Come creare landing page efficaci che convertono

Egidio Imbrogno

ago 14, 20176 min di lettura
Come creare landing page efficaci che convertono

Come ottenere lead: il segreto di Landing page che convertono

Creare una landing page efficace è fondamentale per qualunque sito internet: il suo obiettivo principale è quello di “raccogliere” conversioni, qualunque esse siano, dal raccogliere e-mail a cui spedire campagne DEM, fino allo spingere gli utenti a registrarsi o ad acquistare un dato prodotto. Le finalità di una landing page possono essere davvero tante.

In apertura ho aggiunto l'aggettivo “efficace” al concetto di landing page perché è fondamentale che questa pagina sia studiata per convertire al massimo e cercare di portare quante più lead possibile.

Cos'è una landing page e cosa sono le conversioni (lead)?

Prima di proseguire con dei consigli su come costruire delle landing page efficaci e che funzionano, chiariamo cos'è una landing e cosa sono le lead, così da partire proprio dalle basi.

Una landing page è, letteralmente tradotto in italiano, una “pagina di atterraggio”. Si tratta, praticamente, della pagina alla quale gli utenti arrivano appena entrati in un sito web.

Per questo motivo, capiamo bene che la landing deve attirare l'attenzione, deve essere pensata per offrire il massimo in termini di conversioni.

Una lead viene sostanzialmente registrata nel momento in cui un utente compie l'azione desiderata. Ad esempio, se nella tua landing page vuoi riuscire a raccogliere e-mail per inviare poi delle campagne di e-mail marketing, ecco che per ogni utente che arriva sulla pagina di atterraggio e lascia il suo indirizzo di posta elettronica, ti fa registrare una lead.

L'obiettivo finale della landing è quello di massimizzare le lead.

Cosa NON è una landing page?

Una landing page non è la home page del tuo sito, così come non è qualunque altra pagina del tuo progetto online. Si tratta di una sezione creata appositamente per canalizzare i visitatori che vengono da Google (solitamente AdWords), da Facebook o da campagne di e-mail marketing, e che si pone l'obiettivo della massimizzazione delle lead.

Consigli per creare delle landing page efficaci

Ora che abbiamo chiarito il concetto di landing e di lead, vediamo alcuni consigli che potranno tornarti utili per realizzare delle landing davvero efficaci.

1# Crea titoli attraenti

Un buon titolo, che sia in grado di colpire, è la parte fondamentale di ogni landing page. Poiché è il primo testo che l'utente legge, dato che è anche il più grande in termini di carattere e il più evidente, deve essere curato fin nel minimo dettaglio.

Non accontentarti del primo che ti viene in mente, ma continua a pensarci, a modificarlo leggermente o a stravolgerlo fino a che non lo trovi davvero convincente.

Mi piace riportare una frase di David Ogilvy, autore del libro “Confessioni di un pubblicitario”, che ha affermato che:

un titolo rappresenta 80% del dollaro che si ha per fare una landing page. Se esso è sbagliato, si è buttato via l'80% del proprio budget.

— David Ogilvy

2# Usa il sottotitolo per dare un'idea di quello che si troverà nel resto della landing

Appena sotto il titolo bisogna inserire un piccolo riassunto di quello che l'utente potrà trovare nella landing page. Poche parole unite in due o tre frasi al massimo, incisive e che siano in grado di spingere a voler approfondire il concetto.

Insieme al titolo, deve riuscire ad invogliare nella continuazione della lettura.

3# Il testo della landing deve essere coerente con titolo e sottotitolo

In questo caso non parliamo tanto di coerenza di contenuto, in quanto è ovviamente improponibile un titolo che parla dell'offerta A e un contenuto che si rivolge all'offerta B, quanto piuttosto di tipologia di linguaggio usato.

Se inoltre hai fatto delle promesse nel titolo o nel sottotitolo, in questa sezione devi assicurarti di spiegarle per bene e devi far capire all'utente come può riuscire ad ottenerle.

4# La landing deve essere credibile

Una buona landing deve essere credibile, deve dare il senso di affidabilità sul prodotto / servizio che si sta promuovendo.

Per poterci riuscire, puoi usare recensioni o citazioni esterne autorevoli e verificate, scrivere referenze con tanto di foto e nome della persona che le hanno lasciate, indicare di premi e certificazioni che attestano che l'azienda o la persona dietro il sito sia davvero professionale e sappia il fatto suo. Ovviamente, non dimenticare di inserire i dati aziendali.

5# L'emozione fa la differenza

Una buona landing page deve essere emozionale, cioè deve creare nell'utente una sensazione di appartenenza: egli deve sentirla propria e deve essere spinto dal contenuto della pagina stessa a compiere una determinata azione.

