Hai presente quando effettui una ricerca su Google e quest'ultimo ti suggerisce altre ricerche simili? Ecco quelle ricerche sono tecnicamente ricerche correlate alle query di partenza. Sono importantissime, specialmente in ottica SEO e in visione del nuovo algoritmo BERT di Google.
Se non sai di cosa stia parlando, "BERT? Che è? Cos'è il cugino di Google? È un nuovo termine per definire una nuova figura professionale?", no niente affatto: Google Bert è un sistema di intelligenza artificiale implementato agli algoritmi di Google recentemente. Se vuoi approfondire prima di riprendere la lettura di questo articolo ti segnalo il post del consulente SEO Gaetano Romeo.
Perché le ricerche correlate sono importanti?
Facciamo un attimo di chiarezza: quando noi effettuiamo una ricerca sul motore di ricerca, quest'ultimo ci restituirà la risposta più correlata a quello che stiamo cercando. Ovviamente Big G ha una serie di algoritmi avanzati e sofisticati che cercano di interpretare la semantica della ricerca e di comprendere meglio cosa stiamo cercando.
Immaginate che altri utenti possono ricercare la medesima cosa, ma con termini totalmente diversi, pertanto Google cerca di individuare il topic di ricerca e di mostrare il risultato più coerente.
Capite bene che i termini correlati esistono anche per aiutare l'utente a raffinare la propria ricerca, oppure ad esplorare un topic, per questo motivo è importante individuare questi termini in fase di keyword research.
Dove vengono mostrate le ricerche correlate?
Le ricerche correlate vengono mostrate in diversi posizionamenti. Sicuramente i posizionamenti più evidenti ed importanti sono 2:
1. In fondo alla pagina della SERP di ricerca.
2. Google suggest, ovvero nei suggerimenti di ricerca:
Google e correlate: meno SEO, più strategia!
Spesso i termini di ricerca correlati ci aiutano anche ad ampliare i nostri contenuti e comprendere meglio un determinato topic. Ormai Google è il tuttologo di ogni argomento, e spesso ahimè ne sa più di noi. O meglio sa per certo cosa gli utenti vogliono sapere, per questo motivo per noi questo strumento è una miniera d'oro!
Possiamo scavare in dettaglio per arricchire i nostri contenuti e fornire ai nostri clienti tutte le risposte necessarie al topic di ricerca principale.
Guardate che non è solo un discorso SEO! Ragionate attentamente su questo tipo di analisi. Il fatto che Google mostri determinate ricerche correlate è perché sa benissimo che gli utenti, partendo da una determinata query, poi ne effettuano altre.
Il fatto poi che possiamo sfruttare questo punto per ottimizzare un contenuto per la SEO senza dubbio è utile, ma non dimentichiamo che alla base di una strategia c'è la conversione degli utenti, non del motore di ricerca (o almeno nella maggior parte dei casi!). Ed occhio anche al futuro, perché BERT probabilmente cambierà il nostro modo di scrivere contenuti e di fare SEO.
Personalmente questo lo spero :P
Ad ogni modo, non divaghiamo, non è corretto generalizzare ogni concetto, anche perché il mondo del digital marketing è molto ampio e ci sono moltissime sfaccettature.
Per approfondire leggi: Gli Argomenti correlati.
Correlate e contenuti: strumenti e consigli pratici
"Ok Pietro ci hai fatto un'introduzione molto bella e teorica, ma noi vogliamo sapere come muoverci nella pratica per ottimizzare i nostri siti web!". Avete perfettamente ragione, un minimo di suspence! Arriviamo ora alla pratica e ai miei super consigli per sfruttare al meglio le ricerche correlate di Google.
Questo genere di attività si svolge in 2 fasi:
- Fase 1: studio e ricerca;
- Fase 2: creazione contenuti.
Definiti questi due step, vediamo in dettaglio come muoverci.
Fase 1: Studio e ricerca
La fase di analisi ci permette di ampliare la nostra base di keyword research, o almeno di lavorare sulle nostre "top key" per trovare dei satelliti in grado di far creare il nostro contenuto principale. Perché alla fine lo scopo delle correlate è proprio questo, non dimentichiamolo!
Abbiamo sicuramente a disposizione alcuni strumenti, sia gratuiti che a pagamento.
Partiamo subito dal mio tool preferito, che è SEMrush! Lo è perché mi permette di risparmiare moltissimo tempo, oltre che a darmi ottimi spunti. Diciamo che il lavoro sporco lo fa lui.
All'interno della suite troverete lo strumento Topic Research Tool, vi assicuro che è una figata! Possiamo indicare un topic di ricerca, e lo strumento ci mostrerà tutta una serie di contenuti correlati.
Se vi spostate sulla tab "Panoramica" troverete in ordine:
- Top 10 titoli per backlink;
- 10 domande interessanti;
- Sottoargomenti Top;
- Top 10 ricerche correlate.
Avete idea di quanti spunti può dare questa sezione?
Sempre all'interno della dashboard di SEMrush troviamo il classico strumento per l'analisi delle keyword. Se inseriamo la nostra query di partenza, es: "Pizza napoletana" e ci spostiamo dentro il Keyword Magic tool troveremo una tab specifica solo per le keyword correlate con indicati i volumi di ricerca, il trend di ricerca, la keyword difficulty, e tante altre metriche interessanti. Facile la vita eh!
Passiamo ora invece agli strumenti gratuiti, che sono anch'essi sacrosanti. I primi due li abbiamo visti, ovvero Google suggest e la parte bassa della SERP. Senza togliere nulla a nessuno, ma forse questi due sono i migliori, anche se richiedono un po' di tempo per svolgere un'analisi completa.
Un altro ottimo strumento è Google Trends, semplice e utile. Vi basterà inserire la parola chiave o query di partenza e poi scoprire gli argomenti correlati e query correlate.
Il dato interessante di Google Trends è che possiamo definire un arco temporale e studiare le zone di ricerca.
Un altro ottimo tool è Answer the public, non totalmente gratuito, ma può fornirci ottimi spunti di riflessione.
La chicca che vorrei lasciarvi in questo articolo è uno spunto su uno strumento che effettivamente io ignoravo. Non è valido per tutte le ricerche, ma su alcune sì. Lo strumento è gratuito e sia chiama Wikipedia, non so se lo conosci! :)
Ho scoperto questa tecnica leggendo qualche articolo online, la cosa interessante è che Wikipedia mostra le Voci correlate, che non sono altro che le ricerche correlate dell'enciclopedia.
Fase 2: creazione del contenuto!
Benissimo abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie a svolgere la parte pratica ovvero arricchire / creare contenuti.
In fase strategica SEO dovremo capire "cose farcene" di queste ricerche correlate: potremmo creare dei contenuti satelliti? Raggrupparle in un unico pillar? Revisionare dei contenuti?
Su questo purtroppo non c'è una risposta sempre uguale, mi duole un po' dirlo ma dipende molto dalla situazione che stiamo affrontando.
Magari vedrò di realizzare un contenuto ad hoc proprio su questo. Che ne pensi?
Intanto spero di averti lasciato qualche spunto utile sull'uso delle keyword correlate, se vuoi dirmi la tua scrivi pure un commento, sarò lieto di ascoltarti, o meglio di leggerti :)