Consigli di digital marketing per le imprese Fintech

Fabrizio Villani

ago 28, 20186 min di lettura
Consigli di digital marketing per le imprese Fintech

Il settore fintech si può considerare come uno dei settori a più alta crescita negli ultimi 10 anni. Alla fine del 2016 le imprese che operano in questo settore hanno registrato 26 miliardi di dollari in investimenti, mentre nel 2017 si è toccato il record dei 31 miliardi di dollari; anche i dati del primo semestre 2018 fanno pensare che sarà un anno da record.

Nonostante questi ottimi risultati e il fatto che siano passati diversi anni dalla loro comparsa sul mercato, sono ancora poche le persone e le imprese (per non parlare dei professionisti) che conoscono le potenzialità e i benefici dei prodotti e dei servizi offerti dalle imprese fintech. In questo articolo cerchiamo di fare maggiore chiarezza e di dare qualche utile consiglio di marketing per le imprese fintech.

Per prima cosa vorrei spiegarti, se ancora non lo sai, di cosa parliamo quando ci riferiamo al fintech e successivamente vedere quali sono alcune leve di marketing a disposizione dei marketers che lavorano in una impresa fintech.

Cosa è il fintech?

Prima di continuare, ci tengo a dirti che è dal 2013 che lavoro nel settore fintech dopo essermi trasferito da Amsterdam a Barcellona. Fin dal primo momento, per me non è stato solo un nuovo lavoro ma una grande nuova passione.

Il fintech in poche parole? La parola nasce dalla fusione delle due parole inglesi: finance e technology (finanza e tecnologia) ed è un termine che sempre di più, oggi, rappresenta quel settore economico rappresentato da tutte le imprese che offrono, attraverso app o piattaforme digitali, servizi finanziari che tradizionalmente venivano offerti solamente da banche e assicurazioni.

Gli ambiti di applicazione della tecnologia finanziaria sono i più disparati: si va dai pagamenti con lo smartphone, ai prestiti tra privati (peer-to-peer), alla raccolta di capitali online attraverso il crowdfunding fino ad arrivare alle criptovalute e alla tecnologia blockchain.

Che cosa si intende con Fintech

Ovviamente le imprese fintech per operare sono soggette a regolamenti e normative da parte degli organi di controllo dei mercati finanziari.

Venendo all’argomento di questo post, tra le migliaia di strategie che vengono applicate quotidianamente dalle imprese fintech per raggiungere una maggiore base utenti spiccano anche quelle relative al web marketing, sopratutto per quanto riguarda: la gestione dei social network, SEO, copywriting e il growth hacking.

Fintech: quali strategie utilizzare?

La prima cosa da fare per guadagnare visibilità sul web è quella di analizzare quali sono le strategie disponibili sul mercato e scegliere da quali iniziare. In un mondo ideale, sarebbe utile iniziare con tutte quelle disponibili e continuare solo con quelle che portano effettivi risultati, ma le cose, sopratutto quando si hanno poche risorse finanziarie e di capitale umano, posso facilmente sfuggire di mano, impedendo di dedicare a tutte le attività e alle varie strategie il tempo e la dedizione che richiederebbero.

Non si tratta solo di avere una pagina web, una presenza sui social network e nei motori di ricerca. Un buon approccio è quello di dividere la strategia in tre grandi blocchi che ti permetteranno di far crescere la tua impresa. Vediamoli insieme.

L'importanza dell'educazione finanziaria (e del content marketing)

Come sappiamo nel nostro paese c'è un livello di educazione finanziaria molto basso rispetto ai nostri partner europei. Nel 2016 la Consob ha evidenziato in un rapporto come solo poco più del 40% degli italiani è in grado di definire correttamente alcune nozioni economiche di base, come reddito. Un'altra ricerca nel 2017, a cura del Museo del Risparmio di Torino, ha rilevato che inoltre esistono disparità anche tra uomini e donne, infatti solo il 50% delle donne si è dichiarato abbastanza o molto competente in materia, rispetto al 68% degli uomini.

Cosa fare allora se all'interno di una startup fintech in Italia ci si occupa del marketing? Considerando il fatto che le startup sono imprese che, sopratutto all'inizio, hanno poche risorse finanziarie da poter spendere in marketing e promozione, un buon punto di partenza può essere quello di partire dal content marketing.

Educare, rispondere a domande, chiedere o risolvere dubbi sono tutte iniziative che ben si sposano con la filosofia del mondo fintech: portare la trasparenza dove prima c'erano clausole scritte in piccolo e nascoste all'interno di contratti di decine di pagine.

Per mostrarti un esempio nella pratica, qui sotto un post sui social di Heroes, il più importante festival Euro Mediterraneo su Innovazione e Impresa, che quest'anno avrà come tema centrale quello del denaro:

Strategie social per imprese fintech

Un buon consiglio è quello di pianificare la creazione di contenuti tenendo ben presente quattro fasi diverse tra di loro, ma ugualmente importanti:

  • Riconoscimento: persone che appartengono al tuo target di riferimento ti scoprono e ti visitano, diventando così utenti.

  • Interesse: l'utente è interessato a sapere qual è la tua proposta di valore, diventando un potenziale cliente.

