Come recuperare traffico organico con i Quality Update: casi di studio

Dario Ciracì

giu 27, 20195 min di lettura
Come recuperare traffico organico con i Quality Update: casi di studio

Come forse avrai già avuto modo di leggere, i Quality Update (conosciuti anche come "Core" update) sono aggiornamenti algoritmici di Google iniziati a cavallo tra la fine del 2016 e i primi mesi del 2017 (con il noto Fred Update), quando anche il Penguin Update, che si concentrava soprattutto su tecniche di link building di bassa qualità, fu integrato nell'algoritmo principale di Google. I Quality Update hanno oggi l'obiettivo di "aggiornare" le serp periodicamente, modificando l'ordinamento delle pagine che appaiono in serp in funzione di una serie di segnali di ranking presenti nell'algoritmo.

Volatilità delle serp negli ultimi 30 giorni
Sensor di SEMrush

Ogni qualvolta ci sono importanti Quality Update, i nostri siti possono acquisire traffico o, al contrario, perderlo, a seconda di quante posizioni vengano acquisite o perse per parole chiave ad alto volume di traffico.

perdano traffico, non c'è nulla che può essere fatto per recuperarli. Ma forse non è proprio così. Il mio consiglio è comunque quello di "sistemare" il proprio sito, facendosi seguire da un consulente SEO esperto, perché anche quando un'ottimizzazione SEO è stata svolta e si pensa di aver lavorato bene, possono esserci alcune o più problematiche che possono ridurre il potenziale di visibilità organica del sito.

I Quality Update sembrano oggi molto legati a due fattori principali:

  • un fattore di autorevolezza/credibilità del sito, probabilmente legato alla qualità dei link esterni acquisiti;
  • soddisfazione del Search Intent da parte delle pagine del nostro sito.

Su quest'ultimo aspetto, sembra che ora l'algoritmo prediliga pagine che rispondono a pochi intenti di ricerca. Ecco perché, a volte, la chiave di volta può trovarsi proprio nella comprensione di quale fosse il traffico che giungeva sulle nostre pagine e a quali intenti di ricerca queste pagine cercavano di rispondere.

Ad ogni modo, recuperare dai Quality Update non è impossibile e in questo articolo ti parlerò di tre casi di studio di siti web ai quali ho lavorato come consulente, che sono cresciuti a seguito di nuovi Quality Update.

Partiamo.

Caso studio 1: Farmacia online

Il sito editoriale di una farmacia online era stato colpito dal Medic Update di Agosto 2018, perdendo circa il 50% di traffico organico. Oltre ad avere piccoli problemi che minavano la reputazione, aveva alcune problematiche a livello di alberatura e di contenuto.

L'Audit tecnico svolto con gli strumenti di SEMrush ha permesso di individuare gran parte delle problematiche tecniche che sono state, nelle settimane successive, risolte. Tra queste c'erano, ad esempio:

  • l'ottimizzazione dell'alberatura del sito, riducendo i percorsi di navigazione e mostrando più articoli per singola pagina;
  • aggiornare molti degli articoli presenti, arricchendo di testo alcuni che presentavano contenuti scarni;
  • ridurre i livelli di duplicazione del sito, eliminando una serie di pagine di archivio non utili, oltre ad un dominio satellite che andava a duplicare interamente i contenuti del sito;
  • i tool di SEMrush segnalavano inoltre una serie di duplicati nei Title tag e pagine 404, che sono stati correttamente risolti.

Dal punto di vista della reputazione, è stata svolta anche una Quality Review in quanto il sito, rientrante a tutti gli effetti nella categoria "YMYL" (Your Money or Your Life), ovvero siti in grado di influenzare capacità di acquisto e/o scelte salutistiche o finanziarie dell'utente, necessitava di un'attenta analisi del modo in cui lo staff si presentava ai lettori, esaminando anche menzioni esterne e qualità delle recensioni.

Sono stati corretti alcuni aspetti che minavano la reputazione del brand nella rete.

Con il Core Update del 12 Marzo il sito ha recuperato tutto il traffico perso.

Analytics: traffico del sito dopo il Core update di marzo
Il traffico del sito – Google Analytics

Caso studio 2: eCommerce arredamento e design

Questo shop online di prodotti di arredo e design aveva iniziato a perdere traffico organico a seguito dei Panda Update del 2012 (anch'esso integrato oramai nel Core Update di Google).

Un'attenta analisi del sito con il Site Audit, in modo particolare il rapporto testo/HTML basso, ha rivelato che uno dei principali problemi del sito risiedeva nell'esistenza di tantissime pagine con contenuti scarni o interamente composte da template html.

