SEO per il no profit: 5 best practice SEO per le Onlus

Daryana Solntseva

dic 21, 20206 min di lettura
SEO per il no profit

INDICE

Sempre più charities, enti di beneficenza e organizzazioni no profit si affidano all'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) per sostenere i loro sforzi di raccolta fondi. 

La SEO è la pratica per ottenere organicamente il traffico dai motori di ricerca. Ottimizzando il tuo sito e attuando le migliori pratiche di marketing - ad esempio usando parole chiave e frasi strategiche - puoi aumentare il tuo posizionamento nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP), indirizzando il traffico di siti di beneficenza ed enti no profit sul tuo sito. Questo traffico potrà poi essere convertito in donatori paganti o volontari e aiutare a diffondere i messaggi di sensibilizzazione della tua charity.

Alcuni dei vantaggi dell'adozione di una strategia SEO sono:

  • Rimanere competitivi rispetto ai nomi più grandi: se sei un piccolo ente di beneficenza in competizione con altri per le limitate donazioni che vengono fatte, la raccolta fondi SEO può spianarti il campo, assicurando che il tuo sito si posizioni in alto per le parole chiave giuste. 
  • Aiutare i donatori a trovarti: le donazioni online sono aumentate notevolmente negli ultimi anni, rendendo più importante che mai per i donatori trovarti nei risultati di ricerca.
  • Generare più attenzione a livello locale: se il tuo ente di beneficenza o no profit organizza eventi locali, un'efficace strategia SEO locale può aiutarti a posizionarti più in alto nella tua zona e farti trovare da chi cerca opportunità di volontariato.
  • Rendere i tuoi social media più efficaci: le pratiche SEO possono lavorare fianco a fianco con i canali dei social media, un metodo sempre più importante per rimanere in contatto con i donatori già acquisiti e quelli nuovi.

Questa guida si rivolge a charities, Onlus e organizzazioni no profit che svolgono un lavoro importante con un budget limitato, mostrando come possono far valere ogni euro grazie ad un'efficace strategia di marketing digitale che porterà il loro nome sulla prima pagina di Google. Ecco i punti chiave della SEO per le organizzazioni no profit: 

1. La Keyword research dovrebbe guidare la tua Content strategy

Che tu sia un esperto SEO o un principiante, sai quanto sia importante la qualità dei contenuti per qualsiasi strategia di content marketing. Tuttavia, i contenuti di alta qualità non miglioreranno il tuo posizionamento nei motori di ricerca se non si basano sulle parole chiave giuste. 

Non sai da dove iniziare? Fortunatamente, ci sono un sacco di strumenti SEO per aiutarti a trovare e dare la priorità ai termini di ricerca che ti porteranno più traffico. Inizia con una parola chiave pertinente per la tua organizzazione non-profit o di beneficenza e per i tuoi potenziali donatori. Puoi aggiungere questa parola chiave negli strumenti SEO per la Ricerca keyword di SEMrush, dove scoprirai quanto sia difficile classificare quella parola chiave e le keyword correlate. Identificherai così i termini che hanno le migliori opportunità di posizionamento. 

La familiarità con una Onlus è fondamentale quando si tratta di guadagnare donazioni, quindi vorrai assicurarti che la tua strategia SEO includa un modo per mettere il tuo nome davanti a nuovi occhi. Questo può essere fatto promuovendo i tuoi contenuti e impegnandoti nella link building. 

Un'attività di link building è efficace quando si creano nuovi contenuti che altri siti desiderano condividere e linkare. Nel mondo non-profit, un ottimo punto di partenza potrebbe essere quello di proporre i report annuali realizzati dall'organizzazione e renderli condivisibili. 

Ad esempio, WaterAid produce il report annuale "Lo stato dell'acqua nel mondo". La landing page include un link al report che presenta infografiche e dati precisi, e c'è anche un video in cui vengono discussi i risultati. Una strategia di promozione dei contenuti dovrebbe includere il contatto con gli editori del settore che possono trovare utili e autorevoli queste informazioni e che potrebbero, quindi, fornire un backlink al sito web dell'associazione no profit. 

Fonte: WaterAid

3. Assicurati che il tuo sito sia user-friendly

Sebbene tu voglia assicurarti che gli aspetti SEO più tecnici del tuo sito siano ottimizzati per ottenere l'attenzione dei tuoi donatori e generare donazioni, il tuo sito dovrebbe anche offrire un'ottima esperienza utente. 

