Previsioni per il 2018: cosa si aspettano gli esperti?

Valentina Pacitti

dic 27, 201718 min di lettura
Previsioni per il 2018: cosa si aspettano gli esperti?

Come ogni fine anno siamo pronti a fare le previsioni per il marketing digitale nel 2018, supportati dagli esperti del settore, che ci aiutano a interpretare le tendenze già visibili fin da quest’anno e che nei prossimi mesi saranno in primo piano.

Fare questo tipo di analisi a dicembre permette di valutare le cose con un po’ di distacco e fare un discorso più generale, tenendo in considerazione non solo i singoli eventi - come possono essere gli update di Google o i nuovi algoritmi di Facebook e Instagram - ma il contesto generale e il modo in cui ogni singolo cambiamento ha interagito, e interagirà, con tutti gli altri.

Nel web marketing fare ipotesi sull’evoluzione del settore per i successivi 12 mesi non è così aleatorio, perché si parte sempre da una base concreta, ovvero il comportamento dei 3 principali attori in gioco: i motori di ricerca, i social network e gli utenti.

I risultati delle strategie messe in atto, in termini di visite e conversioni, le oscillazioni nei posizionamenti in Serp, la reach raggiunta sono tutti elementi da monitorare costantemente perché si possono ricavare informazioni preziosissime sui cambiamenti già in atto.

Cosa aspettarci dal 2018?

Le tendenze per il prossimo anno saranno marcate dalle novità tecnologiche per le quali sono state gettate le basi già nel 2017 e nel 2016 e dai dati. Sarà importante investire nella Business intelligence per una corretta catalogazione e un uso consapevole dei dati. Aver accesso a dati precisi ed essere in grado di interpretarli supporrà, negli anni a venire, un grande vantaggio competitivo per qualsiasi azienda.

Sempre sul fronte della tecnologia, prepariamoci a un ruolo sempre più di primo piano per il marketing automation, che automatizzando processi ripetitivi permette di risparmiare tempo e denaro e aumentare la produttività. Ne abbiamo già degli esempi nei chatbot di Messenger, usati dalle aziende per dare un primo supporto agli utenti, o nell’ email marketing, per segmentare i database e personalizzare le comunicazioni con gli iscritti. L’automatizzazione del marketing sta aumentando a gran velocità: sempre più aziende si rivolgono a questi software intelligenti e un numero sempre maggiore di marketer è convinto della loro utilità per ottimizzare le risorse e migliorare i risultati delle strategie.

Video e immagini saranno ancora un trend nel 2018 per il Content marketing: la tendenza al Visual web è inarrestabile. Le parole non avranno più nessuna importanza? Tutto il contrario: acquisiranno ancora più rilevanza in momenti chiave del customer journey. Grande attenzione quindi al microcopy in tutti quei messaggi con cui un sito web crea una relazione con i propri utenti: Iscriviti alla newsletter, Compra, Condividi, Leggi di più,… A prima vista possono sembrare insignificanti ma faranno sempre più la differenza.

Se ne è parlato tantissimo quest’anno e nel 2018 potrebbe davvero esplodere: la ricerca vocale sarà uno dei trend più importanti nel Search marketing. La Search voice cambia le modalità di ricerca delle persone: il contesto e la semantica diventano ancora più importanti, così come le long tail. Bisognerà analizzare anche in che modo gli assistenti vocali come Siri, Alexa e Cortana restituiranno i risultati di ricerca. Si tratta di un nuovo scenario che dovrà essere tenuto in grande considerazione nelle strategie SEO dei prossimi anni.

Del Mobile se ne parla già da qualche anno: il mobile first è già una realtà e lo sarà sempre di più. Il rapporto ormai simbiotico con gli smartphone e la connessione continua a Internet influiranno in modo decisivo sulle scelte dei consumatori. App e nuove tecnologie risponderanno in modo sempre più rapido, preciso e intelligente alle richieste degli utenti. La App Store Optimization e la App Search Optimization meritano fin da ora l'interesse di chi lavora nel marketing digitale.

