Come usare i gruppi Facebook in una strategia di contenuti

Antonio Parlato

mar 16, 20185 min di lettura
Come usare i gruppi Facebook in una strategia di contenuti

I gruppi Facebook sono un asset davvero importante per il digital marketing.

È un dato di fatto. Si tratta di micro-community all'interno della community più grande della rete che, focalizzandosi su temi ben precisi, attraggono persone in target.

A questo aggiungiamo che i gruppi hanno di recente avuto la benedizione di Facebook dopo il duro colpo assestato alle pagine business negli ultimi aggiornamenti dell'algoritmo Edgerank.

Cosa è successo all'algoritmo di Facebook?

Il giro di boa è avvenuto con l'annuncio di Zuckerberg e la successiva conferma ufficiale sul blog delle novità di Facebook. La Newsroom informa infatti gli utenti di un cambio epocale: meno visibilità alle pagine in favore di una comunicazione più personale

Più visibilità dunque ai post di amici e familiari, ma anche, esplicitamente citati da Zuckerberg, ai gruppi.

A differenza delle pagine, infatti, i gruppi hanno una maggiore predisposizione alla generazione di discussioni e non al semplice posting unilaterale di contenuti. Proprio questi contenuti a scarsa interazione sono quello contro cui Facebook vuole combattere. La decisione arriva dopo la progressiva discesa dell'engagement sui post che nel corso degli anni ha caratterizzato il Social Network di Menlo Park.

Arrivando al punto... cosa significa tutto questo? 

Semplice: che i post sui gruppi avranno una maggiore visibilità e la possibilità di raggiungere con più facilità il tuo pubblico target. Mi sembra dunque un'ottima idea quella di non trascurarli ;)

Come trovare gruppi Facebook in target

Immaginiamo ovviamente che tu abbia già identificato la nicchia o il settore su cui basare la tua strategia di comunicazione. Il primo dei problemi che dovrai porti è quello di trovare gruppi su cui distribuire i tuoi contenuti. Ti indico un paio di tecniche che puoi utilizzare.

1. Le ricerche di Facebook

Se hai attivo Facebook in lingua italiana puoi utilizzare la barra di ricerca per trovare gruppi che soddisfino i tuoi requisiti. Se ad esempio cerchi un gruppo che si occupa di social, puoi scrivere "social media" sulla barra di ricerca e poi applicare il filtro "gruppi" (Facebook cercherà inizialmente tra i post, le persone e così via).

Se vuoi farti ancora più furbo, ti consiglio di utilizzare Facebook in lingua inglese: ti si apriranno altre possibilità molto interessanti! Facebook in inglese supporta infatti la "Graph Search", grazie alla quale è possibile creare delle ricerche più complesse come:"Groups joined by my friends who like social media". Ossia: cerca gruppi a cui si sono aggiunti quella parte dei miei amici a cui piacciono i social media.

Query Facebook graph search per cercare gruppi
query Facebook graph search per cercare gruppi

Oppure ancora potresti cercare utenti a cui piacciono determinate pagine o gruppi circoscrivendone un interesse. Ad esempio:"Friends who like Wired". Potrai poi andare a sbirciare i gruppi in cui i tuoi amici sono entrati, andando direttamente sul loro profilo (privacy permettendo!).

E se te lo stai chiedendo... No, non si tratta di stalking. Stiamo cercando gruppi, giusto? :) 

2. Utilizza i suggerimenti di Facebook

Di una cosa possiamo essere estremamente certi: Facebook ci conosce più di quanto non pensiamo.
È per questo motivo che gli verrà semplice suggerirti dei gruppi che potrebbero essere interessanti per te in base alla storia passata dei tuoi like e dei gruppi in cui sei già dentro.

Ti basta andare sulla pagina di Facebook dedicata a gruppi. Sulla parte alta nel menù a tendina puoi entrare nel tab "Discover" (scopri). Qui troverai tantissimi suggerimenti divisi per categorie, compresa quella "local" per trovare gruppi vicini geograficamente.

Discovery di gruppi su Facebook
Discovery di gruppi su Facebook

Questa funzionalità è disponibile sia su desktop che da mobile. In quest'ultimo caso andrai sul menù principale > Gruppi > Suggeriti. 

