Quando il Content marketing funziona? 8 indicatori

Cristina Skarabot

gen 19, 20185 min di lettura
Quando il Content marketing funziona? 8 indicatori

Come scoprire se stai guadagnando con il Content marketing

Parlare di Content marketing, al contrario di quanto si pensi comunemente, significa parlare di un’attività estremamente chiara, concreta e misurabile che fa del contenuto di qualità la sua ragione di esistere.

Cosa si intende oggi per Content marketing

Prima di indicarvi alcune tecniche per calcolare il ROI di una strategia di contenuti, facciamo chiarezza su quello che realmente è il Content marketing oggi.

Su Wikipedia troviamo la seguente definizione, che io condivido e vi voglio riproporre qui:

Il Content marketing è una tipologia di marketing che prevede la creazione e condivisione di contenuti editoriali per acquisire clienti e monetizzare un sito web. Il contenuto proposto può avere varie forme: news, video, e-book, infografiche, guide, articoli, ecc.

— Wikipedia

Ecco dunque ben chiaro come l’obiettivo del Content marketing sia creare interesse per un determinato prodotto e servizio attraverso l’intrattenimento dell’utente finale e la creazione e condivisione di contenuti pertinenti. Meglio ancora se questi contenuti non hanno carattere pubblicitario ma solo informativo/illustrativo e sono quindi in grado di vincere quella battaglia dell’attenzione che ogni giorno si svolge sui nostri schermi (PC, Tablet e smartphone).

Tra gli obiettivi con cui le aziende utilizzano il Content marketing c’è quello di accrescere la reputazione onlinee la brand awareness, trasmettendo quella conoscenza che è alla base dello sviluppo dell’azienda. Non si può però fare Content marketing senza un’adeguata content strategy e proprio la presenza di una chiara strategia e di obiettivi ben definiti ci permetterà poi di misurare gli effettivi risultati della nostra attività e trovare quindi il modo di guadagnare con essa.

Un presupposto importante: il Content marketing funziona se ottieni benefici.

Per misurare i risultati della nostra attività dovremo parlare di data-driven marketing, in quanto oggi nessuna azienda, sia nel B2C ma anche nel B2B, può avviare campagne di marketing basate su supposizioni o sul caso. Sembrerà strano ma ancora oggi molti imprenditori non utilizzano gli strumenti che sono loro offerti per misurare la reale efficacia delle loro strategie: è quindi compito di chi fa marketing analizzare i numeri e confrontarsi quotidianamente con i risultati concreti delle loro attività di content marketing.

Calcolare il Ritorno dell'investimento nel Content Marketing

Facendo una breve ricerca online sono diverse le formule proposte che ci permettono di assegnare un valore economico ai contenuti che produciamo all'interno di una strategia di Content marketing. Vediamone alcune.

  1. Costo dei contenuti non utilizzati

Formula: 

Costo dei contenuti non utilizzati

Questa formula prevede un audit dei contenuti realizzati nel piano di Content marketing e il costo medio della produzione di ogni materiale, dallo stipendio del collaboratore al costo del freelance o della content agency. Un buon piano gestito con piattaforme come HubSpot vi aiuterà a pubblicare, ripubblicare e proporre tutti i materiali inutilizzati in molti modi diversi, ottimizzando l’investimento e limitando l’impatto negativo dei contenuti realizzati ma mai pubblicati.

Si possono inoltre dare nuove forme a vecchi contenuti, ad esempio post dei blog che non hanno avuto particolare successo e che possono diventare interessanti infografiche o video e riproposti come nuovi.

  1. Visite organiche al sito

 Formula: 

Valore economico delle visite organiche al sito

Le visite organiche al vostro sito hanno un valore monetario calcolabile, lo sappiamo bene, e il miglior modo per dare senso alla vostra campagna di Content marketing è chiedervi quanto vi sarebbero costati quegli utenti se aveste dovuto raggiungerli con campagne a pagamento su Google AdWords o sui Social Ads.

  1. Attenzione del pubblico

Formula:

Come misurare l’attenzione del pubblico

Si tratta di un indicatore molto usato per misurare la presenza pubblicitaria di un’azienda e indica quanto spesso le persone parlano del vostro brand e prodotto rispetto a quello della concorrenza. Un bel traguardo, dato che su internet tutto si può misurare, compresa l’attenzione del pubblico.