Di seguito sono riportati alcuni semplici modi per migliorare l'esperienza dell'utente:

  • Ottimizza la velocità di caricamento della pagina: a nessuno piace visitare un sito lento. Controlla la velocità delle tue pagine usando lo strumento gratuito di Google PageSpeed Insights.
  • Usa testi di ancoraggio ponderati: quando includi link interni su pagine web specifiche, assicurati che il testo di ancoraggio indichi l'argomento del contenuto a cui il link sta indirizzando il visitatore.
  • Dai priorità al design del sito web: un'altra cosa che alle persone piace è vedere un sito esteticamente gradevole. Lavora con un team di designer per assicurarti che i colori e il tono del tuo marchio siano coerenti in tutto il tuo sito.
  • Suddividi il testo in blocchi: la struttura dei contenuti è un importante fattore di ranking per l'algoritmo di ricerca di Google, quindi assicurati di non avere pagine con muri di testo. Spezza il testo con elenchi puntati o immagini. 

Il sito principale della Leukemia and Lymphoma Society (LLS) è un ottimo esempio di sito web no profit che dà la priorità all'esperienza utente. Ci sono più inviti all'azione (CTA) per aiutare i visitatori a fare ciò che vogliono (che sia donare o cercare qualcosa di più specifico sul sito). C'è anche un buon equilibrio tra immagini e testo e il sito carica velocemente. 

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Fonte: LLS

Noi ti offriamo lo strumento On Page SEO Checker per aiutarti a identificare aree specifiche di miglioramento, inclusi aspetti SEO tecnici e dettagli relativi ai tuoi contenuti. 

4. Dai la priorità a una strategia di Local SEO

Quando si tratta di SEO per enti di beneficenza e no profit, ottenere risultati in una posizione geografica locale può essere importante. Ad esempio, può aiutare per raccogliere volontari che possono dare una mano negli uffici più vicini o portare le persone a un evento di raccolta fondi in una località specifica. 

Ad esempio, se inserisci "Rifugio per cani Milano" su Google, il primo risultato locale è la Parco Rifugio - Canile e Gattile di Milano. Possiamo dire che hanno dato la priorità a una strategia SEO locale non solo perché hanno una scheda Google locale, ma anche perché nella scheda sono presenti molte domande e risposte, immagini della struttura e più di 450 recensioni di Google. Tutto ciò aiuta la Onlus ad atterrare sulla prima pagina di Google per questa specifica query di ricerca. 

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Alcuni dei modi per ottimizzare il tuo sito in ottica di Local SEO includono:

  • Creare una scheda Google My Business
  • Inserire le sedi del tuo centro o filiali su Google Maps
  • Inserire la tua charity o ente no profit nelle directory locali

5. Mantieni una forte presenza sui Social media

I social media stanno diventando una parte sempre più importante di qualsiasi strategia SEO, in gran parte perché queste pagine tendono a far salire le classifiche di ricerca. Non solo le varie piattaforme ora hanno più funzionalità rivolte a enti di beneficenza e no profit, come il pulsante "Dona" di Facebook, ma forniscono anche modi efficaci per spargere la voce sulla tua causa benefica tra possibili sostenitori. Usando i pulsanti di condivisione, ogni utente può diffondere la tua causa e il tuo contenuto tra amici e familiari.

Il World Wildlife Fund (WWF) è un ottimo esempio di organizzazione non-profit con una forte presenza sui social media. Hanno account su quattro piattaforme social - nello specifico Facebook, Twitter, Instagram e YouTube - ciascuno ottimizzato per le donazioni. Ad esempio, nella parte superiore della pagina Facebook del WWF c'è il pulsante "Dona".

Fonte: World Wildlife Fund/Facebook

Usa la SEO per far conoscere la tua Onlus ai donatori

Quando lavori per un'associazione benefica o un'organizzazione no profit, devi fare affidamento sui modi più economici per metterti in contatto con i donatori e la SEO è un ottimo modo per farlo. Se stai pensando di incorporare la SEO in ciò che fai, potresti iniziare con il nostro Site Audit tool, che può analizzare lo stato di salute del tuo sito web e suggerirti cosa devi correggere per migliorare le tue classifiche. Implementando i suggerimenti SEO sopra elencati, puoi convertire i visitatori del tuo sito in donatori e volontari, la linfa vitale della tua organizzazione.

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Daryana is a PR manager at Semrush, she is responsible for product studies launch and coverage. Being an expert in public and international relations she takes inspiration from all possible cases to improve her work. She loves her profession because here you need to study and update your knowledge literally every day.