Come deve essere un SEO nel 2019?

Gaetano Romeo

feb 05, 20195 min di lettura
Come deve essere un SEO nel 2019?

Diciamocelo chiaramente: i SEO Specialist provengono dai settori più disparati e diversi, alcuni sono programmatori, altri sono imprenditori, alcuni marketer tradizionali, altri ancora giornalisti, alcuni addirittura erano rapper! È una battuta ovviamente, ma fa ridere come ormai chiunque pensi che la nostra sia un’attività facile, basta leggere due libri e qualche articolo e voilà il gioco è fatto.

Nelle mie aziende, fortunatamente sempre in crescita, arriva spesso il momento di dover affidare il lavoro ad un SEO interno e quindi ho trascorso molto tempo a intervistare candidati per le posizioni aperte. Durante questa attività ho notato spesso che i professionisti SEO hanno competenze diverse, ma ci sono alcune abilità che cerco in ogni candidato, fattori che vanno al di là di ogni tecnicismo.

Proverò nei prossimi paragrafi a darti una lista, tipo quella della spesa, delle competenze ideali che secondo me deve avere un buon Seo specialist nel 2019. Sono sicuro che qualche caratteristica potrà venir meno e che il post potrà suscitare diverse polemiche, ma questo non è un problema, infatti tagliamo la testa al toro dicendo che un Seo specialist che lavora con me deve mettere da parte quell’aspetto polemico che lo trasforma in un orso, tipico di molti professionisti del nostro settore. Diciamo che preferisco che gli orsi rimangano nelle caverne e che nelle mie aziende ci siano solo professionisti capaci, con cui si può dialogare e confrontarsi in modo costruttivo.

Bando alle ciance, andiamo a vedere quali sono le migliori competenze e i talenti che cerco quando devo assumere un SEO specialist:

1. Un Seo specialist deve avere un forte pensiero critico

È difficile da misurare, ma è importante per un SEO avere una mente analitica in grado di differenziare tra correlazione e causalità. Quando mi dedico ai colloqui per trovare uno specialista SEO cerco sempre una persona che, in caso di una problematica da risolvere, sia predisposta a riflettere su questi concetti:

  • Che cosa è successo?
  • Perché è successo?
  • Adesso come risolviamo il problema?

Ci sono diversi modi per capire se un candidato possiede un forte pensiero critico o meno, io mi limito a fare una domanda che predisponga una risposta aperta. In base alle risposte che ottengo riesco a capire quanto un professionista sia dotato di pensiero critico, e di conseguenza sia analitico o meno. Per me questa è una competenza irrinunciabile per un SEO che lavori con me.

Una domanda mirata a verificare questa capacità durante un colloquio potrebbe essere: "Supponiamo che tu e il cliente non siate d'accordo su come dovreste procedere. Come affronti il problema?"

Un’altra domanda che mi piace fare è: "Cosa guardi come prima cosa in un sito di un prospect lato SEO?"

Non esistono risposte corrette o sbagliate: in questa fase mi interessa soprattutto valutare qual è la capacità analitica della persona che si è presentata per svolgere l'attività di SEO specialist.

2. Un Seo specialist deve avere capacità di scrittura, ma anche oratorie

Un SEO con doti umanistiche, capace dunque di fare keyword research da solo, è una risorsa importante per un'azienda perché sarà in grado di aiutare il cliente nell’estrapolare, grazie anche a SEMrush, le migliori keyword per il suo progetto.

Non stiamo parlando solo di scrivere articoli, come spesso sento dire purtroppo, e nemmeno di fare la "SEO copywriting", che NON esiste. Quando si tratta del copy per un progetto con valenze SEO ci si deve affidare a chi sa scrivere e può farlo con accorgimenti che favoriscano la SEO e il posizionamento delle pagine del sito del cliente nei risultati dei motori di ricerca per query strategiche. Se assumo una persona per curare la SEO di un cliente devo assicurarmi che questa capacità sia tra le sue competenze professionali e che possa scrivere articoli, casi di studio, e-book e qualsiasi altro tipo di contenuto necessario allo sviluppo della strategia SEO. 

