L'ultimo update di Google - denominato Search Quality o Medic - rilasciato a inizio agosto è, a mio onesto avviso, molto molto (ho già detto molto?) più rivoluzionario di quello che si vuol far credere. E per rivoluzionario, intendo letteralmente, da dizionario:
Ogni processo storico, anche graduale, che finisca per determinare il mutamento di un assetto sociale o politico.
Nel nostro caso, ci limitiamo all'aspetto legato all'ottimizzazione sui motori di ricerca e alle professionalità ad esso legate, SEO e SEA. Ora, non è tanto per l'incisività con la quale l'ultimo aggiornamento ha inciso sulle SERP (basti guardare lo screenshot tratto dal Sensor di SEMrush)…
… quanto ciò che ha comportato dopo. Mi è capitato di analizzare una nicchia specifica, e mi pare di capire che:
Le SERP dopo il Google Quality Update
Già nel 2016, in realtà, sull'inossidabile Tagliaerbe Blog era evidente come gli utenti si muovessero in direzione delle ricerche informazionali piuttosto che quelle transazionali (volgarmente, di acquisto) o navigazionali.
Insomma, Google come motore di ricerca di informazioni e NON come motore di vendita. A meno che, non si passi attraverso le Ads, in modo tale che la Inc. ci guadagni, giustamente, considerato che non sta lì per asciugare gli scogli e deve fare il suo bravo introito.
Questa, ad esempio, è la SERP per la query "sollevatori per disabili", un prodotto, quindi:
Grandissima parte dello spazio above the fold è occupato dalle ads, e questo succede praticamente in ogni SERP transazionale che porta direttamente a un acquisto.
Non che le cose prima dell'ultimo Search Quality Update andassero meglio:
Questa è la situazione per la stessa query dal 12 Giugno al 12 Luglio 2018. Solo il 2,36% di CTR per una query in top three.
La cosa interessante, facendo un balzo temporale in avanti, è che molte SERP "di prodotto" presentano ora grande visibilità per i risultati organici dei siti editoriali e informativi, piuttosto che i tradizionali e-commerce, "costretti" quindi a investire nel canale a pagamento (Google Ads, rinnovato giusto qualche giorno prima dell'update).
Cosa può fare un SEO dopo l'ultimo Search Quality Update?
Cito ancora una volta, come sta succedendo spesso quando parlo di questo ultimo aggiornamento, l'amico e collega (anche qui su SEMrush) Gaetano Romeo.
La SEO va vista come UNO dei pilastri dell'Inbound Marketing, non l'UNICO; soprattutto in questo momento storico.
E il customer journey dell'utente che arriva dall'Organic Search non è più, per chi vende direttamente, così semplice:
Ma assume un risvolto editoriale, di vero Content Marketing come non se n'è mai fatto finora:
Non più quindi "prodotto dimagrante x" ma "come dimagrire velocemente" proponendo fra le soluzioni, il prodotto stesso. Mi rendo conto che si tratta di un percorso più lungo, più accidentato e incerto ma, per investire nella SEO, a oggi sembra una delle (poche) soluzioni.
Capacissimo che dopo questo post Google torni sui suoi passi con un rollback (lol) ma anche se fosse, un 2,36% (ed è solo un esempio) di Click-Through Rate mi sembra un dato piuttosto importante di come ci si sta muovendo in questo ambito.
E tu cosa ne pensi? Ti sembra un percorso già determinato o stai continuando ad agire come prima?
Aspetto i tuoi commenti qui sotto.