L’intelligenza artificiale avanza a un ritmo incredibile: nel 2018 dovremo prestare grande attenzione a tutti gli sviluppi in questo campo e chiederci in che modo sfruttarli ai fini del marketing. Le applicazioni dell’intelligenza artificiale sono tante e molte già le utilizziamo quotidianamente: gli assistenti virtuali per le ricerche, i chatbot per l’assistenza clienti, etc…

Alcuni grandi player come Amazon stanno lavorando su algoritmi che permetteranno di prevedere gli acquisti degli utenti, sfruttando i Big data.

L’Influencer marketing continuerà ad essere importante anche nel 2018 ma con una maggiore attenzione ai risultati e al ROI, rispetto alle vanity metrics. Una tendenza interessante è quella che punta ai micro-influencer, ovvero quei personaggi che non arrivano alle centinaia di migliaia di follower ma hanno un seguito più fidelizzato, e quindi di maggior qualità per i brand, in una nicchia ben precisa.

Previsioni di Web marketing per il 2018: la parola agli esperti

Cosa ne pensano gli esperti del web marketing? Quali trend hanno già intravisto e si aspettano di vedere nel 2018? Abbiamo chiesto a 7 professionisti di ragionare con noi sui possibili sviluppi che vedremo nella SEO, nell'Ecommerce e nel Social media marketing nei mesi a venire.

Osservando come si sono sviluppati quest’anno i trend in atto già nel 2015 e nel 2016, considerando gli update di Google e i nuovi algoritmi di Facebook e Instagram di quest'anno, così come le prime applicazioni delle nuove tecnologie, come immaginate che evoluzionerà il web marketing nel 2018? Ci sono nuovi trend in nuce che potrebbero diventare significativi? 

Luigi Sciolti, Web Marketing Strategist, Google AdWords Specialist

Previsioni di web marketing per il 2018

"Negli ultimi anni abbiamo letto e sentito dire tantissime volte che il mobile sarebbe stato il futuro. Ora è una realtà che influenza la nostra vita e il modo in cui le aziende comunicano. Tuttavia, non è più corretto parlare di mobile come qualcosa di diverso. In una campagna pubblicitaria sarà sempre meno importante conoscere il dispositivo utilizzato per connettersi.

Integrazione e Previsione.

Mi occupo di Advertising per E-commerce e per il prossimo futuro sento che questi 2 concetti chiave saranno sempre più presenti nelle strategie di Marketing.

Integrazione perché online e offline fanno parte dello stesso mondo, fanno parte della nostra vita e la influenzano in modo naturale. Ma qualcuno non se n’è ancora accorto. Mi sento di precisare che Integrazione è un concetto che da sempre è alla base del marketing, ma con l’aumento dei canali di vendita cresce l’occasione di sfruttare la sinergia tra online e offline. Ad esempio Google Shopping non è più solo un comparatore di prezzi ma fornirà all’utente sempre più informazioni sul negozio vicino dove trovare quel prodotto, secondo le disponibilità in stock e le promozioni in tempo reale.  

Previsione perché l'intelligenza artificiale sarà più potente, in grado di apprendere con maggiore precisione le nostre abitudini fino a prevedere le nostre esigenze. Poiché siamo sempre online, erroneamente tendiamo a pensare che è più facile fare pubblicità e ottenere risultati. In verità non è così. Siamo sempre più connessi ma anche molto più distratti, perché bombardati da informazioni. Non basta essere presenti ma è assolutamente necessario farsi ricordare (positivamente), distinguersi ed essere presenti al momento giusto per farsi scegliere.

È impossibile pensare che un essere umano possa essere in grado di districarsi in questa giungla di alternative. Per questo ci sarà d’aiuto l’intelligenza artificiale. Siamo in uno stadio che va oltre l’interrogazione: gli algoritmi ci “assisteranno” nella nostra vita come un maggiordomo premuroso. Prevedere è meglio che rispondere!

L’intelligenza artificiale sarà in grado di apprendere le nostre abitudini fino a prevedere le nostre esigenze. In uno scenario simile, non escludo che nei prossimi anni in Google AdWords le parole chiave potrebbero addirittura scomparire, proprio perché il Search Marketing va ormai ben “oltre l’interrogazione."

Maurizio Palermo, SEO specialist

Cosa si aspettano gli esperti del marketing digitale per il 2018?

