Ottimizzazione SEO: 20 problemi che risolvi con Site Audit

Chiara Storti

apr 25, 201611 min di lettura
Ottimizzazione SEO: 20 problemi che risolvi con Site Audit

Guida all’utilizzo di Site Audit, il SEO tool di SEMrush

Tutti sappiamo cosa è la SEO, e parlando di ottimizzazione SEO di un sito web è importante partire dalle fondamenta: perché un sito sia ben indicizzato e posizionato sui motori di ricerca, deve essere anche ben strutturato internamente! La SEO onsite si focalizza infatti su aspetti come l'alberatura, la codifica HTML, le prestazioni del server su cui verrà pubblicato un sito web, sui contenuti testuali, sulla linking interna ed esterna, sulle immagini ecc.

E da questa premessa si evince quindi che l'ottimizzazione SEO onsite non inizia quando il sito è pronto per la pubblicazione, ma inizia quando si sviluppa il progetto che porterà alla sua realizzazione, e che è buona cosa mantenerla sempre opportunamente monitorata. Ci sono molti strumenti a disposizione dei marketer per verificare il corretto funzionamento di un sito. Nel post I migliori 30 SEO tool per fare SEO audit trovi una lista dei tool più efficaci per realizzare correttamente una site audit di un website.

Se però sei alla ricerca di una piattaforma in grado di riunire tanti seo check in un unico strumento, ti consiglio di provare Site Audit di SEMrush. In questo articolo troverai una guida passo passo all’utilizzo di questo tool per analizzare le criticità del tuo sito web ed eseguire un’ottimizzazione SEO che ti permetta di migliorare il tuo posizionamento in SERP.

Cosa possiamo fare con Site Audit di SEMrush

Con Site Audit, SEMrush ci consente di analizzare e controllare i nostri siti e domini, verificandone le impostazioni e le ottimizzazioni periodicamente. Vediamo, punto per punto, quali possono essere le criticità e gli errori, come anticiparne la comparsa e come individuare e correggere i problemi preesistenti.

Nel sito che vi mostrerò come esempio la situazione non è rosea, come accade più volte di quanto si vorrebbe ma, dopo una analisi approfondita e alcune azioni mirate di ottimizzazione SEO, il quadro presenta già i primi segni di miglioramento.

Fase 1: Programmiamo ed eseguiamo l’analisi SEO onsite

SEMrush Site Audit, come detto poco fa, permette un’analisi approfondita di un sito web per verificarne errori e avvisi, con dettagli fondamentali per porre rimedio e apportare le opportune correzioni. La possibilità di programmare nel tempo le analisi seo fornisce inoltre un utile e prezioso schema dell’andamento nella storia di ogni singolo problema che si possa riscontrare, evidenziandone la comparsa o la scomparsa piuttosto che la ricomparsa, e il calo o l’aumento della mole di segnalazioni.

L’analisi si avvia da una semplice procedura guidata: digitiamo il nome a dominio da analizzare ed il nome da dare al progetto di ottimizzazione SEO, la tipologia di analisi desiderata, la profondità (indicata in numero di pagine), la frequenza di analisi periodica, eventuali esclusioni, gestione di terzi livelli e altre informazioni primarie. Una volta avviata la SEO check, bastano pochi minuti per ottenere i primi dati, che vengono illustrati in chiari grafici con colori decisamente evocativi (rosso = problema, giallo = avviso, verde =ok, possiamo farcela).

L'analisi guidata di Site Audit per la tua ottimizzazione SEO

In questa prima schermata vediamo un riepilogo che mostra il punteggio complessivo di ottimizzazione, in percentuale, con un indice di miglioramento o peggioramento (in questo caso peggioramento per l’aumento di errori), e con ulteriori dettagli sul numero di risorse scansionate e “salute” del sito.

A fianco della panoramica globale, vengono suddivisi in modo efficace ed evidente gli errori, gli avvisi e le notifiche, indicando già a primo sguardo la priorità delle criticità evidenziate. Nel caso qui sopra vediamo in particolare l’incremento di link interni “rotti”, di link con “nofollow” e di errori lato server con codice di risposta 5XX.

