Nella nuova versione di Google Search Console (GSC) i dati e i report presenti sono cambiati graficamente, tuttavia la visualizzazione delle informazioni continua ad essere pressoché identica.
Per rendere il report Perfomance di Search Console davvero efficace è necessario utilizzare una piattaforma di Data Visualization. Lo stesso Google oggi ha uno strumento di Data Visualization: Google Data Studio.
Tra i vantaggi di Data Studiorispetto ad altri strumenti:
- è una piattaforma completamente gratuita
- è semplice da utilizzare
- si connette a Search Console, Google Analytics e tantissime altre piattaforme Google e non, con due semplici clic
Rendere i report più efficaci significa mostrare al nostro cliente i giusti grafici su cui concentrare l’attenzione per favorire le decisioni strategiche.
Come ogni strumento, anche Google Data Studio, combinato alle feature della GSC, può essere utilizzato in relazione alle proprie competenze. Nulla vieta, infatti, di utilizzare le piattaforme in modo molto semplice oppure avanzato, se si dispongono delle competenze necessarie per farlo.
Con l'abbonamento Business a SEMrush, puoi implementare i nostri dati come sorgente dati insieme alle altre 150 fonti di dati disponibili in Data Studio. Leggi come funziona l'integrazione e dove si trovano i punti di connessione per unire i due tool!
Google Data Studio: come sfruttarlo se sei un utente Basic
L’utilizzo più semplice è creare una sorgente dati di Google Search Console in Data Studio e iniziare a visualizzare i dati così come ce li mostra la piattaforma.
Sebbene questa visualizzazione sia tecnicamente corretta, la presentazione degli stessi in Data Studio risulta più efficace.
In alto la visualizzazione di GSC e in basso Data Studio.
Visualizzazione di Google Search Console
Visualizzazione di Google Data Studio
Il vantaggio più rilevante riguarda la visualizzazione grafica dei dati. Le metriche riportate risultano più chiare grazie all’attribuzione di colori, alla grafica personalizzata e la disposizione dei dati facilita la lettura.
In Google Data Studio confrontare periodi di date è graficamente molto più accattivante e ordinato, gli stessi valori di confronto possono essere visualizzati in percentuale o in valore assoluto. Di seguito vediamo com’è possibile modificare la visualizzazione del confronto in Google Data Studio.
Google Data Studio: utilizzo Basic Advance
I numeri, per quanto chiari e diretti, non ci restituiscono i trend di crescita o decrescita dei clic sul nostro sito web. Per una visualizzazione più efficace è consigliabile utilizzare un grafico serie temporale.
Anche la GSC presenta un grafico di questo tipo, tuttavia la visualizzazione proposta è priva di informazioni. In basso l’esempio di un arco temporale di quattro mesi.
Visualizzazione di Google Search Console di un arco temporale di quattro mesi
Domande come qual è il rendimento dell’ultimo semestre, qual è l’andamento dell’ultimo anno, non possono trovare risposte in questo grafico.
Su Google Data Studio, invece, è possibile impostare una visualizzazione dei dati completamente personalizzata: selezionando una rappresentazione dei dati differente possiamo vedere come cambiano le informazioni.
Visualizzazione per settimana dell’anno
Visualizzazione per mese dell’anno
A seconda del periodo, e di ciò che vogliamo mettere in evidenza, possiamo andare a selezionare una visualizzazione di dati differente (Mostra come).
Google Data Studio: utilizzo Advance
L’utilizzo base, seppure avanzato, non sfrutta appieno tutte le potenzialità di Google Data Studio. Un esempio concreto potrebbe essere la creazione di una dimensione personalizzata utile per capire se una query di ricerca è brand oppure no.
Farlo sulla GSC è possibile: creando un filtro che contiene “Nome brand” e successivamente un nuovo filtro che non contiene “Nome brand”. Il risultato è una serie di dati che è pressoché impossibile confrontare dalla piattaforma; per il raffronto è necessario un secondo strumento in cui caricare i dati (es. Excel). Qui una semplice analisi diventa lunga e complessa perché la visualizzazione non è efficace.
In Google Data Studio basta creare una nostra dimensione personalizzata. Come qui in basso:
Alla base di queste dimensioni c’è l’utilizzo delle REGEX (espressioni regolari), non disponibili o di difficile utilizzo in Google Analytics o Excel.
Una volta creata sarà presente nella nostra sorgenti dati per sempre e può essere riutilizzata senza bisogno di scaricare dati per confrontarli.
Ad esempio possiamo creare:
- grafici a torte
- filtri semplici
- filtri interattivi
Queste sono solo alcune modalità di visualizzazione del dato: le possibilità su Data Studio sono infinite.
Oltre alle query brand possiamo creare anche una dimensione per suddividere tutte le query tra: ricerca informative, di prodotto e di brand.
Un esempio qui in basso.
Google Data Studio: utilizzo Pro
Il connettore dei dati di Search Console ci mette a disposizione due sorgenti di dati differenti:
- impressione sito
- impressione URL
Dato che il nostro sito web per una singola query di ricerca può essere posizionato con due URL differenti, è utile inserire all’interno dello stesso report due grafici: uno sorgente Impressioni sito e l’altro Impressioni URL.
Qui la documentazione Google in merito alle due differenti sorgenti.
Ad esempio possiamo creare una tabella a sinistra con la query di ricerca che ha come sorgente Impressioni Sito. E una tabella a destra che ci mostra le URL del nostro sito con la sorgente Impressioni URL.
Il vero valore aggiunto di Data Studio è dato dall'opportunità di creare un grafico interattivo.
Attivando questo filtro le nostre tabelle comunicano e, cliccando su di una query di ricerca, possiamo facilmente vedere se si stanno posizionando le giuste landing page.
Quando clicchiamo su una query di ricerca stiamo effettuando un filtro in base ad essa.
Qui in basso puoi vedere un esempio di come è possibile interagire tra le due tabelle.
Google Data Studio: utilizzo Guru
Abbiamo compreso come sia possibile utilizzare insieme gli strumenti di GSC e Google Data Studio in modi diversi in relazione alle competenze e alle capacità di analisi dei dati.
Leggere i dati risulta fondamentale per restituire una fotografia dettagliata dell’andamento di un intero progetto digital. L’utilizzo Guru combina scelta dei dati, impostazione, visualizzazione e analisi degli stessi. Di seguito un esempio di report, risultato della combinazione degli strumenti GSC e Data Studio.
Conclusioni
Abbiamo visto solo alcuni dei possibili utilizzi di Google Data Studio e Search Console, ma gli utilizzi sono infiniti. Le domande che vi consiglio sempre di farvi sono:
- Cosa devo mostrare al cliente?
- Quale può esser il miglior modo?
Google Data Studio può avere un potenziale infinito, in quanto in un solo report oltre a Google Search Console possiamo mostrare le entrate di Google Analytics o addirittura i log dei nostri server – se caricate su piattaforme come Google Big Query.
Ad oggi Google Data Studio ha molte funzionalità, ma sopratutto ne aggiunge di nuove ogni giorno. Vi consiglio si restare sempre aggiornati dalla pagina Google.
Il potenziale di Google Data Studio è molto vasto, come spesso accade il limite è solo la nostra immaginazione.
Ti invito a provare le soluzioni che ho elencato in questo post: qual è l'uso di Data Studio che fa per te?
Raccontamelo nei commenti e se hai qualche dubbio puoi chiedermi una spiegazione più approfondita su un problema concreto.