"Viste anche le dichiarazioni di Google sul Mobile First punterei lì. Punterei soprattutto sulla ricerca vocale, Google continuerà a prendere in considerazione tutte le query ma finirà con il differenziare tra il comportamento seguito a una ricerca vocale e il comportamento di una ricerca digitata. Le query vocali hanno molte più probabilità di contemplare un'azione fisica e in molti casi sarà possibile sfruttarle per fare del marketing, quindi questo influenzerà il modo di ottimizzare i nostri contenuti.

Molto recentemente John Muller ha chiesto feedback su cosa vorremmo vedere in Search console, riferito alle query vocali, più o meno la traduzione è questa:“Ho sentito gente che chiede spesso informazioni sulla ricerca vocale in Search Console. Puoi approfondire ciò che vuoi vedere? Qual è un esempio di query che ti sarebbe utile vedere?”

Questo il tweet originale:

Se Google pensa a come mettere in Search Console queste informazioni è chiaro che sono le informazioni che servono.

Ci sono poi ricerche che prevedono nei prossimi anni un sorpasso ai danni della navigazione da web a favore di una navigazione colloquiale, ed è facilmente intuibile se pensiamo agli sforzi di Amazon, Google, Apple, Microsoft  verso la IA, verso gli assistenti vocali. Saranno quindi le richieste fatte vocalmente (le query) a dover essere principalmente soddisfatte."

Valentina Turchetti, Consulente Comunicazione e Marketing digitale

Web marketing: i trend per il 2018 secondo gli esperti

"Immaginare l’evoluzione del marketing digitale non è secondo me semplice, poiché le dinamiche e i cambiamenti repentini sono quasi all’ordine del giorno. Credo però che, parlando del settore di mia competenza – il social media marketing – lavorare su Facebook sarà sempre più difficile: se guardiamo la reach organica dei post, ad esempio, vediamo come già tempo fa era iniziata a diminuire e, verso fine 2017, si sia abbassata ancora di più. Ciò significa che, per ottenere risultati concreti per il proprio business, ogni titolare, manager, imprenditore, azienda dovrà prevedere un budget per fare Facebook Ads, le campagne a pagamento su Facebook. Noi professionisti del settore sappiamo che un investimento in Facebook Ads è necessario già da diverso tempo, ma diciamo che d’ora in poi l’esigenza diventerà sempre più impellente: a mio avviso nessuna attività che voglia ottenere successo su Facebook potrà esimersi dalla pubblicità su Facebook.

Non voglio poi parlare del mobile, perché è da anni che tutti parlano di mobile marketing e di quanto “ogni anno sia l’anno dei video”: penso che questo non sia un nuovo trend, ma una situazione già in atto da parecchio tempo.

Infine, considerando sia social come Facebook sia motori di ricerca come Google, credo fermamente che i contenuti meramente autopromozionali e non significativi (vale a dire non utili per gli utenti) saranno sempre più penalizzati, tanto da non essere neanche più pubblicati, o quasi: forse un domani i big che regolano il web, come Facebook e Google appunto, stabiliranno che gli unici contenuti che potranno essere veicolati da organico potranno essere quelli utili, informativi, divulgativi, mentre i contenuti commerciali e promozionali potranno essere pubblicati solo sotto forma di advertising."

Flavius Florin Harabor, Consulente di Web Marketing

Cosa aspettarci per il 2018 nel web marketing?

"Sicuramente il 2017 è stato l'anno che ha visto molti cambiamenti nei comportamenti degli utenti di Internet, infatti quest'anno è stato quello della transizione e sicuramente aiuterà il 2018 nel rispettare alcune previsioni fatte in passato. Una di queste previsioni riguardava il traffico generato dal mobile, quindi da smartphone e tablet, che molto probabilmente salirà fino al punto di toccare l'80% del totale del traffico sui siti e social. Questo sicuramente andrà a influenzare tutti gli addetti ai lavori che dovranno impegnarsi ancor di più nell'ottimizzare i propri prodotti e servizi, in modo tale da permettere ai loro clienti di avere portali web e anche e-commerce molto più mobile frendly.

Vedo un marketing digitale sempre più mobile.

