Long tail keyword: come sfruttarle per scalare le SERP

Alessandra Arpi

apr 18, 20176 min di lettura
Long tail keyword: come sfruttarle per scalare le SERP

Cos'è una long tail?

La long tail, ovvero coda lunga, descrive nella SEO una keyword meno ricercata con la quale però si può ottenere facilmente un buon posizionamento rispetto ad una parola chiave secca con volumi più alti e quindi con più concorrenza. Utilizzando questa teoria si possono sviluppare strategie efficienti, per ottenere il ranking del maggior numero possibile di parole chiave di nicchia. 

Keyword a coda lunga: i vantaggi di parole chiave con volumi di ricerca inferiori ma più specifiche 

Pensare i contenuti sul web in termini di long tail keyword (semplicemente keyword composte da tre o quattro parole sempre più specifiche e non da una sola) ha molto a che fare con il concetto di nicchia. La domanda degli utenti è frettolosa e confusa, l'offerta è potenzialmente infinita: i contenuti generalisti, con target troppo ampio, fanno una fatica enorme a posizionarsi. 

Esempio di parole chiave long tail a coda lunga

Il perché è abbastanza semplice: la concorrenza per le parole chiave più generiche è molto alta. 

Facciamo un esempio banale?

Prendiamo musica. Con il tool di analisi keyword di SEMrush andiamo a vedere il volume di ricerca e i risultati. 165,000 e ben 1,5 miliardi di risultati. La competizione si fa ardua, no?

Se "allunghiamo" un po' la nostra coda, cercando musica rock, troviamo un volume di ricerca 4,400 e 38,1 milioni di risultati, mica male. 

Aggiungendo ancora un dettaglio alla keyword, e cercando musica rock anni 70, vediamo che i numeri scendono ancora: 390 di volume di ricerca e 2,6 milioni di risultati. 

Long tail keyword: analisi dei volumi di traffico

Questo significa che ci sono meno contenuti concorrenti. Certo, sono sempre tanti; ho preso un caso molto generalista per mostrare le grandi differenze in termini di portata tra le parole chiave semplici e quelle specifiche. Ma quindi cosa vuol dire usare le keywords a coda lunga? 

Long tail keyword: non i migliori, ma i primi nella tua (micro)categoria

Sì, lo so, detta così è riduttiva. Ma il succo è comunque questo.

Se i tuoi contenuti sul web servono a vendere qualcosa (un prodotto, un servizio, una consulenza), più sono specifici e più verranno trovati, riconosciuti e percepiti come unici. 

Al Ries e Jack Trout, autori dell'ormai celebre volume Le 22 immutabili leggi del marketing, già lo avevano detto: "Meglio essere i primi che meglio degli altri". Non primi in assoluto, certo, altrimenti vivremmo in un modo di eterni secondi. Primi nella mente di un utente che sta cercando il prodotto specifico di una determinata categoria. Questo ha molto a che fare con l'unicità. Poco tempo fa una collega del settore mi ha raccontato la nascita di un business che l'ha sorpresa parecchio: una persona si è messa a produrre e vendere un prodotto a cui nessuno, ancora, aveva pensato. Eppure banalissimo. Due lastre di plexiglass sottilissimo e trasparente per fissare le maglie sportive al muro e appenderle. 

Non ha deciso di fare poster, fotografie delle maglie di campioni sportivi, riproduzioni. No, si è specializzato in un prodotto di nicchia. Unico. E per questo ben posizionato nella mente delle persone. In questo senso si parla di essere primi

L'uso delle long tail keyword, o parole chiave a coda lunga, rientra quindi in una strategia che punta su più parole chiave con volume di ricerca inferiore (quindi con meno concorrenza), piuttosto che usare poche parole chiave con un alto volume di ricerca (ma probabilmente più basso tasso di conversione). 

Keyword specifiche, più probabilità di conversione?

Le long tail keyword ricalcano sul web proprio questo concetto. Fatti trovare, sì, ma dalla tua nicchia. Anche perché quando un utente ricerca una parola chiave davvero specifica è molto probabile che sia già molto sicuro di ciò che vuole e che lo compri più facilmente. In linea teorica le ricerche molto precise tendono a portare più conversioni di quelle generiche. Pensiamoci un attimo: quando noi per primi ricerchiamo qualcosa sui motori di ricerca, se digitiamo una parola generica è perché probabilmente ne sappiamo molto poco. 

Dal generale al particolare: un esempio di ricerca con keyword a coda lunga

Io che sono una patita di tisane vado su questo argomento (e ciò la dice lunga sulla mia vita sociale). Se ricerco tisana avrò un numero altissimo di risultati (2,1 milioni) e del tutto generici. Tisane di qualsiasi gusto, per qualsiasi scopo (dimagrire, rilassarsi, drenare, energizzanti...). Insomma, probabilmente mi sto solo facendo un'idea. 

Se cerco invece tisana allo zenzero già sono un passo più avanti. So che gusto sto cercando, magari mi interessano le proprietà. Troverò un numero più basso di risultati (86 mila) e specifici su quel tipo di tisana. Tendenzialmente mi sto comunque ancora informando. 

