In tanti mi chiedono come faccio a lavorare viaggiando. Alcuni credono che sia sempre in vacanza, in realtà gestisco il mio business model in modo intelligente e utilizzo due elementi che mi permettono di generare entrate passive e guadagnare anche mentre non sono davanti al PC: l’Affiliate marketing e il traffico SEO.
In questo articolo troverai la guida su come generare entrate passive grazie all’Affiliate marketing e il traffico organico ottenuto dai motori di ricerca. Una guida passo passo dove ti farò vedere: alcuni concetti che riguardano l'online advertising, i programmi e le strategie che utilizzo per trovare la giusta nicchia,cercare le parole chiave, monetizzare il traffico, registrarsi nei programmi di affiliazione e, infine, come ottimizzare l’articolo lato SEO per posizionarsi su una determinata parola chiave: la money keyword.
Cos'è l'online advertising?
L’online advertising è la pubblicità usata per attirare utenti in un altro sito, visibile sotto forma di:
- Banner
- Link
- Animazione
Essa è presente in tutti i prodotti internet e comprende attività di marketing, quali:
- Display advertising
- Search engine marketing
- Social media marketing
- Email marketing
Come usare il traffico SEO per generare entrate passive con l’Affiliate marketing
Sono un web marketer con molti anni di esperienza e ho provato svariati business model nel mondo dell’online marketing. Tutti mi hanno dato risultati soddisfacenti: dal Social media marketing, all’Affiliate marketing con traffico a pagamento, fino alla creazione di siti e-commerce per fare dropshipping. Ma ognuno di essi necessitava di un lavoro attivo che mi portava ogni giorno a stare davanti al PC a seguire le campagne pubblicitarie, a creare i contenuti giornalieri o a gestire ordini e clienti. Nulla di male in tutto ciò, ma c’è qualcosa di meglio e di più affine al mio, o altrui, stile di vita, caratterizzato dalla necessità di più libertà di movimento e di tempo…
Quello di cui ti voglio parlare oggi è l’Affiliate marketing unito al traffico SEO. Un business model del web marketing che ho scelto di perseguire e sul quale dedicare la maggior parte del mio tempo. Perché? Semplicemente perché si adatta di più allo stile di vita descritto prima. Più libertà di movimento e di gestione del tempo. Come puoi vedere dal mio profilo Instagram amo viaggiare ed essere sempre in luoghi diversi, e ti posso assicurare che non c’è niente di meglio che generare entrate passive mentre viaggi, o dormi, e soprattutto senza avere pensieri riguardo a clienti, obblighi o scadenze. Ed è proprio per questo che ho scelto di specializzarmi nell’ottenere traffico organico dai motori di ricerca, monetizzandolo grazie alle commissioni generate dalle vendite di prodotti di terzi: tu promuovi il prodotto e ottieni una commissione come premio. Per il resto non devi pensare ad altro.
Se quindi anche tu vuoi cominciare a generare entrate passive per essere più libero da tempistiche e obblighi, questa guida ti sarà sicuramente di aiuto, sia come fonte di ispirazione, sia come guida pratica per ottenere gli stessi miei risultati.
È facile ottenere tutto ciò?
Sicuramente non si tratta di una passeggiata e occorrerà del tempo prima di vedere i primi visitatori e le prime conversioni. Ma in questo articolo ti mostrerò esattamente tutti i passaggi come:
- la scelta della nicchia,
- la ricerca della money keyword,
- l’adesione al programma di affiliazione
- l’ottimizzazione dell’articolo lato SEO.
Una volta che avrai creato l’articolo su una specifica money keyword e riuscirai a posizionarlo su Google, non ti resterà che attendere la prossima vendita generata per vedere un guadagno, che può capitare mentre dormi, mentre ti godi una giornata al sole in piscina o mentre sei in aeroplano vicino alla prossima destinazione. Tutto questo senza avere alcun pensiero riguardo al contatto con i clienti o alcun capo.
Come si fa a non amare questo business model?
