Pubblicità su Facebook: sai come dirlo per ottenere risultati?
Quando ho iniziato ad occuparmi di Facebook ADV, impostare una campagna di successo non richiedeva troppi sforzi. Concorrenza limitata, impostazioni ancora acerbe, standard abbastanza bassi. Per creare grandi community e diffondere il proprio brand era sufficiente un investimento minino, sia in termini di costi che di tempo.
Nel 2009, mentre io facevo ancora i miei primi passi online a livello di ADS, Facebook introduceva le API cambiando update dopo update il modo di fare marketing sul social network. Nel frattempo, mentre evolvevano i singoli tool e nascevano il Power Editor e il Business Manager, l’intera disciplina del web marketing, ridefiniva ogni giorno i propri confini.
Il social media marketing si è dovuto confrontare con la SEO e con AdWords, per diventare parte di una strategia complessa e ramificata. C’è una cosa, però, che non è mai cambiata: le parole!
L’importanza del messaggio commerciale su Facebook ADV
Al centro di ogni campagna promozionale, c’è il messaggio. Lungo o corto che sia, a seconda degli spazi dove lo dobbiamo inserire, sono le parole che compongono il nostro testo che fanno, ancora, la differenza maggiore. Con le parole giuste, riusciamo ad abbassare i costi, intercettiamo il nostro pubblico di riferimento, lo seduciamo e lo invitiamo a compiere un’azione. Una conversione, diremmo in Facebook ADV.
La conversione può essere un clic, un commento, una condivisione, un’iscrizione oppure un acquisto. Con le parolepossiamo raccontare il valore del nostro brand, possiamo suggerire il mondo di appartenenza e, soprattutto, possiamo far nascere un bisogno. Un bisogno, che la nostra ‘conversione’ risolve.
Il compito del marketing è trasformare le esigenze mutevoli delle persone in opportunità vantaggiose, Il suo scopo è creare valore proponendo soluzioni migliori, facendo risparmiare all'acquirente fatica e tempo per la ricerca e la transazione e offrendo alla comunità il più elevato benessere
Il ruolo del web copywriter nella pubblicità su Facebook
In una pubblicità su Facebook ci sono più elementi che giocano un ruolo chiave. E solo la combinazione efficace di essi, ci assicura di raggiungere il maggior numero di conversioni al minor costo. Tra questi:
- Un buon copy
- Una visual accattivante
- Il giusto target
Come nella pubblicità tradizionale, a seconda del target e del lavoro svolto dall’art director, il linguaggio si modifica, si arricchisce di una terminologia più specifica, settoriale, più o meno diretta. Con il web, tuttavia, il copywriter deve necessariamente fare uno step in più. Perché quello che ci attira nella vita di tutti i giorni, non è sempre quello che ci stupisce online.
Perché, spesso, quando siamo al computer parliamo diversamente, ‘googliamo’ diversamente. Oserei dire ragioniamo per in termini diversi.
Come ragionano le persone
Le promozioni di ADV su Facebook, si intrecciano all’interno di una routine ben precisa di chi durante la propria giornata, accede al social network per guardarsi attorno, vedere con quel gusto voyeuristico che succede.
Le ADS – quando appaiono sul nostro schermo – interrompono per una frazione di secondo quello che stiamo facendo. L’inserzionista ha una frazione di secondo per attirare l’attenzione dell’utente. Una frazione di secondo per conquistarlo. E spronarlo all’azione.
Per capire come scegliere le parole da utilizzare online, possiamo utilizzare alcuni strumenti come Google Strumenti per le parole chiave, Google Trends, e SEMrushper identificare quali termini ci sono più familiari in rete.
Vediamo assieme un esempio.
Immaginiamo di essere un’agenzia immobiliare che deve creare una campagna di Facebook ADV su Roma per affittare delle locazioni. Ho cercato su Google Trends due query di ricerca diverse: “case affitto Roma” e “appartamento affitto Roma”.
