6 modi per raggiungere i Millennials attraverso il Content marketing

Cristina Skarabot

giu 03, 20197 min di lettura
6 modi per raggiungere i Millennials attraverso il Content marketing

Oggi la più grande sfida delle aziende è avvicinarsi ai Millennials o Generazione Y.

Chi sono i Millennials?

Età di chi appartiene alla generazione dei millennials

Con questo termine ci si riferisce ai giovani nati tra il 1980 e il 1995. Si tratta di una generazione che è cresciuta nei primi anni ’90, periodo di grande prosperità economica e che ancora oggi non ha cambiato la sua visione del mondo. Oggi i nativi digitali sono una generazione dipendente dai dispositivi mobili e sanno ciò che vogliono e come ottenerlo subito: proprio per questo catturare la loro attenzione è molto difficile per le aziende.

Questo tipo di pubblico è, però, diverso dalle generazioni precedenti (Baby boomers, nati prima degli anni '60 e Generazione X, in cui rientra chi è nato tra il 1960 e il 1980) perché i Millennials ricercano prodotti in un modo molto diverso e cambiano più volte opinione, ma soprattutto sono consumatori estremamente esigenti.

Vediamo in questo post cosa cercano, come conquistarli con la propria strategia di Content Marketing e alcune tendenze di marketing per raggiungere i Millennials.

Dati sul Content Marketing per i Millennials

  • L’84% dei Millennials si fida del passaparola;
  • Il 68% dei Millennials si fida delle opinioni degli altri, soprattutto quelle pubblicate sui social;
  • Il 53% dei Millennials si fida di contenuti generati da influencer e microinfluencer;
  • L’87% dei Millennials è presente su Facebook, il 53% su Instagram, il 37% su Twitter e il 34% su Pinterest;
  • 56 milioni di Millennials in tutti gli Stati Uniti sono connessi con le aziende sui social media.

Il video è il formato principale di comunicazione sui social con i Millennials

Il formato video ha molto successo tra i millennials

Nella creazione dei contenuti della tua Content Strategy devi ricordare che i Millennials amano navigare sui social, ma non interagire con contenuti complessi e che richiedono grande attenzione. Se sei un'azienda che ha come pubblico questo target, quindi, focalizzati su contenuti con poco testo o, ancora meglio, immagini, infografiche e video.

I video sono il formato che trasmette meglio i messaggi, ecco perché oggi si consumano oltre 100 milioni di ore di video su Facebook al giorno, soprattutto contenuti di intrattenimento, eventi, backstage, dimostrazioni, interviste e recensioni.

La durata ideale è di 1 minuto e 30 secondi e il bravo content marketing manager sa usare le Storie per ottenere engagement, utilizzando le emozioni per attirare l’attenzione dei Millennials e i video in diretta per dare autenticità ai contenuti.

Per approfondire le caratteristiche di un video di successo su Facebook puoi vedere le slide dell'intervento di Veronica Gentili, Facebook Ads Expert, a  DTD Italia 2019:

Video, social e millennials: le slide dell'intervento di Veronica Gentili

1. Creare contenuti di valore che parlino dell’azienda

Sono ancora troppo poche le aziende che traggono vantaggio dal fatto che i Millennials generano i propri contenuti, parlano delle proprie esperienze con foto, video e commenti online e specialmente sui social media.

Parlare dell’azienda, raccontare il brand, descrivere prodotti e servizi è il miglior modo per conquistare attenzione e fiducia di questa generazione e portarla alla conversione.

Un buon modo per coinvolgere i Millennials è, ad esempio, invitarli a condividere un hashtag o aggiungerlo alle loro foto e video con il prodotto o servizio acquistato. Si tratta di un’idea che ti permetterà di aumentare la brand awareness e di ricevere feedback sul prodotto o servizio.

Un esempio è la campagna del 2014 di John Lewis, retailer inglese che ogni anno indica perché fare un particolare regalo a qualcuno e che nel 2015 ha lanciato lo spot pubblicitario #ManOnTheMoon. Un video dalla forte componente emozionale, che crea una connessione anche con i MIllenials e si chiude con il claim “Show Someone They’re Loved This Christmas“.

