Come aumentare il tempo di permanenza su un sito: 7 incentivi

Floriana Giambarresi

apr 19, 20175 min di lettura
Come aumentare il tempo di permanenza su un sito: 7 incentivi

INDICE

Abbandono delle pagine web: come convincere gli utenti a restare sul tuo sito 

Tra le attività di web marketing di cui mi occupo, cerco dei modi per migliorare l'esperienza dei lettori sui siti che gestisco e una delle domande che mi sono posta di frequente è "Come faccio non solo ad attrarre i giusti lettori ma anche a non annoiarli e a farli restare sul mio sito o blog?".

Mi sono detta: più le persone trascorreranno tempo sul sito, e quindi fruiranno dei contenuti che il nostro team ha preparato, più tempo avremo per poterci connettere con loro, convincerle e magari convertirle in clienti, portandole a fare quelle azioni che abbiamo previsto per spingere l'attività dell'azienda. 

Ecco perché tengo d'occhio la metrica relativa al tempo di permanenza su un sito specifico, una delle strategie su cui si può lavorare per migliorare i risultati aziendali. Se vuoi provarci anche tu, spero troverai qualche spunto utile da questo post!

Se essere trovati su Google cogliendo l' intento di ricerca dell'utente è una delle priorità di chi cura un sito o un blog ed è un ottimo modo per aumentare le visite e il traffico, come fare a convincere le persone a restare, a leggere tutto il contenuto di una pagina e a fruire di altri nostri post? Proviamo appunto ad aumentare il tempo medio su ogni pagina e su tutto il sito in alcuni modi. Te ne consiglio 7:

1# Produci contenuti che soddisfino davvero il lettore

La prima cosa da fare per aumentare significativamente il tempo di permanenza degli utenti sul tuo sito web, e quindi ridurre il tasso di abbandono delle tue pagine, è attrarre il traffico giusto, creando azioni di marketing che si rivolgano davvero al tuo pubblico ideale, basate, in ogni caso, sulla produzione di contenuti di valore.

[puoi leggere l'approfondimento  Come scrivere contenuti di qualità per il web]

Dopo aver individuato le parole chiave comunemente usate dalle persone per trovare su Google risposte precise alle loro domande - e quindi gli intenti di ricerca - una delle attività principali da compiere è quella di lavorare a un contenuto che davvero possa soddisfare certi bisogni comuni legati alla tua attività, a quello che proponi. 

Diminuire abbandono di un sito: trova le parole chiave che coinvolgono il lettore

Esempio di ricerca keyword per creare dei contenuti di valore che coinvolgeranno i tuoi lettori

Questo significa che non c'è bisogno di scrivere un contenuto nel quale ripetere le parole chiave qua e là. Potremo magari ingannare Google per un po' ma di certo non il lettore, che, dopo una rapida occhiata alla nostra pagina, si renderà conto di non aver trovato una risorsa utile, quindi abbandonerà il nostro sito e probabilmente non ci tornerà mai più.

Focalizziamoci sul creare un grande contenuto che attragga il lettore sin dal titolo, che lo coinvolga e lo conduca verso la lettura di altre pagine del nostro sito. 

La risposta è: dipende. Mettiti nei panni del lettore: se ad esempio cercassi su Google una determinata query, cosa ti aspetteresti di trovare cliccando sul primo risultato della SERP? Trova la risposta e agisci (scrivi) di conseguenza!

2# Inserisci CTA efficaci

Preoccupati di inserire in ogni contenuto chiamate all'azione (CTA) efficaci, che portino l'utente a un contenuto correlato potenzialmente interessante! Indica quindi ai visitatori del tuo sito un'azione da compiere in modo esplicito e accattivante: se lo farai, probabilmente continueranno a navigare e tu potrai raggiungere più facilmente i tuoi obiettivi.

Inoltre: le CTA inserite in parti "chiave" possono aiutare il lettore a fruire subito del prossimo contenuto di cui ha bisogno, invece di costringerlo ad aspettare e a leggere tutta la pagina. In questo modo, non solo ti preoccuperai di migliorare il tempo di permanenza sul sito - se l'utente si annoia va via - ma forse otterrai anche di più: un lead o una conversione.