Già gli stessi social network sono al lavoro per migliorare e rendere sempre più partecipi le persone, quindi i nuovi algoritmi di Facebook e Instagram, oppure l'aumento di caratteri da parte di Twitter, servono proprio per migliorare quella che è la permanenza e l'esperienza degli utenti all'interno di queste piattaforme, a cui si accede sempre di più dallo smartphone e sempre meno dal PC. Basta vedere come alcuni social hanno già inserito nella loro applicazione mobile la possibilità di gestire più account in contemporanea, vedi Instagram e Twitter.

Tutto questo comporterà e si porterà dietro nuovi trend nel 2018, ed ecco che oltre alle Storie (ormai quasi tutti i social le hanno implementate oppure ci stanno lavorando) e i video, nel 2018 prevedo che tra i trend ci saranno l'utilizzo e l'implementazione sempre più frequenti di chatbot e bot. Questo perché in un mondo sempre più mobile, le persone non hanno più pazienza e tempo per attendere una risposta. Quindi per me, molto probabilmente il 2018 sarà l'anno che vedrà l'ascesa delle chatbot e dei bot."

Leonardo Prati, Consulente di Web Marketing

Previsioni sul 2018: la parola agli esperti del settore

"Voce, molta attenzione la sposterei su questo trend... perché? Perché interagire con il mondo online attraverso la voce ci rende multitasking e fa risparmiare tempo. Il mio prodotto fa risparmiare tempo? Questa è la prima domanda che ogni imprenditore dovrebbe farsi prima di iniziare un progetto. Quindi programmare skills o briefing per Alexa, presidiare Google home o Apple home pod sarà fondamentale per emergere nelle ricerche quotidiane che vengono effettuate online attraverso la Vocal search.

La domanda è: quanto riusciremo ad analizzare dai dati della ricerca vocale? Sarà la figura specialista dei dati l'ingranaggio di tutto?"

Alessandro Mazzù, Consulente di Web Marketing

2018: gli esperti ci dicono cosa accadrà nel mondo del web marketing?

"I cambiamenti sono stati davvero tanti quest'anno e saranno sempre più radicali negli anni a venire. Quello che, secondo me, emerge abbastanza chiaramente, e sarà amplificato ancora di più nel 2018, è che la gestione delle pagine social, come la intendevamo fino a pochi mesi fa, è morta.

Parole come “piano editoriale” sono destinate a scomparire inesorabilmente.

Perché? Perché è inutile pubblicare contenuti per “riempire” le pagine dei social che gestiamo. Nessuno leggerà tutti quei post. Per due motivi:

  1. perché il 90% di quei post sono inutili in quanto non aggiungono alcun valore per l’utente;
  2. perché le persone non riusciranno neanche a vederli a causa dei sempre più massicci tagli alla portata organica.

Esiste una soluzione? Certo! Ed è davvero (apparentemente) semplice: qualità e non quantità.

Credo inoltre che l’integrazione delle attività di marketing digitale con il customer lifecycle sarà fondamentale. Ogni forma di comunicazione sarà sempre più simile a una conversazione one-to-one tra azienda e clienti. Le aziende hanno, da tempo, iniziato a raccogliere dati, che non sono i soliti nome e cognome, telefono ed e-mail ma dati comportamentali. Ecco, quei dati verranno usati per creare delle esperienze personalizzate. Si parlerà sempre di più di micro momenti che porteranno, a dispetto del nome, a macro conversioni."

Cristina Skarabot, Consulente di Web Marketing

I trend del web marketing per l'anno 2018

"Tanti sono stati gli update di Google e le modifiche agli algoritmi di Facebook e Instagram avvenuti nel 2017: hanno preso piede le Stories, il mondo delle app ha vissuto una crisi, sostituito da concetti come mobile first e A.I first che domineranno questo 2018 che sta per cominciare. Il marketing digitale del nuovo anno si evolverà verso un marketing sempre più personalizzato, che farà del servizio e dell’assistenza in tempo reale al potenziale cliente il suo principale punto di forza. Sto pensando alla crescente diffusione dei chatbot e degli assistenti virtuali, oggi integrabili a costo irrisorio su tutti i siti e le landing page delle aziende, grazie a soluzioni alla portata di tutti.

L’intelligenza artificiale permetterà al visitatore e al potenziale cliente di trovare risposte immediate ai suoi bisogni, con il risultato per il business di aumentare fatturato e conversioni online.