Se infine cerco tisana allo zenzero per dimagrire sono già al passo successivo: so già che tipo di tisana vorrei e anche per qualche scopo. Se in questa ricerca trovo dei prodotti sarò molto più incline a comprarli perché so già cosa sto cercando e vado mirata. 

Le declinazioni qui possono poi essere infinite: con lo strumento corrispondenza a frase di SEMrush vengonorestituiti i termini relazionati in modo diretto alla keyword principale, e che la contengono. Questo è un ottimo modo per studiare le long tail keyword della nostra parola chiave di partenza. In questo caso avremo tisana allo zenzero fresco, tisana allo zenzero in polvere e via dicendo. Questo è un esempio di come funzionano le ricerche con le keyword a coda lunga.

Keyword long tail: alcuni esempi di parole chiave a coda lunga

Long Tail Keyword e Consumer journey

Per capire ancora meglio quanto una frase specifica possa essere utile per le conversioni, basta dare un'occhiata al Consumer journey che noi tutti, come utenti e consumatori, attraversiamo prima di comprare un prodotto (online e offline).

  1. Il consumatore viene a conoscenza del prodotto/servizio;
  2. Cerca informazioni su di esso per un eventuale acquisto;
  3. Valuta soluzioni alternative (di prezzo, caratteristiche, customer care e mille altre variabili);
  4. Decide alla fine di acquistare;
  5. Completa la transazione;
  6. Dopo l'acquisto ne valuta il valore, decide se tenerlo, lascia un eventuale feedback.

Se parliamo di long tail keyword e conversioni, probabilmente tu che proponi un contenuto vorrai saltare all'occhio dell'utente da qualche parte intorno alla fase 4: quando abbiamo finalmente deciso di voler comprare, allora sì che cercheremo qualcosa di davvero specifico. 

Ma le long tail keyword si posizionano meglio? 

A tutto questo, come dicevamo all'inizio, c'è da aggiungere il fatto che le keyword a coda lunga molto specifiche tendono a posizionarsi meglio delle altre. C'è meno concorrenza e più margine sulla nicchia specifica. Un esempio? 

Sei un albergo a Portofino. Ce ne sono a bizzeffe, il tempo degli utenti mentre ricercano il luogo perfetto per le proprie vacanze è pochissimo e l'offerta vastissima. Se provi a posizionarti con hotel Portofino ti scontrerai con 19 mila risultati. Aggiungendo specificità al tuo posizionamento, da una parte ti scontrerai con molti meno risultati, dall'altra raggiungerai meglio la tua nicchia che ha già deciso cosa vuole. Hotel Portofino a 5 stelle, hotel Portofino romantici, Hotel Portofino sul mare, Hotel Portofino con piscina sono solo alcuni esempi di come possono essere declinate le long tail keyword.

Insomma, dai sfogo alla ricerca e alla fantasia, cerca di posizionarti per quelle cose che ti rendono unico e non aver paura di usare più parole chiave con volume di ricerca inferiore, anche se così dovrai avere più pagine nel tuo sito. 

La buona notizia è che pare che a Google piacciano i siti che hanno tante pagine; vengono percepiti come più naturali (se sono anche semplici da usare, ma questa è un'altra storia) e anche più reali. Insomma, crea delle varianti delle tue offerte e dei tuoi contenuti con parole chiave sempre più specifiche e rilevanti per la tua nicchia di riferimento. 

Così ogni pagina avrà un proprio titolo (unico e diverso dagli altri), così come unici saranno i meta tag, la description, il tag h1 e il contenuto che parlerà della tua long tail keyword. 

Tendenzialmente, a meno che tu non sia Prada e non venda borse di pelle, è una buona strategia quella di non incapponirsi per essere primi con la parola chiave borse di pelle ma andare nello specifico: borse di pelle fatte a mano Perugia è una long tail keyword che per te può funzionare, per esempio. 

Long tail keywords: coda lunga ma non troppo

Ultimo ma non ultimo: tutti questi consigli valgono ma non esagerare. Altrimenti rischi di non intercettare abbastanza domanda per avere del traffico sufficiente sul tuo sito. 

Usare borse di pelle fatte a mano con perline colorate a Perugia forse è troppo precisa, che dici?

Ogni caso è a sé, ma un buon compromesso può essere:

  • poche pagine che portano tanto traffico poco targetizzato;
  • tante pagine che, singolarmente, portano poco traffico ma altamente targetizzato (e quindi più vicino all'acquisto);

Certo, la questione non è affatto semplice. Ma da ora puoi iniziare a lavorarci su, no? 

Utilizzi keywords long tail per posizionare i tuoi contenuti?

Sei soddisfatto dei risultati che stai ottenendo in termini di traffico, posizionamenti e conversioni? Aspetto il tuo commento per discuterne più approfonditamente.

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Alessandra è giornalista, blogger e content curator. Si occupa di trovare le parole più semplici ed efficaci per raccontare storie. Va matta per la letteratura americana, il sushi e le serie tv.