Consigli strategici per posizionare i tuoi contenuti su Google nel 2017
Nota: Questo è il secondo articolo di una serie di guide dedicate ai content specialist in cui si spiega come scrivere in modo efficace sia per gli utenti che per i motori di ricerca nel 2017.
Se stai cercando un modo per “ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca” ti invito a fermarti un secondo e a riflettere su quello che significa un approccio di questo tipo. Pensare di scrivere per delle persone in carne e ossa e poi, semplicemente, ottimizzare quanto scritto per i bot non è il modo corretto di affrontare la questione. Ovvero, non è il modo migliore per fare Content marketing nel 2017.
Molti seguono questa strada ma non credo si possa considerare l’approccio più efficace, considerando i progressi che fa Google ogni giorno nella comprensione dei testi e delle query di ricerca. Tenere in considerazione le norme relative alla SEO, prima e durante la creazione del tuo contenuto, non significa scrivere un testo ad uso e consumo esclusivo dei bot, carente di senso per le persone. Piuttosto, ha a che vedere con l’utilizzo del vocabolario utilizzato dai tuoi utenti e con la conoscenza di alcune best practice di organizzazione della struttura del tuo articolo che possono influenzare positivamente il tuo ranking.
In quest’articolo parleremo di tre aspetti che un content writer dovrebbe prendere in considerazione nel 2017 per scrivere un buon articolo che attirerà anche più traffico organico.
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Parole semanticamente relazionate.
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TF-IDF.
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Featured snippet.
Keyword semanticamente relazionate
Il rilascio dell'algoritmo Hummingbird nel 2013 ha reso urgente la questione della ricerca semantica. Ecco una spiegazione fornita da Danny Sullivan:
Hummingbird sta prestando maggiore attenzione ad ogni singola parola di una query, assicurandosi che l'intera query - tutta la frase o la conversazione o il significato - sia presa in considerazione, piuttosto che solo parole particolari. L'obiettivo è che le pagine corrispondano in modo più preciso al significato della richiesta, invece di mostrare pagine che corrispondono solo per alcune parole.
Le parole chiave semanticamente relazionate sono uno dei segnali che indicano a Google che la pagina corrisponde al significato della query e quindi all'intenzione di ricerca dell’utente.
Immagina un utente che sta cercando "bici da città". Puoi facilmente indovinare quale dei due articoli qui di seguito ha una maggiore probabilità di soddisfare le esigenze dell’utente (a meno che questo non sia Jay-Z):
Per stare al passo con Hummingbird è fondamentale trovare parole rilevanti e pertinenti e utilizzarle per costruire il tuo articolo. In questo modo dimostrerai a Google che i tuoi contenuti sono realmente utili perché hai compreso la lingua che i tuoi utenti parlano, i termini che utilizzano, le domande che pongono e i formati che preferiscono. Potrà sembrarti complicato ma ti assicuro che non è impossibile.
Esistono diversi modi per affrontare questa sfida:
1# Dai un’occhiata alle SERP
Le pagine della Top 10 di Google tendono ad avere molte cose in comune. Molto spesso sarai in grado di identificarle immediatamente. Guarda ad esempio la query "migliore bicicletta”:
Vediamo che:
- Liste e guide dominano nel Top 10 di Google;
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Aggiungere un anno al titolo può dare una mano.
2# Ci sono termini che Google considera identici alle parole chiave che ti interessano?
Ad esempio: “bici urbana”, “bicicletta per la città”, “bicicletta urbana”.
3# Esamina anche i suggerimenti di completamento automatico di Google
Questa è probabilmente la fonte più esauriente in merito alle domande, i dubbi e i problemi delle persone reali che interrogano il motore di ricerca. È possibile utilizzare molti di questi suggerimenti come idee per i tuoi articoli:
Certo, controllare manualmente tutti questi dati può richiedere molto tempo, ma ci sono strumenti che esaminano, organizzano e ordinano le parole correlate e i suggerimenti di Google: li trovi nella sezione "Strumenti da utilizzare" nella parte conclusiva di questo post.
TF-IDF
Probabilmente a questo punto ti starai chiedendo: Se parole come “e”, “il” e “con” sono presenti su ogni pagina del top 10 di Google, dovrei usarle per ottenere posizionamenti migliori?
No, ed è qui che entra in gioco ilTF-IDF.
Il termine TF-IDF è l’abbreviazione di “term frequency - inverse document frequency”, che fa riferimento a due metriche separate, utilizzate per calcolare l’importanza di una parola in un documento specifico, rispetto ad altri documenti simili.
TF (frequenza del termine) definisce la frequenza con cui una parola viene trovata all’interno di un documento; IDF (frequenza inversa di un documento) indica quanto spesso una parola viene incontrata in un più ampio set di documenti, detto "corpus". L'IDF aiuta a ridurre il peso di parole utilizzate frequentemente all'interno del corpus e che non hanno importanza di per sé (come articoli, preposizioni, ecc.). In questo modo, meno peso viene attribuito ai termini con un alto TF e IDF, e più peso a quelli con un alto TF e un basso IDF.
