SEO per il mondo Adult e Dating: strategie operative per il settore più competitivo

Dario Ciracì

giu 25, 20186 min di lettura
SEO per il mondo Adult e Dating: strategie operative per il settore più competitivo

Sono 4-5 i business verticali che risultano i più competitivi per i quali fare SEO (e in generale, web marketing). Tra questi ci sono Adult, Gambling, Finanza e Travel.

Ognuno di questi settori genera indotti monetari giganteschi e ciò motiva l'elevata competizione che è necessario fronteggiare per accaparrarsi (e, soprattutto, per presidiare) posizioni nelle SERP di Google. Un professionista SEO alle prime armi difficilmente riuscirà a lavorare bene in settori come questi, prima di aver maturato parecchia esperienza in settori a medio-bassa competizione. Tra l'altro, per lavorare bene in questi settori, è necessario strutturare un team di professionisti; un'unica persona può infatti non essere sufficiente.

Tra questi settori ad elevata competizione, probabilmente il mondo Adult è quello più competitivo per antonomasia, basti pensare che le keyword legate al porno hanno, complessivamente, i maggiori volumi di ricerca e che la sola parola chiave "porno" ha una stima di oltre 4 milioni di ricerche mensili e una keyword difficulty di posizionamento pari al 93,55%, come emerge da una infografica realizzata per Webinfermento da SEMrush sulle 100 keywords SEO più difficili da posizionare in Italia.

Mi occuperò di fare degli approfondimenti tematici su due dei settori più competitivi, adult e gambling, per delineare un quadro fatto da criticità e strategie SEO operative.

Quando si parla di Adult si fa solitamente riferimento a due tipologie di servizi: siti/portali di annunci erotici (online dating) e siti di video porno. Questi ultimi sono quelli che riescono a generare volumi di traffico più elevati in quanto legati ad un maggior volume di ricerche. I siti di incontri hanno invece l'obiettivo di fornire una vetrina tra "professionista del sesso" e potenziale cliente.

Indipendentemente dalla tipologia di sito, se ti trovi a lavorare come SEO in questo settore dovrai affrontare delle criticità in più che in altri settori non avresti. Ecco i principali.

1. Difficoltà in fase di keyword research

Tutte le keyword (e i suggerimenti di parole correlate) legate al mondo adult e al sesso non sono reperibili su Google Search, ne su Google Autocomplete. Vengono omesse. Poco male se usi una suite professionale come SEMrush che permette di trovare keyword, volumi di ricerca e keyword difficulty. Più difficile però se, all'interno del tuo progetto, hai previsto di inserirci anche un blog, un magazine, e quindi hai bisogno di individuare quali sono le ricerche informative (solitamente di tipo long tail) effettuate dagli utenti.

Per approfondire:  Come cercare parole chiave con Keyword Magic Tool.

2. Gestione dei contenuti generati dagli utenti

Soprattutto per i portali di incontri, la caratteristica è quella di essere al 95% composti da contenuti generati dagli utenti. Questo è una problematica tipica dei portali di annunci, di qualsiasi categoria e che può penalizzare interi siti i cui contenuti potrebbero totalmente essere duplicati.

Come è possibile risolvere questo problema? Beh, dovrai sicuramente studiare una strategia per ridurre al minimo il rischio di contenuto duplicato. Nonostante non sarà mai possibile avere annunci al 100% composti da contenuto originale, puoi ingegnarti per prevedere un form di inserimento annuncio che abbia più campi informativi da compilare, magari prevedendo che alcuni di questi siano obbligatori per l'utente. In questo modo, se l'annuncio in se è duplicato, la sua percentuale di duplicazione sarà comunque ridotta grazie a una porzione di contenuto originale. Puoi inoltre prevedere la possibilità di inserire le recensioni agli annunci, a patto però, che queste prevedano poi un'attenta moderazione, pena la possibilità che gli utenti possano inserire recensioni screditanti o altro.

3. Crescita volumetrica e necessità di potatura

I portali di annunci o di video, essendo appunto composti da contenuti generati dagli utenti, sono destinati a sviluppare un'ampia volumetria di pagine. Nonostante i rami (le categorie) saranno grossomodo sempre gli stessi, le foglie (pagine annunci e/o video) collegate cresceranno in modo esponenziale all'indice di visibilità che il sito sarà in grado di raggiungere.

Detto in altri termini, meglio il sito sarà posizionato per chiavi ad alto volume di ricerca, più aumenteranno gli annunci o video caricati e, di conseguenza, le pagine indicizzate.

Potresti trovarti ad avere un sito che, dopo un solo anno di vita, presenta già oltre 20 mila pagine indicizzate dal bot. Ciò implica un'altra criticità che va gestita e riguarda da vicino crawl budget e PageRank.

Google distribuisce ad ogni sito un crawl budget, che è la possibilità accordata dal bot di scansionare un certo numero di pagine. Il crawl budget dipende dall'ampiezza del sito, dalla frequenza di aggiornamento dei contenuti, dal PageRank (e, quindi, dal numero di link in entrata e dalla loro qualità), ma anche dalla facilità di scansione delle pagine da parte del bot.

