Come suddividere il budget aziendale tra SEO, Google Ads e Social

Chiara Storti

mag 29, 20195 min di lettura
Come suddividere il budget aziendale tra SEO, Google Ads e Social

Questa tematica è spesso motivo di grandi discussioni e dibattiti, sia tra professionisti del settore del Web Marketing, sia tra i responsabili delle aziende che voglio migliorare la loro presenza online sfruttando uno o più canali e strategie digitali (a meno che non si sia ancora al punto in cui non c'è un budget destinato a queste attività! In tal caso, si deve partire più o meno da Adamo ed Eva, complicando non poco la fase di avvio e di consulenza).

Supponiamo che la nostra azienda, il nostro cliente, abbia un suo budget da investire, ma che non sappia come gestirlo, ovvero come e dove distribuire le risorse a disposizione, se spingere sulla SEO o puntare maggiormente sulle campagne pubblicitarie con Google Ads, piuttosto che spendere tutto sui Social. O che magari lo sappia, ma non sia del tutto convinto che l'attuale suddivisione del suo budget aziendale sia la migliore possibile.

Da dove partiamo?

Come gestire un budget aziendale: le prime considerazioni da fare

Budget aziendale tra SEO, Advertising e Social

SEO, Google Ads e Social: bisogna sempre considerare tutti questi canali o è meglio valutarne anche altri? E invece focalizzare l'attenzione e le energie su un solo fronte, quanto risulta più efficace in termini di ROI?

Qui c'è il nocciolo della questione, e voglio mostrarti le prime domande che io porrei al cliente per capire dove devono concentrarsi le sue risorse (i suoi soldi) e gli sforzi del suo team (come obiettivi):

  • Qual è il budget complessivo che vuoi destinare alle attività di marketing online della tua azienda?
  • Perché vuoi distribuire le tue risorse proprio in queste specifiche attività?
  • Che obiettivi prevedi di raggiungere con le attività SEO? e con l'attività Google Ads? e con i Social?
  • Hai verificato se gli obiettivi che vuoi raggiungere sono proporzionati alle azioni e agli investimenti che dovranno essere svolti, e quindi al budget che vi hai destinato?

Questa deve essere la sostanza della prima chiacchierata con il cliente riguardo al tetto di spese per le attività digitali. Ovviamente, sono domande che si possono porre in maniera meno diretta, ma l'idea è chiara: capire quali sono le possibilità reali di investimento del cliente, quali le motivazioni delle sue richieste rispetto ai canali da presidiare (per capire se sono fondate o se invece nascono da convinzioni personali, non supportate da dati) e infine quali sono gli obiettivi che l'azienda vuole ottenere.

Da questo primo confronto prevedo di ottenere alcune risposte che possano farmi comprendere al meglio come il cliente si è mosso nel passato, qual è la sua situazione attuale, quali sono le sue conoscenze in materia di marketing online e cosa vorrebbe ottenere nel breve e nel lungo periodo.

Un cliente più formato e aggiornato è spesso un cliente più semplice da gestire, più sicuro nelle sue scelte, più consapevole dei possibili risultati ottenibili e più realistico nella definizione dei budget di investimento.

Questo primo confronto mi serve anche per avere un quadro più chiaro sulla sua consapevolezza, sulle possibilità e sui margini di manovra in ambito SEO, in ambito di campagne con Google Ads e in ambito Social, o del perché non abbia considerato altre attività (ad esempio, perché non parlare di DEM o Facebook Ads?).

Capirò anche se i suoi obiettivi sono raggiungibili, definiti e realistici, ma soprattutto avrò già un'idea di massima su quanto il budget proposto sia proporzionato e permetta di parlare di "investimento" (della serie: se hai 100€/mese per promuovere un nuovo brand e vuoi che bastino a far tutto, magari anche con un restyling del sito web, forse c'è qualche problema).

Ok, da questo primo confronto ottengo molto, ma adesso che analisi mi servono per capire se siamo "sul pezzo" con le stime iniziali? o come posso io proporre una pianificazione delle spese?

Prima gli obiettivi, poi i budget, quindi la strategia

Per prima cosa gli obiettivi: devo sapere cosa vuole ottenere il cliente, l'azienda.