Guarda il video:

Youtube video thumbnail

2. Coinvolgere gli Influencer

Il peso degli influencer nella generazione y (millennials)
Chiara Ferragni

I Millennials tendono a confidarsi online con gli influencer e sui social network e sempre più spesso ambiscono a diventare loro stessi influencer, avviando collaborazioni con le aziende, promuovendo prodotti e servizi nei settori moda e bellezza. In tal modo la tua azienda può raggiungere un pubblico davvero ampio e aumentare la visibilità e la brand awareness per prodotti e servizi.

Ad esempio, puoi ingaggiare un blogger che scriva una recensione sul tuo prodotto o servizio, con contenuti multimediali capaci di attrarre i Millennials, come immagini e video, o divulgare su YouTube e Instagram video in cui l’influencer usa i prodotti e servizi da promuovere.

Già nel 2016 l’85% degli utenti dichiarava di seguire i consigli di almeno un influencer e il 29% di interagire con i contenuti da loro pubblicati.

Un caso interessante è quello di Nikon, che in collaborazione con il Warner Sound Festival ha fatto in modo di trasmettere al pubblico la vera utilità della tecnologia Nikon con una campagna di influencer marketing in cui gli influencer che hanno partecipato al festival hanno ricevuto in dono una fotocamera personalizzata.

Campagna di influencer marketing per un pubblico di millennials
Campagna di influencer marketing di Nikon

3. Creare contenuti live e in diretta

I Millennials amano la diretta e amano utilizzare strumenti per creare, ad esempio, video in tempo reale come Facebook Live o Instagram, ma non solo.

Punta su contenuti video, soprattutto in diretta

Chi appartiene alla Generazione Y apprezza i contenuti autentici creati dalle aziende e attribuisce maggior valore a qualcosa che viene trasmesso e pubblicato dal vivo.

Si tratta quindi di un suggerimento valido per promuovere un nuovo prodotto o servizio, ad esempio trasmettendo live l’evento aziendale o un momento della produzione o ancora una riunione per coinvolgere il giovane consumatore nella vita dell’azienda grazie anche alle tecniche di storytelling.

Snapchat ha saputo sfruttare bene la ricerca di immediatezza dei ventenni e trentenni di oggi, puntando su video e immagini che vengono cancellati dai profili degli utenti dopo 24 ore, per generare un senso di urgenza nell’utente. Questa app social cattura davvero gli utenti permettendo alle aziende di avere maggiore visibilità, dato che l’utente si connette spesso per controllare la pubblicazione di nuovi contenuti.

4. La relazione con il brand

Fai innamorare le persone dell'azienda, crea una relazione emozionale col pubblico

La generazione dei Millennials cerca nell’azienda e nel brand un amico online e non solo un logo o un’azienda che offre prodotti e servizi.

Infatti, ciascuno di loro ha almeno un account sul social che usa come strumento di primo contatto con l’azienda, visualizzando la pagina Facebook e l’account Twitter o Instagram.

Oggi YouTube è il colosso n.1 nella creazione di relazioni con i Millennials secondo il  Brand Intimacy 2016 Studio, sapendo intrattenere questo pubblico grazie ai suoi contenuti e all’offerta di nuovi servizi, come YouTube Music, lanciato nel 2018. Il brand ha infatti capito l’importanza di catturare l’attenzione dei Millennials puntando sull’intrattenimento.

Essere un “intimate brand” ha anche un vantaggio economico: i brand della top 10 dello studio, nel periodo 2007-2016, hanno aumentato i ricavi del 9,5% e i profitti medi del 19,1% rispetto a chi non aveva saputo creare un relazione forte con il nuovo pubblico dei Millennials.

5. Gli interessi condivisi con gli utenti

Un altro modo per sviluppare una strategia di contenuti focalizzata sulla generazione dei Millennials è puntare sugli interessi di questa generazione, che le aziende devono individuare con attente ricerche di mercato e analisi dei dati per essere sempre sul pezzo. Questa attività di ricerca degli interessi e delle abitudini d’acquisto si concretizza poi in una content strategy fatta di immagini, video e post emozionali capaci di ottenere visualizzazioni e diventare virali.

