Finalmente torno a scrivere per SEMrush! Mi sei mancato tantissimo. E così ho pensato di iniziare un percorso differente dal passato, trovando insieme il modo di risolvere l'annoso problema del come fare business da traffico organico.
Già, perché dobbiamo ricordare che il canale organico, in un sito web, se curato a perfezione, porta ad una conversione del 14,6% media, rispetto alle strategie tradizionali come carta stampata e posta che si aggirano attorno all'1,7% (Fonte: CrazyEgg, 2019).
Di fronte ad un dato del genere, secondo me, è il caso di osservare forte il proprio sito e pensare se il canale organico è ottimizzato a perfezione. Per fare questo partiamo dai tre fattori che io ritengo ormai essere non fondamentali ma scontati:
- velocità
- usabilità
- utilità
Le conversioni aumentano quando un sito web è rapido
Nel 2018, Google ci ha detto che il 70% dei siti web è lento: da mobile il caricamento completo delle pagine web era superiore ai 7 secondi. E, ancora, ritiene che la velocità del sito web sia accettabile se il caricamento completo di tutte le risorse di una pagina avviene in massimo 2 secondi su e-commerce (Maile Ohye, responsabile tecnico Google).
Provocazione:
- vai su Pagespeed Insights di Google;
- inserisci il link della tua home, della pagina di catalogo e di quella di prodotto;
- attendi il risultato e vieni a dirmi in quanto tempo si caricano le tue 3 tipologie di pagine.
Siamo nel 2020, ma le cose non sono cambiate granché.
La velocità del tuo sito web deve essere davvero la tua prima preoccupazione.
Il perché è semplice: quando Google viene a visitare il tuo contenuto simula il comportamento dell'utente. Se cercando di leggere la risorsa ci mette un'eternità, significa che anche il tuo utente sarà nella stessa situazione, per cui sarai spinto in fondo alle classifiche della SERP. Google non può permettersi di dare un risultato lento al suo ricercatore.
Ed è talmente importante su mobile, che Pagespeed restituisce, come primo risultato di ricerca, proprio le informazioni per i dispositivi smartphone praticamente.
Per fare business online da traffico organico, quindi, devi passare per una bella attività di rivisitazione della velocità del tuo sito web, leggi l' articolo per correre ai ripari.
Io, per farti un po' di pressing, e farti capire quanto danno porta la lentezza in un sito per la SEO e la relativa conversione ti lascio qualche altro dato da uno studio Akamai del 2017:
- un ritardo di 2 secondi aumenta la frequenza di rimbalzo del 103%;
- un decimo di secondo diminuisce il tasso di conversione del 7%.
No, inutile che pensi "ehhhhh, ma il 2017 è passato da tempo" in caso può solo peggiorare il dato visto quanto siamo diventati esigenti in termini di esperienza di navigazione.
Utenti e motori di ricerca premiano l'usabilità, specialmente da mobile
Il 54% del commercio online si stima che, nel 2021, sarà tutto proveniente da mobile (The Webmaster, 2019), una cosina da circa 659 miliardi di dollari. Benissimo, hai mai fatto caso a quante difficoltà incontri ogni volta che navighi un sito web dal tuo smartphone?
La prima cosa da fare è pensarsi il massimo esperto di ux design e mettersi sul proprio sito cercando di comprendere quanto sia intuitiva la navigazione, poi le opzioni possono essere solo due:
- l'esperimento ha portato grande fonte di fastidio: serve un esperto e forse pure un bel restyling;
- sensazione di benessere diffusa e arrivo veloce al tasto "acquista": non si conclude, comunque, si monitora costantemente la situazione.
Per approfondire puoi leggere il post: User Experience research: cos’è e come farla (anche con poche risorse).
Insomma, non si può più pensare di abbandonare chi si occupa di usabilità una volta strutturato un sito, è necessario rivoluzionare il proprio pensiero in merito al consulente o l'agenzia che ci segue. Deve essere chiaro che il loro mandato vive di moto perpetuo uniforme, proprio come il ciclo PDCA:
- Plan - Pianificazione iniziale: prima analisi della situazione, verifica da parte di esperti della navigazione dell'utente a seconda dei canali di conversione e relativi dispositivi.
