Remarketing e Retargeting: differenze e usi specifici

Alessandro Frangioni

mag 22, 20174 min di lettura
Remarketing e Retargeting: differenze e usi specifici

Remarketing e retargeting per migliorare la tua strategia web

Quando si pensa di sviluppare strategie di web marketing è quasi d'obbligo riservare un po' di budget per la parte legata al remarketing, con l'obiettivo di raggiungere persone che già ti conoscono, magari perché hanno visitato il tuo sito in altre occasioni o perché sono presenti nella tua lista di contatti.

Fin qui tutto ok, ma in realtà il mondo del remarketing viene spesso generalizzato, rischiando così di ridurre l'efficacia di questo strumento. Infatti con il termine remarketing solitamente pensiamo a tutti coloro che:

  • hanno visitato il sito web;
  • hanno fatto delle azioni sul sito web (conversioni);
  • fanno parte dei nostri contatti già acquisiti.

In questo post voglio farti riflettere su come potresti migliorare ancora la tua strategia web differenziando il Remarketing e il Retargeting, 2 concetti molti simili e con molte cose in comune, ma anche con sostanziali differenze. Le stesse piattaforme di advertising, come Facebook Ads o Google AdWords, nelle loro linee guida usano quasi solo il termine remarketing. Ma la differenza c'è e, come vedremo, non è indifferente.

Retargeting e Remarketing: cosa sono, come funzionano, come usarli

Quindi, che differenza c'è fra Remarketing e Retargeting? 

Con il termine Retargeting ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno visitato il nostro sito oppure specifiche pagine (per esempio chi ha visitato solo l'area Shop) e chi ha effettuato delle azioni significative (download, clic).

Come vedi, da queste prime informazioni non emerge il contatto della persona, ma solo il suo comportamento. Facciamo un esempio. Potrei fare un'analisi e scoprire che nell'ultimo mese ho avuto 5.000 accessi unici al mio sito web, di cui 3.000 nella parte dedicata allo Shop Online. 1.000 di questi hanno scaricato il catalogo gratuito della nuova collezione e 500 hanno aggiunto un articolo al carrello.

In questo esempio il retargeting memorizza più tipologie di utente:

  1. chi ha visitato il sito (5.000 utenti);
  2. chi è stato sullo shop (3.000 utenti);
  3. chi ha scaricato il catalogo, quindi ha eseguito un'azione (1.000 utenti);
  4. chi ha aggiunto al carrello alcuni prodotti (500 utenti).

Potrei andare avanti ancora e sapere quanti fra questi 500 hanno effettivamente fatto un acquisto, registrando un nuovo obiettivo nel retargeting che si avvicinerebbe moltissimo al remarketing.

Perché? Facendo l'acquisto sicuramente chiederò dei dati all'utente che da anonimo diventerà una persona vera e propria, correttamente profilata, che andrà a incrementare la mia lista contatti.

Supponiamo che 300 di questi utenti abbiano acquistato un prodotto sul mio sito. Come ho scritto sopra, qui si incontrano retargeting e remarketing. Sulla base di questo esempio avremo:

  • 300 utenti che hanno fatto un'azione, l'acquisto - Retargeting;
  • 300 persone che hanno acquistato - Remarketing.

Sono gli stessi 300 soggetti ma per il remarketing, invece di essere utenti, sono persone con un nome, un cognome e delle informazioni di contatto. Adesso crederai di aver risolto il mistero sulla differenza tra retargeting e remarketing... giusto? No, non è finita qui!

Nell'impostazione della mia strategia di web marketing la differenza fra queste 2 facce della stessa medaglia sta anche nel canale che utilizzo per raggiungere questi utenti/persone. Sempre riferendomi all'esempio di shop online descritto sopra, voglio proporti alcune strategie di retargeting e remarketing per aiutarti ancora di più nella comprensione di questi 2 concetti indispensabili per condurre in modo efficace delle campagne di advertising sul web.

Strategie di Remarketing e Retargeting: Obiettivi e canali

  • Strategia A - Obiettivo: raggiungere i visitatori del sito [Retargeting]

Impostiamo un obiettivo molto generico: raggiungere gli utenti che sono stati sul mio sito per invogliarli a tornare e, magari, compiere un'azione per me significativa. Nell'esempio di questo post, tutti i 5.000 utenti arrivati sul sito sono il target di questa strategia. Ripeto, tutti e 5.000!

Ricordati che fra questi ci sono anche i clienti già acquisiti, chi ha già compiuto un'azione (download del catalogo), chi ha aggiunto un prodotto al carrello, chi ha comprato!

Se ci pensi bene, sarebbe il caso di escludere qualcuno. Quindi lascia solo gli utenti inattivi che hanno visitato il sito, mentre per tutti gli altri farai delle campagne ad hoc molto mirate. I canali che posso utilizzare qui saranno: annunci su Google AdWords e/o inserzioni su Facebook Ads e Instagram.

  • Strategia B - Obiettivo: raggiungere chi non ha acquistato [Retargeting]

Questa campagna riduce il pubblico di destinazione a tutti gli utenti che sono stati sullo Shop, hanno visualizzato determinati prodotti e/o aggiunto qualcosa al carrello ma qualcosa non li ha portati a concludere l'acquisto.

È il caso di fare qualcosa per loro! Rassicurali e falli tornare da te. Usa una comunicazione più adeguata per loro che sono a un passo dal diventare tuoi clienti. Sempre attraverso Google AdWords o Facebook Ads puoi usare anche annunci dinamici per mostrare esattamente i prodotti visualizzati dagli utenti.

  • Strategia C - Obiettivo: raggiungere i tuoi clienti [Remarketing]

Qui si passa nel mondo del remarketing. Conosciamo tutto sui nostri clienti, abbiamo i loro contatti e adesso parliamo di persone. Il concetto di utente, come vedi, non c'è più! 

Potresti fare delle campagne per fidelizzare i tuoi clienti e invitarli di nuovo a comprare da te, piuttosto che fare up-selling o cross-selling per gli articoli acquistati. Non solo: i canali a tua disposizione aumentano! Per adesso mi sono riferito solo a Google AdWords e Facebook Ads, ma adesso ci sono anche le Newsletter con campagne DEM (Direct Email Marketing) mirate. Puoi usare tutti questi strumenti con una comunicazione ancora più precisa, quindi ancora più efficace!

Strumenti per fare Remarketing e Retargeting

Le piattaforme di advertising online come Google AdWords e Facebook Ads (ma anche tutte le altre: Twitter, Linkedin, Pinterest) hanno un sistema di riconoscimento degli utenti attraverso uno script di codice, chiamato Pixel su Facebook e semplicemente tag di remarketing su AdWords.

Installato sul sito, il pixel o tag raccoglierà automaticamente tutte le informazioni sul traffico permettendoti di impostare anche obiettivi e di segmentare gli utenti così come ti ho spiegato in questo post.

Hai capito la differenza fondamentale tra Remarketing e Retargeting?

Spero che questo articolo ti sia di aiuto per migliorare le tue strategie web.

Quale di queste 2 tecniche hai deciso di utilizzare e perché? Aspetto le tue risposte. Ci leggiamo nel prossimo post!

Condividi
Author Photo
Digital Strategist e Advertiser specializzato in Google Ads, Facebook Ads e Marketing Automation. Docente e formatore in molti master, corsi e workshop di web e digital marketing. Segue aziende, ecommerce e brand per strategie di web marketing e campagne di advertising. Collabora come consulente in molte agenzie web e di comunicazione che si affidano a lui come digital marketing director. È autore del libro di Mailchimp.