Ti ricordo che le funzionalità specifiche dei gruppi sono state di recente inglobate nell'app principale di Facebook, mentre l'app "Facebook Groups" è stata mandata in pensione a Settembre 2017.

Cosa fare prima di pubblicare contenuti nei gruppi

So già che stai scalpitando per pubblicare i tuoi contenuti sui gruppi di tuo interesse, ma prima di cominciare a spammare ti consiglio di seguire alcune regole.

1# Guarda sempre con attenzione le policy di utilizzo del gruppo

Ogni gestore di gruppo che si rispetti imposta delle regole nel proprio gruppo per evitare che imperversino fenomeni come SPAM, eccessi di OT (Off Topic, ossia finire fuori dagli argomenti a cui il gruppo è dedicato), troppa promozione, trolling e così via.

Questo significa che possono esistere regole sulla quantità di contenuti che si possono sottoporre alla community, ad esempio. O che si possono pubblicare link esterni a Facebook solo previo permesso degli admin.

Le policy spesso sono indicate nel primo post in alto, spesso attaccato con un "pin". O potrebbero trovarsi nella sezione "file" del gruppo. Studia per bene queste regole e comportati di conseguenza.

2# Attieniti a norme generali di buon comportamento

A parte le policy, che dettano giustamente contenuti, tempi e ritmi, ci sono anche delle regole di buon vivere comune che andrebbero sempre rispettate. Se produci contenuti in gran quantità:

  • non spammarli in continuazione
  • verifica sempre che siano in tema col gruppo, che siano di qualità e che possano essere utili e rilevanti
  • se possibile aggiungi una nota all'articolo, uno status testuale che ad esempio evidenzi una frase dell'articolo o che ponga una domanda capace di generare una discussione di valore

Ricorda: non esistono solo i tuoi contenuti! Iscriversi ai gruppi per stare in modalità silente e poi spammare le tue news come se non ci fosse un domani può indispettire gli admin. Che a un certo punto potrebbero pure pensare di cacciarti!

A maggior ragione in questo momento storico in cui agli admin sono state messe a disposizione le statistiche d'uso del gruppo.

Il mio consiglio? Bilanciare sempre i propri contenuti con contenuti di altre fonti. E sarebbe auspicabile che partecipassi anche alle discussioni, oltre al normale posting!

Trovare e condividere contenuti interessanti

Se produci già i tuoi contenuti e pensi che siano sufficienti per la tua strategia, significa che hai saltato il paragrafo precedente. Male!

Per una strategia di contenuti, sia legata allo sviluppo del tuo business sia per il tuo personal branding, hai bisogno di notizie e contenuti sul tuo settore.

So che sono ripetitivo, ma lo scrivo di nuovo: non puoi parlare solo di te stesso! Per trovare contenuti validi sul web puoi usare tantissimi strumenti come i più semplici software di monitoring (penso a Google Alerts o Talkwalker) o siti aggregatori di notizie come Feedly.

Nell'era del cosiddetto "content shock", dove la nostra capacità di assorbire informazioni è decisamente inferiore alla mole di contenuti prodotti, la figura del curatore diventa di primaria importanza. Scremare i contenuti e proporre i migliori a una community diventa dunque un ruolo di primaria importanza.

Il tuo lavoro può giovare anche di strumenti per la schedulazione dei contenuti come Hootsuite, Buffer, PostPickr, Sprout Social o il nuovo  Social media Poster di SEMrush

Riassumiamo? 

Come usare i gruppi di Facebook in una strategia di contenuti

Sei dall'altra parte della barricata?

Se sei un amministratore di un gruppo e vuoi portare avanti il tuo business sfruttando i tuoi gruppi, ecco una lettura che può esserti utile:  I gruppi Facebook: come utilizzarli per sviluppare il tuo business.

Pronto per attuare la tua strategia di contenuti sui gruppi giusti?

Fammi sapere tu come agisci e quali sono i comportamenti che ti infastidiscono di più all'interno di un gruppo Facebook.

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Un passato in multinazionale, un presente da startupper. Pedigree da ingegnere, propone variazioni sui temi di social media e digital marketing. Presente sui social, in aula e anche in radio per curare dissertazioni tecnologiche e tecnoillogiche.