Google AMP: novità sull’acceleratore di pagine per mobile

Valentina Pacitti

lug 14, 20167 min di lettura
Google AMP: novità sull’acceleratore di pagine per mobile

AMP: Il progetto di Google per la fruizione dei contenuti da Mobile

Sei seduto alla fermata dell’autobus, o in macchina aspettando che tuo figlio esca da scuola. Forse ti trovi nella sala d’aspetto del tuo dentista o sei seduto su una panchina a goderti la tua pausa pranzo.

Potrebbero sembrarti situazioni molto diverse tra loro, in realtà ci sono almeno tre elementi che le accomunano: un buco temporale, il mezzo che probabilmente utilizzerai per riempirlo - il tuo smartphone; e infine, purtroppo, la frustrazione di non riuscire a consultare le informazioni di cui hai bisogno in modo rapido.

Il problema della velocità di caricamento dei contenuti su mobile colpisce in effetti molti utenti. In questo post ti parlerò di una tecnologia pensata e sviluppata da Google per ovviare a questo problema e permettere la fruizione dei contenuti da device mobili. Si tratta del progetto AMP, l’acceleratore di pagine su mobile.

Accelerare i tempi di caricamento su mobile: la soluzione di Google è AMP

I device mobile ci permettono di consultare le informazioni di cui abbiamo bisogno in qualsiasi posto ci troviamo. Effettuare ricerche dell’ultimo secondo, verificare un’informazione, leggere un blog che ci appassiona.

Purtroppo, nella maggior parte dei casi, un’azione che dovrebbe essere facile e rapida si trasforma in un’esperienza estremamente frustrante: i contenuti tardano a caricarsi, le immagini presenti non si possono visualizzare, lo scrool è inutile. Risultato: nella migliore delle ipotesi l’utente consulterà quella pagina web dalla sua postazione web, nella peggiore - e di gran lunga più probabile - abbandonerà per sempre quel sito che non gli è possibile visualizzare dal suo smartphone.

Google, da sempre attento alle esigenze degli utenti, aveva già mostrato di voler migliorare l’esperienza da mobile, “obbligando” i proprietari di siti web ad attrezzarsi con una versione mobile friendly se non volevano perdere un buon posizionamento sul motore di ricerca.

Ma che cos’è Google AMP, a che cosa serve e quali benefici porterà agli utenti? 

Ho chiesto ad alcuni esperti del settore la loro opinione su questa nuova tecnologia e in che modo Google punti a migliorare l’esperienza da mobile degli utenti.

Ecco l’opinione di Claudio FiorentinoLuca Migliorati, Valerio Notarfrancescosu Google AMP.

La parola all'esperto: Claudio Fiorentino

Il commento dell'esperto su Google AMP: Claudio Fiorentino

"Accelerated Mobile Pages consentirà di velocizzare il caricamento/fruizione dei contenuti da dispositivi Mobile che ad oggi occupano una grossa fetta degli utilizzatori del web. Google ha iniziato ad evidenziare gli articoli che supportano AMP al fine di permettere agli utenti l’individuazione e quindi farli abituare a tale tecnologia.

Per vedere la dimostrazione di Accelerated Mobile Pages nella Ricerca, apri questo link con il tuo smartphone.

Dalle statistiche del plugin ufficiale per Wordpress (https://it.wordpress.org/plugins/amp/) risultano attive più di 100.000 installazioni. Wordpress.org lo ha attivato nativamente e quindi il numero di siti che utilizzano AMP aumenta, ma è difficile fare una stima.

Google AMP non solo serve al caricamento istantaneo dei contenuti, ma anche un codice di programmazione che funzioni su più piattaforme e dispositivi senza fare distinzioni di tipologia di device. Grazie alla sua duttilità, permetterà la fruizione di contenuti agevolmente su più device senza un maggiore effort da parte di sviluppatori/redattori per avere pagine/contenuti compliance.

Come mai Google ha investito in questo progetto? Già in precedenza aveva dato importanza al fatto di avere un sito mobile-friendly, oggi con AMP punta sempre più ad una migliore fruizione dei contenuti da Mobile visto che il suo utilizzo da tempo ha superato quello Desktop."

