Il nuovo scenario del Content marketing per i siti Ecommerce

Valentina Pacitti

mar 01, 20186 min di lettura
Il nuovo scenario del Content marketing per i siti Ecommerce

Perché un sito eCommerce deve preoccuparsi di condividere contenuti?

Se hai un eCommerce sai di sicuro che il commercio elettronico ha vissuto molti cambiamenti negli ultimi anni: i grandi marketplace sono diventati il punto di riferimento della maggior parte del pubblico online, di conseguenza è sempre più difficile, per un sito eCommerce come il tuo, trovare posto tra i risultati di ricerca di Google; le nuove abitudini di ricerca dei consumatori, sempre connessi e in mobilità, hanno di fatto moltiplicato le necessità che precedono il momento dell’acquisto; e poi c’è la pubblicità online, sempre più sofferente a causa della crescente diffusione di dispositivi ad block.

Meno visibilità, meno conversioni: questo è il problema di chi ha un negozio online oggi.

In questo nuovo panorama, come deve comunicare un eCommerce per farsi conoscere? I contenuti sono davvero il modo migliore per intercettare potenziali acquirenti?

Forse ti stai chiedendo: ma perché un sito eCommerce dovrebbe preoccuparsi di condividere contenuti? L’obiettivo di un negozio online è sicuramente quello di vendere i propri prodotti ma, a differenza di un negozio fisico, uno che si trova online deve produrre contenuti, deve dare informazioni per sopperire alla mancanza del personale del negozio e stabilire una relazione attraverso la quale ottenere la fiducia dei clienti.

Abbiamo discusso di questi e molti altri temi legati al Content marketing per siti eCommerce in un webinar con Andrea Boscaro, fondatore della società di formazione sul marketing digitale The Vortex e formatore legato ai temi dell'eCommerce, dei social media e dell'editoria digitale.

Andrea ci ha aiutato a capire come adattare i contenuti ai nuovi contesti, ai nuovi strumenti e alle nuove necessità degli utenti, ci ha spiegato che sui social bisogna dare spazio a una dimensione più narrativa, creando contenuti in grado di valorizzare le competenze e le sensibilità delle aziende.

Nel webinar Il content marketing per i siti e-commerce abbiamo visto le ragioni del cambiamento che ha investito il mondo del commercio elettronico e valutato le diverse forme di Content marketing di cui oggi l'eCommerce può avvalersi per migliorare la propria presenza online con esempi, tecniche e suggerimenti.

Questo webinar fa per te?

Le parole di Andrea Boscaro a contestualizzazione del suo intervento ti daranno la risposta:

Webinar di Andrea Boscaro sul content marketing per siti ecommerce

"Il Content marketing per un sito eCommerce rappresenta un'opportunità non solo per migliorare la propria visibilità su motori di ricerca e social media, ma è anche un veicolo efficace per trasmettere la qualità e l'affidabilità di un marchio. Per fare questo occorre partire dall'analisi e dalla mappatura delle "buyer personas" e dalla definizione dei loro bisogni per scegliere i contenuti adeguati e veicolarli in un linguaggio coerente con il proprio tono di voce: da una comunicazione "business to consumer" occorre passare ad una comunicazione "human to human". Contenuti e video how-to, guide all'acquisto, FAQ, ambienti di community, bacheche Pinterest fino a prepararsi alle nuove frontiere legate alle AMP e ai dati strutturati sono tutti contenuti disponibili per un piano editoriale di un sito e-commerce.

Pensa a tutte le volte in cui, leggendo un giornale o guardando la TV, avresti voluto sapere dove acquistare un prodotto, ma il supporto a cui eri di fronte non era... cliccabile! Lo shoppable content apre nuove strade all'uso dei social media per i siti e-commerce ed è il traguardo naturale delle iniziative editoriali di cui abbiamo parlato.

Accanto a tali formati, infine, il Content marketing, se pensato in senso proprio e quindi coinvolgendo anche le schede prodotto, riveste infine un ruolo importante per aumentare le conversioni: i contenuti chiariscono il beneficio per il target, personalizzano l'esperienza, riducono l'ansia della scelta e sollecitano una decisione. Il ruolo "persuasivo" da loro svolto è pertanto centrale e permette di applicare anche all'e-commerce la "teoria del nudge", una delle innovazioni contemporanee della comunicazione online".

Vuoi rivedere il webinar “Il content marketing per i siti e-commerce”?

Eccolo! E a seguire tutte le risposte alle domande poste online dagli utenti.

Youtube video thumbnail

Le risposte alle domande poste durante il webinar

Qual è una buona strategia per trovare una buyer personas per un prodotto che può piacere un po' a tutti i target?