Per utilizzare e integrare queste nuove tecnologie ci sarà però bisogno di figure esperte e così, dopo l’ascesa del SEO specialist, del Social Media Specialist e del SEM Specialist, si apriranno opportunità nel futuro immediato per l’A.I specialist.

Cosa accadrà lato social? Il piano editoriale è ormai morto per lasciare posto all'interazione diretta con il fan e il follower: il nuovo social media specialist dovrà avere le competenze per rispondere e pubblicare contenuti in tempo reale e le aziende che realizzano software per la pianificazione e programmazione dei contenuti social dovranno sempre più tenerne conto. Quello che ci aspetta sarà quindi un anno ricco di novità, novità che obbligheranno tutti noi, ancora di più, all’aggiornamento costante per offrire i migliori servizi ai nostri clienti".

A quale cambiamento vorreste assistere nel 2018. C’è qualcosa che desiderate per il vostro settore?

Cristina Skarabot

"Da Social Media Specialist e Web Copywriter mi aspetto che questi due settori vivano un’evoluzione verso una maggiore personalizzazione del contenuto. Per questo 2018 il segreto del successo non sarà più parlare a tutti con un unico post su Facebook, Twitter, LInkedIn o con un unico testo pensato per essere adatto a qualsiasi utente. In un mondo sempre più affollato di messaggi pubblicitari diventerà essenziale essere capaci di creare più contenuti e distribuirli singolarmente ai visitatori del sito, della landing page, della pagina aziendale sui social media: importante in questo ambito sono le recenti novità introdotte da WhatsApp e Facebook Messenger, che vogliono proprio mettere al centro una comunicazione one to one e personalizzata con il visitatore. 

Il mio desiderio è quindi che le aziende come Hootsuite, PostPickr e tutte le altre aziende di distribuzione di contenuti permettano di segmentare sempre meglio le persone a cui il social media specialist parla ogni giorno attraverso i suoi post, per dar vita a una comunicazione più diretta, univoca e pertanto più efficace.

Forse in questo 2018 non si riuscirà ancora ad ottenere quanto desidero, ma sicuramente è questo l’obiettivo finale che le persone che lavorano sui social media e sui contenuti vogliono raggiungere. Dopo il Content Marketing, il Social Media Marketing e l’Inbound Marketing si sono oggi poste le basi per una nuova forma di creazione e distribuzione dei contenuti, che presto coinvolgerà tutti noi partendo dai fondamenti della Marketing Automation".

Luigi Sciolti

"Nel 2018 vorrei che gli Ecommerce Manager cambiassero l’approccio e le aspettative verso le piattaforme di advertising. AdWords e Facebook Ads non sono solo semplici strumenti per fare annunci in Pay per Click, ma potenti piattaforme a supporto del marketing. Per esempio, negli ultimi mesi AdWords è stato completamente stravolto (non solo graficamente) proprio per fornire in maniera più rapida informazioni su target e segmenti di pubblico, togliendo attenzione alle keyword.

AdWords è una piattaforma che aiuta a raggiungere obiettivi concreti e duraturi ma ha bisogno di lavorare sinergicamente sia con altri canali di vendita più adatti al prodotto/servizio sia con strumenti come Google Analytics, Merchant Center, YouTube, Google My Business, Facebook, Instagram, WhatsApp, Chatbot, Newsletter, etc…

Il percorso che porta agli acquisti non è quasi mai diretto e i nostri potenziali clienti hanno a disposizione innumerevoli opzioni per informarsi e scegliere. Il concetto di Funnel probabilmente è stato sottovalutato per troppo tempo perché non avevamo così tanti canali pubblicitari a disposizione. Per questo motivo, il funnel oggi diventa prepotentemente argomento di attualità e sono certo che lo sarà anche per il 2018 (e gli anni a venire)."

Leonardo Prati

"Vorrei, e mi aspetto di vedere, una implementazione sempre più diffusa della AR (realtà aumentata) nel campo del advertising. Uscirà dalle applicazioni esclusivamente ludiche come game o maschere nei social, per approdare in app dedicate tipo IKEA, che offre già oggi l’opportunità di vedere i mobili già posizionati all’interno della stanza grazie alla realtà aumentata. È un trend che seguirei anche nel lungo termine, quando l'AR sarà implementata nelle lenti a contatto e riusciremo a passare da un mondo reale alla mixed reality... Bè, boom esploderà un nuovo marketplace per ADV, non vedo l’ora!"

