Come sarà WordPress con l'arrivo del nuovo editor Gutenberg?

Francesca Galasso

set 17, 20187 min di lettura
Come sarà WordPress con l'arrivo del nuovo editor Gutenberg?

Il progetto Gutenberg continua a muovere i suoi passi all'interno della comunità di WordPress, il CMS (content management system) più utilizzato dagli utenti titolari di un sito web senza troppe pretese. Da mesi, il modello Gutenberg si presenta come rivoluzionario agli occhi di chi da anni è abituato ad utilizzare il classico editor di testo presente in WordPress. Oggi disponibile esclusivamente come plugin, l'esperienza Gutenberg entrerà a far parte ufficialmente del core di WordPress a partire dalla versione 5.0 del CMS. 

Gutenberg, la rivoluzione è imminente

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Gutenberg la rivoluzione in arrivo su WordPress

Atteso per la prima metà di quest'anno, Gutenberg deve ancora fare il suo debutto ufficiale come editor di testo base della piattaforma WordPress, a cui è strettamente legato da un numero: 5, come la versione ormai prossima del content management system.

Diversi utenti che hanno aggiornato il proprio CMS alla versione 4.9.8 – l'ultima disponibile – si sono trovati con l'aggiunta automatica del plugin Gutenberg (versione 3.4.0), a testimonianza di quanto sia imminente la rivoluzione. Poiché al momento è soltanto sotto forma di plugin, gli utenti possono tornare velocemente all'editor classico di WordPress disattivando Gutenberg.

Se, invece, si vogliono testare le potenzialità del nuovo editor, non resta altro che recarsi nella sezione Articoli e iniziare a scriverne uno.

Anche ad occhio nudo, il cambiamento rispetto al passato è notevole. In un primo momento, la sensazione è di profondo smarrimento. L'unica parte visibile in evidenza è il blocco riferito all'aggiunta del titolo che si desidera assegnare al nuovo articolo.

Spariscono, a prima vista, tutte le opzioni presenti nell'editor classico sulla sidebar collocata a destra della pagina. Essendo un cambio di paradigma totale, Gutenberg sta ricevendo in queste settimane critiche feroci e lodi sperticate. Una via di mezzo non esiste.

Con Gutenberg ogni parte di testo diventa un blocco

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Plugin di Gutenberg: i blocchi

La prima differenza sostanziale con il vecchio editor di testo è costituita dalla presenza dei blocchi. Ragionando come vuole il nuovo paradigma introdotto dagli sviluppatori di WordPress, la vita di un copywriter diventa a blocchi.

Se prima si scriveva su un unico grande blocco di testo, dove si inserivano anche immagini, video, embed, file pdf eccetera, con Gutenberg esiste un blocco per ogni specifico utilizzo. Come detto, in un primo momento questo nuovo modo di pensare porta inevitabilmente a un disorientamento da parte dell'utente.

Dopo un iniziale smarrimento, però, si arriva alla consapevolezza che il nuovo editor può avere notevoli potenzialità, non soltanto dal punto di vista della costruzione degli articoli ma anche di pagine e di tutti gli altri elementi che vanno a comporre il sito, come ad esempio categorie, tag, header, menu di navigazione, footer, eccetera.

Per questo motivo, diversi addetti ai lavori si stanno interrogando sul futuro degli attuali page builder, gli strumenti di creazione di una pagina WordPress messi a disposizione sempre più spesso dagli sviluppatori dei temi premium. 

Come funziona il nuovo editor Gutenberg?

Youtube video thumbnail

Il primo step da compiere è l'aggiunta del titolo, come richiesto dal primo blocco presente nella pagina iniziale di un nuovo articolo. Se si passa il mouse sopra il blocco, appare automaticamente il permalink e l'utile funzione di modifica dell'url.

Il secondo e ultimo blocco presente all'inizio è quello del primo paragrafo dell'articolo, facilmente individuabile per via della scritta Scrivi la tua storia. Terminato il primo paragrafo, si deve per forza di cose aggiungere un blocco.

