Strategie di link building per il settore Sport e Fitness

Giuseppe Barbagallo

feb 02, 20187 min di lettura
Strategie di link building per il settore Sport e Fitness

Per chi ha una palestra, un club sportivo o un negozio di articoli per lo sport, oppure è un personal trainer alle prese con il mondo della pubblicità sul web o sta cercando di costruire una valida presenza online per crescere e farsi conoscere da un pubblico più ampio, è a dir poco necessario munirsi di qualche fondamentale informazione sul funzionamento del marketing online.

Essere solo offline non basta: è opportuno essere presenti online e avere tra le mani un buon piano strategico, che possa funzionare in termini di aumento di visibilità del marchio, dell’attività, dei servizi e prodotti offerti.

La link buiding è una parte importante di tutto questo.

Dobbiamo fare del nostro meglio per essere trovati dagli utenti e, come ben sappiamo, per riuscirci è utilissimo che il nostro sito sia collocato in cima agli esiti di ricerca di Google, anche grazie ad una buona rete di link in entrata alle nostre pagine, in arrivo direttamente da altri portali del settore.

Ma come si raggiungono questi interessanti obiettivi?

La scelta di Google

Google posiziona un sito web (ottimizzato in ottica SEO) tra i primi risultati di ricerca principalmente perché lo identifica e lo riconosce come affidabile per il pubblico di riferimento che, in questo caso, saranno gli sportivi o gli amanti dello sport e del fitness.

L’affidabilità di un sito può essere misurata grazie al comportamento degli utenti e dal giudizio espresso dai visitatori (valutabile grazie al numero e alla frequenza delle visite e al tempo trascorso nelle sue pagine), ma anche tramite la qualità e la quantità di link provenienti dagli altri siti: il fatto che altre pagine web ospitino all'interno dei propri contenuti il link alla nostra home, ad un articolo o pagina, fa in modo che Google “si fidi” del nostro sito. Tale concetto si trova alla base del link building. Tuttavia, dobbiamo scegliere i link giusti!

campagna link building per il settore sportivo

Un esempio alquanto appropriato per spiegare che cos'è la link building è la lettera di raccomandazione, utilizzata all'interno dei colloqui di lavoro: ogni referente è un backlink. Poter contare su un referente conferisce credibilità al lavoratore e rende la candidatura più autorevole agli occhi del datore di lavoro. Per un sito web è la stessa cosa: ogni link è una referenza.

Naturalmente, per un datore di lavoro alcune referenze potrebbero non essere rilevanti (per chi si propone per fare il cuoco, avere un’esperienza pluriennale in una lavanderia poco conta, non è vero?) o, peggio, negative per poter procedere con l’assunzione.

Anche nel caso di un sito e di Google non tutti i link sono di reale valore come si potrebbe pensare.

Facendo un esempio concreto, qualora il sito di un club di tennis o di una palestra venisse citato da un brand affermato nel settore dello sport, con il relativo backlink, acquisterà credibilità e questo aumenterà le possibilità di occupare i primi posti all'interno dei risultati di Google (e/o di altri motori di ricerca). Il riscontro in termini di visibilità per il sito che ha ottenuto il backlink è indiscutibilmente notevole, ma se al posto del noto brand sportivo, a offrire il link fosse stato un portale che vende pentole, certamente non sarebbe stata la stessa cosa!

È importante sapere che, al giorno d’oggi, la link building costituisce un'attività di marketing di rilievo persino perché, come abbiamo visto, porta ad ottenere un buon posizionamento nelle SERP. Ma quali sono le migliori strategie e le “regole d’oro” da seguire per poter ottenere dei link di valore all'interno di altri siti, possibilmente molto autorevoli nell'ambito sportivo?

Ecco qualche consiglio da non sottovalutare:

1. Contenuti di qualità

Più ne scriviamo, più sarà possibile acquisire backlink in maniera naturale. A riguardo, è consigliabile progettare un piano editoriale efficace, che preveda la pubblicazione di tutorial e/o di articoli unici, interessanti e originali, correlati da foto e immagini gratuite di qualità, ed eventualmente anche da infografiche, video e/o accattivanti contenuti multimediali.  

Per trovare sempre nuove idee, è consigliabile:  

  • usare piattaforme come Pinterest, in cui è possibile creare varie bacheche e suddividere i pin per argomento (in maniera tale da ritrovare tutti gli spunti con molta facilità e rapidità);
  • usare strumenti come Google Alerts dove possiamo richiedere la notifica tramite mail per ogni volta che viene pubblicato un post con una parola chiave specifica (scelta da noi), che nel caso dello sport potrà concretizzarsi nei nomi di specifiche discipline ed esercizi, ma potremo usare persino keyword relative alla salute, al benessere e all’alimentazione;
  • iscriverci alle newsletter dei nostri blog preferiti (ovviamente correlati agli argomenti trattati nel nostro blog e a quello che offre la nostra azienda o società);
  • seguire i nostri diretti competitors sia sui loro blog che sui profili sociali.

2. Guest post

Ci sono tanti siti inerenti allo sport e al fitness che ospitano dei guest post, grazie ai quali è possibile costruire una buona rete di backlink di qualità e aumentare il traffico in entrata al proprio sito. Per riuscire a fare questo passo, basta chiedere! Naturalmente, in questo caso, potrà essere utile avviare buone collaborazioni e avviare un’amicizia, virtuale e non, con alcuni blogger. Questi tipi di “join venture” sono ottime per tutti!

