Ecommerce multilingua: gli errori che affossano una strategia SEO

Emanuele Arosio

feb 10, 20205 min di lettura
Ecommerce multilingua: gli errori che affossano una strategia SEO

Perché le abitudini di ricerca locali cambiano la strategia SEO di uno shop online

Nella ricerca online giornaliera che noi stessi facciamo anche più di una volta al giorno, cerchiamo sempre di affinare le parole chiave in modo che il motore di ricerca riesca a darci una risposta sempre più corrispondente alla nostra necessità. In Italia, per la maggior parte dei casi, abbiamo ricerche in lingua italiana che poco si differenziano, se non per "modi di dire" oppure per "localizzazione" di prodotti che possono avere dei nomi diversi nelle varie parti della nazione.

Quando però decidiamo (o capiamo) che il nostro e-commerce potrebbe oltrepassare i confini nazionali, ecco che la maggior parte delle volte commettiamo un errore grave, ovvero: pensiamo che un sito in lingua inglese risolverà tutte le problematiche. Ma perché? 

Anche se la lingua inglese è la più usata al mondo, non vuol dire che localizzare il sito in inglese, ad esempio per il mercato tedesco, possa portare dei benefici al nostro progetto. Di solito questa situazione aiuta a NON vendere nella nazione prescelta.

Ma andiamo per gradi.

Strategia SEO per mercati internazionali: partiamo dai motori di ricerca

Anche qui, nella maggior parte dei casi, si pensa che Google sia il motore di ricerca usato in tutto il mondo.

Falso!

Google è uno dei principali motori di ricerca, con una quota alta di apprezzamento soprattutto nei mercati europei e americani, ma dobbiamo pensare che oltre a Google troviamo altri motori di ricerca, che hanno a volte una percentuale di utilizzo interessante e altre volte la percentuale è perfino quasi totalitaria rispetto a Google, presente in una piccola quota.

quota di mercato dei motori di ricerca nel mondo

Come dicevo prima, la lingua la fa da padrone soprattutto se attiviamo una strategia SEO internazionale. Quando parliamo di lingue dobbiamo tenere in considerazione anche le nazioni che parlano questa lingua, come ad esempio:

  • Inglese: Regno Unito, Stati Uniti d'America, Canada, Australia.
  • Spagnolo: Spagna, Messico, Argentina, Cile.
  • Francese: Francia, Canada, Polinesia Francese.
  • Portoghese: Portogallo, Brasile.

Ogni nazione avrà poi la sua particolarità o tassonomia nella ricerca di un prodotto e/o servizio online. Se analizziamo ad esempio il mercato della lingua inglese notiamo che sia in UK che in USA Google è il principale protagonista nella scena digitale ma è presente anche Bing! con una quota di mercato interessante. 

Google vs Bing in USA: strategie di SEO internazionale per eCommerce

Quota di mercato dei diversi motori di ricerca in US

motori di ricerca in UK

Quota di mercato dei diversi motori di ricerca in UK

Vediamo dai grafici che la presenza di Bing! è intorno al 5%, che non è poco considerando la popolazione americana, ad esempio. È importante tenere in considerazione quesi dati per i seguenti motivi:

  • Nicchia di mercato: potrebbe esserci una grande opportunità in Bing! tramite le ricerche degli utenti.
  • Concorrenza: non è detto che i tuoi concorrenti su Google siano presenti anche in Bing!. Prova a fare una ricerca e vedi se li trovi nei risultati, potresti prendere una bella fetta di mercato online.

Per l'e-commerce è importante capire come un prodotto viene ricercato nel mercato di interesse. Esistono strumenti strategici che ci dicono se il nostro prodotto è ricercato all'estero e con quali parole di ricerca, anche con la differenza linguistica che può avere una nazione in cui ci sono due lingue parlate. 

Uno strumento molto utile è il  Google Market Finder. Vediamo come funziona:

  • Seleziona la tua localizzazione = Nazione di residenza produttiva.
  • Seleziona la tua lingua = Lingua parlata nella nazione.
  • Parola chiave = Inserisci il nome del prodotto o del servizio.
  • Filtro paese = Seleziona la nazione o area geografica che desideri analizzare (G20, Europa, Paesi Emergenti, etc).
Strumenti strategici per ricerche di prodotto all'estero

Google Market Finder - Analisi InternazionaleIl risultato è la completa visualizzazione sui mercati emergenti del mio prodotto. Nel caso dell'esempio, aprendo la prima nazione - Argentina - lo strumento ci dice che all'interno del mercato abbiamo ricerche sia in lingua spagnola che in lingua inglese. Dato molto interessante perché da qui possiamo prendere le diverse parole chiave indicate e analizzarle ad esempio con SEMrush per una strategia SEO efficace. 