Esistono due modi per farlo:

  1. cliccando il segno + in alto a sinistra
  2. eseguendo la stessa azione con il medesimo simbolo situato alla sinistra di ciascun blocco. Quest'ultimo pulsante, però, diventa visibile soltanto se con il cursore ci si sposta in quella determinata area.

Selezionando il tasto +, si ha la possibilità di scegliere tra più blocchi. Il paragrafo, infatti, è soltanto una delle tante opzioni messe a disposizione dell'utente. Se, per esempio, si vuole inserire un'immagine di copertina sotto il titolo si sceglie il blocco denominato Immagine di copertina. Il caricamento della foto avviene nello stesso modo in cui avveniva con il precedente editor. Se, invece, sotto il titolo si vuole aggiungere un sottotitolo, si deve scegliere il blocco intitolato Sottotitolo, presente nella sezione "Blocchi comuni".

Come inserire l'immagine di copertina su WordPress con l'editor Gutenberg

Anche altre parti del testo che prima venivano aggiunte in automatico attraverso i pulsanti messi a disposizione dal vecchio editor adesso fanno parte dei blocchi di Gutenberg. Un esempio su tutti, l'elenco puntato. L'utente che vuole aggiungere un elenco puntato o numerato al proprio testo, deve passare dal sistema blocchi e selezionare il blocco Lista.

Come inserire un elenco puntato in WordPress con Gutenberg

Lo stesso discorso vale per i video selezionati da YouTube. Con l'editor classico era sufficiente aggiungere nella modalità Visuale il link esatto del video che si desiderava aggiungere al testo come ulteriore arricchimento. Dopo l'avvento di Gutenberg, ci si abituerà ad utilizzare il blocco YouTube, presente all'interno della sezione "Incorporamenti". In quest'ultima sezione figurano poi i blocchi relativi ai contenuti di Facebook, Twitter, Instagram, Flickr, Spotify, Dailymotion e tanti altri.

Il blocco di Gutenberg per inserire video da YouTube su WordPress

Inoltre, Gutenberg consente di personalizzare ulteriormente il testo dell'articolo dando la possibilità all'utente di inserire elementi quali separatori, pulsanti, interruzioni di pagina e colonne. I blocchi delle funzioni appena menzionate si trovano nella sezione "Elementi del Layout".

Come inserire elementi vari di layout su WordPress con Gutenberg

La rivoluzione di Gutenberg contiene anche altri passaggi che meriterebbero un approfondimento a parte. Il riferimento è alle opzioni di cui ogni blocco dispone, che vengono visualizzate alla destra della sidebar, selezionando la funzione "Blocco". Prendendo come esempio il blocco Immagine, tra le opzioni presenti nell'apposita sezione si annoverano l'Alternative testuale (Alt), la dimensione dell'immagine (anche in pixel) e le impostazioni link. A differenza del passato, queste si trovano non nella finestra dedicata al caricamento dell'immagine nella libreria, ma alla destra del blocco specifico.

Per selezionare le categorie e i tag, occorre selezionare la funzione "Documento" nella sidebar posizionata a destra, laddove appare anche l'opzione Blocco. In "Documento" appaiono tutti i comandi più familiari presenti nella stessa posizione con il vecchio editor di testo di WordPress. Anche in questo caso, però, vi sono delle differenze da rimarcare rispetto al passato.

Tutte le funzionalità della sezione "Documento" - Gutenberg, nuovo editor WP

Nella sezione "Documento" è presente l'opzione Autore, con cui si può scegliere – in caso di sito multiautore – a chi attribuire la paternità dell'articolo. Un'altra funzionalità nuova introdotta in "Documento" è la voce Riassunto. Non è ancora chiaro se tale funzione corrisponda o meno alla Meta Description, in ogni caso viene specificato che il completamento della risorsa è facoltativo.