Vediamo quest’esempio:
Perché questo concetto è essenziale per un content writer?
A prima vista, TF-IDF può sembrare una spiegazione scientifica del perché è importante il keyword stuffing.
Ad esempio: hai identificato una buona parola chiave (ad esempio "bici da città") con un IDF chiaramente basso, la inserisci in ogni paragrafo del tuo articolo e mostri a Google che i tuoi contenuti sono super-rilevanti, comparati con quelli dei tuoi rivali. Ma non funziona così: gli algoritmi di Google, infatti, sono addestrati per identificare pagine infarcite di parole chiave con il solo scopo di “sembrare” pertinenti alla ricerca dell’utente. Come si comporta Google in questo caso? Penalizza la pagina fraudolenta.
Ci sono diversi tool che utilizzano il TF-IDF per l’analisi delle keyword. Come SEO Ideas e SEO Content Template di SEMrush, strumenti che fanno affidamento sul valore espresso da TF-IDF per fornirti un elenco di parole da utilizzare nei tuoi contenuti - la tua lista verrà ordinata automaticamente in base al numero di documenti in cui è stata trovata ogni parola.
Featured snippet
Quindi hai raccolto una bella serie di parole correlate semanticamente, ti sei assicurato che queste parole abbiano un buon TF-IDF e ora tu ti aspetti che il tuo contenuto possa posizionarsi nella prima pagina di Google e aumentare il tuo traffico organico.
Ma c'è il rischio che quasi nessuno faccia clic sul tuo risultato, correttamente ottimizzato con un titolo accattivante, perché qualcosa ha monopolizzato la prima schermata e catturato tutta l'attenzione degli utenti.
Questo “qualcosa” è il featured snippet.
I Featured snippet - o “posizioni zero” - sono dei box visualizzati sotto il numero di risultati trovati per la tua query. L'obiettivo dei featured snippet è quello di fornire agli utenti contenuti che soddisfano le loro richieste senza dover cliccare su alcun risultato di ricerca.
La maggior parte dei featured snippet monopolizza la prima pagina. Di conseguenza, il click-through rate del contenuto al suo interno aumenta sensibilmente - alcuni studi riportano una crescita del CTR di quattro volte, mentre le altre pagine della top 10 non ottengono più gli stessi clic di prima. Ecco perché ottimizzare il tuo contenuto per apparire nel featured snippet è fondamentale.
Come ottimizzare il tuo contenuto per ottenere un Featured snippet
Un metodo certo per far rientrare i tuoi contenuti nel box dei feature snippet non esiste. Tuttavia, ci sono alcune tattiche testate dai SEO e che vale la pena provare.
Identifica le tue pagine che sono già nel top 10 di Google
Se ti concentri sulle pagine del tuo sito web che sono già ben posizionate e cominci a studiarle, risparmierai un sacco di tempo. Solo un miracolo può farti apparire in un featured snippet se sei attualmente in posizione 98. Google tende a scegliere le pagine dai primi 10 risultati per i featured snippet. Se sei nella top 5, ancora meglio.
Utilizza keyword che identificano delle domande e fornisci risposte schematiche
Per Google è più facile capire l'intento dell’utente dalla query "ricetta della pizza" che dalla query "pizza" (vuoi sapere come si fa una pizza o quali tipi di pizza esistono?). Oltre alle domande, ci sono parole che indicano un intento di ricerca molto più chiaramente: "miglior", "ricetta" e "istruzioni" ad esempio.
Quando si tratta di risposte, scrivi come se stessi parlando. Più la comprensione è immediata, meglio è. "Come cucinare gli spaghetti? - Inizia facendo bollire dell'acqua ... ".
Se una query inizia con "Come", la cosa migliore è suddividere il tuo articolo in più step: utilizza numeri o sottotitoli per strutturare logicamente il contenuto.
Assicurati di utilizzare i tag header nel modo opportuno
I bot dei motori di ricerca amano markup chiari e codici impeccabili. Se faciliti la scansione dei tuoi contenuti e permetti ai bot di estrarre le informazioni utili e di indicizzarle correttamente senza spendere crawl budget addizionale, sicuramente sarai premiato con un posizionamento migliore in SERP. Un uso corretto dei tag H1-H6 è fondamentale se vuoi che il tuo contenuto compaia in un featured snippet. Alcuni SEO, tra cui Barry Schwartz, raccomandano anche di utilizzare Schema.org.
Lavora per sottrarre snippet ai tuoi competitor (e difendi i tuoi quando ne avrai ottenuti)
Nessuno può garantire che una volta che una pagina è entrata nel box del featured snippet rimarrà lì per sempre. Google può rimuovere il tuo sito web ( vedi questo case study di Glenn Gabe) e sostituirlo con un altro, o semplicemente lasciare la pagina senza uno snippet.
Analizza cosa potresti migliorare sulla tua pagina e continua a lavorarci. Quando si tratta di parole chiave molto competitive, vale davvero la pena di conquistare il feature snippet.
