SEO specialist: cosa fa e perché si deve parlare di team

Giulia Bezzi

mar 04, 20205 min di lettura
SEO specialist: cosa fa e perché si deve parlare di team

"Ciao sono Giulia Bezzi e sono una SEO specialist" è il modo in cui inizio ogni mio speech, corso o lezione che vengo chiamata a tenere. Dopodiché parto con il cosa fa e la lista diventa infinita, le persone sgranano gli occhi, si chiedono come sia possibile vedermi viva davanti a loro e, appena possono, chiedono "scusa, ma quanti clienti riesci a gestire?".

Ed è proprio in quel momento che sfodero il mio sorriso e dico "non faccio mezzo lavoro da sola". Già, perché seguire il canale organico richiede competenze ormai così imponenti che dire "SEO specialist" a me sembra quasi di imbrogliare le persone. Sarebbe più corretto dire: persona che si occupa di portare potenziali acquirenti sul tuo sito dal motore di ricerca. 

SEO specialist, cosa fa?

La definizione, ormai la conosciamo tutti, è quella figura professionale che si occupa di tutte quelle attività volte a migliorare il sito web per avere maggiori opportunità di essere tra i primi risultati del motore di ricerca. Benissimo, forse quello che non sappiamo è che l'elenco non esaustivo di competenze necessarie si è particolarmente infittito negli ultimi anni. 

I motivi, per me, sono essenzialmente due:

  1.  se prima eravamo in 3 a ballare l'hully gully adesso siamo in milioni di milioni a ballare l'hully gully. Traduzione per i giovani alla lettura: un tempo si era pochi e mal organizzati a cercare di essere primi su Google, oggi siamo decisamente in un mercato dai confini inesistenti e in costante aumento;
  2. i fattori che concorrono alla buona riuscita di un progetto SEO non riguardano solo il proprio orto ma un insieme di azioni da compiere che non sono tutte a carico di un SEO specialist.

E, quindi, il SEO specialist cosa fa?

  • conoscere i fondamentali tecnici per dare indicazioni a sviluppatori;
  • saper utilizzare differenti tool, come SEMrush, per valutare la situazione del sito e dei competitor e studiare la corretta strategia;
  • valutare con gli altri, si spera, attori di una strategia digital, cosa sia meglio fare per crescere la brand awareness;
  • creare una struttura contenutistica che risponda a tutte le richieste della persona che sta cercando su Google;
  • seguire il team di web writer nella scrittura e ottimizzazione del testo;
  • incrementare le referenze al sito web attraverso un piano editoriale per la link building;
  • collaborare con chi si occupa di pubblicità su Google per ottimizzare il budget SERP;
  • studiare come far crescere la conversione da traffico organico insieme agli esperti, quantomeno, di UX, marketing automation, lead generation;
  • verificare periodicamente i risultati ottenuti e modificare la propria strategia se non porta ai risultati sperati.

Allora ci vuole un team di SEO Specialist!

Ebbene, a vedere quello che deve essere fatto, direi proprio che certamente da soli si può fare, ma sopra i 2 e-commerce l'anno non se ne viene fuori. 

Io, negli ultimi anni, ho ottimizzato il lavoro del mio team, inserendo nel percorso parecchi tool e AI per togliermi una buona parte di lavoro: siamo scesi del 40% di tempo produttivo per intenderci. 

Il 60% però resta e non è semplice portare a casa da soli il risultato, anche solo per la mole di lavoro.

Per cui, il SEO specialist del nuovo decennio, per me è un team composto di almeno 5 persone:

  1. SEO strategist: chi si occupa di coordinare il team, fare da referente con il cliente e gli altri attori della buona riuscita di un sito web (io);
  2. SEO developer: chi ha il codice nelle dita, sviluppa con serenità, conosce perfettamente cosa significa ottimizzazione tecnica di un sito e ne vede le magagne fin da subito (io ne utilizzo 2);
  3. Content manager: chi studia i migliori contenuti per il sito dopo aver ricevuto l' architettura dal SEO strategist e le indicazioni di ottimizzazione dei testi;
  4. Esperto di Link Building: chi lavora alla strategia di contenuti che non fanno parte del nostro sito web ma che concorrono a farci conoscere dicendo a Google "se linkano verso di noi vuol dire che siamo super";
  5. SEO analyst: esperto di web analysis, lavora a testa bassa producendo report che aiutino il SEO strategist a capire come muoversi e dare indicazioni al resto del team, rincuorando il cliente dei risultati ottenuti o tirandogli sonore strigliate di orecchie perché non fa ciò che è stato chiesto.

seo specialist all'opera: i report cliente

Quando devi dotarti di SEO specialist con tutto il suo team?