Rapporto testo/html analizzato da Site audit di SEMrush
Rapporto testo/html analizzato da Site audit di SEMrush

Sito ecommerce con un problema di contenuti scarni
Esempio di pagine con testo insufficiente

A questo problema si aggiungevano anche la mancata canonicalizzazione dei filtri di ricerca prodotti (es. esistenza di tante pagina brand+categoria con pochissimi prodotti listati che davano luogo a tantissime pagine simili) prive di rel canonical o di blocco all'indicizzazione con meta noindex negli header.

Era inoltre presente una forte sovraottimizzazione nei title tag e nelle intestazioni delle pagine principali di categoria (le quali erano anche prive di testo descrittivo) e il rapporto " catene di reindirizzamento" aveva rilevato numerosi loop di redirect.

I gestori del sito hanno lavorato dapprima risolvendo buona parte delle problematiche tecniche e successivamente popolando le pagine di categorie con del testo unico e da inizio 2018 (ma il trend era iniziato già con i Quality Update del 2017) il sito ha ripreso a crescere, recuperando buona parte del traffico perso.

Andamento del traffico – SEMrush
Andamento del traffico organico del sito – SEMrush

Caso studio 3: Sito di annunci immobiliari

Il sito di annunci immobiliari aveva perso traffico a seguito a partire dal 2012, in occasione dei lanci dei vari Panda Update in quel periodo, presentando poi un livello di traffico pari al 20% di quanto prodotto in passato, che si era stabilizzato per diverso tempo.

Il sito presentava alcune tra le problematiche tipiche dei portali di annunci:

  • similarità tra listing di annunci di regione e provincia (es. cerco case a Milano e cerco case in Lombardia), corrette mediante un differente ordinamento di annunci;
  • duplicazione parziale esterna delle pagine annunci, dovuta al fatto che l'utente inserisce il medesimo annuncio in più portali. Problematica risolta differenziando il testo della scheda, mediante richiesta di maggior informazioni in fase di inserimento annunci e del box degli annunci correlati;
  • eccesso di unità di adv Google nelle pagine di listing e nei singoli annunci, ridotti da 6 a 3, come consigliato dallo stesso Google.

A distanza di tempo, il sito ha ripreso a crescere, in concomitanza proprio con i Quality Update. A una crescita del 2016 è seguita un calo del 2017, alle quali si sono susseguite due crescite, una nel 2018 e un'altra, più importante, con quello di Marzo di quest'anno.

Crescita nel traffico organico del sito
Andamento del traffico organico dal 2012 al 2019 – SEMrush

Conclusioni

Venir fuori da un calo di traffico a seguito di un Quality Update può essere davvero difficile. Nessun consulente SEO dovrebbe permettersi di garantire al proprio cliente che potrà recuperare il traffico perso. Questo perché nell'algoritmo principale di Google ci sono oramai così tanti fattori di ranking considerati che sapere esattamente cosa fa cambiare le carte in tavola, da un anno all'altro, è impossibile. Il consulente SEO che analizza il sito dovrebbe analizzarlo nella sua interezza, dagli aspetti puramente tecnici a quelli contenutistici, da quelli legati alla reputazione a quelli legati alla qualità del profilo dei link esterni.

Il cliente, dal canto suo, dovrebbe implementare gli interventi che il consulente SEO gli suggerisce di fare e, al tempo stesso, portare pazienza. E non poca.

Nei casi che ho seguito i recuperi si sono visti anche a distanza di anni e non è una cosa che noi SEO possiamo controllare. Noi analizziamo i siti e forniamo suggerimenti seguendo le linee guida relative al concetto di "qualità" dei siti per Google. Non siamo tuttavia nella testa di Google e non decidiamo quando pubblicare nuovi aggiornamenti algoritmici.

Infine, tieni sempre presente l'autorevolezza del sito e del dominio: una cosa che ho notato è che i siti trasformatisi in brand (che hanno investito bene in tutti i canali digital) e sono facili da ricordare, sono quasi sempre immuni agli update. Probabilmente è anche grazie alla qualità dei link esterni ricevuti, che creano una sorta di corazza di immunità alle oscillazioni dei ranking.

E tu come hai affrontato finora i Quality Update di Google?

Fammi sapere se i casi studio che ti ho presentato ti sono stati di aiuto.

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Dario è il fondatore dell‘agenzia Webinfermento e autore del blog Webinfermento.it.. Specializzato in SEO, Content Marketing e Link Earning, partecipa come docente e relatore nelle più importanti conferenze italiane di web marketing. Ha curato numerosi progetti di successo nel Content Marketing e ha scritto il libro “Gestisci Blog, Social e SEO con il Content Marketing“, edito da Flaccovio Editore.