Passo 1: la ricerca della nicchia
Innanzitutto occorre scegliere una nicchia di mercato. Una nicchia che deve essere di tuo interesse e possibilmente per il quale hai un minimo di competenza. Se non hai alcuna competenza, nessun problema. Fortunatamente le competenze si possono acquisire. Le passioni o gli interessi invece no.
In alternativa, se proprio non hai alcun interesse o passione e il tuo scopo è solo quello di generare entrate passive, potresti guardare a nicchie correlate a trend o nuovi servizi/prodotti appena usciti nel mercato. Se per esempio senti parlare spesso di una moda o di nuovo prodotto è possibile che quello sia il settore giusto in cui buttarsi. Proprio come ho fatto io in una determinata nicchia in trending (cosa che ti racconterò a breve). Se non ti viene in mente alcun trend puoi utilizzare lo strumento Google Trends per scovare i termini più ricercati al momento.
Leggi il post Come creare una Nicchia di mercato e dominarla.
Una volta scelta la nicchia nella quale operare dovrai cominciare a cercare le money keyword che ti permetteranno di generare entrate passive promuovendo prodotti o servizi di terzi.
Passo 2: la ricerca delle money keyword
Le caratteristiche di una money keyword
Per creare entrate passive con l’Affiliate marketing da traffico organico occorre scegliere innanzitutto la giusta nicchia, ma soprattutto un’ottima, o delle ottime, money keyword. Ovvero, una parola chiave che abbia le seguenti caratteristiche:
- Buon volume di ricerca (consigliato un minimo di 3.000 ricerche mensili)
- Bassa competitività (sono battibili i siti posizionati in top 10 su Google per quella keyword?)
- Monetizzabile tramite affiliazioni (il prodotto/servizio che andrò a promuovere, ha un programma di affiliazione?)
- Payout generoso (minimo 20-30€ a vendita o importi inferiori se il volume di ricerca è alto)
Se questi quattro elementi sono positivi, allora la parola chiave può essere definita money keyword, e da lì può cominciare la sfida.
Ora che sappiamo cos’è una money keyword, vediamo come cercare una parola chiave vincente per generare entrate passive con l’Affiliate marketing.
Come trovare una parola chiave vincente
Trovare una money keyword può essere paragonato alla ricerca dell’oro con il setaccio, dove tra detriti, fango e acqua dovrai scovare la piccola pepita d’oro che ti porterà soldi.
Le prime idee sulle ipotetiche money keyword devono venire ragionando sui bisogni della tua nicchia. Un compito non difficilissimo, per il quale serve un po’ di intuizione per capire le necessità degli utenti. Se proprio non ti viene in mente niente, puoi utilizzare lo strumento di SEMrush, digitando il termine riferito alla tua nicchia e vedere le parole chiave a corrispondenza.
Puoi subito provare lo strumento digitando il termine della tua nicchia qui sotto e, in seguito, cliccare su “Corrispondenza a frase” per vedere le keyword che potresti utilizzare per generare traffico e monetizzarlo:
Prima di entrare nei dettagli, ti voglio spiegare attraverso qualche mio esempio/case study.
ESEMPIO/CASE STUDY # 1 – Nicchia scelta partendo da un trend: il Bitcoin
Il boom del Bitcoin. Come scommetto alcuni di voi, anche io mi sono lasciato coinvolgere dal trend del Bitcoin e delle criptovalute. Ma, da buon web marketer, l’ho guardato da una prospettiva differente. Quali e quante money keyword posso estrapolare da questo trend? Ci sarà volume di ricerca? Sono monetizzabili? I payout saranno generosi? Senza alcuno strumento era già molto facilmente intuibile che le risposte a tutte queste domande sarebbero state ultra positive, specialmente per il periodo di fine anno 2017. Ma una conferma è sempre d’obbligo e, per dare conferma alle mie intuizioni e procedere con il progetto, ecco cosa ho fatto.
Per prima cosa mi sono messo a ragionare sui bisogni della mia nicchia.