  • Desiderio: una volta scoperta la tua proposta, il potenziale cliente è tentato di acquistare ciò che proponi.

  • Azione: il potenziale cliente decide di acquistare o provare il tuo servizio (decidendo potenzialmente di consigliare amici e parenti nel caso l'esperienza si riveli estremamente positiva).

La cassetta degli attrezzi

Dopo aver parlato della pianificazione e della generazione dei contenuti, parlerò un po' degli strumenti a disposizione per la diffusione dei contenuti.

Uno dei primi mezzi a disposizione, per scontato che possa essere, per la diffusione dei contenuti è la nostra pagina web. È importante progettarla bene, magari anche con l'aiuto di qualche agenzia specializzata perché è dove il nostro target di riferimento avrà il primo contatto con la nostra realtà e cercherà risposte e informazioni per capire se la nostra proposta di valore è qualcosa che gli possa interessare e tornare utile.

Ci si ricorda più del primo o del secondo incontro romantico con il proprio partner?

Ecco, qui risiede l'importanza della nostra pagina web, il biglietto da visita che mostriamo ai nostri potenziali clienti. Qualcuno diceva che “Non c'è una seconda occasione per fare una buona impressione”. È vero giorno dopo giorno di più su internet e ancor più vero in ambito fintech, dove utenti e imprese si devono fidare e far gestire i loro soldi attraverso un canale digitale.

I social network possono essere i nostri migliori alleati per le attività di marketing su internet. Queste piattaforme servono per catturare potenziali clienti e invitarli alla nostra pagina web, oltre che come utile supporto al nostro processo di conversione. I social network, quando sono ben utilizzati, possono dare ottimi risultati.

L'automatizzazione, l'uso dei chatbot e qualche “scorciatoia” possono darci una mano nella gestione di questi potenti strumenti: tutto questo e molto di più è quello che si conosce come growth hacking, ti rimando a questo articolo per approfondirne i concetti principali.

La creazione di profili sui social network è gratuita, ma il loro mantenimento e la crescita di un profilo efficace è molto spesso una grande sfida.

Il consiglio è quello di studiare quali sono i social network più adatti a veicolare il messaggio che vogliamo diffondere e al nostro target di riferimento. Non tutti i social network ci permetteranno di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Uno degli elementi che troppo spesso viene sottovalutato è quello del networking. All'inizio del proprio viaggio imprenditoriale è importante creare connessioni che aiutino a sviluppare la propria attività. Un buon consiglio è quello di stringere fin da subito partnership strategiche, con soggetti che non siano tuoi diretti concorrenti e che ti permetteranno di raggiungere un pubblico più ampio. In sostanza, è importante cercare aziende che completino la tua offerta commerciale e con le quali formare una squadra che si aiuta a vicenda.

Per esempio, se si offre una applicazione che fornisce una gestione fiscale semplificata, con avvisi sulle scadenze fiscali e una reportistica personalizzata, probabilmente sarà utile cercare una partnership con uno o più commercialisti che in questo modo potranno usufruire di una condivisione in tempo reale di informazioni già strutturate con i propri clienti, migliorando le comunicazioni.

Se si hanno alcune difficoltà a individuare questo tipo di attori, potrebbe essere utile entrare a far parte di un'associazione di settore. L'Italia in questo caso non è da meno rispetto ai partner europei, infatti alla fine del 2017 si è costituita Assofintech, l'associazione delle imprese fintech e insurtech che operano in Italia.

Assofintech, associazione fintech per l'Italia

Far parte di un'associazione di questo tipo, oltre che darti accesso a diverse opportunità di networking, permetterà alla tua impresa di migliorare la propria reputazione agli occhi dei tuoi potenziali clienti e fare un passettino in avanti nella conquista della loro fiducia.

Un altro strumento importante per migliorare la propria credibilità sul mercato e conquistare la fiducia dei clienti consiste nel guadagnare recensioni e raccomandazioni di clienti soddisfatti che hanno già apprezzato la bontà del servizio che offri. Incoraggiare le recensioni e avere clienti che testimoniano la qualità del tuo lavoro aiuterà molte altre persone a decidere di acquistare o provare il servizio che stai offrendo.

Con questi suggerimenti sono sicuro che potrai iniziare a lavorare o migliorare le attività di marketing digitale della tua impresa fintech. Non esiste la “bacchetta magica”: per avere successo, bisogna continuare a provare e aggiustare il tiro, non è facile, ma una buona pianificazione e il focus sulle KPI ti permetteranno di avvicinarti ai risultati sperati.

Ora sono curioso, cosa ne pensi di questo articolo?

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Cofondatore di Fintastico, il "TripAdvisor dei servizi finanziari innovativi" che permette a persone e imprese di scoprire i servizi finanziari innovativi che permettono loro di gestire al meglio i propri soldi e diventare finanziariamente più responsabili. Dal 2013 si occupa di fintech, trasferendosi da Amsterdam a Barcellona per iniziare a lavorare in una impresa fintech dopo aver finito un master in inglese presso la VU University di Amsterdam. Negli ultimi cinque anni ha maturato una profonda conoscenza nell’ambito finanziario tecnologico, ha creato su LinkedIn la più grande community in lingua italiana sul tema: il gruppo Fintech Italia.