Definire gli obiettivi di un budget aziendale

S (specific) M (measurable) A (achievable) R (relevant) T (time-based)

Se non so dove voglio arrivare, qualsiasi strada potrebbe essere tanto una buona strada quanto una pessima strada, e sicuramente non saprei quanto sono distante dal mio traguardo, o dal traguardo del mio cliente.
Stressiamo questa definizione degli obiettivi: è un punto importantissimo!

Perché metto la strategia dopo il budget?

Perché (severo ma giusto) se non c'è budget, spesso non vale la pena sviluppare una strategia o, se il budget è basso, meglio scegliere di stare con i piedi per terra e viaggiare a vista.

Se non conosciamo quanto vuole investire l'azienda, possiamo creare una strategia fantastica ma non riusciremo mai a metterla in atto! Se infatti scopriamo che il cliente ritiene l'investimento consigliato fuori dalla sua portata, possiamo anche fargli intravedere i risultati, ingolosirlo ad investire, ma non sarà un passaggio facile convincerlo a sostenere la spesa suggerita e la nostra bella strategia resterà chiusa in un cassetto, con perdita di tempo da entrambe le parti.

Attenzione quando si parla di budget:

Si possono distribuire le risorse su scala annuale (esempio: per questo progetto il cliente vuole destinare 15.000 €, e so quanto durerà perché ho un obiettivo SMART) o su scala più ampia (esempio: per i primi 6 mesi destino 10.000 € al progetto poi, in base al raggiungimento di KPI e obiettivo, possiamo arrivare a 20.000 € entro i primi 12 mesi, e si valuteranno i rendimenti in base al nostro bellissimo obiettivo SMART) o talvolta anche a spot (esempio: il cliente ha un servizio nuovo da analizzare o promuovere, vuole investire 5.000 € questo mese e 3.000 € i prossimi due mesi – fattibile).

L'importante è che ci sia una partenza, un punto di arrivo (anche intermedio, mai definitivo) e una serie di risorse (il budget) che mi permettano di percorrere una strada.

Distribuire le risorse di un budget aziendale: le conclusioni che possiamo trarre

Come dividere il budget aziendale tra i vari canali?

Se non abbiamo un budget e l'azienda è flessibile e lungimirante c'è da rimboccarsi le maniche, ma le soddisfazioni non tarderanno. Se c'è un budget, verifichiamo che sia ponderato, e sviluppiamo una strategia in base agli obiettivi del cliente.

1. Se conosco gli obiettivi del cliente, posso fare un'analisi della sua situazione attuale, posso individuare i KPI, posso studiare delle strategie per far sì che raggiunga questi obiettivi.

2. Se posso studiare delle strategie, posso parlare di attività SEO, di campagne Google Ads, di attività Social e quanto penso possa influire ogni azione o ogni canale, sia come costo sia come effetto.

3. Se posso segmentare le strategie secondo i canali di attività, posso valutare quanto budget mi serve per ciascuno e se attivarli tutti o calendarizzarli nel tempo.

Viste le premesse, ecco che la risposta alla domanda "come distribuire le risorse tra SEO, Google Ads e Social" è un gran bel "dipende"! Ma almeno sappiamo perché dipende e da cosa dipende.

E tu come procedi per ottimizzare il budget della tua azienda o di un cliente?

Il metodo che ti ho descritto in questo post è, secondo la mia esperienza, molto efficace perché permette, soprattutto a chi lavora esternamente all'azienda (un consulente o uno specialista seo, ads o social), di avere una visione completa degli obiettivi aziendali e delle risorse a disposizione per la pianificazione di una strategia.

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Mi occupo di Web dal 2000: inizialmente in ambito di sviluppo siti web, per poi specializzarmi sempre più in ambito di Web Marketing, tra Search Engine Marketing, DEM e Social Media Marketing Sono un Consulente Web Marketing Google Partner Certificato, docente a corsi di Web Marketing di vario livello e relatore nei principali eventi SEO, SEA e Web Marketing in Italia. Seguo progetti a 360° sul Business Online, ma mi focalizzo a livello operativo su analisi e advertising. ...e molte altre informazioni, curiosità e spunti li potete trovare nel mio sito chiarastorti.it Consulente Web Marketing