Come trovare le migliori keyword organiche analizzando quelle a pagamento

Pietro Leoni

lug 03, 20195 min di lettura
Come trovare le migliori keyword organiche analizzando quelle a pagamento

La ricerca a pagamento di Google può aiutarti nello sviluppo della tua strategia di keyword research organica. Come? Fornendoti un'ispirazione basata sugli annunci che portano conversioni ai publisher. Ecco perché oggi vedremo come sfruttare Google Ads non solo se vuoi creare annunci ma anche per fare SEO e quindi per guidare il traffico organico verso il tuo sito.

Voglio mostrarti come sfruttare i termini degli annunci a pagamento per fare keyword research organica.

Attenzione! Prima che tu storca il naso voglio fare una premessa: ogni SEO professionista ha una sua strategia e una sua modalità di lavorare. Questa è una mia strategia che sto utilizzando e mi sta portando degli ottimi risultati a livello qualitativo. Se sei un neofita nel settore non fermarti alla mia opinione e cerca sempre di prendere spunto per creare un tuo metodo di lavoro.

Detto questo partiamo!

Ricerca di parole chiave su Google Ads

Salto l'introduzione allo strumento di Google Ads perché non voglio assolutamente annoiarvi! Quello che dobbiamo fare è aprire lo strumento per la Ricerca idee parole chiave ("Trova nuove parole chiave").

In questo esempio effettueremo una Keyword research per uno shop online che vende stivali in pelle.

Nuove parole chiave Google Ads

Inseriamo i nostri termini – ti ricordo che puoi inserirne fino ad un massimo di 10 – e lanciamo la ricerca. Benissimo, adesso ricordati di settare correttamente tutti i parametri come: 

  • La Località, 
  • La Lingua;
  • Le Reti di ricerca.

Google Ads memorizza sempre le impostazioni dell'ultimo utilizzo, quindi mi raccomando controlla sempre che i parametri siano giusti.

Nel mio caso ho inserito: Italia, Italiano e Google e partner di ricerca.

Puoi anche utilizzare dei filtri avanzati che trovi subito sotto il trend del volume di ricerca, come ad esempio: 

  • Mostra idee strettamente collegate;
  • Media ricerche mensili (per comodità tendo sempre ad escludere tutte le parole chiave con volume medio mensile inferiore a 10. Ovviamente bisogna sempre valutare la nicchia con la quale si lavora);
  • Concorrenza;

Filtri avanzati Google Ads
I filtri avanzati di Google Ads

Perfetto, adesso che abbiamo tutto impostato possiamo andare ad analizzare tutti i risultati.

Con il nuovo strumento "Idee raggruppate" puoi visualizzare tutte le query suddivise per temi e argomenti e analizzarle per gruppi. Devo ammettere che questa suddivisione in gruppi è veramente molto comoda!

Idee raggruppate Google Ads
La suddivisione per gruppi delle idee su Google Ads

Keyword research: i parametri da tenere in considerazione

1. Stagionalità

Lo strumento di Google ci mette a disposizione alcuni parametri importanti che in fase di analisi dobbiamo tenere in considerazione. Per quanto riguarda la "Media ricerche mensili" possiamo analizzare per ogni keyword la stagionalità, ovvero il volume medio per ogni singolo mese. Per visualizzare i dati basta solo passare il mouse sopra il grafico.

Questo parametro è davvero molto importante anche in una strategia SEO, quindi attenzione a non basarsi sulla media mensile annuale, altrimenti non abbiamo controllo su quello che stiamo facendo.

Ricerche medie mensili - Stagionalità keyword
Ricerche medie mensili - Stagionalità keyword – Google Ads

2. Concorrenza

Possiamo anche analizzare la concorrenza (Bassa, Media, Alta) per capire più o meno il valore di quella keyword. La concorrenza è un parametro che io prendo sempre in considerazione quando lavoro lato SEO, questo perché se la concorrenza fosse Alta è molto probabile che posizionarsi organicamente richiederebbe più lavoro. Non è da escludere il fatto che per quella query Google mostrerà annunci sopra i risultati organici, quindi anche in ottica di CTR sono tutte valutazioni da fare a monte.