Scriviamolo sulla pietra: non si è disposti in egual modo quando si atterra sul sito web da Facebook o da ricerca organica, così come non è lo stesso se si naviga da smartphone o dal pc di casa (e cambia pure se stiamo utilizzando il pc del posto di lavoro).
- Do - Fare: lasciamo lavorare gli esperti scelti e lasciamoglielo fare come fosse il cardiochirurgo che ci sta facendo un trapianto di cuore. Massima fiducia, silenzio pazzesco e zero "a me piacerebbe così", non abbiamo una laurea specialistica in cardiologia. Giusto?
- Check - Analisi: richiediamo costanti report della situazione per capire se ci possono essere aree di miglioramento, dobbiamo imparare a farci raccontare bene cosa accade, un po' come quando ti dicono che devi stare a dieta e te impari tutto sul contenuto calorico degli alimenti. La dieta non te la fai, ma una buona conoscenza in materia diventa normalità.
- Act - Agisci: fai correggere ciò che non va, lascia spazio e tempo per le migliorie, errare è umano perseverare è diabolico. Sono così tanti i fattori da prendere in considerazione che servono continui aggiustamenti, dopodiché riparti con il plan, proprio come il miglioramento continuo di cui parla il ciclo PDCA.
Utilità per fare business online da Google
Basta contenuti patchwork, non ce la si fa proprio più! Non ti dico nemmeno che devi scrivere un "contenuto di qualità", dico: sii utile sul serio per la persona che viene a visitare il tuo sito che, molto probabilmente, farebbe volentieri clic sulla tua pagina se il contenuto gli facesse veramente pensare "Wow, finalmente ho trovato chi mi fornisce l'informazione che mi serve".
Il Washington Post, nel 2018, ha fatto scrivere da programmi di Intelligenza Artificiale ben 850 articoli e nessuno dei lettori si è lamentato. Di fronte a questo tipo di evoluzione del content marketing, da SEO specialist che si occupa con la sua azienda solo e soltanto della conversione da traffico organico e collabora con tanti esperti di altri settori per aumentare le conversioni nel più breve tempo possibile, ti urlo forte:
Usa la tua esperienza reale per scrivere contenuti che lascino senza fiato perché impossibili da replicare se non avendo ripetuto la stessa vita.
Credimi, tutti i giorni creiamo matrici di contenuti che per, permutazioni e combinazioni, servono a creare testi che mostrano un certo grado di differenziazione, uno dall'altro, nello specifico per le schede prodotto. Il costo di un webwriter per scrivere tutte le varianti è insostenibile per un cliente.
Quello che però esigo dai miei clienti e dai miei copywriter è di lavorare testi nel sito web che diano veramente la sensazione che quel determinato maglioncino, piuttosto che un corso spaziale di analisi finanziaria, siano stati parte della nostra vita sul serio. Dobbiamo saperli raccontare negli articoli di blog, nelle pagine di categoria degli e-commerce, nelle schede prodotto/servizio che maggiormente ci fanno guadagnare o che sono maggiormente in competizione.
Ciò che viene scritto è ancora la vera leva di vantaggio rispetto ad ogni competitor: un articolo utile è ciò che convince a comprare e, successivamente, a ritornare sul sito perché ci siamo trovati bene e sappiamo che troveremo la giusta informazione.
Ricordalo quando scriverai la tua prossima meta description, che dovrà far aumentare il traffico organico al tuo sito facendo leva sull’utilità finale per l'utente.
Le 2U, Utilità e Umanità, sono ciò che non devi dimenticare per fare la differenza in un mondo che, giustamente senza tanta malinconia del passato, porta alla semplificazione di alcune attività.
Dovrai investire di più e metterci più tempo? È garantito. Ai miei clienti canticchio sempre il pezzo dei Morcheeba, con la massima più bella che conosca "Rome wasn't built in a day", ci facciamo una risata insieme ma comprendono bene cosa voglio stimolare.
Se vuoi apparire in prima pagina su Google e fare business online da traffico organico non c'è scampo ti servono: tempo, risorse e investimenti.
E tu sei della stessa opinione?
Spero che questo post ti sia piaciuto, ti aspetto nei commenti, pronta a rispondere e già solleticata a pensare al prossimo articolo!