3. Comunicati stampa

Risulterà molto utile redigere comunicati stampa e spedirli ad alcune testate sportive e a portali d’informazione (in quest’ultimo caso, meglio se inerenti alla zona in cui si trova la struttura/club/palestra o al territorio geografico in cui opera il professionista). Sul web, esistono numerosi portali dove si possono pubblicare gratuitamente i comunicati stampa e, anche stavolta, quando non è scritto esplicitamente, basta chiedere. La risposta potrà essere positiva e sarà un bene; se invece sarà negativa, pazienza! Internet è un oceano pieno di siti sui quali pubblicare i nostri comunicati.

4. Social media marketing

Sfruttare i canali social è sempre una mossa strategica. Tramite condivisioni, like, menzioni e passaparola, coloro che potrebbero offrire un backlink potranno trovare il sito in questione con molta più facilità, pur se al momento non ha una buona visibilità sui motori di ricerca. Inoltre, è importante considerare che, con l’attuale abitudine a usare le piattaforme sociali, Google prende molto in considerazione la rilevanza dei contenuti sui social, dando più credibilità ai siti ai quali appartengono.

5. Le interazioni offline

Sia nel mondo del marketing online che in quello offline, investire un po' di tempo per curare i rapporti con coloro che lavorano nell'ambito dello sport è fondamentale. In più, dimostrare di essere disponibili ad accogliere nel proprio sito il link ai contenuti dell’interlocutore, aprirà una porta ad uno scambio intelligente e dunque alla diffusione del marchio, dei prodotti, dei servizi, etc.

6. L’uso degli strumenti giusti

Ottenere report per quanto riguarda l’attuale stato della nostra link building e dei risultati relativi all’utilizzo delle tecniche SEO sul nostro sito è molto importante per migliorarsi.

SEMrush si rivela una risorsa molto utile sotto questo punto di vista, in quanto ci dà ciò che serve per migliorare la nostra presenza online e il posizionamento sui motori di ricerca.

Ma cos’è che serve realmente?

link building per palestre e centri sportivi

Abbiamo appurato che costruire una rete di backlink è importante persino per chi opera nel settore dello sport e desidera ampliarsi e fidelizzare la propria clientela, proprio grazie ad una buona presenza online e a un ottimo posizionamento sui motori di ricerca.

Abbiamo visto cosa fare per ottenere validi link in entrata e adesso vediamo cosa può effettivamente aiutarci ad attuare le nostre strategie di link building con successo.

In primo luogo, può essere utile contare su uno strumento in grado di monitorare non solo i link in entrata ai nostri siti, ma anche quali sono i backlink ottenuti dai nostri principali competitor e, in particolare, da chi li hanno ottenuti.

Naturalmente, è opportuno monitorare coloro che hanno già un valido posizionamento sui motori di ricerca e un buon traffico: facendo così, possiamo in qualche modo “replicare” i loro passi per quanto riguarda la costruzione della rete di backlink e provare a contare sul supporto degli stessi siti che hanno offerto loro dei link di qualità, chiedendo magari la possibilità di collaborare tramite la pubblicazione di un guest post sulle loro pagine web.

Individuare le opportunità di backlink e ottenere una lista di siti da cui ottenerli, seguendo le orme dei competitor, è un primo passaggio da non sottovalutare, che potrà servire per avviare persino delle produttive collaborazioni con aziende che operano nel settore dello sport e non solo.

Sarà utile avvalersi inoltre di un dettagliato backlink audit, perfetto per scoprire se ci sono dei backlink tossici che mettono a rischio il nostro ranking SEO. In seguito, si potranno rifiutare ed evitare così eventuali penalità da parte di Google e degli altri motori di ricerca, migliorando ulteriormente il nostro posizionamento sulle SERP.

Ci sono diversi strumenti che offrono queste potenzialità e possono essere trovati appunto su SEMrush. Sempre grazie ad essi, si potrà contare su dettagliati report che ci permetteranno di monitorare i nostri progressi e di effettuare le giuste modifiche all’interno della strategia di acquisizione backlink e di tutto ciò che riguarda l’ottimizzazione SEO del nostro sito web.

In generale, dobbiamo considerare che le strategie per incrementare la link bulding e creare un ottimo piano di crescita online e offline sono molteplici e differenti, per cui potremmo continuare davvero a lungo. Tuttavia, quelli che abbiamo appena elencato sono i suggerimenti principali e anche i più efficaci.

Ognuno di essi può risultare strategico all'innesco della link building e all'incremento dei backlink, persino in maniera del tutto spontanea.

Le conseguenze? In primo luogo, si attiverà una cospicua rete di collegamenti e, da questo, si potranno raggiungere importanti obiettivi:

  • Miglior posizionamento su Google
  • Aumento della visibilità e della popolarità online
  • Aumento dei volumi di traffico in entrata al proprio sito
  • Incremento dei clienti e delle conversioni
  • Maggiori probabilità di crescita aziendale e/o professionale nel lungo termine.

Insomma, la link building è importante persino per il settore dello sport, e un buon lavoro in questa direzione può fare certamente la differenza per il presente, ma soprattutto per il futuro.  

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SEO Specialist e Co-Founder della web agency Good Working. Appassionato di informatica e tecnologia sin dai tempi del seggiolone. Si occupa di SEO e Web Design, soprattutto (e non solo) nel settore sportivo.