Come scrivere il Case Study di un cliente importante

Vincenzo Abate

gen 02, 20176 min di lettura
Come scrivere il Case Study di un cliente importante

Metti in risalto la tua azienda scrivendo un'efficace relazione del tuo lavoro

A cosa potrà mai servire sapere come scrivere il case study di un particolare cliente?

Beh, se posso essere sincero, fino a poco tempo fa nemmeno io ero del tutto consapevole del vantaggio che può dare disporre di un documento nel quale si descrive il lavoro fatto per un cliente. Ma grazie ad un grande evento professionale che mi ha riguardato da vicino, ho capito invece come la cosa potesse essere utilizzata alla grande per creare interazioni di altissimo livello con utenti, professionisti del web e potenziali nuovi clienti.

Ho avuto la dimostrazione, infatti, che scrivere il case study del lavoro svolto per un cliente permette ad un professionista, così come ad un'azienda, di mettere in risalto le proprie capacità e, molto altro ancora.

Insomma, contrariamente a quanto pensavo inizialmente, una relazione ben strutturata del proprio operato rappresenta un'arma straordinaria da utilizzare in ambito marketing, un documento che risulterà fondamentale per rafforzare la Brand Reputation del tuo marchio sul web.

Vorrei quindi darti qualche consiglio pratico per scrivere il tuo case study in modo efficace.

Come scrivere un Case Study, una valutazione preliminare

Quando arrivi alla consapevolezza che il case study può essere davvero importante per la tua azienda, allora puoi metterti al lavoro per buttare giù il tuo studio professionale che mostrerai a un pubblico ben selezionato

Ovviamente non si può iniziare un lavoro così importante buttandosi allo sbaraglio, magari decidendo casualmente su quale cliente scrivere il tuo report. Sarebbe un atteggiamento poco professionale e non in linea con un progetto di crescita.

Inizia quindi lavorando per gradi, portando avanti il tuo progetto in maniera corretta e, soprattutto, ordinata. 

Il mio consiglio pratico (in base alla mia esperienza personale) è quello di organizzare il lavoro per punti, in modo da seguire uno schema ben preciso. In questo modo, arriverai al compimento del tuo lavoro senza nessuna fatica. Una chiarezza che sarà apprezzata da chi andrà a leggere il tuo case study (magari un nuovo cliente!).

Passo 1: Come scegliere il cliente giusto

Prima di cominciare a scrivere la tua relazione, come accennato in precedenza, devi decidere quale cliente prendere in considerazione per buttare giù il tuo studio.

Quale sarà il cliente più adatto per mostrare le tue abilità professionali o il valore aggiunto della tua azienda?

Cerchiamo di essere onesti e di dire le cose come stanno: non possiamo prendere come esempio un cliente che ha acquistato un qualche servizio/prodotto economico e basta. Dobbiamo cercare di mettere in risalto qualche grosso squalo caduto nella rete.

Attenzione però, non è tanto importante individuare il cliente che ha speso di più: il tuo case study sarà davvero rilevante se racconterai il lavoro svolto per un cliente alla quale la tua azienda ha dato una grossa mano con i suoi servizi

La tua azienda è stata importante per questo cliente, lo ha aiutato a crescere, magari gli ha permesso di migliorare il suo lavoro e di estendere i propri affari. Ecco, è questo il cliente da prendere in considerazione per il tuo studio. In questo modo puoi mettere in risalto ciò che l'azienda può fare per i professionisti.

Passo 2: Descrivere il contesto di lavoro

Hai scelto il cliente, perfetto. Adesso puoi finalmente iniziare a scrivere la tua relazione. Come prima cosa, il consiglio che mi sento di darti è quello di fare uno studio approfondito sul settore in cui opera il cliente e iniziare il case study dando al lettore qualche nozione del suo ambito, in modo da poter contestualizzare gli interventi che hai svolto e gli obiettivi che tu e la tua azienda avete raggiunto.

Facciamo un esempio pratico: hai scelto di parlare di un'azienda che vende capi di abbigliamento?

Allora il tuo case study potrà iniziare con un focus sul settore dell'abbigliamento in generale, sullo stato del commercio in Italia, sulle strategie di marketing che le aziende e i negozi utilizzano per pubblicizzare i propri prodotti.

Insomma, cerca di dare a chi andrà a leggere il tuo case study una panoramica del settore sul quale hai lavorato. Una volta fatto questo, potrai iniziare a parlare del tuo cliente in maniera precisa, cosa che sarà assorbita in maniera perfettamente naturale vista l'introduzione che hai scritto che ha fatto da apripista.

Passo 3: Una breve storia del tuo cliente

Senza dilungarti troppo e annoiare così il lettore, metti in evidenza i punti salienti della storia del tuo cliente. Quando è nata l'azienda, chi sono i soci fondatori, come e perché è stato deciso di puntare su un determinato business e altro ancora.