Riguardo il tema del Bitcoin è stato molto facile e le prime parole chiave che mi sono venute subito in mente erano riguardo le principali criptovalute: “come comprare Bitcoin”, “come comprare Ethereum”, “come comprare Litecoin”, ecc…
Bene, già con queste keyword sapevo che sarei riuscito ad ottenere buone entrate passive in caso fossi riuscito a posizionarmi. Ora dovevo solo confermare i volumi di ricerca, il valore delle parole chiave e, sopratutto, la battibilità della mia concorrenza sui motori di ricerca.
Il passaggio successivo che ho fatto è stato inserire le parole chiave nello strumento di analisi keyword di SEMrush. Questo passaggio serve per:
- Analizzare e scegliere la migliore variante di parola chiave (con più volume di ricerca).
- Determinare il valore della keyword.
- Analizzare la competitività e battibilità dei competitor.
Per quanto riguarda la mia analisi su “come comprare Bitcoin”, ho subito scoperto qualcosa di interessante:
1. Il volume della keyword:
Ho scoperto che: innanzitutto non dovevo focalizzarmi sul termine “acquistare”, ma su “comprare”; in seguito, ho capito che dovevo incentrare l’ottimizzazione SEO sulla parola chiave “comprare bitcoin” che ha un volume di 6.600 ricerche mensili, anziché “come comprare bitcoin” con un volume di ricerca di 2.400.
Per evitare fraintendimenti e discussioni con altri “esperti SEO” del settore, tengo a precisare che è bene e d’obbligo inserire anche tutte le altri frasi a corrispondenze e modifiers (come, quando, …) all’interno dell’articolo per una buona ottimizzazione SEO.
ATTENZIONE: i dati che hai appena visto sono ben differenti dai dati che vedevo quando decisi di entrare nella nicchia del Bitcoin. Dato che sto creando la guida in questo momento, non ho potuto fare altro che mostrare i volumi di ricerca odierni. Nonostante questo, i volumi sono tutt’ora ancora buoni per esporre il case study e procedere con il progetto.
2. Il valore della keyword:
Bene, verificato che il volume di ricerca sia oltre le 3.000 ricerche mensili, il secondo dato da prendere in considerazione è il CPC. Un dato che serve a capire il valore della parola chiave e, di conseguenza, la possibilità di un'eventuale monetizzazione. Il CPC è il costo ipotetico al click sugli annunci sponsorizzati che Google mostra tra i primi risultati per quella parola chiave nel motore di ricerca. Questo dato ci serve a capire quanto, chi investe in pubblicità, è disposto a pagare per essere visibile su Google per quella parola chiave. È ovvia la conclusione che più il CPC è alto, più chi investe dovrebbe avere un ritorno di investimento maggiore. Di conseguenza, se fossi stato in grado di ottenere almeno la top 3 per quella keyword, anche io avrei avuto un simile ipotetico guadagno al click. Il CPC è quindi un ottimo sentiment che ci indica la potenzialità di una parola chiave.
Un CPC di 6,43$ come mostrato nell’esempio è eccellente.
3. La competitività della keyword:
Tutto fantastico per adesso, ma manca l’ultimo fatidico step, quello che ci dice se mai saremo in grado di posizionarci nella ben amata top 3, o, in caso di volumi superiori quali quelli di fine 2017, sarebbe stato sufficiente entrare nella top 5, dato anche il CPC elevato.
Per dare una scandagliata ai competitor puoi utilizzare sempre lo strumento di SEMrush. Accanto al dato dei volumi e del CPC non dovrai fare nient’altro che cliccare su SERP:
Cliccando su SERP potrai vedere esattamente quali siti sono posizionati per quella determinata keyword. Senza dilungarmi in dettagli, per capire la battibilità dei vari siti, ecco un riassunto delle cose che devi tenere in conto per capire la potenza dei tuoi “avversari”:
- La verifica del Domain Authority dei competitor. Strumento: Moz.
- L’analisi della tipologia di siti posizionati. Esempio:
- I siti hanno un domain authority (DA) alto ma non appartengono alla tua nicchia di riferimento? Bene, potrai prendere il loro posto con le dovute ottimizzazioni SEO.
- I siti hanno un domain authority basso ma appartengono alla tua nicchia? Bene, potrai prendere il loro posto con le dovute ottimizzazioni SEO e aggiunta di backlink.