La semplifico e ti lascio degli elementi per valutare se ti serve o meno un percorso organico. Il sito web ce lo devi avere, punto. Se vuoi fare business, al giorno d'oggi, dopo lo scambio del bigliettino da visita all'incontro di networking più figo del mondo, la prima cosa che si fa è "fammi vedere questi cosa fanno" e si cerca il sito web.

Non esiste stare senza un sito web, anche una pagina unica che descriva chi sei, cosa fai, dove ti trovi e come contattarti deve esistere. Se domani Google morisse, il sito ti rimarrebbe e potrebbe essere presente in un altro motore di ricerca. Se ti muore un Facebook di turno, con lui muore tutto il contenuto (e relativi investimenti effettuati)
 

— Giulia Bezzi

Per approfondire leggi il post:  Come fare business da traffico organico?

Devi dotarti di un SEO specialist e di tutta la sua squadra se hai:

Non devi dotarti di un SEO specialist, e a questo punto manco pensare a cosa fa, se non hai la possibilità di investire un importante quantitativo di euro per un periodo lungo quanto la vita del tuo business. 

Per non farti infartare, però, ti lascio qualche bella statistica a supporto, così torni a vedere se fai parte delle quattro categorie sopra descritte e pensi a investirci immediatamente, fermo restando che Google sta diventando sempre più un malandrino:

statistiche dei risultati ottenuti da un seo specialist e il suo team

  1. la SEO ha circa il 20% di possibilità di traffico in più della pubblicità a pagamento su Google, sia da desktop che da mobile (Sparktoro, 2019);
  2. il 50% di chi ha effettuato una ricerca locale dallo smartphone, ha visitato il negozio lo stesso giorno (Hubspot, 2018);
  3. il 60% delle persone, con il proprio smartphone, ha scoperto una nuova società o prodotto navigando sul telefono (Google, 2018);
  4. una strategia di contenuti ben strutturata aumenta il traffico organico del 2000% (SearchEnginePeople, 2018);
  5. chi ha pubblicato almeno 16 contenuti mese, riceve 5 volte più lead di chi ne ha pubblicati 4 o meno al mese (Express Writers, 2017);
  6. in media, da desktop, il traffico organico converte 10 volte di più che quello da social media (ecommercetips, 2018);
  7. il 39% di tutto il traffico e-commerce globale proviene dalla ricerca (seotribunal, 2019);
  8. chi usa la combo SEO e Advertising in SERP ha il 25% di clic medi in più e il 27% di profitti in più di chi non lo fa (seotribunal, 2019).

E, con questi 8 numerini, spero di averti convinto ad affidarti a un SEO specialist, al suo team e a tutti coloro che devono contribuire insieme a persone come me, alla tua crescita di guadagno con ROI positivo da web!

Hai ancora qualche dubbio su come lavora questo professionista della SEO?

Usa pure i commenti qui sotto e sarò ben felice di rispondere alle tue domande!

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Giulia è SEO strategist, CEO della sua Società che si occupa di strategia SEO e content marketing, ama collaborare con le agenzie web, visto che non tratta tutte le aree digital, ed è la referente di numerosi progetti SEO, soprattutto per grandi ecommerce e portali. Autore di "SEO&Journalism" accanto a Salvatore Russo, con il quale è Co-Founder di &Love srl, società che sviluppa eventi digital come SEO&Love. Brand Ambassador di Kleecks, SaaS di ultima generazione per la crescita di conversione, e non solo, che utilizza con molti suoi clienti. Speaker e docente per le discipline che riguardano il suo campo di attività è un'imprenditrice attenta alle tematiche sociali. A tal proposito, ha dedicato una parte della sua Società allo sviluppo de LeROSA, progetto che stimola l'indipendenza economica, culturale e intellettuale della donna, senza demonizzare nemmeno per un attimo l'uomo.