Il mio consiglio è informarti sui gusti dei Millennials prima di pubblicare ogni singolo post e analizzare i risultati per verificare quali sono i contenuti più apprezzati.

6. L’importanza del “Mobile First”

I Millennials sono una generazione mobile che difficilmente si separa dallo smartphone, pertanto se vuoi puntare a raggiungere questo target devi essere mobile first: oggi i giovani vedono il mondo dallo schermo del cellulare, strumento principale di accesso al web.

Ogni contenuto che fa parte della tua Content Strategy deve essere ottimizzato per i dispositivi mobili, dato che 3 persone su 10 consultano lo smartphone 10 volte al giorno e il 10% addirittura 100 volte, fin dal risveglio. Ecco dunque perché il mobile marketing è una parte fondamentale della strategia di marketing di un'azienda.

La campagna pubblitaria SEAT “Perché loro no, allora noi” punta a raggiungere i Millennials tramite un video che sposa le nuove tecnologie e il mobile. I messaggi provocatori presentano l’auto come oggetto di design che unisce la migliore tecnologia alla mobilità semplice, connessa e condivisa. L'obiettivo di SEAT, come afferma il direttore di Seat Italia, Pierantonio Vianello, è quello di:

ispirare una generazione di giovani pensatori, sradicando lo status quo e mettendo in dubbio i vecchi cliché. Vorremmo apportare un’innovazione che sia fruibile da tutti, senza paura di avere una voce positiva e costruttiva ma fuori dal coro.

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Youtube video thumbnail

La campagna digitale, presto online, è stata pianificata su The Vision, Facebook, Instagram, YouTube e su un’ampia lista di siti web. 

I Millennials: uno dei pubblici più esigenti

Fare content marketing per i Millennials è sempre più difficile, dato che si tratta di uno dei pubblici di riferimento più esigenti per un’azienda. In particolare fare marketing per questa generazione significa studiare una strategia flessibile e collaborativa. Inoltre la strategia deve essere omni-channel e integrare diverse piattaforme e strumenti del web marketing all’interno della campagna digitale.

La chiave del marketing del futuro è proprio nelle parole chiave omni-channel, programmatic advertising e marketing 1:1, senza dimenticare il fattore generazionale dell’audience.

I Millennials sono cresciuti insieme alle nuove tecnologie e le hanno via via inglobate nelle loro vite, con un'importanza crescente.

Per i marketer sono un pubblico difficile da convincere, perché cambiano continuamente gusti, opinioni ed esigenze e perché usano tecnologie e piattaforme molto meglio degli stessi marketer. Sono una generazione multischermo, continuamente connessa ai social e che usa Internet per ogni acquisto: una generazione che, in qualità di content marketing manager o imprenditore, devi saper coinvolgere per ottenere vendite o ogni altro tipo di conversione desiderata.

Conclusioni: pensa come un Millennial

Guida a una strategia di contenuti per intercettare ventenni e trentenni

La generazione dei Millennials ha un’immagine positiva di se stessa, cerca contenuti online che rispondono ai propri interessi e puntano sulla personalizzazione. Sicuramente creare una strategia di content marketing capace di coinvolgere questo pubblico attento, consapevole ed esigente è la sfida di ogni azienda, ma una content strategy che si focalizzi sulle tendenze viste in questo post avrà la strada spianata per raggiungere i risultati desiderati.

Quali sono secondo te le aziende più in sintonia con i Millennials? Quali strategie hanno permesso loro di essere apprezzate da questo target?

Probabilmente anche tu appartieni alla generazione Y (sei nella fascia 30-35 anni): aspetto i tuoi commenti qui sotto! 

Raccontami il tuo punto di vista, sarà davvero interessante sapere quali aziende hanno fatto breccia nel tuo cuore e in che modo ci sono riuscite.

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Comunicare Social Media nasce nel 2014 per affiancare i liberi professionisti e le aziende di ogni dimensione nel difficile compito di farsi conoscere e vendere online. Una vera passione per tutto ciò che si muove sul Web mi ha spinta a specializzarmi in content e social media marketing ed ogni giorno lavoro con la stessa passione al fianco di professionisti e aziende. Da novembre 2018 sono Content Marketing Certified e dal 2020 Social Media Certified e Inbound Marketing Certified by Hubspot.