Come creare una strategia SEO efficace

Chiara Clemente

ott 26, 202214 min di lettura
Per aumentare il tuo traffico organico devi avere una solida strategia SEO. In questa guida trovi un collaudato processo in 11 passaggi per il tuo sito.

INDICE

Come creare una strategia SEO efficace

Per raggiungere i tuoi obiettivi di business, che si tratti di conquistare le prime posizioni nelle SERP, aumentare il traffico organico o migliorare le entrate organiche, è importante definire la tua roadmap. Devi creare una strategia SEO.

Si crea spesso una certa confusione tra le parole strategia e tattica: molti presumono erroneamente che una strategia sia una raccolta di tattiche. Non è così: una buona strategia SEO ti aiuta a identificare il quadro generale. Una solida strategia ti aiuterà a rispondere a queste domande:

  • Dove sei ora?
  • Dove vuoi arrivare?
  • Come hai intenzione di arrivarci?

Ci sono altri tre aspetti chiave della tua strategia che devi considerare in fase di pianificazione:

  • Tempistiche
  • Budget
  • Risorse

Ognuno di questi elementi può influire sull'aspetto della tua strategia e deve essere considerato nel tuo piano per raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato.

Qui condivideremo un processo collaudato che puoi seguire per iniziare. La nostra guida in 11 passaggi a una strategia SEO copre i seguenti punti:

La guida passo-passo per creare una strategia SEO efficace nel 2022

Per elaborare una strategia SEO efficace, può essere utile avere un processo da seguire. Sebbene sia imprescindibile personalizzare ogni attività in base al proprio business, una guida è un ottimo punto di partenza per metterti sulla strada giusta e focalizzarti sulle aree più importanti. 

Di seguito troverai un collaudato processo in 11 passaggi che ti aiuterà a creare una strategia SEO di successo.

1. Definisci le tue attuali performance SEO

Se non sai come sta andando il tuo sito in questo momento, è quasi impossibile elaborare un piano per raggiungere il livello successivo.

Per questo motivo, lo sviluppo della tua strategia deve iniziare stabilendo dei benchmark per le tue prestazioni attuali. Come linea di base, devi fissare dei punti di riferimento nelle prestazioni di:

  • Visibilità organica
  • Posizionamento delle keyword
  • Suddivisione del traffico Branded vs. no-branded

Usa lo strumento Ricerca organica di SEMrush per raccogliere queste informazioni che utilizzerai per ideare la tua strategia.

Qui troverai la tua visibilità organica attuale (e storica) visualizzata come "Trend del traffico stimato" nella scheda "Traffico" della dashboard di Panoramica. Puoi anche vedere la ripartizione del traffico branded rispetto a quello no branded.

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Il trend del traffico stimato ti aiuta a capire come è cambiata la visibilità del tuo sito nel tempo e come va oggi. 

Comprendere la suddivisione del traffico branded e no branded del tuo sito è importante per aiutarti a identificare le opportunità, dato che la maggior parte delle ricerche branded sono realizzate da persone che hanno già familiarità con la tua attività. L'aumento del traffico no branded in genere si allinea con l'acquisizione di nuovi utenti che non ti conoscevano prima.

Nella scheda "Posizioni" dello strumento puoi vedere un'analisi dei ranking correnti del tuo sito e come il numero di parole chiave indicizzate è cambiato nel tempo.

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Iniziando a raccogliere queste informazioni, puoi costruire un quadro completo di come il tuo sito sta performando in questo momento, prima di fissare obiettivi e mettere in atto un piano per portarti da dove ti trovi ora a dove vuoi essere nel futuro.

Allo stesso tempo è importante integrare gli insights dello strumento Ricerca organica con i dati aziendali di Google Analytics o di altre piattaforme sui tuoi tassi di conversione, le entrate e i lead generati, per ottenere un quadro completo delle tue prestazioni attuali. 

2. Analizza le strategie SEO dei tuoi competitor

Stabilire dei riferimenti per le proprie performance SEO è una cosa, ma gli esperti di marketing si prendono anche il tempo per analizzare le prestazioni e le strategie dei concorrenti, in modo da identificare dove stanno performando meglio o meno.

Allora, da dove inizi e come dovresti analizzare i tuoi competitor?