Esempio di CTA per aumentare il tempo di permanenza sul sito

Esempio di CTA per aumentare il tempo di permanenza degli utenti sul sito

3# Aggiungi un plugin per i Correlati

Usa plugin per siti e blog e moduli per gli e-commerce che possano portare i tuoi utenti verso altre pagine o prodotti interessanti.

4# Rimuovi pop-up, flash, musica e video automatici che disturbano

Alcuni degli elementi che solitamente disturbano il visitatore facendolo fuggire dal tuo sito riguardano la presenza di musica di sottofondo, pop-up, video pubblicitari che si avviano in automatico e l'uso di flash - per fortuna ora molto ridotto rispetto al passato. Per aumentare le possibilità che l'utente rimanga sul sito o blog meglio rimuoverli, non credi?

Per aumentare il tempo di permanenza delle tue pagine punta invece su video che possano essere ritenuti interessanti dal lettore e capaci di catturare la sua attenzione.

[puoi leggere l'approfondimento  Come creare un video virale su YouTube: Guida in 5 passi]

5# Migliora il tempo di caricamento del sito e delle singole pagine

Verifica che il tempo di caricamento delle tue pagine e del sito sia breve. Questo elemento, infatti, influisce non poco sulle azioni degli utenti (e non solo): costringerli infatti ad aspettare troppo per fruire del tuo contenuto significa portarli probabilmente ad abbandonare il tuo sito dopo poco tempo. 

Prova a testare la velocità di caricamento del tuo sito con strumenti come PageSpeed e analizza attentamente i suggerimenti che ti vengono forniti, cercando di capire se possono davvero aiutarti. È moltoprobabile che, grazie a questo tool, scoprirai perché il tempo di permanenza sul tuo sito web o blog è basso

Per aumentare i tempi di permanenza di un sito migliora la velocità di caricamento

I consigli di Google PageSpeed

6# Migliora l'usabilità del sito

Come pensi sia possibile mantenere l'attenzione dei lettori sul tuo sito, e quindi un buon tempo di permanenza, se la sua usabilità è scarsa? Rimuovi menu nascosti, poco usabili, elementi mancanti o malmessi che rendono difficile per i lettori trovare un altro contenuto sul sito. Rendi la navigazione il più semplice possibile. Il tempo medio di ogni sessione probabilmente aumenterà anche grazie a questo.

7# Riduci Frequenza di rimbalzo e Frequenza di uscita

Un buon tempo di permanenza sul sito non basta e sappi comunque che su tutto ciò che è calcolo di tempo, Google Analytics diventa approssimativo. Ci vorrebbe un altro articolo per approfondire - e infatti ti consiglio di leggere cosa ha scritto sul tempo di permanenza Fabio Piccigallo - ma intanto ti anticipo che, accedendo a Google Analytics, se vai alla sezione Comportamento > Contenuti del sito > Tutte le pagine tra le varie metriche a cui guardare, oltre al Tempo medio sulla pagina, puoi dare un'occhiata alla Frequenza di rimbalzo e alla Frequenza di uscita, che ti aiutano per studiare rispettivamente:

  • la percentuale di visitatori che si limitano a visitare la sola pagina del sito web in cui sono atterrati;
  • la percentuale di utenti che escono dal tuo sito proprio da quella pagina.

Inizia indagando su quelle pagine che hanno percentuali alte!

E tu come aumenti il tempo medio di permanenza sul tuo sito?

Come accennavo poc'anzi, diminuire il tasso di abbandono di un sito e ottenere tempi soddisfacenti resta un dato importante, ma è solo una metrica da studiare e monitorare. Migliorando le nostre basi di copywriting e concentrandoci sulla produzione di contenuti di valore e convincenti, potremo notare miglioramenti su tantissimi fronti, tra cui il tempo medio di ogni sessione

Aspetto i tuoi commenti per sapere se hai ottenuto risultati interessanti applicando i 7 consigli che ti ho dato in questo post!

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Appassionata di tecnologia, Web, viaggi e numeri, leggo tantissimo (e scrivo anche di più!). Il mio obiettivo? Riempire tutte le pagine del mio passaporto
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