Strutturare un blog professionale: ecco come procedere
Il concetto è semplice: per creare un blog professionale devi iniziare dalla struttura. Ovvero dallo scheletro, dall'architettura dell'informazione. Un passaggio che molti ignorano, inserendo al primo posto la creazione dei contenuti. Bisogna scrivere, scrivere e ancora scrivere. Possibilmente articoli di qualità.
Questo è un passaggio importante, senza i post e le pagine web non si va avanti. Devi pubblicare qualcosa che permetta al pubblico di interessarsi a ciò che fai, questo anche perché Google ama ciò che può essere interessante per un determinato target.
La relazione tra SEO e copywriting è chiara: il motore di ricerca deve restituire pagine web utili a chi cerca determinati argomenti. Tu devi essere in grado di rispondere.
Certo, il testo non è tutto. Il posizionamento su Google dipende anche da fattori off-page, come i link in ingresso. Poi ci sono elementi strutturali che riguardano sempre il sito web ma vanno oltre la semplice organizzazione di tag title, meta description e testo alternative dell'ottimizzazione on-page.
Parlo della struttura del blog, che aiuta il pubblico a scoprire nuove risorse e presentare il tuo progetto a Google nel miglior modo possibile. Ma come si disegna un'architettura di un blog professionale.
Da leggere: 5 strumenti SEO di SEMrush per curare un grande blog
Una struttura per la SEO e la UX
Questo è uno dei passaggi che preferisco: quello in cui si definisce con chiarezza la distanza zero tra SEO e user experience. Ovvero, qui lavoriamo per il lettore. Allo stesso tempo facciamo qualcosa di buono per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. Io mi occupo di blog, non di portali ed e-commerce.
Questo significa che ti posso parlare di una buona struttura per un blog professionale. E come si ottiene il risultato? Pensando alle persone. Valutando il comportamento del pubblico in quanto essere umano.
Ma elevando anche quello che è utile per te. La struttura di un blog è quella che espone ciò che serve, rendendo tutto semplice e immediato. Eliminando qualsiasi ostacolo tra comunicazione e azione. Il concetto base: "Don't make me think", come suggeriva anni fa Steve Krug. Non devi farmi pensare per compiere un'azione. Organizza l'architettura di un blog in questo modo e soddisfi tutti, Google e pubblico.
Il libro che ho citato: "Don't make me think. Un approccio di buon senso all'usabilità web e mobile" di Steve Krug
Ma questa è la base, il punto di partenza per creare una struttura vincente. Quali sono, invece, i passaggi essenziali? Un blog non ha una grande quantità di pagine, non deve affrontare una mole di lavoro come quella di un e-commerce. Però il lavoro deve essere altrettanto curato. E come sempre parte dalle parole chiave. Ma prima cerchiamo di creare una base per far sviluppare il blog e renderlo navigabile.
Crea un menu di navigazione
Il primo passo per creare una struttura utile al blog: il menu di navigazione. Questo elemento si trova nella parte alta del blog, sotto l'header, e consente all'utente di raggiungere tutte le sezioni più importanti del tuo lavoro editoriale. Puoi creare il menu, con un semplice sistema di drag & drop, prima di pubblicare il blog e lo puoi mettere in bozze nella sezione specifica di WordPress. Il meccanismo è semplice, guarda il video.
Come puoi vedere, nel menu di navigazione puoi inserire pagine fisse, categorie, tag e articoli. Quali sono gli elementi base di questa struttura? Su un blog professionale devi sempre inserire questi link:
- Pagina chi siamo/chi sono.
- Servizi (ogni servizio una landing)
- Argomenti del blog
- Risorse con contenuti importanti.
- Contatti.
Ci sono delle regole da seguire per creare un buon menu di navigazione?
Sì, sono quelle che ho inserito in questa guida per creare un menu WordPress efficace. Te le sintetizzo in pochi passaggi:
- Usa poche voci nel menu.
- Inserisci etichette chiare.
- Usa solo ciò che serve.
- Non esagerare con i sottomenu.
- Crea categorie necessarie al lettore.
Il menu di navigazione deve essere strutturato in modo da far emergere ciò che serve nel modo più semplice possibile. Le etichette devono raccontare ciò che le persone stanno per cliccare, e la struttura deve essere pensata per evidenziare ciò che serve veramente: argomenti di navigazione e risorse utili.