Strumenti da usare: le soluzioni di SEMrush
Ci sono diversi strumenti di SEMrush che possono aiutarti ad automatizzare i processi più lunghi del tuo lavoro. Vediamoli nel dettaglio:
SEO Ideas
Lo strumento SEO Ideas ti aiuta a identificare quelle parole che sono semanticamente relazionate. Ma non basta: il tool ti restituisce solo le parole che stanno usando con successo i tuoi rivali nel top 10 di Google. Non c'è motivo, infatti, di analizzare centinaia di SERP per una determinata keyword: perché guardare i risultati che sono posizionati più in basso di te?
Puoi vedere le parole relazionate semanticamente nella sezione “Idee semantiche”:
Le keyword suggerite vengono fornite con un'analisi dettagliata che ti dice quanti dei tuoi rivali usano ciascuna di queste parole e quanto spesso ognuna di esse è presente nelle loro pagine:
SEO Ideas ti avvisa anche se le pagine del tuo sito web sono in top 10 e hanno una buona probabilità di comparire nei featured snippet, con consigli utili per migliorare le pagine:
SEO Content Template
Se hai bisogno solo di ottimizzare il testo di una singola pagina, senza andare troppo in profondità, puoi utilizzare SEO Content Template, uno strumento estremamente agevole e semplice da usare. Basta inserire una o più keyword e lo strumento analizzerà le prime 10 pagine di Google che si sono posizionate per queste parole chiave, fornendoti consigli su:
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Parole relazionate semanticamente da utilizzare nelle tue pagine;
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Il punteggio di leggibilità (readability score) che dovrai ottenere;
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Lunghezza del testo consigliata;
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Fonti di backlink pertinenti;
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Raccomandazione SEO di base come lunghezza del title e della meta description.
Puoi anche ottenere alcune informazioni su come organizzare i tuoi contenuti senza lasciare il tool: guarda questi estratti dei testi dei tuoi rivali con evidenziate le keyword che ti interessano:
Keyword Magic
Sarebbe bello se fosse possibile digitare una keyword che ci interessa e vedere tutte le parole chiave semanticamente relazionate separate in gruppi, ottenere stime rapide del volume di ricerca, la keyword difficulty e il livello di concorrenza attraverso un solo strumento. Ah, e vedere anche le SERP features innescate da ogni parola chiave.
Questo strumento esiste: è Keyword Magic, un tool pensato per rendere più semplice la ricerca delle keyword, mostrando tutte le informazioni utili in un solo tab.
Se hai bisogno di ulteriori dati, ad esempio il potenziale di click o la difficoltà media di un gruppo di parole chiave, utilizza l'opzione "Esporta nel Keyword Analyzer".
Come scrivere contenuti che trionfano su Google nel 2017
Eccoti un elenco di consigli che come content writer dovresti sempre tenere a mente quando ti dedichi alla scrittura di contenuti per il web.
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Effettua un’analisi approfondita delle parole chiave e definisci una struttura SEO-friendly prima di iniziare a scrivere. Ricorda sempre di scrivere pensando sia agli esseri umani che ai bot di ricerca.
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Aggiungi parole di valore associate al topic che stai trattando, invece di ripetere la stessa keyword in tutto il tuo articolo.
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Utilizza più fonti per arricchire l'elenco delle parole chiave correlate. Esplora le tue pagine social e quelle dei tuoi concorrenti per trovare idee e domande da risolvere. Esegui un'analisi TF-IDF. Chiedi al tuo supporto tecnico di osservare quali sono i termini che i tuoi clienti utilizzano realmente.
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Fai buon uso degli strumenti che ti permettono di automatizzare i processi di ricerca.
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Molte attività utili possono essere facilmente individuate guardando le SERP. Puoi scoprire quali sono i formati che utilizzano i tuoi primi 10 rivali o prendere in prestito alcune buone idee per i titoli.
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Utilizza gli elenchi e i contenuti nel format "passo a passo" per aumentare le tue possibilità di guadagnare uno snippet. "Keyword che identificano una domanda + risposta diretta e concisa" è una formula collaudata per entrare nel box del featured snippet.
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Se scrivi un contenuto evergreen (una guida, ad esempio) cita l'anno in corso nel titolo. Potrai tornare a questo articolo per aggiornarlo, quindi una "guida 2016" può essere rinominata "guida 2017" aggiungendo nuove informazioni importanti.
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Non puoi ottenere un featured snippet se non hai già un posizionamento alto. Per ottenere risultati più velocemente, inizia ottimizzando quelle pagine che sono già nella top 10 di Google per le tue keyword.
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Fai attenzione a formattazione, tag e markup. Assicurati di usarli correttamente e che i tuoi contenuti risultino chiari, ben strutturati e facili da scansionare per i bot di Google.
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Se un tuo concorrente ha già guadagnato un featured snippet per una parola chiave che ti interessa, non disperare: qualsiasi altro sito web può prendere il suo posto. Perché non il tuo?
Sei un content writer?
Qual è il tuo punto di vista? Conoscevi già queste best practice e i tool che ti aiutano nell'ottimizzazione e nella keyword research?
Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti!
Articolo tradotto da Content Marketing Best Practices: Content Writing in 2017 di Elena Terenteva