Compila un elenco dei tuoi competitor. Probabilmente sarai in grado di farlo da una più ampia ricerca sulla concorrenza realizzata per la tua attività. Tuttavia, vale la pena integrare questa ricerca con un'analisi dei tuoi concorrenti nelle SERP (sono le aziende che hanno una forte sovrapposizione di parole chiave con le tue).

Puoi trovarli usando la scheda "Competitor" nello strumento Ricerca organica, dove vedrai le keyword in comune con il tuo dominio. 

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Usa la scheda "Pagine" di questo strumento per vedere quali pagine portano i volumi più elevati di traffico organico al sito. Queste informazioni possono aiutarti a identificare il tipo di contenuto che dovresti utilizzare per posizionarti. Presta particolare attenzione al tipo di contenuti che portano la maggior quantità di traffico: sono articoli del blog, pagine di prodotti e categorie o altri tipi di contenuti? Questo può aiutarti a identificare le opportunità per raddoppiare il traffico.

Usa lo strumento Gap di keyword per trovare le parole chiave per le quali i tuoi concorrenti si trovano nelle prime posizioni e quelle per cui tu non ci sei. Anche se approfondiremo questo aspetto quando esamineremo la ricerca di keyword, questo è un esercizio che vale la pena intraprendere anche in questa fase per capire quali competitor stanno ottenendo risultati e per quali parole chiave.

Usare questo strumento è molto semplice: basta inserire il tuo dominio e fino a quattro competitor (inserisci i competitor che hai identificato o sceglili dall'elenco dei siti consigliati nel menu a discesa).

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Qui otterrai informazioni dettagliate sul rendimento di ciascuno dei tuoi concorrenti rispetto a te, attraverso le parole chiave identificate. Usa queste informazioni per orientare la tua strategia di keyword.

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Usa lo strumento Analisi Backlink per controllare i profili dei link dei tuoi concorrenti e capire come stanno creando link e da dove provengono. 

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In questa fase, è importante utilizzare queste informazioni anche per determinare la dimensione dell'eventuale gap di link tra il tuo dominio e la concorrenza. Si tratta della differenza tra la dimensione del profilo di link del tuo dominio e quelli dei tuoi concorrenti, solitamente definito dal numero di domini di riferimento piuttosto che dai backlink totali.

3. Imposta i tuoi obiettivi e KPI

Stabilire obiettivi e KPI è forse la parte più importante della creazione di una strategia SEO.

Devi sapere dove vuoi arrivare sia per mettere in atto un piano d'azione per arrivarci, che per misurare il tuo successo e sapere quando hai raggiunto i tuoi obiettivi (così come per monitorare i tuoi progressi rispetto a questi e sapere quando è il momento di cambiare la rotta).

Ma vediamo la differenza tra obiettivi e KPI perché è importante impostarli entrambi.

  • Obiettivi = Il risultato finale che vuoi ottenere 
  • KPI = Le metriche che dimostrano i progressi verso i tuoi obiettivi

Sebbene siano spesso usati in modo intercambiabile quando si tratta di SEO, è necessario impostarli entrambi durante la fase di creazione della strategia.

Per fare un esempio, devi definire qualcosa di simile a questo:

Il nostro obiettivo SEO è aumentare le entrate organiche di 500.000 euro nei prossimi 12 mesi. I KPI che monitoreremo per mostrare i progressi rispetto a questo obiettivo sono le impressioni organiche, il traffico organico (incluso un aumento del traffico no branded) e i posizionamenti. 

4. Definisci le tue keyword principali e le pillar page

Una volta impostati gli obiettivi e i KPI, è il momento di passare direttamente alla ricerca di parole chiave e definire le keyword principali del tuo sito che sceglierai come target per le pagine pilastro.

Ma esaminiamo rapidamente il concetto di pillar page (pagine pilastro) in modo un po' più approfondito, prima di passare alla ricerca di parole chiave.

Se non hai familiarità con il concetto, una pillar page funge da base per un cluster di argomenti che è costruito attorno ad essa. Puoi saperne di più sui cluster di argomenti qui o consultare la nostra guida sui 3 tipi di pagine pilastro.

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In breve, i cluster di argomenti ti aiutano a concentrarti sulla conquista delle SERP per argomenti, invece che per singole parole chiave. Con questo metodo collaudato puoi stabilire una stretta rilevanza tematica nelle sezioni del tuo sito.