Semplificando, se il sito non è strutturato bene (a silos) e i tempi di scaricamento e composizione delle pagine da parte del bot non sono ottimali (eccesso di javascript nel codice o risposte del server non efficienti, ad esempio) e non stai lavorando per acquisire link di qualità, la capacità di scansione del sito e di assorbimento dei nuovi contenuti caricati potrebbe esserne impattata.

Occhio quindi a creare un sito performante dal punto di vista tecnico, strutturato bene a livello gerarchico e che favorisca la profondità di scansione al bot.

Vuoi sapere quali sono i problemi più comuni che influenzano le prestazioni dei siti web? Puoi scaricare l'ultimo studio di SEMrush (2018), già disponibile gratuitamente.

Questi consigli tecnici però potrebbero non essere sufficienti. Come detto, se il sito è performante dal punto di vista tecnico e in grado di raggiungere una buona visibilità in poco tempo, il numero di contenuti caricati aumenterà esponenzialmente. Non tutti i contenuti però devono rimanere live sul sito e nell'indice. Sarà necessario eliminare le pagine non performanti, che possono ad esempio essere composte da contenuti interamente duplicati o pagine annuncio scadute.

Queste dovranno essere incrociate con i dati di traffico di Google Analytics ed eventualmente eliminate dall'indice (status code 404 o 410) affinché si riduca lo sperpero del crawl budget e del PageRank e lo si distribuisca in modo equo solo sulle pagine utili per l'utente.

La Link Building in questa nicchia segue regole che oserei dire quasi "proprie" del settore. A eccezion fatta per le strategie di acquisizione link di pochissimi big del settore, come Pornhub, che sono grossomodo naturali e caratterizzate dall'offerta di contenuti informativi che utilizzano le statistiche del proprio database circa le abitudini "piccanti" della propria audience, la gran parte dei player del settore utilizza strategie di link building piuttosto old style.

Parliamo di guest posting e directoris submission per la maggiore.

Queste strategie sono quasi giustificate, se pensiamo che nessun publisher avrebbe voglia di linkare spontaneamente ad un sito adult, anche a fronte della produzione di contenuti meritevoli di attenzione, a meno che sei Pornhub, per intenderci.

Proprio perché la gran parte dei link profile dei player del settore è mediamente di bassa qualità, se riesci ad accaparrarti, in qualche modo, link di buona qualità puoi riuscire a fare la differenza e a dotare il tuo sito di un trust superiore che ai competitor manca.

Per approfondire puoi leggere:  9 modi per trarre il meglio dalla Link building con SEMrush.

5. Concorrenza agguerrita e Negative SEO

Il mondo adult è quello dove la Negative SEO viene usata anche più frequentemente e la negative Link Building è una delle tecniche più utilizzate. Sostanzialmente si utilizzano domini di bassa qualità per far puntare link con testi commerciali al sito che si vorrebbe abbattere. Poi magari si effettua uno spam report a Google o si aspetta che si attivi  l'update algoritmico Penguin.

In questo settore una tecnica come questa può funzionare più facilmente proprio perché i siti che vi operano non sono dotati di un robusto trust di dominio (i loro link profile, come detto, non sono mai altamente solidi) e di conseguenza, in taluni casi, può anche funzionare.

Negative SEO a parte, devi sapere che quello dell'adult e del dating online è forse il più competitivo dei settori in cui operare e dove costruire un sito perfettamente ottimizzato per i motori di ricerca (attenzione soprattutto a garantire un'ottima esperienza di navigazione mobile, in quanto l'80-90% di traffico giungerà da device mobili) risulta essere spesso la carta vincente.

Considera poi, che la SEO in questo settore è il canale più profittevole e quello che produrrà la più alta percentuale di traffico diretta al sito, anche perché, tieni presente che:

  • non potrai effettuare campagne sponsorizzate Facebook Ads, in quanto Facebook vieta la pubblicazione di annunci sponsorizzati diretti a siti adult e/o contenenti immagini adult;
  • potrai effettuare campagne PPC Google Adwords, ma l'attività è molto limitata;
  • potrai lavorare a livello organico, attivandoti su gruppi e pagine Facebook e/o forum settoriali, ma anche lì, il rischio di blocco contenuti e ban di account sarà sempre dietro l'angolo.

Concludendo, l'adult è un settore dove la SEO gioca un ruolo da protagonista ma che richiede anche monitoraggio e analisi continuo di quanto pubblicato e delle performance generali del sito.

E tu hai mai gestito un sito in questo settore?

 Quali sono stati i principali problemi che hai riscontrato? Raccontami la tua esperienza.

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Dario è il fondatore dell‘agenzia Webinfermento e autore del blog Webinfermento.it.. Specializzato in SEO, Content Marketing e Link Earning, partecipa come docente e relatore nelle più importanti conferenze italiane di web marketing. Ha curato numerosi progetti di successo nel Content Marketing e ha scritto il libro “Gestisci Blog, Social e SEO con il Content Marketing“, edito da Flaccovio Editore.