- I siti hanno un domain authority alto e appartengono alla tua nicchia? Non proprio bene. Potrai posizionarti sotto di loro o, se vorrai batterli, dovrai utilizzare strategie avanzate e invertire su tutti i mezzi che avrai a disposizione.
- I siti hanno un domain authority basso e non appartengono alla tua nicchia? Bingo. Puoi aspirare alla prima posizione.
4. La verifica della monetizzazione della keyword:
Dopo aver capito il potenziale della mia money keyword sono passato alla ricerca dei siti che potessero offrire il servizio di acquisto bitcoin dandomi una commissione per ogni utente che gli presentavo. Nel caso del bitcoin, e in generale dei settori finanziari, è molto semplice trovare programmi di affiliazione.
Nel mio caso trovai due siti: un exchange che mi pagava 10$ per ogni utente che acquistava almeno 100$ di Bitcoin e un sito di trading che pagava ben 300€ per ogni utente attivo che avrebbe investito almeno 200$. Scelsi il primo exchange per fare la guida passo passo e misi come alternativa per investire in bitcoin la piattaforma di trading.
5. La stesura dell’articolo:
La fase finale è la stesura dell’articolo. Si può trattare di una guida o di una recensione. Parola d’ordine: offrire valore di qualità, risolvere effettivamente il problema o l’esigenza del visitatore.
Nel mio caso, con la parola chiave “comprare bitcoin”, ho dovuto quindi creare una guida con tutti gli step necessari per comprare bitcoin, nella quale elencavo i migliori exchange e tutti i passaggi per comprare bitcoin sia con l’uno che con l’altro sito.
E se non fossi stato in grado di acquistare Bitcoin per creare la guida? Semplice: avrei imparato. Avrei preso gli screenshot durante il processo di acquisto e ripetuto i passaggi nella mia guida. Come già detto in precedenza le competenze si possono acquisire.
6. L’attesa:
Pubblicato l’articolo, ho dovuto attendere il classico periodo in cui Google si accorge dell’effettivo valore della mia guida. Con l’aiuto di qualche guest post per ottenere backlink di qualità, oscillavo nella top 5 per la target keyword, posizioni che erano già in grado di generare delle belle entrate mensili del tutto passive. Il tutto con un'unica money keyword. Ora, non mi restava che colpire le altre money keyword per andare a sommare le entrate passive che avrei ottenuto.
Passiamo subito ad un altro case study, partendo da una nicchia basata sulle proprie passioni, anziché sul trend.
ESEMPIO/CASE STUDY #2 – Nicchia scelta partendo da una passione o interesse: il web marketing
Ti ho appena parlato di come ho trovato delle money keyword in grado di generare entrate passive partendo da una nicchia non proprio di mio interesse, ma da un trend promettente. Ora ti racconto invece di come sono riuscito a monetizzare le mie passioni. Non ripetendo ogni singolo passaggio precedente, ti voglio solo far capire come puoi utilizzare un qualcosa che ti piace, che ti appassiona, per generare entrate passive grazie all’Affiliate marketing e il traffico SEO.
Come avrai ben capito, una delle mie passioni è il web marketing. Ho deciso così di creare un sito dedicato a delle guide su come guadagnare grazie al web marketing e su tutti gli strumenti che utilizzo per ottimizzare il mio lavoro.
Ragionando sempre sulle esigenze degli utenti interessati al web marketing, ho cominciato a stilare delle diverse ipotetiche parole chiave. Per chi è agli inizi e vuole addentrarsi nel mondo del web marketing, una delle prime cose che gli potrebbe saltare in mente è creare un sito web. Bene, cosa occorre per creare un sito web? Un hosting web. Quale hosting web utilizzo? Lo consiglierei al mio audience? Hanno un programma di affiliazione? Certo che sì. Quasi tutti i servizi o prodotti digitali hanno un servizio di affiliazione.
Scrivendo quindi un articolo su “come creare un sito web” sono riuscito a monetizzare il traffico consigliando e linkando l’hosting di mia fiducia, ottenendo per ogni utente registrato circa 50$.