  1. Tempo speso sul sito

Questo indicatore è utile nel determinare la lunghezza media dell’interazione tra l’utente e il contenuto digitale a lui proposto e, se a prima vista potrebbe sembrare un dato irrilevante, in realtà maggiore è il tempo speso dal visitatore sui vostri messaggi di marketing e più avrete occasione di trasformarlo in cliente. Si tratta di un dato facilmente reperibile da Google Analytics.

  1. Iscrizioni al blog

Formula:

Come calcolare il valore medio di ogni lead iscritto alla newsletter

Oggi le aziende non possono più rinunciare a una piattaforma di marketing automation appositamente dedicata al lead nurturing, che permetta di calcolare il valore medio di ogni lead iscritto alla newsletter. Un dato essenziale soprattutto se si pensa di realizzare una campagna per aumentare gli iscritti al blog aziendale.

  1. Visualizzazioni sui Social media

Formula:

Ritorno dell'investimento nel Content marketing grazie ai social

Il miglior canale per amplificare la visibilità dei contenuti di marketing sono le piattaforme social, da Facebook a Instagram, particolarmente utili anche nel B2B. È importante però essere visti da un pubblico qualificato e composto da potenziali clienti. Questa formula vi aiuterà a comprendere se il contenuto è stato utile per le vostre buyer personas.

  1. Conversioni

Ottenere nuovi lead è il motivo principale per cui si avvia una campagna di Content marketing, ma se le conversioni non vengono tracciate sarà poi difficile capire l’andamento delle singole campagne e misurare il ROI. Ecco perché chi si occupa di marketing deve monitorare costantemente il tasso di conversione.

Può esserti utile leggere l'articolo:  Come calcolare il ROI nel Content Marketing oltre le Vanity Metrics. Qui l'autore aiuta a determinare il valore monetario di ogni visitatore e di ogni articolo pubblicato.

  1. Costo per lead

A questo punto, dati i passaggi visti sopra, sarà possibile conoscere il costo di ogni lead e sapere quanto volete o dovete spendere per acquisirne uno nuovo.

Combinando tra loro le diverse formule qui proposte saprete anche misurare i vantaggi del piano di Content marketing e individuare le tecniche più efficaci per la vostra crescita sul mercato di riferimento.

Idee per individuare nuovi contenuti

Voglio lasciarvi una lista di tool molto utili per creare contenuti sempre nuovi e interessanti per la vostra target audience:

  • Feedly: ottima fonte di ispirazione per trovare argomenti di tendenza e contenuti interessanti.
  • Buzzsumo: conta le condivisioni sui social media per capire se il contenuto è popolare e vi aiuterà a trovare altri contenuti simili che potrebbero avere un buon riscontro sui social media.
  • SEMrush: anche se è noto per essere il tool perfetto per fare SEO, questa piattaforma riserva tanti utili strumenti anche per coprire il workflow dei Content Marketer: potete trovare il tema per un contenuto, assicurarvi che sia SEO-friendly, analizzarne le performance sui motori di ricerca e migliorarne il posizionamento! 

Content marketing con SEMrush per gestire tutto il processo di gestione dei contenuti

Concludendo voglio ricordare due aspetti che molti imprenditori trascurano nella definizione della loro strategia di Content marketing:

  1. Definire obiettivi chiari come lo sviluppo della brand awareness, il traffico sul sito, la lead generation, l’iscrizione a un servizio.
  2. Assicurarsi che gli obiettivi siano SMART (specifici, misurabili, raggiungibili, pertinenti e basati sul tempo) perché solo questi sono considerati obiettivi strategici per l’attività di Content marketing.

Infine un consiglio dato dalla mia esperienza su diversi clienti: anche se non avete ancora dato vita a una strategia vera e propria, sappiate che il solo fatto di essere online implica già comunicare in qualche modo e quindi avete in mano dei contenuti. Quello che dovete fare ora è un check up di questo materiale e valutare se si allinea alla vostra strategia di marketing o magari deve essere rivisto e riadattato sulla base di nuovi obiettivi aziendali

A questo punto non vi resta che realizzare la vostra strategia, efficace e misurabile.

E tu sei già partito con il Content marketing? Come hai valutato i tuoi risultati? 

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Comunicare Social Media nasce nel 2014 per affiancare i liberi professionisti e le aziende di ogni dimensione nel difficile compito di farsi conoscere e vendere online. Una vera passione per tutto ciò che si muove sul Web mi ha spinta a specializzarmi in content e social media marketing ed ogni giorno lavoro con la stessa passione al fianco di professionisti e aziende. Da novembre 2018 sono Content Marketing Certified e dal 2020 Social Media Certified e Inbound Marketing Certified by Hubspot.