Infine, un breve commento sul tasto Pubblica e il conteggio delle parole. Attraverso la nuova esperienza di Gutenberg, il comando Pubblica è ora presente in alto a destra. Il conteggio dei caratteri può essere invece visualizzato cliccando sull'icona a forma di i presente in alto a sinistra, dove vengono riassunte le informazioni generali dell'articolo (tra cui numero di heading e paragrafi). 

WordPress classico o nuovo WordPress?

L'editor di WordPress prima e dopo Gutenberg

Di fronte all'arrivo di Gutenberg, la comunità WordPress è divisa.

Da un lato emerge chiaramente la volontà di sviluppare il nuovo progetto, poiché le potenzialità mostrate da Gutenberg ne fanno qualcosa di più che un semplice editor di testo ufficiale dalla versione 5.0 del CMS. Dall'altra parte però non si può nascondere lo scetticismo riscontrato in numerosi utenti all'indirizzo della nuova esperienza d'uso, tanto che ci si interroga fin da ora quale strada deciderà di intraprendere il CMS più famoso al mondo nel corso dei prossimi mesi.

Innanzitutto, bisogna mettere in conto i costi che gli sviluppatori di temi e plugin dovranno sostenere per rendere i propri strumenti compatibili con Gutenberg e il nuovo paradigma che vede i blocchi al centro dell'esperienza utente.

Quanti saranno disposti o avranno le risorse per investire in un doppio lavoro, che prevede la realizzazione di due versioni differenti dello stesso tema, una legata a WordPress 5.0, l'altra che continua a fare riferimento a WordPress prima di Gutenberg?

Gutenberg per WordPress: 2 versioni per un blog?

Dalla risposta a questa domanda dipenderà il futuro prossimo del CMS più utilizzato al mondo. C'è chi auspica uno "split" naturale, con la versione 5.0 da una parte e la versione classica dall'altra. Quest'ultima continuerebbe a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza ma non avrebbe più le eventuali nuove funzionalità, destinate invece al WordPress che integra Gutenberg.

In un discorso più ampio, va inoltre valutata la compatibilità dei page builder con la rivoluzione ormai al debutto. Fino ad oggi, la maggior parte dei creatori di pagine sono presenti come parte integrante del tema. È logico pensare che i page builder dovranno adattarsi a Gutenberg, con un lavoro dunque aggiuntivo da parte degli sviluppatori dei temi. Non solo, nell'eventualità di uno split di WordPress, con la versione 5.0 a fare da spartiacque tra vecchio e nuovo mondo, i page builder dovranno essere aggiornati sia per gli utenti che scelgono di utilizzare Gutenberg sia per coloro che invece resteranno fedeli alla versione 4.9.x di WordPress. 

Gutenberg in un futuro prossimo

Quello che oggi è soltanto un plugin è destinato a rivoluzionare l'esperienza di WordPress. In questa fase iniziale, Gutenberg si propone come nuovo editor di testo base, in sostituzione all'editor che ha scritto la storia recente del CMS.

Considerate le novità portate nella scrittura di un semplice articolo, è facile credere che la rivoluzione Gutenberg non si fermerà agli articoli e alle singole pagine del sito. Si può infatti ritenere in maniera ragionevole che Gutenberg, nei prossimi mesi, vada ad intervenire in maniera più profonda sull'intera architettura di un sito web.

A partire dal template di una categoria, già oggi gestibile manualmente attraverso i page builder. Lo stesso discorso può essere fatto poi per i tag, così come per tutti gli altri elementi più importanti della pagina web del sito, dall'header (vale a dire la testata del sito) alla sidebar, dove oggi sono inclusi contenuti quali pubblicità e widget vari, fino ad arrivare alla modifica del footer.

L'obiettivo di WordPress è di semplificare ulteriormente l'esperienza utente, consegnando a chiunque gli strumenti necessari per modificare non soltanto la struttura dei propri articoli ma il layout di ogni singola parte del sito.

Hai già provato il nuovo editor di Wordpress? Cosa ne pensi? 

Aspetto i tuoi commenti su Gutenberg qui sotto.

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