatici premi.
#TheInbounder - Que grandes @semrush_es y @ginandtwitts em @theinbounder pic.twitter.com/qJEuK9UGyP
— Clara Soler (@clara_soler) May 19, 2016
I love myself #TheInbounder @semrush stand pic.twitter.com/LgHRKEFUSi
— Gianluca Fiorelli (@gfiorelli1) May 19, 2016
Ehy @semrush thank u for the foxy! :) #theinbounder pic.twitter.com/eQZzDUfkDd
— Jenny (@LaJe_87) May 20, 2016
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