Fase 2: Approfondiamo gli errori che ci mostra Site Audit

SEMrush Site Audit elenca i possibili errori riscontrati e riscontrabili nel sito web che viene analizzato:

Site Audit: gli errori da risolvere per la tua ottimizzazione SEO

In uno schema reale, come quello riportato, l’ordine con cui vengono presentati gli errori viene dato dal numero di errori che vengono riscontrati: più errori ci sono per singola voce, prima questa verrà mostrata. Per ogni tipologia di errore troveremo quindi:

  • indicazione dell’errore,
  • numero di elementi,
  • variazione rispetto alla precedente analisi,
  • grafico con lo storico di comparsa dell’errore nelle analisi SEO eseguite.

Vediamo assieme che errori segnala Site Audit:

Sono link che potenzialmente restituiscono un errore durante la navigazione. Possono dipendere dal fatto che l’URL è scritto male o che la risorsa che viene linkata non è più disponibili o possono dipendere da un malfunzionamento del server. In ogni caso, devono essere oggetto della nostra ottimizzazione SEO: vanno individuati, verificati e corretti.

2) N pages returned 5XX status codes = N pagine restituiscono codice di risposta 5XX

Significa che il server ha risposto con un errore 500 alle richieste del bot di SEMrush, e potenzialmente alla navigazione da parte degli utenti. Questi problemi oltre ad una cattiva esperienza di navigazione possono influire negativamente sul crawling da parte dei motori di ricerca e di conseguenza penalizzare il ranking del sito. (Se vuoi saperne di più, puoi leggere:  Codici di risposta http 4xx e 5xx)

3) N pages have duplicate content issues = N pagine hanno contenuti duplicati

I motori di ricerca (e gli utenti) non gradiscono pagine duplicate, uguali o quasi uguali, per cui vengono segnalate. Questo problema può sorgere sia nel caso di contenuti “scopiazzati” sia nel caso in cui nel sito web la porzione di pagina che si replicano identica durante la navigazione sia eccessiva rispetto la porzione che differenzia il contenuto (grandi ed importanti header o footer molto ingombranti e fitti di testo, spalle informative ridondanti, ecc).

4) N pages don't have title tags = N pagine non hanno il tag

Il <title> è ancora un elemento chiave dell’ottimizzazione SEO onsite e non inserirlo nelle pagine è un errore abbastanza grossolano. E’ l’elemento che compare nella barra del browser, è l’elemento che può comparire come titolo nella pagina dei risultati dei motori di ricerca ma soprattutto è l’elemento chiave che definisce quale sarà il contenuto di ogni singola pagina web, è il tuo titolo.

Ottimizzazione del tg Title con Site Audit

5) N issues with duplicate title tags = N problemi per tag

Come abbiamo appena visto il tag <title> è importante e definisce quale sarà il contenuto di ogni pagina web, avendo anche visto che le pagine duplicate o con contenuti duplicati non hanno senso di esistere, è ovvio che nemmeno titoli duplicati hanno senso di esistere. Ogni pagina web ha e deve avere il proprio <title>. Non darlo per scontato perché è un aspetto molto importante nella tua ottimizzazione SEO.

6) N pages have duplicate meta descriptions = N pagine hanno il meta description duplicato

Se il <title> definisce il titolo di ogni singola pagina web, la description ne specifica ancor meglio i contenuti, dettagliando quanto già suggerito dal titolo. Allo stesso modo del tag <title> anche il meta description non può essere duplicato su più pagine.

7) N page couldn't be crawled = N pagine non raggiunte dal crawler

Può dipende da blocchi impostati sul server o sul sito, che impediscono al crawler di “spazzolare” tutte le pagine del sito web o possono essere problemi dovuti a risposte scadute o rifiutate dal server. E’ bene analizzare che il blocco sia voluto, per evidenziare eventuali malfunzionamenti o rallentamenti lato server.

8) N pages couldn't be crawled (DNS resolution issues) = N pagine non raggiunte dal crawler per problemi di risoluzione DNS

Più specifico del precedente errore, ci informa che il problema deriva dal DNS. In questo caso va verificato che l’hosting sia correttamente configurato.

9) N pages couldn’t be crawled (incorrect URL formats) = N pagine non raggiunte dal crawler

Se il problema per cui il crawler di SEMrush non riesce a raggiungere le nostre pagine web dipende dalla sintassi dell’URL è bene verificare dove ciò avviene e perché avviene. Possono esserci errori di sintassi o di ortografia? Ci è scappata qualche “/” in più o in meno? Ci sono parametri o caratteri aggiuntivi che compromettono il funzionamento dei link interni al sito? Il tuo processo di ottimizzazione SEO deve risolvere queste questioni.