Per poter rendere realmente emozionale una landing è necessario offrire, oltre a dei testi curati fin nel minimo dettaglio, anche delle immagini o dei video che possano colpire l'attenzione nel vivo, nel profondo.

Altre idee per “scatenare” le emozioni nel visitatore sono le offerte / promozioni limitate, che solitamente fanno leva sul bisogno e sulla necessità di agire velocemente: “acquista ora per ricevere uno sconto del 50%, solo fino a domani”, oppure “entro la mezzanotte potrai usufruire di un prezzo mai visto” e così via.

6# Una sola azione…

Spesso si vedono delle landing page che risultano confuse in termini di azione da fare. Magari ci sono troppi link di approfondimento, magari due pulsanti da cliccare, oppure ancora un mix di entrambi.

È fondamentale che una landing abbia una e una sola azione da compiere. Non bisogna dare modo all'utente di scegliere perché lo distrae dalla sua “missione”, ovvero quella di generare la lead per noi.

Allo stesso modo, non dovresti mai inserire dei link in uscita in una landing, distraggono e portano via l'utente… e addio conversione. Se proprio necessiti di approfondire un concetto, ci sono delle soluzioni tecniche adatte come le “tab nascoste” o i “div a comparsa”.

7# La landing deve essere responsive

Si, forse non c'era bisogno di dirlo, ma preferiamo essere chiari: con tantissimi utenti che navigano o leggono le e-mail da mobile, anche la landing page deve essere necessariamente responsive. Si tratta di un piccolo accorgimento in grado di migliorare molto il tasso di conversione.

8# Prova sempre la tua landing page

Chiama al computer un tuo amico, un genitore, una persona che non ha mai visto quella landing e fagli guardare la pagina per alcuni secondi, 4 o 5. Se dopo questo breve lasso di tempo è in grado di dirti di che cosa si tratta, ovvero che tipologia di offerta ha di fronte, allora la landing page è giusta e può attirare anche gli utenti. Ovviamente, non limitarti ad un solo parere, ma cerca di raccoglierne quanti più che puoi.

9# Sii aperto alle modifiche (ovvero non dimenticare di testare)

Abbiamo lasciato il punto più importante alla fine: non dimenticare di testare la tua landing page, di essere aperto a modifiche (anche radicali) e di lasciar decidere all'utente finale la soluzione che gli piace di più.

Come puoi capirlo? Semplicemente, metti online più versioni della tua landing page e indirizza gli utenti ad esse, nella maniera che preferisci: casuale, per fasce di età, un giorno sì e uno no… insomma, scegli la cosa che ti piace di più ma assicurati di aver dato ad ogni versione della tua landing la visibilità che merita.

Poi calcola quante conversioni fa una versione e quante l'altra, dopo un po' di giorni paragonale e, quando senti di aver avuto abbastanza informazioni, decidi.

Il mio consiglio è quello di raccogliere un numero sufficiente di dati: è difficile dire quale tra due versioni di una stessa landing converta meglio basandosi su 10 utenti, mentre si ha già un'idea migliore se si hanno 100 comportamenti, meglio se 1.000.

Come creare landing con WordPress

Focalizzandoci un attimo su WordPress, voglio dirti che ci sono diverse soluzioni, temi e plugin che ti permettono di creare delle landing page, come OptimizePress (disponibile anche come tema e plugin), Wordpress Landing Pages, plugin gratuito che può essere ottimo per iniziare, e WP Lead Plus, una soluzione a pagamento che si integra alla perfezione con i vari servizi di email marketing ed è altamente personalizzabile.

Conclusioni

Chiudendo il discorso sul come creare la landing page perfetta, voglio ancora una volta puntare il dito sul testing: per quanto tu possa aver lavorato bene su una landing, per quanto a te possa piacere, ricorda che è sempre l'utente il giudice supremo, colui che decide la bontà o meno di una landing.

Ascolta sempre i tuoi utenti e avrai la certezza di riuscire a “vincere”.

Qualunque soluzione tu decida di implementare, ricorda sempre che la fantasia, l'idea, il “guizzo”, fanno la differenza.

Sicuramente ti capita spesso di imbatterti in landing page mal fatte: quali sono gli errori più comuni secondo te?

Aspetto anche il tuo commento!

Grazie e Buon business!

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Mi chiamo Egidio Imbrogno e sono SEO e Web Marketing Specialist dal 2006 con l’obiettivo di massimizzare la visibilità sui motori di ricerca, con particolare attenzione agli algoritmi e fattori di ranking di Google e allo studio delle più comuni penalizzazioni e novità in ambito SEO. Dopo una lunga esperienza maturata in SEO agency italiane ed estere, oggi mi dedico alla consulenza mirata “one to one” e ai servizi e sviluppo di strategie per aumentare concretamente la visibilità sui motori di ricerca. www.egidioimbrogno.it