La parola all'esperto: Luca Migliorati

Google AMP: il commento di Luca Migliorati sull'acceleratore di pagine mobile

"AMP - Accelerated mobile pages - è un progetto open source volto a semplificare le pagine web e renderne rapidissimo il caricamento per chi effettua le ricerche da dispositivi mobili.

In una prima fase, per il lancio del progetto Google ha coinvolto gli editori appartenenti alla Digital News Interactive (DNI). In Italia ha fatto da apripista il quotidiano La Stampa, per poi coinvolgere in pochissimo tempo molti altri siti di informazione aderenti alla piattaforma Google News.

L’implementazione della tecnologia AMP ha un'importanza considerevole: una pagina lenta nel caricamento (contenente banner pubblicitari, foto, video etc..) ha molte più probabilità di essere abbandonata rispetto ad un’altra leggera e veloce. Google AMP è un codice che spoglia le pagine dai fronzoli e le rende molto più veloci nel caricamento da smartphone; inoltre, per velocizzare ulteriormente la visualizzazione, Google memorizza i contenuti all’interno di una sua cache.

Nei risultati di ricerca, Google mette in primo piano i risultati AMP rispetto agli altri. Provando ad effettuare la stessa ricerca prima da desktop e poi da smartphone possiamo notare come i risultati AMP compaiano in una posizione prominente con un carosello di risultati, se clicchiamo su una notizia inoltre non usciamo da Google e possiamo passare da un risultato ad un altro con un semplice “swipe”.

La tecnologia di Google AMP permette di ovviare a problemi di lentezza nel caricamento (con connessione 3G la stessa pagina in formato AMP viene caricata 4 volte più veloce) e di rendere la visualizzazione dei contenuti omogenea su tutti i dispositivi e le piattaforme mobile. Questo significa che a livello di miglioramenti per l’utente consente una navigazione più snella ed immediata, a prescindere dalle prestazioni del dispositivo in uso.

Questo progetto è stato la risposta di Google ai Facebook Instant Articles, ed è orientato in una prima fase a siti informativi (news e blog) mirando a rilanciare l’editoria online mettendo in primo piano l’esperienza utente, ovviamente all’interno delle pagine AMP è presente anche una componente ADV, qualche malizioso potrebbe pensare che tutto è volto anche ad un’ottimizzazione degli introiti provenienti da campagne ADV mobile…ma noi non siamo maliziosi ;-)"

La parola all'esperto: Valerio Notarfrancesco

Google AMP: il commento di Valerio Notarfrancesco

"AMP oggi dà la possibilità di avere un boost nel posizionamento nelle news grazie al fatto che gli articoli che sfruttano questa tecnologia vengono mostrati in un carosello posto in alto (attenzione, al momento AMP non è un fattore di ranking ma potrebbe esserlo. Duplice conferma di John Mueller e Gary Illyes). Inoltre gli articoli AMP migliorano in modo esponenziale l'esperienza degli utenti che andranno così a generare segnali di ranking legati al loro comportamento. Se ci chiediamo quali cambiamenti vedremo nei risultati di ricerca, sicuramente nell'immediato gli articoli AMP usciranno anche nei risultati organici oltre che in quelli delle news.

Perché Google ha investito in questo progetto?

Perché sa che i suoi utenti hanno bisogno e vogliono siti veloci e mobile friendly. Purtroppo in tutto il mondo, aziende e proprietari di siti non si impegnano a sufficienza per dare ai visitatori siti veloci e veramente studiati per i device mobile. Vedi ad esempio il mio intervento al WMF.

I miglioramenti che la tecnologia AMP apporta all’utente sono: Velocità, velocità, velocità e un'ottima user interface!"

Google AMP: la sfida della velocità

Per saperne di più sulla creazione del codice AMP, le sue funzionalità e i benefici che la sua implementazione apporta all'esperienza dell'utente mobile ti consiglio di vedere il video realizzato da Will Critchlow e Tom Anthony per Moz: la loro Whiteboard  Friday è davvero il riassunto perfetto!

Quali rivoluzioni tecnologiche possiamo aspettarci a partire dal progetto AMP?