3. Suddivisione per piattaforme

Questa funzionalità non è molto utilizzata, ma per me è fondamentale per diversi aspetti. Anzitutto è possibile scoprire, in percentuale, con quali dispositivi gli utenti ricercano quei termini e di conseguenza questo influenzerà la pagina di atterraggio e quindi i suoi contenuti.

Suddivisione Keyword per piattaforme

4. Suddivisione per località

Altro parametro che possiamo utilizzare per filtrare i dati è la "suddivisione per località". Con questa funzionalità Google Ads ci permette di scoprire per ogni singola regione il volume medio mensile di una determinata keyword. Forte no?

Suddivisione keyword per località

Scelta delle keyword per la SEO

Si ok tutto bello, ma queste keyword come le sfrutto per incentivare il traffico organico del mio sito? Ovviamente in fase strategica noi vogliamo suddividere le keyword organiche da quelle a pagamento. Perché ti dico questo?

Analizziamo questa SERP:

Query di ricerca: "stivali donna"  --> volume medio: 6.000+

Analisi SERP Google

Noti qualcosa di strano? 

Beh io si! Quanto spazio è dedicato all'organico? Quasi nulla vero? Nell'unico spazio organico che Google mostra è presente Zalando quindi praticamente impossibile da scalzare.

Ha senso investire nella SEO per questa query?

#Keyword difficulty

La suite di SEMrush ci mette a disposizione un ottimo strumento per verificare la difficoltà di una parole chiave. Lo strumento si chiama Keyword difficulty, lo troviamo sulla colonna di sinistra all'interno della sezione "Analisi keyword".

keyword difficulty SEMrush
Strumento di Keyword Difficulty – SEMrush

Se aprite lo strumento ed inserite la parola chiave, noterete:

  • La difficoltà di posizionamento espressa in percentuale (82,93%, ovvero altissima);
  • Il volume medio mensile;
  • Il numero dei risultati;
  • Le funzionalità SERP, ovvero i microdati che Google mostra all'interno dei vari snippet. Questo è molto interessante perché ci permette di ottimizzare lato SEO on page la nostra pagina.

#Keyword correlate

Come dicevamo in qualche paragrafo precedente, grazie a Google Ads abbiamo trovato una lista di parole chiave con alto volume di ricerca, ma anche con molta concorrenza. In questi casi diventa molto difficile rankare con la SEO per queste query, pertanto dobbiamo ricercare termini correlati con volumi più bassi e corrispondenza a  lunga coda.

Analizziamo la keyword di partenza con l'algoritmo di SEMrush e poi spostiamoci nella sezione "Keyword correlate".

Keyword correlate
Analisi keyword - Correlate – SEMrush

L'obiettivo di questa strategia è ricercare termini correlati alla chiave di conversione che abbiano un volume di ricerca più adatto alla nostra strategia SEO.

Iniziare a rankare per queste parole chiave ti porterà un ottimo beneficio anche sulla chiave principale.

Riassunto della strategia

  1. Con lo strumento di Google Ads (con una campagna almeno attiva) andiamo a selezionare le keyword con maggiore volume di ricerca (attenzione alla stagionalità e ai dispositivi);
  2. Su SEMrush apriamo lo strumento Keyword Difficulty per visualizzare la difficoltà e il tipo di SERP che Google mostra agli utenti (utile per generare i microdati). Possiamo fare un'ulteriore verifica testando la SERP in modalità incognita;
  3. Ricerchiamo termini a coda lunga della chiave principale con lo strumento Keyword correlate.

Conclusioni

Partire da strumenti come Google Ads e SEMrush per arricchire la nostra keyword research dà i suoi risultati.

Tu che strategia utilizzi?

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Appassionato del mondo Digital, affronto ogni giorno le problematiche di visibilità e accessibilità delle aziende, proponendo loro strategie di Web Marketing. Da un po' di tempo mi appassiona il mondo dei chatbot ed ho creato il progetto Prenota Vai, un chatbot per ristoranti su Messenger. Cosa mi spinge a fare tutto questo? La voglia di fare, di imparare e di mettermi alla prova!