Se parliamo di buyer personas intendiamo proprio che i target a cui ci rivolgiamo sono diversi e quindi dovremo pensare a modi diversi per intercettarli e luoghi in cui farci trovare e far trovare i nostri prodotti. Al di là di tanti strumenti online per creare buyer personas, consiglio una risorsa che probabilmente è la più sottovalutata dai siti di commercio elettronico: l’Analisi delle ricerche interne. Molti eCommerce, infatti, non tracciano, all’interno del loro software di analytics, le ricerche e questo è un grave errore perché qui si nascondono informazioni preziosissime, come la competenza tecnica di chi naviga sul nostro sito, le parole con cui vengono svolte le ricerche di prodotto, le domande che gli utenti fanno al motore di ricerca e quindi i loro bisogni e le loro aspettative. Quest’analisi, insieme a un’attività di ascolto, ad esempio delle domande che vengono poste al customer care o, nel caso di una presenza anche offline, di quelle rivolte dai clienti ai dipendenti del negozio fisico, rappresentano un grande patrimonio per creare le buyer personas di un’attività.

Quale strumento usare per fare shoppable content?

Facebook offre la funzione gratuita "Ad a product". Durante il webinar ho suggerito Thinglink.com.

Non credi che il momento di selezione del prodotto, "la scelta" e il momento dell'acquisto siano momenti diversi e sempre più separati?

Sono assolutamente d’accordo. Fino a qualche anno fa, quando la fruizione di internet era ancora desktop centrica, le persone ricorrevano alla Rete solo quando avevano già fatto una scelta di acquisto. In questo caso gli e commerce se la giocavano sul prezzo.

Ora invece, che ricorriamo a Internet in un momento molto precedente a quello dell’acquisto, i touch point sono molto di più quindi la sfida per un eCommerce è capire come sfruttare il contenuto per essere presente in tutti i momenti in cui le persone entrano in relazione con la propria decisione d’acquisto. Google l’ha definita la teoria dei micro-momenti.

Come si possono intercettare i bisogni degli utenti per un eCommerce che propone prodotti di categorie merceologiche diverse?

In questo caso è importante differenziare le strategie. L’analisi della tua presenza su Google, di quella del tuo competitor e del comportamento di ricerca degli utenti ti permettono di trovare le buyer personas per ognuna delle categorie merceologiche a cui fai riferimento, categorie che possono essere anche molto diverse una dall’altra. Anche i social possono fornire informazioni utili, ad esempio Facebook ha uno strumento che si chiama Insights sul Pubblico che ci dà indicazioni sui target che hanno interagito con la nostra pagina, permettendoci di risalire alle loro caratteristiche socio-demografiche.

Come amplificare al meglio (sui social e altre piattaforme) l'offerta gratuita di un servizio, ad esempio di un contenuto video come un live streaming di un concerto su Facebook?

A mio avviso occorre creare playlist su player come Spotify e YouTube e distribuire tali contenuti sotto forma di blog post e post su Facebook, anche con tecniche di seeding in comunità rilevanti.

Pensi che l'utilizzo delle Landing Page possa essere una strategia efficace per intercettare il target e guidarlo con uno storytelling costruito sulle informazioni intercettate dal browser?

Sì, anche se le landing page - in quanto tali - hanno più uno scopo di conversione che di storytelling. Forse sarebbero più adeguati minisiti ad hoc.

Creare articoli per un blog con contenuti legati ai bisogni degli utenti è quindi fondamentale per un eCommerce che vuole intercettare una clientela in target? I contenuti devono essere sempre pensati in ottica SEO/ SEM?

Sono d'accordo con te sulla rilevanza di un blog. A mio avviso però l'ottica della SEO - se con ciò si intende l'attenzione alle keyword - è solo una delle ottiche con cui creare contenuti di carattere evergreen. Vi sono anche altre approcci con altri obiettivi, ad esempio la shareability sui social o il link earning per i motori di ricerca.

In un sito eCommerce le schede tecniche servono ai fini della ricerca?

Sì, perché aiutano ad intercettare buyer personas specifiche come ad esempio rivenditori e utenti esperti.

C'è qualche altra domanda che ti piacerebbe porre al nostro esperto?

Se hai ancora qualche dubbio sull'importanza del Content marketing per un sito eCommerce scrivicelo nei commenti.

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Esperta di digital marketing e contenuti, blog editor di Semrush Italia. Aiuto piccole e grandi aziende a creare le migliori strategie di contenuti per raggiungere il loro pubblico ideale. Con l‘obiettivo di fare la differenza.