Per questo motivo, ha senso mappare i cluster di argomenti nelle prime fasi della creazione della strategia, in modo da creare una content strategy e una keyword strategy attorno a questi punti fermi.

In pratica, i cluster di argomenti sono strutturati come di seguito e in questa fase dovrai identificare gli argomenti per il pilastro (al centro). 

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Anche se hai familiarità con la ricerca di parole chiave, se stai sviluppando una strategia di cluster di argomenti da zero, ti consigliamo di iniziare stabilendo gli obiettivi delle tue pilla page.

Queste parole chiave definiscono gli argomenti a un livello generale; pensa a "scarpe", "software di vendita" o "prestiti agli studenti" piuttosto che a parole chiave o sotto-argomenti più specifici. 

In primo luogo, questo significa identificare gli argomenti su cui costruire i cluster e un ottimo punto di partenza è il nostro strumento Topic Research

Vai allo strumento e inserisci un argomento che sia in linea con la tua attività e a qualsiasi obiettivo di crescita specifico che hai in determinate aree.

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Qui ti verrà fornito un elenco di idee di contenuti che possono aiutarti a identificare potenziali argomenti secondari o a stabilire se si può andare abbastanza in profondità in un argomento per costruire un cluster.

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Dovrai iniziare a mappare potenziali cluster di argomenti che puoi costruire attorno a determinati temi - noterai che lo strumento Topic research condivide il volume di ricerca stimato associato a ciascuno di questi. 

Alcuni suggerimenti potrebbero non essere pertinenti alla tua attività: in questo caso ignorali.

Clicca su quelli che ritieni pertinenti per visualizzare ulteriori idee su argomenti secondari e potenziali aree di interesse mentre costruisci il tuo cluster di argomenti.

Non dimenticare di convalidare le parole chiave su cui ottimizzerai la tua pagina principale usando lo strumento Panoramica keyword. In sostanza, in questa fase stai cercando di definire le keyword principali di più pilla page.

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Dopo aver completato questo passaggio, dovresti avere un elenco di cluster di argomenti per il tuo sito.

5. Trova keyword long-tail e definisci il contenuto dei cluster 

Dopo aver identificato i cluster di argomenti principali e le parole chiave della pagina pilastro, devi creare la content strategy per il cluster. Questi argomenti secondari e contenuti di supporto aggiungono profondità a un argomento che orbita intorno alla tua pagina pilastro.

Sebbene non esista un numero fisso di contenuti che dovresti creare per il cluster di un particolare argomento, è normale aspettarsi un valore compreso tra 15 e 25, a seconda delle dimensioni e della natura dell'argomento. A volte è molto di più, a volte meno. 

Mentre le Pillar Pagesi concentrano in genere su un volume di ricerca più elevato, termini principali più ampi, il contenuto del cluster è più comunemente focalizzato su parole chiave a coda lunga (long-tail).

Pensa a contenuti che esplorano in profondità una parte specifica di un argomento. Potrebbe trattarsi di risposte a domande specifiche, guide su aree particolari o persino articoli di opinione su una tendenza attuale.

Ma come si identificano le parole chiave target per il contenuto del cluster?

Se non hai già familiarità con il concetto, inizia con capire cosa sono le keyword long-tail:

Le keyword long tail sono parole chiave che non vengono cercate tanto quanto altri termini più popolari; di solito, perché sono molto specifiche. La maggior parte delle keyword long-tail sono lunghe almeno tre parole. Tuttavia, la lunghezza di per sé non definisce se una parola chiave è considerata long-tail o meno. Le keyword long tail prendono il nome da un grafico dei risultati di ricerca di Google. Alcuni termini (la "testa" del grafico) vengono cercati frequentemente, ma la maggior parte delle ricerche (la "coda" del grafico) riguardano parole chiave più lunghe e meno note. 

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Quando si trovano le parole chiave del contenuto del cluster, si approfondisce un argomento.

E un ottimo punto di partenza per la ricerca è il Keyword Magic Tool. Inserisci la parola chiave principale della tua pillar page e otterrai un ampio elenco di potenziali query di ricerca. Considera l'intento e la profondità delle query e identifica quelle che potrebbero funzionare come una pagina del cluster.

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Nell'esempio qui sopra, supponiamo che la pillar page principale si rivolga all'argomento più ampio dei "prestiti agli studenti".

