Come usare Google Trends per la ricerca di parole chiave: 4 metodi efficaci

Pietro Leoni

nov 16, 20204 min di lettura
Come usare Google Trends per la ricerca di parole chiave

INDICE

Chissà quante volte, anche solo per curiosità, ti sarà capitato di utilizzare lo strumento Google Trends! Un fantastico strumento gratuito messo a disposizione da big G per scoprire l’interesse su un determinato topic di ricerca.

Nonostante sia uno strumento molto utilizzato anche da chi non opera nel settore della SEO, Google Trends in realtà è un grandissimo alleato per noi professionisti che siamo sempre alla continua ricerca di nuove keywords!

Come funziona questo strumento? A differenza del Keyword Planner di Google Ads, Google Trends non mostra i dati riguardo i volumi di ricerca (per quello ci pensa un altro tipo di strumento), ma bensì mostra la popolarità. Un dato ben diverso!

Se leggiamo direttamente dalle linee guida, troveremo questa spiegazione riguardo all’utilizzo dei dati all’interno di Trends:

Google Trends dà accesso a un campione quasi senza filtri di richieste di ricerca effettive fatte a Google… Questo ci permette di mostrare l'interesse per un determinato argomento in tutto il mondo o in città specifiche.

— https://support.google.com/trends/answer/4365533?hl=it

La popolarità pertanto è il rapporto tra volume di ricerca di una query e la somma dell’insieme di tutte le ricerche correlate ad essa. I valori mostrati infatti vengono scalati in una gamma da 0 a 100, quindi un valore per capirne lo stato di popolarità, ovviamente più si avvicina al 100 e più un determinato argomento è popolare.

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Una delle cose più belle di questo strumento è che mostra i trend stagionali suddivisi per zona (paese, regione, città), inoltre mostra tutta una serie di topic correlati che sicuramente possono tornare utili in ottica di espansione di un determinato argomento.

Vediamo i 4 metodi che ti potranno tornare utili per cercare le parole chiave in Google Trends!

1. Trend stagionali per pianificare i contenuti

Il primo consiglio di questa guida è legato alla pianificazione dei contenuti e più in generale alla strategia di content marketing.

Grazie a Google Trends possiamo scoprire quali sono i trend stagionali e pianificare un calendario editoriale in base ai picchi di volume. Vediamo un piccolo e semplice esempio:

Esaminiamo il termine di ricerca piscina, come era possibile immaginare (ho selezionato di proposito un topic stagionale) notiamo che il grafico presenta, negli ultimi 12 mesi, dei picchi durante il periodo estivo, pertanto in quel periodo dell’anno dovrò dedicare la maggior parte del mio content marketing. 

Se confrontiamo il grafico con quello riportato da SEMrush utilizzando lo strumento Keyword Magic tool notiamo il solito picco nel medesimo periodo:

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Puoi sicuramente sfruttare queste tipo di informazioni per:

  1. Crea contenuti rilevanti nei vari periodi di picco e schedulare il tuo piano editoriale; 
  2. Pianifica l’ottimizzazione prima dell’arrivo del periodo di picco, insomma non trovarti all’ultimo secondo a pubblicare i contenuti;
  3. Approfondisci la keyword research con uno strumento dedicato, come ad esempio SEMrush per ottenere i volumi di ricerca.

Passiamo al prossimo consiglio: gli argomenti hot, ovvere gli argomenti di tendenza!

2. Argomenti di tendenza

Se vi collegate a questa sezione interna a Google Trends scoprirete le tendenza di ricerca che hanno avuto un interesse significativo nelle ultime 24 ore in un determinato country:

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(Questa ricerca è relativa al giorno in cui è stato scritto l’articolo, ovvero l’8 Novembre 2020)

Inoltre è possibile suddividere le notizie in categorie, un bel vantaggio direi! Pertanto se la vostra esigenza è quella di “stare sul pezzo” questo utility è perfetta per voi!

Passiamo al prossimo punto, che sicuramente è il più interessante, le ricerche correlate!

3. Ricerche ed argomenti correlati

Finalmente arriviamo alla miniera d’oro per noi SEO, ovvero le ricerche correlate! Google Trends addirittura fornisce non solo le “query associate”, ma anche gli “argomenti correlati”, ma cosa vogliamo di più? Ed è pure gratis?

L’unico svantaggio è che non fornisce il volume preciso di ricerca, ma per fortuna ci sono strumenti come SEMrush che ci vengono incontro per scoprire in dettaglio questo parametro.

A questo punto non ci resta che fare 2 semplici cose:

1. Selezionare le query associate, ovvero correlate, ed esportarle in un foglio CSV;

2. Caricare i termini all’interno del Keyword Magic Tool di SEMrush ed ottenere i volumi di ricerca (leggi qui come trovare le parole chiave giuste con questo strumento);

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3. Per la keyword ad alto volume ripetere la solita manovra, ovvero lo inseriamo su Trends e scopriamo altre query associate se ci sono;

4. Espandiamo il nostro topic selezionando gli argomenti correlati e nuovi termini;

5. Creiamo contenuti come se piovesse!

Ricordiamoci che le parole chiave che troveremo su Google Trends hanno popolarità, pertanto hanno uno scopo ben preciso: portare traffico ed esplorare il settore!

Un’ulteriore chicca che voglio lasciarti con questo strumento, è quello di ricercare i brand competitors correlati al tuo. Vediamo un esempio con il brand SEMrush, se inserisco il termine su Google Trends, lui mi mostrerà nelle query associate alcuni competitors:

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Non funziona sempre questa tipologia di ricerca, ma quando funziona è senz’altro utile!

4. Ricerche local

L’ultimo punto che vediamo oggi in questo articolo sono le ricerca Locali. Google Trends, nello specifico ti permette di controllare la popolarità rispetto ad un paese, regione o città.

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Utilizziamo questi dati per farci un’idea di massima e, come sempre approfondiamo all’interno dei vari strumenti che ci permettono di comprendere meglio i volumi di ricerca di ogni singola query.

Conclusioni

Questo strumento non nasce assolutamente come strumento SEO, ma come abbiamo visto può aiutarci nella nostra strategia a prendere nuovi spunti e comprendere al meglio un determinato topic.

Sicuramente è una miniera d’oro per chi scrive contenuti all’interno di testate di news, ma anche per chi pratica un’attività locale. Insomma se lo vogliamo possiamo adattarla alla nostra strategia.

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Appassionato del mondo Digital, affronto ogni giorno le problematiche di visibilità e accessibilità delle aziende, proponendo loro strategie di Web Marketing. Da un po' di tempo mi appassiona il mondo dei chatbot ed ho creato il progetto Prenota Vai, un chatbot per ristoranti su Messenger. Cosa mi spinge a fare tutto questo? La voglia di fare, di imparare e di mettermi alla prova!