Alessandro Mazzù

"Il cambiamento a cui vorrei davvero assistere nel 2018 attiene soprattutto alla mentalità. Vorrei che, finalmente, si comprendesse quanto è necessario, dal punto di vista aziendale, affidarsi solo a professionisti e, dal punto di vista degli operatori, quanto sia fondamentale formarsi. Le aziende dovrebbero comprendere che i social non sono gratuiti. Forse non lo sono mai stati e comunque non lo sono adesso. Senza consistenti budget per l’adv, utilizzare i social è inutile, nella maggior parte dei casi. 

Tutto evolve velocemente e, spesso, chi è impiegato in azienda o in agenzia non ha anche il tempo di studiare. Restare indietro equivale a perdere novità e innovazioni fondamentali per il proprio lavoro. Chi offre i propri servizi alle aziende deve essere sempre al passo con i tempi. E questo a volte non basta.

Vorrei quindi che il 2018 porti la voglia di fare. Di fare bene. La voglia di riuscire davvero a comprendere che esistono tanti strumenti da poter utilizzare anche in modi apparentemente differenti in base alla strategia definita."

Flavius Florin Harabor

"Mi auguro di vedere un utilizzo sempre più responsabile della tecnologia da parte di tutti."

Valentina Turchetti

"Mi auguro che imprese e professionisti si impegnino per divulgare contenuti “di valore”, che rispondano ad un reale bisogno dell’utente, che ne sappiano soddisfare le necessità. Mi auguro anche che, sia online che offline, si smetta di leggere e sentire di presunti professionisti del settore (in realtà sono quelli che definisco “fuffologi”) che vendono pacchetti di consulenza a prezzi ridicoli e senza strategia, competenze e conoscenza degli strumenti. Queste persone rovinano il mercato, perché fanno credere alle aziende che danno loro fiducia di poter lavorare online a costi quasi nulli: ne conseguono aziende deluse e che fanno veramente fatica a ricominciare con un vero professionista, soldi e tempo buttati via e zero risultati."

Maurizio Palermo

"Il web, la tecnologia in generale, apre e chiude scenari in continuazione ed è davvero difficile immaginare qualcosa che possa durare tanto e sia davvero desiderabile. Per quello che dicevo nella domanda precedente sarebbe desiderabile avere più informazioni da parte di Google sulle query vocali, come da Facebook o Amazon. Spesso è frustrante trovarsi di fronte cambiamenti unilaterali continui e poco chiari. Una delle cose più difficili che faccio come Web Agency è spiegare ai clienti come mai determinate strategie suggerite non stanno più funzionando."

Cosa vi aspettavate che succedesse o cambiasse nel 2017 e invece non è avvenuto?

Alessandro Mazzù

"Speravo che il 2017 potesse essere l’anno in cui si comprendesse finalmente quanto ciò che conta davvero non è avere più clienti ma conoscere abitudini e comportamenti dei clienti già acquisiti. Mi riferisco alla customer intelligence e alla customer journey, ma non solo. Con gli strumenti a disposizione dei professionisti, oggi è infatti possibile ottenere informazioni davvero preziose per riuscire addirittura a prevedere il comportamento del cliente, anticipandolo. Possiamo offrire beni e servizi proprio nel momento in cui le persone ne hanno bisogno. Ecco, mi aspettavo che tutto questo potesse già avvenire nel 2017. La strada è comunque stata intrapresa e non si può più tornare indietro. 

Mi aspettavo inoltre - beh, in realtà me lo aspetto ogni anno - che ci fosse finalmente una maggiore consapevolezza delle potenzialità del digital marketing da parte delle aziende. Noto purtroppo che, ancora oggi, un gran numero di aziende si focalizza sulla quantità piuttosto che sulla qualità, sull’imitazione di discutibili modelli come ad esempio Ceres, Taffo, etc., sullo “sparare nel mucchio”, anziché personalizzare ogni forma di comunicazione, ignorando quindi le buyer personas (buychè?!). Insomma, la tecnologia sta evolvendo molto velocemente ma questo fattore da solo non serve a nulla se non c’è la voglia di migliorare insieme alla consapevolezza che si può e si deve fare sempre meglio per raggiungere gli obiettivi prefissati".