Non solo: voglio un SEO in grado di guidare i team e i clienti grazie alla sua capacità oratoria, un SEO in grado di condurre una riunione, di spiegare ai suoi collaboratori come gestire il lavoro e che sappia come convincere il cliente ad affidarsi alla nostra agenzia e, ovviamente, alle capacità del nostro SEO. 

3. Un Seo specialist deve avere competenze tecniche e di programmazione

Sono sicuro che ci sarà un dibattito su questo punto. Sono altrettanto certo che ci sono una marea di professionisti SEO che stanno facendo lavori di bassa lega in questo momento semplicemente perché non hanno una minima idea di cosa sia la programmazione o la conoscenza basica del codice HTML.

Io mi chiedo come possa pensare di lavorare bene un professionista SEO senza skill di programmazione, considerando che parte del suo lavoro quotidiano ha proprio a che vedere con  raccomandazioni su velocità della pagina, rendering, caricamento lento, reindirizzamenti lato server, tagging dei microdati e tag HTML di base.

Attenzione, non sto dicendo che un SEO debba essere un programmatore, ma poiché la SEO rimane una disciplina prettamente tecnica, conoscere le basi della programmazione proprio male non fa (e l'azienda è più tranquilla!).

4. Un Seo specialist deve avere abilità analitiche

I professionisti SEO possono risparmiare molto tempo se possono accedere ad Adobe o Google Analytics e ottenere i dati da analizzare.

È necessaria anche una conoscenza di base dei KPI aziendali per una corretta strategia SEO.

Ormai siamo in un’era dove i numeri la fanno da padrone, dobbiamo ragionare su fatti concreti e non su opinioni. Uno specialista SEO che non è in grado di interpretare le piattaforme di analitica, penso che non potrà mai svolgere questo lavoro al meglio.

5. Studio e motivazione

La cosa che amo e al tempo stesso odio del lavorare nella SEO è che la giornata lavorativa non si esaurisce mai e non è possibile concepire il proprio lavoro come una attività da fare ogni giorno, da lunedì al venerdì fino alle 18:00. Il marketing non è uno di quei lavori che lasci in ufficio ogni sera. Rimane con te nel tuo cervello.

Per essere veramente bravo nella SEO devi avere quel fuoco che ti costringe a continuare ad apprendere e studiare ogni giorno.

Che si tratti di un nuovo linguaggio di programmazione, di un nuovo framework (WordPress, React, Angular, ecc.), di un nuovo standard per i motori di ricerca come Schema o AMP o della comprensione dell'apprendimento automatico, c'è sempre qualcosa da imparare quando si lavora nella SEO. Un SEO specialist deve esserne consapevole e mostrarsi sempre attento ai cambiamenti del settore.

6. Un buon SEO special ha senso dell'umorismo

Abbiamo a che fare con un sacco di alti e bassi nel settore SEO, e troppo spesso ad un ritmo veloce, così frenetico che spazza via tutto, vedi Medical update di agosto 2018.

È importante fare un passo indietro e ricordare che non stiamo salvando vite, stiamo solo facendo marketing.

Un Seo specialist che non ha questo approccio può causare molti problemi in un team e, di conseguenza, ad un'azienda. Lavorare nel web marketing è molto stressante, ma bisogna capire che la maggior parte delle "urgenze" può aspettare fino a domani. Il senso dell'umorismo è molto importante per rendere il nostro lavoro molto più piacevole e produttivo e soprattutto evita di fare polemiche con tutti gli altri SEO: una bella e sana risata tra colleghi non ha prezzo, anche per rinvigorire la motivazione professionale.

Queste sono le capacità che cerco io in un Seo specialist: sei d'accordo?

Ci sono altre caratteristiche, doti, talenti che tu aggiungeresti all'elenco? Scrivimelo qui nei commenti per confrontare le nostre esperienze e dare qualche consiglio in più a chi ha voglia di cimentarsi in questa professione o cerca di migliorare le proprie capacità.

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Chief Operating Officer Bruce Clay Europe Gaetano Romeo è una figura di spicco del marketing digitale e della consulenza aziendale. Grazie alla sua vasta esperienza e competenza nel settore, si è guadagnato una reputazione di alto livello come esperto del digitale. Contributor di Search Engine Land, docente IED, Ninja, direttore della collana Digital Generation del gruppo Maggioli e brand ambassador di Whitepress Europa. Oggi è Chief Operating Officer di Bruce Clay Europe.