Stessa cosa ho fatto con lo stesso SEMrush. Reputando questo strumento un ottimo ed essenziale tool per il web marketing ho creato la mia recensione SEMrush per spiegare tutti i benefici che ho ottenuto grazie al suo utilizzo. Mi sono iscritto nel programma di affiliazione e quando un qualsiasi utente effettua l’acquisto di un abbonamento, io ottengo una commissione come premio.
Rinse and repeat! Una volta che hai capito il meccanismo non dovrai fare nient’altro che ripetere i passaggi per nuove nicchie o parole chiave.
Ricapitolo sulla ricerca della money keyword:
- Ricerca la tua nicchia in base alle tue passioni o in base ad un trend.
- Ricerca le tue money keyword ragionando sui bisogni della tua nicchia e/o aiutandoti con lo strumento di analisi keyword di SEMrush per trovare idee.
- Analizza la parola chiave con lo strumento di SEMrush per:
- verificare i volumi di ricerca.
- assicurarti la variante di parola chiave più ricercata.
- analizzare il CPC per capire se la parola chiave ha valore.
- controllare la SERP attuale e vedere la competitività.
Ora non ci resta che trovare il programma di affiliazione per monetizzare quella money keyword.
Passo 3: come trovare il programma di affiliazione per monetizzare la keyword
Che tu voglia creare direttamente una recensione su un prodotto oppure creare una guida nella quale spieghi come fare una determinata cosa con un determinato servizio, dovrai comunque verificare la presenza di un programma di affiliazione per poter ottenere delle commissioni come premio per aver presentato il tuo visitatore.
La maggior parte dei programmi di affiliazione puoi trovarli direttamente sul sito del prodotto o servizio. Generalmente ti basterà accedere al sito ufficiale e controllare nella sezione footer per trovare il link che porta all’adesione del programma.
In caso volessi promuovere dei viaggi o soggiorni, quello che vedi qui sotto è il sito di Booking. Scrollando in basso, troverai il link “Diventa un affiliato”. Una volta registrato, avrai il tuo link affiliato da mettere nel tuo articolo.
Non tutti hanno dei programmi di affiliazione interni. In genere solo grandi compagnie hanno una propria piattaforma con tutti gli strumenti per promuovere i loro servizi. In alternativa dovrai contattare il sito che offre il servizio per conoscere in che modo puoi ottenere commissioni presentandogli nuovi utenti.
Tra i sistemi di affiliazione più comuni troviamo:
- Programma di affiliazione interno. Di cui ho appena parlato.
- Programmi “Invita un amico”. Alcuni siti non hanno una piattaforma dedicata agli affiliati, ma mettono a disposizione un link che puoi condividere con i tuoi amici e, perché no, inserire nel tuo sito. Basterà registrarti come un utente normale, non come affiliato, e prendere il link che ti premierà per ogni utente che presenterai.
- Affiliate network. Gli affiliate network sono piattaforme che includono più di un esercente di servizi o prodotti. In questi network potrai trovare non solo il sito del prodotto di tuo interesse ma anche altri siti e offerte da promuovere. Alcuni esempi tra le più famose piattaforme di affiliazione: CJ, TradeTracker, ClickPoint, Zanox, Netaffiliation, ecc…
- Programma di affiliazione di Amazon. Se hai trovato una nicchia, e in questa nicchia recensisci più prodotti, puoi utilizzare il programma di affiliazione di Amazon.it per ottenere il link affiliato di ogni prodotto e guadagnare commissioni su ogni vendita.
Passo 4: come ottimizzare l’articolo per la money keyword
Ora che abbiamo la nostra money keyword e sappiamo come monetizzarla con un programma di affiliazione, è giunto il momento di sfoderare le nostre abilità SEO per creare un articolo che cominci a ricevere traffico e convertire.
I plugin WordPress che utilizzo per ottimizzare lato SEO:
I plugin che ti indicherò qui sotto ottimizzano il sito lato SEO sia in modo diretto che in modo indiretto.
Ecco i plugin che utilizzo:
- Yoast SEO. Immancabile plugin SEO utile per dare un orientamento su come strutturare l’articolo per una determinata keyword. Oltre a questo, semplifica l’abilitazione di alcune funzioni e di alcuni meta dati che piacciono a Google.