Cristina Skarabot

"Quella che è stata la più grande delusione del 2017, almeno nel settore del Social media marketing, è Snapchat, che dopo il picco di utilizzo registrato all’inizio ha dovuto cedere il passo a Facebook e Instagram e alle loro Stories. Stories che peraltro, analizzando diversi profili online di utenti privati e aziende, non si sa ancora utilizzare adeguatamente per mettere in piedi una strategia di visual storytelling, in grado di portare risultati concreti in termini di lead generation e vendite online.

Pensavo inoltre di trovare una maggiore disponibilità da parte delle aziende a utilizzare gli strumenti offerti dalla Marketing Automation per creare quel dialogo unico e personalizzato con l’utente.

Inoltre, nonostante le grandi aspettative, vedo ancora uno scarso utilizzo della vetrina su Facebook e, almeno per i miei clienti, non è stata ancora attivata quella possibilità di vendere e fare transazioni economiche direttamente sulla piattaforma, come molte aziende aspettavano quest’anno.

Naturalmente si tratta di ambienti in cui l’innovazione è costante, per cui senza dubbio nel 2018 emergeranno nuovi player, nuove tecnologie e nuove forme di comunicazione che ci faranno rapidamente dimenticare anche le delusioni del 2017 appena trascorso".

Luigi Sciolti

"Ma il 2017 non doveva essere l’anno dei video? :) Confidiamo in un 2018 pieno di nuove Video-Opportunità!"

Leonardo Prati

"Video, ecco cosa mi ha deluso, non tanto il mezzo, che sicuramente nel 2018 sarà sempre di più il primo media per veicolare il proprio contenuto, ma come è stato utilizzato fino ad ora: contenuti di poco valore e tendenza a replicare format vincenti senza sperimentare e crearne di nuovi (nel mercato italiano)".

Valentina Turchetti

“Mi aspettavo che cambiasse una sola cosa, giunti nel 2017: niente spam, soprattutto su LinkedIn!”

Maurizio Palermo

"Lo scorso anno sempre qui nel blog di SEMrush, scrivevo per l'articolo L'oroscopo del Web marketing: tutti i Trend del 2017:

"Una cosa che permetterà agli ecommerce di crescere ancora è la realizzazione di siti ecommerce vetrina, per attività locali, finalizzati più che alla vendita on line a quella offline.

Ipotizzavo che sarebbe cresciuto il mercato degli eCommerce, anche spinto dal fenomeno del Webrooming (visito il sito e poi compro in negozio). Questo è successo meno di quello che mi aspettassi ma ribadisco che il confine tra on line e off line è sempre più sottile.

Un’altra barriera importante sta per essere abbattuta tra negozi classici ed ecommerce: sicuramente nel futuro c'è lo shopping senza passare dalla cassa (senza check-out), che non cambierà semplicemente il modo in cui i clienti pagheranno gli articoli di loro gradimento, questa tecnologia incide fortemente sull'esperienza utente e apre nuove opportunità di marketing. Gli acquisti senza check-out possono avvenire in ambienti off line controllati da commessi ma le esperienze in negozi classici possono essere facilmente combinate con le esperienze online tramite dispositivi mobili".

Queste sono le previsioni degli esperti del Web marketing per il 2018: che cosa ne pensi?

Hai individuato qualche altro trend che credi sarà significato nei prossimi mesi? Scrivilo nei commenti e tra qualche mese vedremo chi è stato più lungimirante!

Anche tu sei rimasto deluso dal 2017 per qualcosa che doveva cambiare e non è cambiato? Raccontaci che cosa ti aspettavi succedesse e perché credi non sia avvenuto.

Buon anno da tutto il team di SEMrush e dagli esperti che hanno gentilmente partecipato a questo post!

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Esperta di digital marketing e contenuti, blog editor di Semrush Italia. Aiuto piccole e grandi aziende a creare le migliori strategie di contenuti per raggiungere il loro pubblico ideale. Con l‘obiettivo di fare la differenza.