I problemi di raggiungibilità delle risorse web possono essere interni, come visto nel primo punto, o esterni. Se si fanno dei link a siti web esterni è bene verificare periodicamente che le risorse siano ancora disponibili, sia per garantire una buona esperienza agli utenti che vi cliccano, sia per garantire credibilità al nostro sito web.

11) N pages returned 4XX status codes = N pagine restituiscono codice di risposta 4XX

Questi errori sono dovuti a mancata possibilità di accesso ad una pagina, spesso perché è stata rimossa o perché è stata rinominata (ne è stato cambiato l’indirizzo URL) senza gestire un opportuno reindirizzamento. Avere pagine con errore 4XX, solitamente 404, non permette una buona navigazione e quindi influisce sull’esperienza dell’utente, e da un segnale di cattiva cura del sito anche ai motori di ricerca.

12) N external images are broken = N immagini esterne risultano “rotte”

Se si includono nel proprio sito web immagini provenienti da siti di terze parti è bene verificare periodicamente che siano ancora disponibili, altrimenti non verranno visualizzate dagli utenti e genereranno un errore… anche qui ne emerge un potenziale quadro di cattiva esperienza di navigazione e poca cura nelle risorse che il sito web propone al pubblico. Ciò si tradurrà in una penalizzazione che ti farà perdere punti a livello di posizionamento in SERP.

13) N AMP pages have no canonical tag = N pagine AMP non hanno il tag canonical

Se nel nostro sito web abbiamo pagine AMP ricordiamoci di gestirle con l’opportuno tag canonical, per non generare duplicati o contenuti non ben dichiarati.

14) robots.txt file has format errors = il file robots.txt non è corretto

Un file robots.txt o è ben fatto o può diventare fonte di enormi disastri! Il SEO tool Site Audit di SEMrush ci aiuta anche in questo prezioso passaggio indicando se compaiono errori nel file. Anche con Google Search Console possiamo fare gli opportuni test.

15) N sitemap.xml files have format errors = N file sitemap.xml non sono corretti

Oltre al file robots.txt, un altro file fondamentale per una buona indicizzazione delle nostre risorse web sono i file sitemap.xml in cui indichiamo ai crawler dei motori di ricerca, attraverso la sitemap del sito, quali sono le risorse da indicizzare, di che tipo sono, con che frequenza vengono aggiornate, ecc. Avere dei file sitemap.xml non corretti significa non passare le giuste informazioni ai motori di ricerca.L’ottimizzazione SEO del tuo sito deve risolvere questo problema. Essendo così importante, potrebbe essere utile ripassare ogni tanto questa risorsa di Google: Creazione e invio di una Sitemap

16) N wrong pages found in sitemap.xml = N pagine errate sono presenti in sitemap.xml

Nel file sitemap.xml vanno inserite tutte le risorse utili ed importanti nella navigazione e fruizione del nostro sito web. Non vanno inserite risorse che non servono, pagine duplicate, pagine non più esistenti o altre pagine che possano generare errori in generale. Massima cura, quindi, alla configurazione di sitemap.xml!

17) N pages have a WWW resolve issue = N pagine hanno un problema di raggiungibilità con WWW

I siti web e tutte le loro pagine dovrebbero poter essere raggiungibili e navigabili sia con il www sia senza il www nell’URL ed è bene che venga sempre indicata la versione “principale” che può essere liberamente una o l’altra. Rendere non navigabile una delle due versioni crea problemi di usabilità, renderle entrambe navigabili senza definire la principale rende l’intero sito un duplicato tra www e non-www.

18) N pages have no viewport tag = N pagine non hanno il tag viewport

E’ importante per l’ottimizzazione SEO di un sito perché si tratta di un tag necessario a definire le dimensioni della pagina web in base alla navigazione con i dispositivi mobile.

19) N pages have too large HTML size = N pagine hanno un HTML troppo “pesante”

Avere pagine con una mole di codice HTML troppo elevate significa avere tempi di caricamento lunghi. Se pensiamo a pagine con più di 2 Mb di codice, il risultato è un tempo di attesa molto grande per l’utente, che quindi ha un’esperienza di navigazione meno buona, e un consumo notevole di banda per chi usa i dispositivi mobile (che si traduce in mancata navigabilità nel momento in cui il segnale dovesse essere scarso). In termini di ottimizzazione SEO, è un aspetto da migliorare quanto prima.