Un altro strumento che puoi usare per analizzare i mercati del tuo e-commerce è  Market Explorer di SEMrush, che amplia la tua visione del panorama competitivo, aprendoti nuovi scenari. Lo trovi nella piattaforma sotto la voce Insight di marketing (nel pannello di sinistra).

Market explorer è lo strumento di semrush per analizzare i mercati internazionali

Inserisci un dominio per conoscere la percentuale di visite nel mercato, il traffico totale, le fonti di provenienza e alcune importanti caratteristiche del pubblico del dominio, come l'età e il genere. Con queste indicazioni sai cosa aspettarti da un mercato che ti interessa e valutarne quindi il potenziale per il tuo e-commerce.

Se vuoi saperne di più puoi leggere il post:  Come studiare un nuovo mercato: la guida in 3 step.

L'analisi linguistica per la strategia multilingua di un e-commerce

Ma come capire quali keyword utilizzare quando il nostro e-commerce ha prodotti che vengono ricercati in modo diverso online, ad esempio sia per il mercato UK che per il mercato USA?

Se questi mercati sono per noi importanti, e a volte il mercato USA è il primo che interessa al cliente, dobbiamo capire le diverse tassonomie di ricerca. 

Per prima cosa dobbiamo pensare a quali possono essere le principali differenze linguistiche tra il British English e l'American English:

  • Ortografia.
  • Vocabolario.
  • Nomi collettivi.
  • Verbi in forma passata.

La lingua americana differisce da quella inglese di circa 4000 vocaboli, il che non è proprio una minima diversità, anzi aumenta il gap tra le due nazioni. Basti pensare che ci sono differenze anche di ortografia che potrebbero trarre in inganno i risultati nella ricerca di Google per via della tassonomia di ricerca differente.

Ecommerce multilingua, errori: le differenze linguistiche

Quindi, tenendo conto di questi fattori, proviamo a prendere come esempio dei prodotti che hanno ricerche differenti e vedere come differenziare i contenuti.

Ricordiamoci che i contenuti non devono essere solo tradotti, ma devono essere riscritti in modo da contemplare le parole chiave della nazione e avere un testo originale.

Esempio nº 1:

Facciamo l'esempio del prodotto "felpa": in UK e in USA abbiamo due diverse ricerche, ma anche differenti numeri tra Google e Bing!

Esempio ricerca keyword per un eCommerce internazionale: UK vs US

Ricerche Online differenti tra UK e USA

Notiamo come i due termini siano importanti per i rispettivi mercati e capiamo che senza tale analisi preliminare avremmo potuto dire addio a una grande fetta di visitatori e potenziali clienti!

Esempio nº 2:

Altro esempio sulle borse. In questo caso abbiamo sia la differenza del numero di ricerche per 2 varianti della parola chiave di riferimento, ma anche la presenza della doppia parola chiave per il mercato USA:  2 termini ugualmente diffusi per ricercare uno stesso tipo di prodotto. 

E-commerce multilingua che vende borse in USA vs UK

E-commerce di Borse nel mercato internazionale

Nel mercato USA quindi utilizzeremo entrambe le parole chiave nelle taggature SEO come Title e Meta Description, in modo da presidiare entrambe le ricerche.

Abbiamo visto come cambiano le ricerche dell'utente online da paese a paese, ma soprattutto che nella lingua inglese ci sono differenze sostanziali tra il mercato USA e quello UK che vanno tenute in considerazione. La lingua nel mercato internazionale è uno degli aspetti fondamentali per la SEO Internazionale, argomento che sicuramente vedremo maggiormente in dettaglio in futuri post. 

Hai un e-Commerce internazionale? Quali sono le maggiori sorprese che hai avuto facendo un'analisi delle ricerche degli utenti?

Aspetto i tuoi commenti qui sotto.

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Head of Global SEO in Triboo Digitale, Semrush Ambassador e Formatore Web Marketing con esperienza decennale su progetti nazionali e internazionali ha negli ultimi 6 anni specializzato la sua consulenza sul mondo e-commerce. Presente ai maggior summit del settore ha collaborazioni con clienti del mondo fashion e design tra i quali Alessi, Maserati, Dundop, Coccinelle, Moonboot, Pellini Caffè, Fabiana Filippi, Snav e molti altri.