Le potenziali parole chiave della pagina del cluster che potremmo estrarre da questo elenco sono: "prestito d'onore studenti", "prestiti studenti a fondo perduto", "prestiti per studenti universitari o "prestiti studenti universitari poste italiane".

Tutte queste query approfondiscono un'area specifica dell'argomento principale e garantiscono di creare un contenuto del cluster. Puoi pensare al contenuto del cluster come alla possibilità di mostrare la tua competenza su un argomento.

Ma questo non è tutto. 

Le domande sono un'ottima fonte per scoprire parole chiave a coda lunga e puoi scegliere di vedere solo queste nel Keyword Magic Tool.

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In questo modo stai mappando i contenuti di supporto che orbitano intorno alla tua pagina pilastro, assicurandoti che non ci siano crossover tra due o più pagine e che stai mirando a un'area di interesse specifica con ogni contenuto del cluster.

Guarda questo video per saperne di più su come scegliere e trovare le migliori parole chiave a coda lunga:

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6. Realizza un audit sui contenuti del tuo sito

Prima di iniziare a sviluppare e creare nuovi contenuti, dovresti realizzare un audit sui contenuti che hai già pubblicato sul tuo sito per identificare quelli che potrebbero essere migliorati o che potrebbero adattarsi ai tuoi cluster di argomenti. Per aiutarti in questa attività puoi usare il Content Audit Tool di SEMrush.

Un controllo sui contenuti ti aiuta principalmente a identificare i contenuti che dovresti:

  • Mantenere
  • Aggiornare (migliora il contenuto per soddisfare meglio le query di ricerca per le quali si classifica)
  • Eliminare (contenuti scarni, duplicati o cannibalizzati potrebbero frenare le tue classifiche: devi rimuoverli)

Realizzare una content audit significa iniziare con ciò che hai già, prima di creare qualcosa di nuovo. Nella maggior parte dei casi, i siti web avranno l'opportunità di migliorare le performance dei contenuti già pubblicati sulla base dei dati disponibili.

Dedicare tempo a controllare i contenuti del tuo sito ti consente di prendere decisioni basate sui dati, concentrare i tuoi sforzi sul raggiungimento dei tuoi obiettivi e riconoscere che il miglioramento dei contenuti esistenti spesso porta a risultati più rapidi rispetto alla creazione di qualcosa di nuovo.

7. Costruisci i tuoi cluster di argomenti

Dopo aver definito le Pillar Pagee il contenuto del cluster all'interno di un cluster di argomenti, è ora di iniziare a creare contenuti e svilupparli.

Anche se non vedremo passo a passo come scrivere contenuti che si classificano, diamo una rapida occhiata ad alcuni suggerimenti che ti faranno andare nella giusta direzione. Tutto inizia dall'intento.

Devi sapere cosa si aspetta di trovare un utente quando realizza la ricerca di una query. Ciò ti aiuterà a creare contenuti che attraggano gli utenti e portino conversioni.

Ad esempio, chi cerca "scarpe" non ha specificato il tipo, il colore o lo stile delle scarpe. Da questa query si può atterrare su una pagina che offre opzioni per sfogliare diversi tipi di stili. 

Pensa a una pagina di categoria di primo livello:

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Invece se l'utente ha cercato "Adidas Sneakers", ti aspetteresti di arrivare a una pagina di sottocategoria che elenca questi articoli.

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Intercettare il reale intento dell'utente è una delle cose principali da considerare quando costruisci i tuoi cluster di argomenti, ma puoi capirlo eseguendo una ricerca per le parole chiave principali della tua pagina e analizzando il contenuto che attualmente si classifica. 

Quando devi scrivere il testo della tua pagina, vai allo strumento SEO Content Template: ti fornirà le linee guida in quanto a lunghezza consigliata del contenuto, parole chiave target e varianti e leggibilità, in base all'analisi dei primi 10 risultati per la query di ricerca inserita.

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8. Fai bene la SEO On-page

C'è una linea sottile tra la creazione di ottimi contenuti e la SEO on-page, ma devi sempre assicurarti di ottimizzare questi elementi in linea con la tua strategia di parole chiave.