20) N internal images are broken = N immagini interne risultano “rotte”

Come per le immagini richiamate da siti esterni, ancor più con le immagini richiamate internamente dalle proprio risorse web bisogna fare attenzione ai riferimenti, per non incappare in immagini mancanti o mal collegate e che quindi non si visualizzano.

Sembra un numero enorme di possibili errori, ma se un sito viene ben pianificato e ben programmato ancor prima della sua realizzazione, ecco che alberatura, contenuti, title e description, collegamenti interni ed esterni e robots e sitemap saranno già ben strutturati e pronti per essere pubblicati.

Leggermente più complessa la situazione quando il sito in questione non lo abbiamo progettato noi: in questo caso spesso il lavoro di ottimizzazione SEO è superiore al lavoro di creazione ex novo!

Fase 3: Correggiamo gli errori e le criticità individuate

Una scadente ottimizzazione comporta un basso posizionamento e poco traffico.

Nel caso del sito riportato come esempio, le criticità e gli errori che si evidenziano influiscono negativamente sia sulla navigazione, e quindi sul traffico, sia sul ranking, e quindi sul posizionamento delle pagine web.

Panoramica sito con Site Audit

Ottimizzazione SEO con Site Audit" una panoramica

Come si vede, nel primo e nel secondo grafico rispettivamente, sia il posizionamento per parole chiave, sia il traffico hanno subito un calo importante dovuto in gran parte alla scarsa ottimizzazione SEO onsite (e alle mancate azioni di ottimizzazione SEO offsite).

E’ stata necessaria un’analisi approfondita, cui sono seguite le prime azioni di correzione degli errori: con le opportune ottimizzazioni SEO onsite e con un lavoro di miglioramento del trust del dominio e delle sue risorse, stiamo ponendo rimedio ad una situazione che si protraeva da tempo. Da 6 mesi i posizionamenti sono nuovamente in crescita, lieve ma costante, ed il traffico si sta riprendendo, anche qui in modo lieve ma costante.

Non esistono i miracoli SEO né la bacchetta magica: l’importante è avere ben chiara ogni situazione, per evidenziarne i problemi e porvi rimedio. Se un calo avviene in modo repentino, non preoccupiamoci quando la ripresa non lo è altrettanto, purchè sia costante nel tempo e duratura.

Fase 4: Programmiamo le analisi e monitoriamo la situazione

Un’analisi con Site audit permette di ottimizzare il proprio sito in modo efficace nel tempo. Se non conosciamo lo stato di ottimizzazione SEO onsite del nostro sito web, non possiamo agire per migliorarne il ranking. Grazie ad una chiara evidenziazione degli errori e degli avvisi di criticità, con un dettaglio completo online e scaricabile in pochi clic, possiamo agire in modo mirato sulle nostre pagine web.

I monitoraggi programmati ci permettono di verificare nel tempo l’andamento degli errori e l’efficacia delle azioni correttive, la comparsa di nuovi errori o di nuove criticità, in modo da mantenere sempre al top il livello di ottimizzazione dei nostri siti web.

Non hai ancora testato il tuo sito con SEMrush Site Audit?

Il tool è davvero potente e non sfruttarlo sarebbe un vero peccato!

Questo è il link alla schermata dei progetti in cui poter inserire il tuo Site Audit: https://it.SEMrush.com/projects/

Se hai ancora qualche dubbio o non sai come risolvere uno degli avvisi mostrati dal tool, scrivilo nei commenti e ne discuteremo insieme.

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Mi occupo di Web dal 2000: inizialmente in ambito di sviluppo siti web, per poi specializzarmi sempre più in ambito di Web Marketing, tra Search Engine Marketing, DEM e Social Media Marketing Sono un Consulente Web Marketing Google Partner Certificato, docente a corsi di Web Marketing di vario livello e relatore nei principali eventi SEO, SEA e Web Marketing in Italia. Seguo progetti a 360° sul Business Online, ma mi focalizzo a livello operativo su analisi e advertising. ...e molte altre informazioni, curiosità e spunti li potete trovare nel mio sito chiarastorti.it Consulente Web Marketing