Claudio Fiorentino: "Google AMP è stato integrato nella Search Console per dar modo di verificare la sua implementazione sui propri siti, ed in seguito allargherà il suo utilizzo a Google News. Non solo Google si sta muovendo in questa direzione e come visto prima Wordpress.com, Twitter, Linkedin, Pinterest ed altri integrano pagine in AMP HTML."

Luca Migliorati: "È già in programma l’estensione di questa tecnologia ad altri formati di contenuti come le inserzioni locali, le ricette ed altro. Immagino che in un futuro non troppo lontano verranno introdotte altre nuove tecnologie volte a renderesempre più mobile first sia la consultazione dei contenuti che le possibilità di business in ottica di ADV ed e-commerce."

Valerio Notarfrancesco: "Come ho detto al WMF, per tante aziende già oggi non c'è necessità di avere un sito per fare digital marketing (ebbene sí, si riesce a fare pure SEO, ricerca keywords, ecc. ecc.). Io spero che nei prossimi anni i big del settore, Google, Facebook, Amazon, Microsoft, diano sempre più strumenti utili come AMP ma anche come gli Instant Article di Facebook in modo che sempre più aziende possano dare ai propri lettori contenuti velocissimi e mobile friendly e magari sempre più aziende possano fare a meno di un sito."

Google AMP Roadmap: a che punto siamo

Da pochi giorni sono stati pubblicati sul sito AMPproject i dati di fine trimestre (Q2 2016) relativamente agli avanzamenti nel progetto AMP.

I risultati presentati riguardano 4 macro-aree:

  1. Formato.

  2. Analytics.

  3. Ads.

  4. Accessi.

Relativamente alla prima, vediamo che gli sviluppatori stanno lavorando su diversi aspetti del layout, migliorando il formato esistente (il carosello) e implementando nuove feature che renderanno più agevole la creazione di contenuti e user friendly l’interfaccia delle pagine nel formato AMP. Nella roadmap sono indicati i diversi stadi di sviluppo dei vari processi (da Stage 0 - da iniziare - a Stage 6 - avviato).

Roadmap progetto Google AMP: il Formato

Relativamente alla seconda area, invece, ci si concentra sul miglioramento delle funzioni di analytics per le pagine AMP. L’obiettivo del team di sviluppatori è fornire supporto per le analisi e i test A/B e permettere l’interoperabilità dei diversi strumenti di analitica.

Roadmap progetto Google AMP: Analytics

Il core della terza area riguarda invece l’introduzione delle Ads nelle pagine AMP (come anticipato da Luca Migliorati). Gli sviluppatori hanno lavorato in questo secondo trimestre sull’implementazione di diversi formati pubblicitari.

Roadmap progetto Google AMP: Ads

Nell’ultima area di lavoro il team di sviluppatori del progetto mobile di Google si sta concentrando sull’accesso degli utenti alle pagine AMP. L’obiettivo è migliorare il supporto che permette l’accesso attraverso il login dell’utente (fornendo quindi dati identificativi) e le sottoscrizioni. Altre risorse sono invece destinate allo sviluppo di soluzioni paywall a pagamento.

Ora ti è più chiaro che cos’è Google AMP e quali benefici apporterà agli utenti mobile?

Come hai potuto leggere in questo post, si tratta di un progetto molto ampio che, come hanno spiegato i nostri esperti, al momento riguarda solo alcuni siti di News ma come è naturale presto coinvolgerà anche i social network e tutto l’universo delle inserzioni pubblicitarie.

Ci sono tanti utenti insoddisfatti che non riescono ad accedere ai contenuti di cui hanno bisogno perché la versione mobile del sito che stanno consultando non è accessibile da smartphone e tablet.

Magari anche tu hai perso dei potenziali lettori/clienti perché le tue pagine sono troppo lente. Con l’acceleratore di pagine su mobile di Google AMP l’esperienza mobile migliorerà e da qui si apriranno molti scenari interessanti e possibili applicazioni.

E tu invece quali miglioramenti apporteresti all’esperienza mobile?

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Esperta di digital marketing e contenuti, blog editor di Semrush Italia. Aiuto piccole e grandi aziende a creare le migliori strategie di contenuti per raggiungere il loro pubblico ideale. Con l‘obiettivo di fare la differenza.