In breve, la SEO on-page riguarda l'ottimizzazione di:

  • Titoli di pagina (Tag title)
  • Meta description
  • Tag H1/H2/H3
  • Internal linking
  • E altro

Puoi usare lo strumento On Page SEO Checker di SEMrush per ottenere consigli pratici che ti aiutino a migliorare la tua ottimizzazione on-page in pochi minuti, insieme a una chiara spiegazione del motivo per cui è necessario intervenire.

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La SEO on-page potrebbe sembrare una nozione di base della SEO, ma i miglioramenti a questi elementi rimangono un modo comprovato per aumentare la visibilità organica del tuo sito.

9. Trova e risolvi i problemi di SEO tecnica

Se il tuo sito ha problemi di SEO a livello tecnico, questi potrebbero frenarne le prestazioni e impedirgli di posizionarsi come potrebbe se tali problemi fossero risolti. Puoi trovare i problemi di SEO tecnica usando lo strumento Site Audit di SEMrush e ottenere una panoramica degli errori o dei problemi che potrebbero star ostacolando il tuo sito. 

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Questo controllo analizzerà il tuo sito per più di 130 errori tecnici legati alla SEO. Lo strumento li classifica come errori, avvertimenti e avvisi in base alla loro gravità e capacità di influire sulle prestazioni del sito.

Usalo come un modo per identificare rapidamente le opportunità prioritarie e creare una roadmap su cui lavorare risolvendo i problemi esistenti. Pianifica anche controlli periodici (raccomandiamo una volta al mese per la maggior parte dei siti) per individuare eventuali nuovi problemi che hanno bisogno della tua attenzione, prima che si trasformino in un ostacolo per i tuoi posizionamenti. 

10. Diventa un esperto di SEO Off-page

I backlink rimangono uno dei 3 principali fattori di ranking di Google e la realtà è che farai fatica a posizionarti per query di ricerca competitive senza una solida strategia di link building.

Ciò significa che dovrai elaborare un piano che ti aiuti a guadagnare backlink di qualità se vuoi favorire la crescita del tuo sito e raggiungere i tuoi obiettivi. Sebbene ci siano molte tattiche diverse che puoi utilizzare per guadagnare link per il tuo sito, le più efficaci sono:

  • Digital PR
  • Risorse per la Link Building
  • Broken link building
  • La tecnica del Grattacielo
  • Creare link bait e promuoverlo con attività di outreach

Questo non significa che dovresti scartare altre tecniche. La nostra guida alle strategie di link building per il 2021 e oltre è una grande risorsa per trovare nuovi modi per ottenere link.

Un altro ottimo modo per trovare opportunità di backlink è usare lo strumento Link Building Tool di SEMrush. Impostando il tuo progetto, otterrai un elenco di opportunità su cui concentrare i tuoi sforzi per tentare di ottenere link dalle loro pagine.

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11. Analizza e perfeziona la tua strategia

Il tuo lavoro non finisce con la creazione della strategia e l'implementazione delle tattiche: dovrai anche analizzare e perfezionare regolarmente la tua strategia.

Nessuna campagna SEO è mai "finita" e ci sono sempre opportunità per continuare a stimolare la crescita di un sito. Che si tratti di creare nuovi contenuti, ottimizzare o migliorare ciò che hai già creato o assicurarti che non compaiano problemi tecnici, devi valutare e perfezionare costantemente il lavoro che stai facendo per assicurarti che abbia successo. 

Ricordi che hai fissato obiettivi e KPI all'inizio della creazione della tua strategia?

Devi misurare i tuoi progressi in base ad essi e creare report almeno una volta al mese per assicurarti di essere sulla buona strada per raggiungere i tuoi obiettivi. Adotta una mentalità di miglioramento continuo e concentra i tuoi sforzi sul raggiungimento della crescita.


Senza una strategia SEO definita, lavori alla cieca.

Prenditi il tempo per creare una strategia che aiuti tutti i membri del tuo team a comprendere gli obiettivi a lungo termine del canale e come ci arriverete. Impostare una strategia consiste nel comunicare ciò che si intende fare in un modo che abbia senso per tutte le parti interessate, dando ai soggetti coinvolti un focus chiaro.

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Marketer con una gigantesca passione per i video. In Semrush ho trovato la mia dimensione come manager del mercato italiano: ho modo di sperimentare in tutte le aree del marketing, dalle email ai video, dalla SEO al digital, e ho l‘opportunità di imparare sempre cose nuove.