Ciò che aggiungi nell'header diventa decisivo agli occhi del lettore e del motore di ricerca. Come schematizzare tutto questo? Molto semplice: devi creare una mappa mentale della tua architettura.
Punta sulla semplicità: il menu di navigazione deve informare e spiegare ciò che è importante per te.
Usa le mappe mentali per creare una struttura
Questo è il punto chiave: puoi anche iniziare a lavorare sul menu WordPress, ma se vuoi dare senso ai progetti più articolati devi usare le mappe mentali. Ovvero degli schemi che permettono di organizzare i concetti dal concetto generale (topic del blog) a quelli specifici. Sto parlando di pagine, categorie e sotto-categorie. Quale tool usare in questi casi? Io uso sempre Coggle, un tool spettacolare per creare mappe mentali.
Ecco la struttura di navigazione di My Social Web
Come puoi vedere nell'esempio in alto, la mappa mentale ti aiuta a organizzare la navigazione. Al centro c'è il nome del blog (in questo caso My Social Web) e ogni ramo consente di raggiungere una delle sezioni già indicate. Attraverso questa soluzione tutto diventa più chiaro: una landing per ogni attività, la posizione delle pagine di servizio... Manca solo un punto. Ovvero quello delle categorie che si trovano nella voce argomenti.
Punta su una buona keyword research
Se vuoi creare un blog vincente hai un compito: puntare sul piano editoriale, il documento che ti consente di capire cosa devi scrivere sul blog. Questo documento programmatico si basa su un'attività particolare?
Sì, la keyword research. La ricerca delle parole chiavi più importanti per il progetto. L'attività di keyword research è essenziale per capire come ottimizzare le pagine commerciali (quelle che servono a vendere), quali domande soddisfare attraverso gli articoli ma anche come strutturare le tassonomie del blog.
Il passaggio essenziale per una buona struttura è questo: individuare le categorie in modo da coprire un interesse del pubblico. Quindi un topic che ha un buon volume di ricerca e, soprattutto, un buon numero di correlate. La mappa mentale mi aiuta a organizzare visivamente i contenuti da scrivere, e tool come SEMrush per scoprire quali sono gli argomenti più interessanti da trasformare in tassonomia.
Esempio di keyword correlate per "come scrivere bene".
Il concetto è semplice: se sto organizzando un blog dedicato al web marketing devo scoprire i sotto-temi che compongono l'argomento in questione. Con Ubersuggest, Answer The Public, Hypersuggest, Google Trends e KeywordPlanner posso avere delle possibili sfumature dell'argomento, ma con SEMrush ottengo informazioni concrete su volumi di ricerca e CPC, dati importanti per capire se un determinato topic ha le carte in regola per diventare una categoria. E intercettare l'interesse del pubblico che voglio raggiungere.
Attenzione a tag e categorie
La mappa mentale ti aiuta a schematizzare, la keyword research ti dice ciò che vogliono le persone. Ora la parte operativa: devi creare tag e categorie in modo da non cannibalizzarsi ed entrare in contrasto. Una manciata di regole base, prese dalla guida My Social Web, per lavorare nella direzione giusta:
- Usa una categoria per ogni post.
- Inserisci due o tre tag in ogni articolo.
- Non creare tag e categorie simili.
- Non inaugurare tassonomie che non userai in futuro.
Il concetto è semplice: i tag e le categorie creano delle pagine per raggruppare contenuti. In particolar modo articoli. Se pubblichi tassonomie simili (ad esempio webwriting, web writing e scrittura online) inserirai gli stessi articoli in queste risorse. Creando pagine uguali, inutili sia per le persone che per i motori di ricerca.
Per approfondire: come scrivere contenuti di qualità per il blog
Hai già creato una struttura per il tuo blog?
Prima di aprire un blog devi pensare alla sua struttura, devi fare in modo che tag e categorie siano ben strutturate e che le pagine più importanti si posizionino nel punto giusto per aiutare il lettore a scoprire quello che offri. Lo stesso vale per il motore di ricerca. Questa è la mia ricetta per creare grandi strutture da associare a blog personali e professionali. Sei d'accordo? Hai qualche domanda? Lascia tutto nei commenti.