- Table of Contents Plus. Un plugin che ti aiuta a creare il sommario semplicemente inserendo uno shortcode all’interno dell’articolo.
- Pretty Links. Utile per dare un bell’aspetto ai link affiliato, abilitare il nofollow e tracciare il numero di click.
- CAOS for Analytics. Un plugin che ottimizza il codice di Google Analytics e ne velocizza il caricamento.
- Autoptimize. Un ottimo plugin per ottimizzare JavScript, CSS, HTML, immagini, Google Fonts. Da utilizzare con cautela su alcune opzioni.
- WP Super Cache. L’immancabile plugin di caching che crea in automatico pagine statiche, velocizzando il caricamento del sito. WP Super Cache è quello che preferisco. In alternativa puoi provare W3 Total Cache o WP Rocket.
- EWWW Image Optimizer. Utile per ottimizzare e comprimere le dimensioni delle immagini on-the-go. In alternativa, SmushIt.
- Title and Nofollow For Links. Un utile add-on per l’editor di WordPress che aggiunge la spunta di nofollow all’inserimento di link esterni. Giusto per velocizzare il lavoro durante la creazione dell’articolo.
Gli elementi e la struttura dell’articolo per arrivare primi sui motori di ricerca
Ora che abbiamo la nostra macchina pronta, bisogna dargli benzina. La parte finale di questo processo è creare un contenuto di qualità ottimizzato SEO.
Come faccio a battere la concorrenza e scalare i risultati nei motori di ricerca? Faccio un articolo migliore dei siti posizionati nella prima pagina.
Un ottimo tool che ci viene in aiuto è il SEO Content Template di SEMrush.
Grazie a questo tool ti basterà inserire la parola chiave per avere dei riferimenti su come strutturare un articolo. I consigli SEO che otterrai ti torneranno utili per battere le prime posizioni.
SEO Content Template di SEMrush è un tool spettacolare che analizza i primi 10 articoli posizionati per quella keyword e ti indica quali caratteristiche devi includere nel tuo contenuto per avere la possibilità di battere la concorrenza. Tali caratteristiche sono:
- Le LSI da inserire nei sottotitoli, meta description, titolo SEO e all’interno dell’articolo (Semantically related keywords).
- I backlink promettenti che ti aiuteranno nella SERP.
- Il punteggio di leggibilità (Readability).
- La lunghezza del testo consiglaita (Text Lenght).
Ecco un esempio dei risultati che ho ottenuto digitano la parola chiave “come creare un sito web”:
Per avere la possibilità di arrivare nelle prime posizioni per la parola chiave “come creare un sito web” dovrai:
- arricchire il testo con le Semantically Related Keyword elencate (creazione di un sito, indirizzo email, vuoi creare un sito, creare un blog, …)
- scrivere un contenuto di almeno 1906 parole.
- ottenere un punteggio di leggibilità (visibile sul plugin Yoast SEO) di almeno 68.
- ottenere backlink dai siti consigliati.
Di base, i risultati e la regola generale ci confermano questo: fai un lavoro migliore di quelli che sono classificati nelle prime posizioni e fai in modo di essere citato in siti autorevoli a tema con il tuo argomento. Se il contenuto sarà veramente utile all’utente che visiterà il tuo sito, stai "sicuro" che Mr. Google se ne accorgerà e ti premierà piazzandoti in prima pagina molto presto, e con il tempo, nella profittevole top 3.
Conclusione
Grazie per aver letto la mia guida. Spero di esserti stato di aiuto e di averti aperto uno spiraglio verso quello che potrebbe dare inizio ad una vita più libera da tempistiche e da obblighi. Uno stile di vita che io stesso ho adottato e che mi permette di lavorare online viaggiando.
Sei pronto a trovare le tue money keyword? Comincia ora:
Che idea ti sei fatto del marketing di affiliazione?
Proverai a creare le tue entrate passive con questo metodo? Scrivimi la tua opinione nei commenti.
Augurandoti il meglio... ciao e alla prossima guida!