Ti consiglio di essere schematico, in modo da garantire una lettura rapida e veloce, così da non far risultare questa parte noiosa ma dinamica e interessante.

La cosa migliore da fare, secondo me, è organizzare questa parte del case study con un elenco puntato, iniziare dalla nascita dell'azienda e proseguire punto per punto sugli eventi di maggiore importanza che ne hanno caratterizzato l'attività nel tempo.

Tutto espresso in maniera sintetica fino ad arrivare al punto in cui l'azienda in questione, per necessità di migliorare il proprio lavoro, ha deciso di contattare te per risolvere una determinata problematica.

Passo 4: Il bisogno di crescere

È arrivato un momento in cui questa particolare azienda è rimasta, in un certo senso, bloccata. Quando le aspirazioni sono alte, non poterle soddisfare provoca un sentimento di profonda frustrazione, cosa che in ambito business fa da contraltare a un pericoloso stop negli affari.

Ecco, in questo punto devi raccontare il momento in cui questo cliente ha sentito il bisogno di crescere.

Cos'è che ha portato quest'azienda a sentire il bisogno di contattarti? Di cosa aveva bisogno per migliorare il proprio business e fare il tanto agognato salto di qualità?

Bene, è questo il momento in cui, nel case study, entri in scena tu!

Punto 5: La scelta di puntare su di te

Siamo arrivati a un punto estremamente importante del tuo report, il momento in cui l'azienda di cui stai parlando ha deciso di contattarti per migliorare la propria attività o risolvere un problema.

In questo punto devi essere bravo a descrivere quelle che erano le esigenze specifiche del cliente e cosa potevi fare tu per lui. 

Quali erano le esigenze professionali di quel cliente in quel determinato momento? Di cosa aveva bisogno per portare il suo lavoro a un livello successivo? Cosa potevi fare tu per lui e come hai pensato di soddisfare tali richieste?

Bene, adesso sì che puoi essere descrittivo al massimo e mettere in evidenza nella tua relazione il perché sei stato così determinante per questa azienda. 

Passo 6: Dimostra con i numeri che sei stato importante

Qualcuno in cattiva fede potrebbe pensare che alcune cose, nel tuo case study, siano state gonfiate ad arte per far emergere i tuoi meriti e mettere magari in disparte, in qualche angolo remoto e polveroso, quelle che possono essere state le tue pecche e le tue mancanze.

Pensiero legittimo, soprattutto se pensiamo che in giro ci sono tanti professionisti bravi solo a tessere le proprie lodi, che poi, quando è il momento di dimostrare le proprie capacità, fanno scappare i clienti a gambe levate.

Visto che tu non sei un chiacchierone e che ti piace mettere le cose in ordine, inserisci in questo punto preciso del case study la fredda verità dei numeri: dimostra l' incremento di vendite che l'azienda che si è affidata a te ha avuto dal momento stesso in cui sei entrato in scena. 

Dimostra, attraverso grafici, statistiche e quant'altro, qual è stato il tuo ruolo per il destino e la crescita di questa società che ha trovato in te il proprio punto di svolta per il suo business.

Così facendo, dimostrerai a coloro che andranno a leggere il documento che tu non sei un racconta balle, i numeri non mentono e tu non hai nessuna paura di mostrare i dati del tuo lavoro. Perciò, se i tuoi interventi hanno creato valore per l'azienda di riferimento, metti su carta (o su foglio digitale) le prove che lo attestano.

In conclusione

Spero di essere stato abbastanza chiaro e di averti fornito qualche spunto interessante su come scrivere il case study di un cliente che, a mio parere, dovrebbe essere considerato un documento importante per un'azienda o un professionista indipendente, e che andrebbe trattato in maniera molto più accurata rispetto a quello che si vede in giro per il web.

Se la tua azienda si sta preparando a un qualche grande evento, che si tratti dell'inaugurazione di una nuova sede, del lancio di un nuovo prodotto, una conferenza stampa di presentazione o un convegno di settore, insomma, se deve affrontare un momento importante, presentarsi con un case study dettagliato e chiaro (magari utilizzando anche la tecnica dello Storytelling per dare al testo un ritmo più dinamico e uno stile più interessante) non potrà far altro che dimostrare l'eccellenza del tuo lavoro.

E tu scrivi case study dei lavori professionali che svolgi?

Fammi sapere se anche nel tuo caso sono un'ottima occasione per guadagnare qualche nuovo cliente!

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Vincenzo è un blogger freelance, copywriter e social media strategist. Gestisce il blog del Provider KeliwebSRL, azienda che si occupa della vendita di servizi hosting.