In un settore così specifico, le ricerche non sono tantissime, ma è facile vedere dai dati come “case affitto Roma” abbia tendenzialmente un trends maggiore rispetto ad “appartamenti affitto Roma”. Ce ne accorgiamo anche se semplifichiamo la ricerca lasciando solo “case Roma” e “appartamenti Roma”.
Quali informazioni può ottenere un copy da questi dati?
Per un web copywriter queste informazioni sono preziose per pianificare una strategia di Facebook ADV: qui troverà un’indicazione precisa di cosa cerca online il cliente finale e di quali parole faccia uso per effettuare la sua ricerca.
Ricorda!
Preferire all’interno del messaggio pubblicitario le parole che utilizza l’utente può facilitare l’immediatezza della comunicazione. Certo, non si tratta solo di riempire i 90 caratteri disponibili con le parole più cercate su Google, ma è un fattore da tenere in considerazione.
Propongo un secondo esempio, questa volta utilizzando SEMrush: immaginiamo di dover promuovere un corso di fotografia online. Cercando sulla piattaforma le keyword ‘corsi di fotografia’, possiamo ottenere dei risultati interessanti. Innanzitutto possiamo vedere come ‘corso di fotografia’ sia molto più cercato di ‘corsi di fotografia’.
Un primo dato che, come sopra, ci permette di capire meglio cosa sta cercando il nostro utente.
In secondo luogo, SEMrush ci dà una stima del livello di concorrenza e del CPC di un annuncio su Google AdWords. Anche questo dato è particolarmente interessante per un’azienda che fa Facebook ADV, perché permette di avere una stima dei costi e, soprattutto, fare un confronto tra le varie piattaforme a disposizione.
Percapire se questo social network è la piattaforma giusta per ottenere il maggior numeri di conversioni al minor costo, è necessario avere le idee chiare sui costi promozionali degli altri servizi. Se il nostro scopo è vendere un corso di fotografia tramite un sito web, perché non fermarsi un attimo per valutare quale sia il canale più interessante per noi? Non sempre, Facebook è l’unica risposta!
Rendi sexy la tua scrittura
Dopo aver identificato le parole attorno alle quali deve essere studiata la nostra campagna su Facebook, inizia la vera fase creativa. Utilizzando le tecniche principali di scrittura persuasiva, ottimizziamo ogni parte della campagna ADS, per poi impostare una fase di test.
La fase di test, che solitamente prevede l’investimento del 20% del budget totale, permette all’inserzionista di provare varie combinazioni di testi, immagini, tipi di campagne, target, per stimare quale promozione porti più velocemente i risultati desiderati.
Sprona all’azione nel tuo Facebook ADV
Una buona campagna ADV su Facebook, è quella che converte al minor costo. Per questo è fondamentale all’interno del nostro messaggio pubblicitario inserire una call to action che spinga l’utente ad agire subito. È importante considerare quanto segue: non sempre la promozione che ha una copertura maggiore o che ottiene più interazioni con il target è la campagna migliore.
Google strumenti per le parole chiave e SEMrush possono aiutarci anche in questo: analizzando le ricerche degli utenti e studiando la variabilità dell’offerta, possiamo identificare delle nicchie profittevoli che con un costo ridotto generano un alto numero di conversioni.
Conclusione
Per fare pubblicità su Facebook bastano pochi secondi. La complessità dell’operazione non sta di certo nel come. Quello che rende Facebook ADS uno strumento affascinante è che ci pone di fronte all’evidenza che ognuno di noi ha davanti a sé un potenziale infinito. Il budget fa la differenza, ma non è l’unico fattore di successo. Anzi.
Le giuste parole, inserite in una campagna ben fatta, fanno e faranno sempre la differenza. Più conosciamo il pubblico di riferimento, più sappiamo come parla, cosa ‘googla’, e quindi comprendiamo a quale bisogno risponde il prodotto o servizio che stiamo promuovendo.
Il futuro del marketing risiede nel database marketing, che permette di saperne abbastanza su ciascun cliente per fare offerte adeguate e tempestive, personalizzate e tagliate su misura
E tu, come scegli le parole per fare Facebook ADV?
Foto ( advertising): Shutterstock